Che giustificazioni bibliche danno gli esegeti della WTS per la condanna del lesbismo?
Inviato: 23/05/2016, 0:06
Molti gruppi di ebrei ortodossi, che si illudono di essere evoluti, non condannano le relazioni omosessuali purché non vi sia sodomia, ritengono infatti che il dettato del Levitico non dica alcunché a proposito della convivenza tra persone omosessuali, ma solo sul sesso: non giacerai con un uomo come giaci con una donna. E in che modo si giace con una donna? Penetrandola. Dunque, se sei gay, ma non penetri il tuo compagno come faresti con una donna, stai rispettando la Legge. Sul lesbismo poi la Torah non dice nulla di nulla, dunque molti rabbini, proprio per eccesso di rigore, dicono che sul lesbismo non ci si può pronunziare. Quanto al Nuovo Testamento le cose vanno meglio? In un becero articolo della Torre di Guardia di cui ho parlato in un'altra discussione si legge quanto segue:
Si cita Rm 1,26 per parlare del rapporto tra donne: "Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura."
Il problema è che questa pezza d'appoggio è insufficiente in quanto già in epoca antica v'era chi vedeva in questo versetto un'allusione a pratiche saffiche, e chi invece vi vedeva un'allusione al sesso anale all'interno di un rapporto eterosessuale. Se leggiamo i commentatori antichi il passo veniva cioè interpretato per lo più come riferentesi al sesso anale di una donna col proprio uomo (così Clemente Alessandrino e Agostino, sed contra Giovanni Crisostomo e Girolamo).
Dunque le condanne bibliche del sesso tra donne, e del lesbismo, sono inesistenti o non sicure. E, nel dubbio, nessun obbligo. Le figlie di Saffo sono libere di continuare a darsi allo scissoring.
Ad maiora
https://www.jw.org/it/pubblicazioni/riv ... ssere-gay/" onclick="window.open(this.href);return false;La Bibbia menziona gli “uomini che giacciono con uomini” tra coloro che “non erediteranno il regno di Dio” (1 Corinti 6:9, 10). Lo stesso vale anche per le donne che compiono atti omosessuali (Romani 1:26).
Si cita Rm 1,26 per parlare del rapporto tra donne: "Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura."
Il problema è che questa pezza d'appoggio è insufficiente in quanto già in epoca antica v'era chi vedeva in questo versetto un'allusione a pratiche saffiche, e chi invece vi vedeva un'allusione al sesso anale all'interno di un rapporto eterosessuale. Se leggiamo i commentatori antichi il passo veniva cioè interpretato per lo più come riferentesi al sesso anale di una donna col proprio uomo (così Clemente Alessandrino e Agostino, sed contra Giovanni Crisostomo e Girolamo).
Dunque le condanne bibliche del sesso tra donne, e del lesbismo, sono inesistenti o non sicure. E, nel dubbio, nessun obbligo. Le figlie di Saffo sono libere di continuare a darsi allo scissoring.
Ad maiora