Cosa credete...

Sezione dove porre domande sulla Bibbia e sulla sua interpretazione

Moderatore: Achille

Viandante
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Cosa credete...

Messaggio da Viandante »

Bene mi sono sempre chiesto la maggioranza dei partecipanti a questo forum (ex tdg, cattolici ed altri) cosa credono in riferimento all'anima e ciò che accade dopo la morte.
Nel mio caso attualmente sono ancora legato all'idea che dopo la morte nulla succede e si è in realtà in uno stato di "incoscienza"
mentre voi?
Grazie anticipatamente
Saluti
Viandante



"L'unica rivoluzione possibile è quella interiore..."
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Viandante ha scritto:Bene mi sono sempre chiesto la maggioranza dei partecipanti a questo forum (ex tdg, cattolici ed altri) cosa credono in riferimento all'anima e ciò che accade dopo la morte.
Nel mio caso attualmente sono ancora legato all'idea che dopo la morte nulla succede e si è in realtà in uno stato di "incoscienza"
mentre voi?
Grazie anticipatamente
A domanda diretta, risposta diretta: dopo la morte, sei morto; elettroencefalogramma piatto, chiuso il discorso. Inconscienza, o non coscienza, o mancanza di coscienza, non sono che variabili che la tua coscienza è perduta per sempre.

Sorry.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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renato-c
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Messaggio da renato-c »

Buon Giorno
in verità anche noi siamo animali ,animali pensanti,intelligenti,ma pur sempre animali .Dove va lo spirito o l'anima degli animali ? Io direi che si fa la stessa fine .
Perchè mai la forza che ci tiene in vita dovrebbe essere diversa da quella degli animali ?
Io paragono questa forza all'energia elettrica che mette in moto tutte le cose dalla lampadina ai motori ecc... se si chiude l'interruttore cosa succede ?
dove va l'energia ? da nessuna parte ,semplicemente non viene più erogata . esaurita la batteria ,bisogna far la ricarica .
il corpo era materia e ritorna materia ,polvere era e polvere ritorna.
la vita continua lo stesso ,perchè è la vita ad essere eterna non noi che ne facciamo parte.
perciò dobbiamo contribuire che la vita su questo pianeta continui e continuerà se rispettiamo la vita ,tutta la vita ,il DNA sopraviverà nella vita avvenire
solo mio pensiero
Renato
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Concordo con tutti voi.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Ray
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Messaggio da Ray »

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Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Vieri
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Caro Quixote...

Messaggio da Vieri »

Quixote ha scritto:
Viandante ha scritto:Bene mi sono sempre chiesto la maggioranza dei partecipanti a questo forum (ex tdg, cattolici ed altri) cosa credono in riferimento all'anima e ciò che accade dopo la morte.
Nel mio caso attualmente sono ancora legato all'idea che dopo la morte nulla succede e si è in realtà in uno stato di "incoscienza"
mentre voi?
Grazie anticipatamente
A domanda diretta, risposta diretta: dopo la morte, sei morto; elettroencefalogramma piatto, chiuso il discorso. Inconscienza, o non coscienza, o mancanza di coscienza, non sono che variabili che la tua coscienza è perduta per sempre.

Sorry.
Ovviamente, su questo argomento da parte del sottoscritto ti aspetteresti la solita risposta "mielosa" ma invece rigiro la frittata:

Forse l'ho anche già detto ma "repetita iuvant" (le uniche due parole di latino che conosco per farti piacere....)

Sono stato ad Auschwitz e sono stato davanti al blocco 11 dove mori il 14 Agosto 1941, dopo 15 giorni di stenti senza mangiare né bere padre Massimiliano Kolbe che dette la sua vita sacrificandosi al posto di un altro condannato.

Le sue ultime parole, a chi gli fece l'iniezione di fenolo per farlo morire:

«Lei non ha capito nulla della vita...» e mentre questi lo guardava con fare interrogativo, soggiunse: «...l'odio non serve a niente... Solo l'amore crea!».

Io se permetti ho definito questa persona: "donatore di certezze"

Altri forse lo interpreteranno come uno "stupido invasato" che ha dato la sua vita per niente.....ma alla fine, per essere sincero, visto che quando la nostra certezza è quella di morire, avere anche delle altre "certezze" fa vivere molto più serenamente gli ultimi miei mesi o anni....
:strettamano:
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nelly24
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Messaggio da nelly24 »

Fino a qualche anno ero convinta che dopo la morte fisica non ci sia piú nulla. Dopo la mia esperienza di morte condivisa (descritta nel link sotto) e dopo aver capito di cosa si tratta ho smesso con le convinzioni. Oggi gioco anche con l'idea della reincarnazione.
Beh, se qualche ateo convinto per questo dovesse prendermi in giro - nessun problema, non mi arrabbio..... tanto la gente mi vede che in giardino pianto vasi e semino polenta..... :risatina:

https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... +condivisa" onclick="window.open(this.href);return false;
«Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.»
C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà.Albert Einstein
"Mi piacciono le persone che....no, niente. Mi piacciono gli animali"

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cercaverità
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Messaggio da cercaverità »

Ho delle convinzioni un poco deviate su questo punto. Per me animali e piante sono come dei robot che finito il loro ciclo vengono riciclati. Noi uomini che siamo autocoscienti alla morte siamo già sottoposti al giudizio finale, sono cioè anche io un sostenitore del salto temporale istantaneo (il tunnel di luce) nel futuro. Niente incoscienza o ricreazione che sarebbe una mia copia , ma non io insomma. Poi su paradiso e inferno quel "essere come angeli" mi fa sperare bene. Credo anche che chi andrà all'inferno si ritroverà come in un carcere con gli altri detenuti a farsi del male a vicenda perché è così che hanno scelto in vita di vivere con la differenza che ora sono tutti come loro. Praticamente una idea distorta presa dal "paradiso perduto" Sono sicuro che per gli atei, quelli veri, le mie sono sciocchezze, se hanno ragione loro pazienza, avrò vissuto seguendo la scommessa di Pascal.
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Dt 18:21,22 Se tu pensi: Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta? Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore; l'ha detta il profeta per presunzione: di lui non devi aver paura.

Mai discutere con un TDG, ti trascina al suo livello e ti frega con l'esperienza : Wilde
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Morpheus
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Messaggio da Morpheus »

La nostra coscienza e i nostri pensieri cessano di esistere.

La cosa che mi da conforto pero' e' che (e forse mi prenderete per matto) continuiamo per sempre ad esistere nello spazio-tempo. Oramai ci siamo stati e siamo quindi "stampati" per sempre nella realta'. Quindi tutto cio' di bello o di brutto che abbiamo fatto non passa, ma e' letteralmente in un "luogo", un punto dello spazio-tempo (pensate al tesserato di interstellar per capire).

Percio' vivete bene e fate del bene perche' poi rimarra' per sempre.
“I nostri nemici sono stati l’ignoranza e la rassegnazione”. Non so perché, ma ormai è andata così.

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Vieri
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Ciao Morpheus....

Messaggio da Vieri »

Non ho capito bene il tuo concetto di "immortalità" ma mi è piaciuta moltissimo la tua conclusione: :ok:
Percio' vivete bene e fate del bene perche' poi rimarra' per sempre.
Io dico alla fine che indipendentemente da come uno la pensi di dove "andrà a finire" avere fiducia nella vita: "vivete bene" ed amare il prossimo:"fate del bene", siano i due valori principali per sentirsi tutti fratelli almeno su questa terra....poi dopo (a scelta) si vedrà.... :sorriso:
Buona giornata
:strettamano:
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Messaggio da Alexx »

Vieri ha scritto: "vivete bene" ed amare il prossimo:"fate del bene", siano i due valori principali per sentirsi tutti fratelli almeno su questa terra....poi dopo (a scelta) si vedrà....
:quoto100:
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Morpheus ha scritto:La nostra coscienza e i nostri pensieri cessano di esistere.

La cosa che mi da conforto pero' e' che (e forse mi prenderete per matto) continuiamo per sempre ad esistere nello spazio-tempo. Oramai ci siamo stati e siamo quindi "stampati" per sempre nella realta'. Quindi tutto cio' di bello o di brutto che abbiamo fatto non passa, ma e' letteralmente in un "luogo", un punto dello spazio-tempo (pensate al tesserato di interstellar per capire).

Percio' vivete bene e fate del bene perche' poi rimarra' per sempre.
Ah quanti dilemmi sulle possibilità! Chissà se esiste realmente una scelta.
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
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Morpheus
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Messaggio da Morpheus »

Mauro1971 ha scritto:
Morpheus ha scritto:La nostra coscienza e i nostri pensieri cessano di esistere.

La cosa che mi da conforto pero' e' che (e forse mi prenderete per matto) continuiamo per sempre ad esistere nello spazio-tempo. Oramai ci siamo stati e siamo quindi "stampati" per sempre nella realta'. Quindi tutto cio' di bello o di brutto che abbiamo fatto non passa, ma e' letteralmente in un "luogo", un punto dello spazio-tempo (pensate al tesserato di interstellar per capire).

Percio' vivete bene e fate del bene perche' poi rimarra' per sempre.
Ah quanti dilemmi sulle possibilità! Chissà se esiste realmente una scelta.
Davvero... potrei partire con delle speculazioni interessanti.

Ad esempio:

Noi viviamo in una bolla di cui vediamo il "bordo" a 41miliardi di anni luce da noi. Questo da un limite alla causalita' e quindi alle disposizioni che le perticelle possono assumere (sia come posizione sia come momento). Questo vuole dire che se supponiamo che oltre la nostra bolla esista altro universo ed esso e' infinito, sicuramente ci saranno regioni di questo infinito che replicheranno esattamente la nostra disposizione attuale delle particelle.
Questo vuole dire che nell'infinito ci sono infiniti bolle identiche alla nostra, altre infinite bolle di poco diverse e altre infinite bolle di molto diverse.
Non e' detto che tra le infinite bolle identiche alla nostra, in un dato momento non ci possa essere divergenza, ad es Morpheus in questa bolla scrive questo post, ma in un altra identica, ad un certo punto, Morpheus decide di non scriverlo. La divergenza puo' avvenire al momento della morte, in cui Morpheus muore qui, ma vive nell'altra bolla...
Poi nell'infinito universo ci sono anche infinite bolle che replicano ogni infinitesimo istante della nostra bolla, quindi Morpheus qui e' giovane, ma li e' vecchio, e da un'altra parte e' neonato: tutti i possibili shift temporali sono realizzati, quindi anche se muoio qui, ci sono altri infiniti me, identici che vivono in altre infinite bolle...
Questo fa venire in mente che forse Morpheus neanche potrebbe morire realmente.

Adesso Vieri mi dira' che ho bevuto (il bicchiere mezzo pieno ovviamente), ma tutto questo e' reale se una sola condizione sulle quale non sappiamo nulla e' vera: l'universo e' infinito? Se si, allora quelo che ho scritto e' reale, se no allora non lo e' o lo e' solo in parte (dipende da quante bolle simili alla nostra puo' contenere l'universo finito).

Seconda speculazione:

Il fatto che esista lo spazio-tempo lo vediamo direttamente dalle galassie lontane che ci appaiono piu' giovani o piu' vecchie a seconda del loro movimento relativo alla nostra galassia, in accordo con le leggi della relativita'.
Questo implica che un certo luogo X nello spazio-tempo (che rappresenta l'universo in "fermo immagine") sia presente sempre anche quando noi lo passiamo temporalmente. Quindi la realta' contiene sicuramente ogni nostra azione passata, ma cio' da solo non implica una determinazione del futuro o la cancellazione del libero arbitrio.
Infatti non sappiamo il vero aspetto geometrico (topologia) dello spazio-tempo:
1 se e' come un filoncino di pane (dritto) allora il futuro e' scritto
2 se e' come un albero allora ci sono ramificazioni nel futuro date forse dalla indeterminazione alla scala delle particella + la discretizzazioni delle possibilita' alla scala macroscopica
3 se e' una sfera, ogni cammino possibile e' "possible", quindi abbiamo il massimo del libero arbitrio.
Guardando indietro il nostro cammino nella geometria della realta' e' unico, ma davanti si hanno scelte nelle opzioni (2) e (3).

Anche le interpretazioni della meccanica quantistica lasciamo spazio a diverse possiblita': l'interpretazione di Copenaghen (di N.Bohr) che e' prevalentemente accettata non e' l'unica (c'e' quella di Schrodinger, di Heisenberg, di Von Neumann) e ad esempio quella di Ervett implica la creazione di innumerevoli nuovi universi ad ogni scelta fatta da chiunque dell'universo. Lasciandoci la possibilita' di vivere tutte le vite possibili contemporaneamente.
Questo e' il massimo del libero arbitrio e di nuovo, ogni Morpheus di questo multiverso avrebbe un unico cammino nel passato ed infinite diramazioni nel futuro.


Spero si capisca cosa e' reale e cosa e' speculazione in quello che ho detto, in modo che poi non mi si dica che credo delle robe incredibili:
1 Lo spazio-tempo e' reale perche' lo "vediamo" e lo testiamo ogni secondo dela nostra esistenza
2 L'esistenza della nostra bolla e' reale perche' vediamo il bordo
3 L'universo infinito e' una supposizione (anche se Vieri in un altro thread lo dava per certo a cuor leggero :)) le cui implicazioni (come vedete) sarebbero devastanti.
4 L'interpretazione di Copenhagen e' quella accettata anche se tutte le altre sono egualmente plusibili, ma non si hanno indicazioni su quale sia "da scegliere"

Ciao
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Morpheus ha scritto:
Mauro1971 ha scritto:
Morpheus ha scritto:La nostra coscienza e i nostri pensieri cessano di esistere.

La cosa che mi da conforto pero' e' che (e forse mi prenderete per matto) continuiamo per sempre ad esistere nello spazio-tempo. Oramai ci siamo stati e siamo quindi "stampati" per sempre nella realta'. Quindi tutto cio' di bello o di brutto che abbiamo fatto non passa, ma e' letteralmente in un "luogo", un punto dello spazio-tempo (pensate al tesserato di interstellar per capire).

Percio' vivete bene e fate del bene perche' poi rimarra' per sempre.
Ah quanti dilemmi sulle possibilità! Chissà se esiste realmente una scelta.
Davvero... potrei partire con delle speculazioni interessanti.

Ad esempio:

Noi viviamo in una bolla di cui vediamo il "bordo" a 41miliardi di anni luce da noi. Questo da un limite alla causalita' e quindi alle disposizioni che le perticelle possono assumere (sia come posizione sia come momento). Questo vuole dire che se supponiamo che oltre la nostra bolla esista altro universo ed esso e' infinito, sicuramente ci saranno regioni di questo infinito che replicheranno esattamente la nostra disposizione attuale delle particelle.
Questo vuole dire che nell'infinito ci sono infiniti bolle identiche alla nostra, altre infinite bolle di poco diverse e altre infinite bolle di molto diverse.
Non e' detto che tra le infinite bolle identiche alla nostra, in un dato momento non ci possa essere divergenza, ad es Morpheus in questa bolla scrive questo post, ma in un altra identica, ad un certo punto, Morpheus decide di non scriverlo. La divergenza puo' avvenire al momento della morte, in cui Morpheus muore qui, ma vive nell'altra bolla...
Poi nell'infinito universo ci sono anche infinite bolle che replicano ogni infinitesimo istante della nostra bolla, quindi Morpheus qui e' giovane, ma li e' vecchio, e da un'altra parte e' neonato: tutti i possibili shift temporali sono realizzati, quindi anche se muoio qui, ci sono altri infiniti me, identici che vivono in altre infinite bolle...
Questo fa venire in mente che forse Morpheus neanche potrebbe morire realmente.

Adesso Vieri mi dira' che ho bevuto (il bicchiere mezzo pieno ovviamente), ma tutto questo e' reale se una sola condizione sulle quale non sappiamo nulla e' vera: l'universo e' infinito? Se si, allora quelo che ho scritto e' reale, se no allora non lo e' o lo e' solo in parte (dipende da quante bolle simili alla nostra puo' contenere l'universo finito).

Seconda speculazione:

Il fatto che esista lo spazio-tempo lo vediamo direttamente dalle galassie lontane che ci appaiono piu' giovani o piu' vecchie a seconda del loro movimento relativo alla nostra galassia, in accordo con le leggi della relativita'.
Questo implica che un certo luogo X nello spazio-tempo (che rappresenta l'universo in "fermo immagine") sia presente sempre anche quando noi lo passiamo temporalmente. Quindi la realta' contiene sicuramente ogni nostra azione passata, ma cio' da solo non implica una determinazione del futuro o la cancellazione del libero arbitrio.
Infatti non sappiamo il vero aspetto geometrico (topologia) dello spazio-tempo:
1 se e' come un filoncino di pane (dritto) allora il futuro e' scritto
2 se e' come un albero allora ci sono ramificazioni nel futuro date forse dalla indeterminazione alla scala delle particella + la discretizzazioni delle possibilita' alla scala macroscopica
3 se e' una sfera, ogni cammino possibile e' "possible", quindi abbiamo il massimo del libero arbitrio.
Guardando indietro il nostro cammino nella geometria della realta' e' unico, ma davanti si hanno scelte nelle opzioni (2) e (3).

Anche le interpretazioni della meccanica quantistica lasciamo spazio a diverse possiblita': l'interpretazione di Copenaghen (di N.Bohr) che e' prevalentemente accettata non e' l'unica (c'e' quella di Schrodinger, di Heisenberg, di Von Neumann) e ad esempio quella di Ervett implica la creazione di innumerevoli nuovi universi ad ogni scelta fatta da chiunque dell'universo. Lasciandoci la possibilita' di vivere tutte le vite possibili contemporaneamente.
Questo e' il massimo del libero arbitrio e di nuovo, ogni Morpheus di questo multiverso avrebbe un unico cammino nel passato ed infinite diramazioni nel futuro.


Spero si capisca cosa e' reale e cosa e' speculazione in quello che ho detto, in modo che poi non mi si dica che credo delle robe incredibili:
1 Lo spazio-tempo e' reale perche' lo "vediamo" e lo testiamo ogni secondo dela nostra esistenza
2 L'esistenza della nostra bolla e' reale perche' vediamo il bordo
3 L'universo infinito e' una supposizione (anche se Vieri in un altro thread lo dava per certo a cuor leggero :)) le cui implicazioni (come vedete) sarebbero devastanti.
4 L'interpretazione di Copenhagen e' quella accettata anche se tutte le altre sono egualmente plusibili, ma non si hanno indicazioni su quale sia "da scegliere"

Ciao
Sapevo di darti l'assist :appl: :appl: :appl: :appl: :appl: :appl: :appl:
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Ciao Morpheus.....

Messaggio da Vieri »

Mi piaci, mi piaci....e vedo che sei anche tu della mia stessa categoria......quella dei sognatori.. :sorriso:
Adesso Vieri mi dira' che ho bevuto (il bicchiere mezzo pieno ovviamente), ma tutto questo e' reale se una sola condizione sulle quale non sappiamo nulla e' vera: l'universo e' infinito? Se si, allora quelo che ho scritto e' reale, se no allora non lo e' o lo e' solo in parte (dipende da quante bolle simili alla nostra puo' contenere l'universo finito).
Allora dato che non posso saperlo e sicuramente non lo saprò mai posso solo dire che "del ma e del forse ne son piene le fosse"...e quindi potrei anche condividere le tue teorie.

L'unica cosa che mi ha lasciato perplesso è stata la tua affermazione di "universo finito di "soli" 41 milardi di anni luce.....quando tutte le volte che si fa un telescopio o raditelescopio appena più grande si scoprono altri milioni di stelle e galassie.....

L'unico cosa certa è che alla fine ( almeno per chi ci crede) questi misteri alla fine (nostra) saranno risolti ma con un semplice e "piccolo" problema" : non lo potremo mai dirlo a nessuno.....

Quindi lasciamoci sognare come uno crede ma l'importante è sempre una sola cosa:
Percio' vivete bene e fate del bene perche' poi rimarra' per sempre.
quella che giustamente prima hai detto ! :ok:
:ciao:
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Messaggio da Morpheus »

Vieri ha scritto:L'unica cosa che mi ha lasciato perplesso è stata la tua affermazione di "universo finito di "soli" 41 milardi di anni luce.....quando tutte le volte che si fa un telescopio o raditelescopio appena più grande si scoprono altri milioni di stelle e galassie.....
non e' tanto il numero di galassie che cambia (stimato in 100-200miliardi attraverso considerazioni sull'ipotesi di un universo isotopo), quanto la sensibilita' dei sensori del telescopio che permettono di vedere cose che prima erano troppo flebili (es 1 fotone per minuto di alcune galassie).

Cmq io ho detto che la nostra "bolla" ha un orizzonte (o bordo) distante 41milardi di anni luce, non l'universo che verosimilmente si spande ben oltre il nostro orizzonte causale.
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Messaggio da Tranqui »

credo che l anima sono io ma non penso dove andro' se moriro' ,importante sia meglio di adesso :santo:
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Messaggio da deliverance1979 »

Bé, per sapere cosa c'é dopo la morte, bisogna morire. Questa é la curiositá della morte (se proprio vogliamo vederne l'aspetto positivo).
Personalmente, penso che della morte faccia paura piú la sofferenza prima del trapasso che la morte in se.
Comunque per tornare al tema principale del thread, personalmente sono agnostico con tendenze creazioniste... :ironico:
E se sono diventato cosi devo ringraziare anni di vaccate geoviste e relative umiliazioni per amore di un dio inesistente, lontano ed inutile di nome Geova.
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

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Messaggio da Quixote »

Mauro1971 ha scritto: Sapevo di darti l'assist :appl: :appl: :appl: :appl: :appl: :appl: :appl:
Di fatto il concetto di infinito, letteralmente “senza un confine”, cosí come il concetto di non commensurabile, cioè senza misura, vale solo in presenza di qualcosa che simboleggi un confine o una misura. Il nulla, per definizione, non è infinito, perché anche l’infinito si proporrebbe come qualcosa. Parlando di un universo, o di molti universi, essi sarebbero comunque misurabili, anche se con cifre che sfuggirebbero alla nostra razionalità. Il nulla invece, non è mai misurabile. Quindi anche ammettendo che i multiversi siano, in astratto, infiniti, ma misurabili nel rapporto fra loro, il nulla rimarrebbe non misurabile. E poiche dopo gli infiniti universi possiamo e dobbiamo ipotizzare un nulla, ciò negherebbe il concetto di infinito. Non è roba di oggi, perchè ci era già arrivato Cusano nel XIV sec. All’infinito un triangolo si confonde con un cerchio, o con un rettangolo. A tacer d’altro, ciò ha segnato la fine della scolastica di san Tommaso.
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Messaggio da Mauro1971 »

Quixote ha scritto:
Mauro1971 ha scritto: Sapevo di darti l'assist :appl: :appl: :appl: :appl: :appl: :appl: :appl:
Di fatto il concetto di infinito, letteralmente “senza un confine”, cosí come il concetto di non commensurabile, cioè senza misura, vale solo in presenza di qualcosa che simboleggi un confine o una misura. Il nulla, per definizione, non è infinito, perché anche l’infinito si proporrebbe come qualcosa. Parlando di un universo, o di molti universi, essi sarebbero comunque misurabili, anche se con cifre che sfuggirebbero alla nostra razionalità. Il nulla invece, non è mai misurabile. Quindi anche ammettendo che i multiversi siano, in astratto, infiniti, ma misurabili nel rapporto fra loro, il nulla rimarrebbe non misurabile. E poiche dopo gli infiniti universi possiamo e dobbiamo ipotizzare un nulla, ciò negherebbe il concetto di infinito. Non è roba di oggi, perchè ci era già arrivato Cusano nel XIV sec. All’infinito un triangolo si confonde con un cerchio, o con un rettangolo. A tacer d’altro, ciò ha segnato la fine della scolastica di san Tommaso.
Due o tre anni fa feci la stessa obiezione ad un grupo di fisici e mi vennero tirate le orecchie.
L'universo, secondo la teoria più accreditata, sarebbe infinito e senza un centro.
Ci sarebbe un limite all'espansione della materia ma non a quella dello spazio-tempo, per cui ci sarebbe un limite oltre il quale non troveremmo più galassie, stelle e pianeti ma ci sarebbe lo spazio-tempo.
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
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Mauro1971 ha scritto:Ci sarebbe un limite all'espansione della materia ma non a quella dello spazio-tempo, per cui ci sarebbe un limite oltre il quale non troveremmo più galassie, stelle e pianeti ma ci sarebbe lo spazio-tempo.
In teoria, sempre che non ci siano stati atri big bang.
A questo punto il nero dello spazio potrebbe essere come l'oceano atlantico che divide Europa ed Americhe.
Dove dopo miliardi di anni luce di nulla, iniziano a vedersi altre stelle formate da un'altro big bang, ed a questo punto le galassie che vediamo sono come le regioni o nazioni di un continente. :boh:
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Messaggio da Mauro1971 »

deliverance1979 ha scritto:
Mauro1971 ha scritto:Ci sarebbe un limite all'espansione della materia ma non a quella dello spazio-tempo, per cui ci sarebbe un limite oltre il quale non troveremmo più galassie, stelle e pianeti ma ci sarebbe lo spazio-tempo.
In teoria, sempre che non ci siano stati atri big bang.
A questo punto il nero dello spazio potrebbe essere come l'oceano atlantico che divide Europa ed Americhe.
Dove dopo miliardi di anni luce di nulla, iniziano a vedersi altre stelle formate da un'altro big bang, ed a questo punto le galassie che vediamo sono come le regioni o nazioni di un continente. :boh:
Ogni Big Bang dovrebbe prevedere, a quello che ne so, una propria "bolla" di spazio-tempo. Non credo questo scenario sarebbe possibile. :ok:
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Messaggio da Socrate69 »

Ma se ci facciamo caso, il cosmo e tutta la materia che vi è contenuta - noi compresi - è in perpetuo riciclaggio.
Dunque si può dire che siamo vissuti prima di esistere e vivremo anche dopo, ma sotto forma di particelle di materia metamorfizzata. Questa è l'unica cosa certa.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Ma allora se ogni big bang forma una bolla, l'universo non puó espandersi all'infinito, ma rimanere dentro i propri confini.
La cosa da capire é se una volta fatto ció, il tutto implode e riesplode di nuovo come dice socrate.
Oppure no?
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Messaggio da Mauro1971 »

Socrate69 ha scritto:Ma se ci facciamo caso, il cosmo e tutta la materia che vi è contenuta - noi compresi - è in perpetuo riciclaggio.
Dunque si può dire che siamo vissuti prima di esistere e vivremo anche dopo, ma sotto forma di particelle di materia metamorfizzata. Questa è l'unica cosa certa.
Beh, qui secondo me la questione è il riuscire a scoprire cosa sia una persona e la sua coscienza, di cosa sia fatta e come "funzioni".
Fondamentalmente vi sono due ipotesi. La più antica suppone vi sia una sorta di anima, la cui esistenza è indipendente dal corpo e che anzi sia essa la causa dell'esistenza del corpo (sto generalizzando molto, ma in buona sostanza questo è il succo). L'altra invece, più moderna, prevede che coscienza e persona siano funzioni del corpo e del tutto dipendenti da questo, ove per corpo si intende anche il nostro cervello.

In termini più o meno informatici possiamo usare come esempio l'accoppiata hardware-software, dove per chi non avesse dimestichezza coi termini per hardware si intende la parte fisica di un computer e per software i programmi che su questo girano.
La prima ipotesi prevede che noi si sia un software in grado di girare senza hardware, che generi e sia causa dell'hardware e che quindi al cessare delle funzionalità fisiche questo software continui a sussistere.
La seconda invece prevede che come per i nostri PC il software sia legato indissolubilmente all'hardware, non possa sussistere senza questo e che venga "perso" al cessare delle funzionalità della parte fisica.

Personalmente propendo per la seconda ipotesi.
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Messaggio da Mauro1971 »

deliverance1979 ha scritto:Ma allora se ogni big bang forma una bolla, l'universo non puó espandersi all'infinito, ma rimanere dentro i propri confini.
La cosa da capire é se una volta fatto ció, il tutto implode e riesplode di nuovo come dice socrate.
Oppure no?
Lo spazio-tempo continua ad espandersi, e non essendo nè una particella nè una forma di energia e siccome non si muove ma si espande non ha il limite funzionale della velocità della luce.
Per cui non sussiste il problema di raggiungerne i lmiti, piuttosto sono le forze gravitazionali a determinare un'eventuale contrazione della massa esistente o un'espansione all'ininito della stessa.
Al momento per i dati che abbiamo a disposizione si direbbe l'universo sia destinato a questa seconda ipotesi, stracchiandosi sino a che non sia più possibile alcuna iterazione tra particelle.
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Messaggio da deliverance1979 »

Peró Mauro, da quello che tu dici, ovvero che il big bang abbia creato una bolla spazio tempo, a questo punto ci si rifarebbe alla teoria dei multiversi. Che da come viene spesso raffigurata, dovrebbe avere un limite in termini di spazio.
Quindi, arrivato ai confini del multiverso, una forza dovrebbe limitare l'espansione. :boh:
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Messaggio da Morpheus »

Mauro1971 ha scritto:
deliverance1979 ha scritto:
Mauro1971 ha scritto:Ci sarebbe un limite all'espansione della materia ma non a quella dello spazio-tempo, per cui ci sarebbe un limite oltre il quale non troveremmo più galassie, stelle e pianeti ma ci sarebbe lo spazio-tempo.
In teoria, sempre che non ci siano stati atri big bang.
A questo punto il nero dello spazio potrebbe essere come l'oceano atlantico che divide Europa ed Americhe.
Dove dopo miliardi di anni luce di nulla, iniziano a vedersi altre stelle formate da un'altro big bang, ed a questo punto le galassie che vediamo sono come le regioni o nazioni di un continente. :boh:
Ogni Big Bang dovrebbe prevedere, a quello che ne so, una propria "bolla" di spazio-tempo. Non credo questo scenario sarebbe possibile. :ok:
Esatto.

Cmq, cio' che dice deliverance1979 non e' possibile perche' il bordo della nostra bolla e' oramai irraggiungibile, anche se volassimo alla velocita' della luce per gli anni lune che ci separano.
Infatti i dati (del calcolati per la prima volta nel 1998) dicono che il nostro universo e' nuovamente in fase inflattiva, cioe' oltre ad espandersi, sta accelerando nella sua espansione. Oramai il bordo ci e' irraggiungibile, non vedremo mai "dopo miliardi di anni luce di nulla, iniziano a vedersi altre stelle formate da un'altro big bang".

Possiamo "sperare" pero' di trovare dei pattern nella distribuzione delle stelle che indichino che siamo in collisione con un'altra bolla, ma qui torniamo nelle speculazioni.

PS "miliardi di anni luce di nulla" non e' una distanza molto grande da immaginare per separare due "bolle"...
“I nostri nemici sono stati l’ignoranza e la rassegnazione”. Non so perché, ma ormai è andata così.

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deliverance1979 ha scritto:Ma allora se ogni big bang forma una bolla, l'universo non puó espandersi all'infinito, ma rimanere dentro i propri confini.
La cosa da capire é se una volta fatto ció, il tutto implode e riesplode di nuovo come dice socrate.
Oppure no?
No, dal 1998 sappiamo che non ci sara' un big crunk (implosione) a meno di enormi sconvolgimenti futuri. Il destino del cosmo e espandersi sempre piu' velocemente in una inflazione infinita.
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deliverance1979 ha scritto:Peró Mauro, da quello che tu dici, ovvero che il big bang abbia creato una bolla spazio tempo, a questo punto ci si rifarebbe alla teoria dei multiversi. Che da come viene spesso raffigurata, dovrebbe avere un limite in termini di spazio.
Quindi, arrivato ai confini del multiverso, una forza dovrebbe limitare l'espansione. :boh:
In realta' non e' detto: il big bang (in realta' parliamo di inflazione, che e' un big bang "spiegato" fisicamente) puo' avvenire 1 volta sola oppure puo' avvenire tante volte (e si chiama inflazione eterna).

Molti pensano che non c'e' inflazione se non eterna... quindi e' molto probabile che dal caos totale o dal nulla (fisico) in continuazione si aprano "bolle" che sono piu' o meno coerenti come leggi fisiche e pertanto alcune tentano di aprirsi e colalssano, altre si sfaldano, altre sono morte, alte sono adatte alla crescita cosmololgica, alcune di queste anche adatte alla vita.

Ma da sola l'inflazione non implica il mutliverso... lo rende solo molto logico...
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