1° Corinti 5:9 lettera precedente di Paolo

Sezione dove porre domande sulla Bibbia e sulla sua interpretazione

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Panacca
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1° Corinti 5:9 lettera precedente di Paolo

Messaggio da Panacca »

CEI
Vi ho scritto nella lettera precedente di non mescolarvi con gli impudichi.

Ma se è 1°Corinti, a quale lettera precedente si riferisce???? :boh:
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nello80
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Messaggio da nello80 »

Panacca ha scritto:CEI
Vi ho scritto nella lettera precedente di non mescolarvi con gli impudichi.

Ma se è 1°Corinti, a quale lettera precedente si riferisce???? :boh:

C'era un'altra lettera, la quale è andata perduta.
Quindi la prima doveva essere la seconda, e la seconda la terza.
Quindi quella perduta potremmo per comodità chiamarla la numero zero.
I tdg dicono che se non è arrivata a noi è perché evidentemente Geova non l'ha ritenuto "necessario".
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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Panacca
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Messaggio da Panacca »

nello80 ha scritto:
Panacca ha scritto:CEI
Vi ho scritto nella lettera precedente di non mescolarvi con gli impudichi.

Ma se è 1°Corinti, a quale lettera precedente si riferisce???? :boh:

C'era un'altra lettera, la quale è andata perduta.
Quindi la prima doveva essere la seconda, e la seconda la terza.
Quindi quella perduta potremmo per comodità chiamarla la numero zero.
I tdg dicono che se non è arrivata a noi è perché evidentemente Geova non l'ha ritenuto "necessario".
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Simone Emili
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Messaggio da Simone Emili »

Panacca ha scritto:
nello80 ha scritto:
Panacca ha scritto:CEI Vi ho scritto nella lettera precedente di non mescolarvi con gli impudichi. Ma se è 1°Corinti, a quale lettera precedente si riferisce???? :boh:
C'era un'altra lettera, la quale è andata perduta. Quindi la prima doveva essere la seconda, e la seconda la terza. Quindi quella perduta potremmo per comodità chiamarla la numero zero. I tdg dicono che se non è arrivata a noi è perché evidentemente Geova non l'ha ritenuto "necessario".
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Paolo potrebbe aver scritto moltissime altre lettere sia ai Corinzi che ad altre comunità. Il Nuovo Testamento non è piovuto dal cielo come la spada nella roccia o come il monolito nero di "2001, Odissea nello spazio". Esso è frutto della tradizione della Chiesa cattolica (che comprende anche gli ortodossi), che ha selezionato le scritture che riteneva riflettessero meglio la sua dottrina. Può darsi che molte lettere di Paolo non contenessero nulla di rilevante ai fini di dottrinali, che fossero semplici "comunicazioni di servizio", e quindi non siano state tramandate o siano rimasti solo dei vaghi riferimenti, come quello contenuto in quella che conosciamo come 1^ lettera ai Corinzi e che invece è la seconda, per quanto ne sappiamo, ma potrebbe essere anche la terza o la ventesima. Più che Geova, quindi, è la Chiesa cattolica che non l'ha ritenuta necessaria.
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Il che comunque confuta l'idea che uno scritto sia canonico perché l'ha scritto un apostolo. Il fatto che un apostolo abbia scritto qualcosa non ci dice alcunché sulla sua canonicità. Dunque quando alcuni protestanti vi dicono che non c'è bisogno della Chiesa cattolica per sapere quale sia il canone, perché basta riferirsi agli scritti degli apostoli, occorre fare due domande:
1)tu come sai quali sono gli scritti degli apostoli?
2)Se anche lo sapessi, basta essere opera di un'apostolo per essere ispirato? Allora gli apostoli erano infallibili? Perché allora Paolo a volte critica Pietro? E se davvero bastasse essere opera di apostoli per essere automaticamente nel canone, perché non abbiamo 1Cor?
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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