La Bibbia secondo Biglino...

Sezione dove porre domande sulla Bibbia e sulla sua interpretazione

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JohnC
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La Bibbia secondo Biglino...

Messaggio da JohnC »

Prima di rispondere occorre avere la pazienza (se non si conosce il personaggio) di prendersi un'oretta per ascoltarlo qui:

https://www.youtube.com/watch?v=HOw_chJbX1U

dopo aver ascoltato TUTTO, che idea vi siete fatti? :boh:

Grazie
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Romagnolo
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Il video non posso permettermi di guardarlo perché ho traffico internet limitato a soli 3 gb mensili, comunque conosco già l'individuo, dunque per me scrive cose interessanti...finché si limita ad esporre le errate traduzioni che le chiese fanno delle sacre scritture, stuzzicanti le sue vedute di alieni dietro la creazione dell'uomo tramite processi di genetica,..poi però mi diventa poco credibile quando incomincia a volare di fantasia nelle sue ricostruzioni socio politiche ascrivibili a millenni fa.
Riguardo alle sue competenze di ebraico non saprei che dire...molto criticato da una parte di ebraismo,...mentre un'altra sembrerebbe condividerne le tesi dato che Biglino spesso cita affermazioni e dichiarazioni di studiosi ebrei. :saggio:
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Wyclif
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JohnC ha scritto:..................., che idea vi siete fatti?

Grazie

Condivido cio che e scritto in questo link:

http://maurobiglino.it/2013/07/in-difes ... o-biglino/" onclick="window.open(this.href);return false;
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Wyclif
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Questo video mostra che nessuno del sapienti di altre religioni ha certezze da saper difendere.

" onclick="window.open(this.href);return false;
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Tranqui
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https://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Biglino" onclick="window.open(this.href);return false;
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Valentino
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JohnC ha scritto:Prima di rispondere occorre avere la pazienza (se non si conosce il personaggio) di prendersi un'oretta per ascoltarlo qui:

https://www.youtube.com/watch?v=HOw_chJbX1U

dopo aver ascoltato TUTTO, che idea vi siete fatti? :boh:

Grazie
Ciò che dice in questo video (che poi dice le solite cose in tutti i video che lo ritraggono) fa pensare ad un'incompetenza che definirei imbarazzante. Le "tesi" (se così si possono chiamare) di Biglino sono un "gioco degli equivoci" che possono impressionare chi non ha nemmeno una conoscenza elementare della filologia ma che si rivelano nella loro completa infondatezza agli occhi di chi "mastica" anche a livello elementare materie come la filologia in generale e la filologia semitica in particolare. Le tesi di Biglino riassunte sul suo sito sono le seguenti:
"Si può scrivere un libro su Dio utilizzando una lingua che non contiene neppure il termine Dio? Si può parlare di eternità utilizzando una lingua che non contiene neppure il termine eternità? Si può parlare di creazione dal nulla usando una lingua che non possiede neppure un verbo con quel significato?
La lingua ebraica non prevede quei termini; la lingua ebraica biblica non li conosce…
Siamo quindi sicuri che l’Antico Testamento sia un libro che parla di Dio?"
Questa è in sostanza la tesi di Biglino! Leggendo questo "condensato" di "biglinate" mi meraviglio che Biglino, che di certo non ha l'aria di essere uno "sprovveduto", cada in queste risibili "ingenuità" che possono "impressionare" gli sprovveduti ma non chi ha un minimo di cognizione di filologia!
Secondo questa tesi, che già di per se è una estrema esemplificazione di questioni più complesse, la lingua ebraica biblica sarebbe in qualche modo "insufficiente" o per meglio dire "inadeguata" ad esprimere certi concetti in quanto non esisterebbero certi "termini" per esprimerli.
Questo è semplicemente INESATTO se non addirittura FALSO! Qual'è dunque la "biglinata" ed in che cosa consiste? Biglino per "dimostrare" che l'ebraico biblico sia una lingua in qualche modo "teologicamente inadeguata" fa una semplice ricerca filologica risalendo alle etimologie dei termini "incriminati"! Quali termini? Quelli appena citati: Dio, eternità, creazione, etc. In realtà l'ebraico biblico PREVEDE il termine Dio, in ebraico è: EL, ELOAH ed ELOHIM. Questi stessi termini si ritrovano in tutte le culture e le lingue semitiche seppur ovviamente con le variazioni fonetiche delle diverse lingue di derivazione semitica. Se risaliamo all'etimologia di tali termini cosa scopriamo? Scopriamo che il termine ebraico per parlare di Dio, ovvero EL, ELOAH ed ELOHIM, provengono da una radice che significa "essere forte"! Stabilita l'etimologia non bisogna pensare che chi parla/parlava ebraico pensasse che il Dio fosse semplicemente un individuo "forte". L'etimologia di una parola non c'entra col significato che la parola assume nella lingua e nella cultura in cui viene pronunciata. Ed ecco la "biglinata"!!!! La "biglinata" in realtà non funziona solo con l'ebraico ma potrebbe funzionare anche con l'italiano!!! Torniamo infatti alla tesi citata e chiediamoci: l'italiano è una lingua ADEGUATA per parlare di Dio e dell'eternità!??!?! La risposta è ovviamente un fragoroso SI!!!! Basta consultare il vocabolario! Tuttavia se andiamo a ricercare l'etimologia di tali parole italiane noteremmo qualcosa di interessante! Cito da wikipedia per comodità: "Nelle lingue di origine latina come l'italiano (Dio), il francese (Dieu) e lo spagnolo (Dios), il termine deriva dal latino Deus (a sua volta collegato ai termini, sempre latini, di divus, "splendente", e dies, "giorno") proveniente dal termine indoeuropeo ricostruito *deiwos. Il termine "Dio" è connesso quindi con la radice indoeuropea: *div/*dev/*diu/*dei, che ha il valore di "luminoso, splendente, brillante, accecante", collegata ad analogo significato con il sanscrito dyáuh.
Se facessimo la stessa operazione di ricerca etimologica delle parole italiane eternità e creazione perverremmo a risultati quasi analoghi.
Stando alla "logica bigliniana" nemmeno l'italiano sarebbe una lingua "adeguata" a parlare di Dio in quanto il significato etimologico della parola è, come abbiamo visto, "luminoso, splendente, brillante, accecante". Anche dell'italiano si potrebbe dire, come fa Biglino con l'ebraico, che non può essere una lingua con la quale si può scrivere un libro su Dio!!!
Per cui riprendendo il linguaggio delle "biglinate" si potrebbero fare "domande retoriche" come le seguenti: "Si può scrivere un libro su Dio utilizzando la lingua italiana che non contiene neppure il termine Dio? Si può parlare di eternità utilizzando l'italiano che non contiene neppure il termine eternità? Si può parlare di creazione dal nulla usando l'italiano che non possiede neppure un verbo con quel significato? La lingua italiana non prevede quei termini; la lingua italiana non li conosce. Siamo quindi sicuri che i libri di teologia in italiano siano libri che parlano di Dio?"
Le "bigliante" si infrangono semplicemente sul piano della logica formale, e sono semplicemente illogiche!!!
I linguisti sanno benissimo che una parola, la stessa parola, può assumere significati diversi a seconda delle epoche e che la stessa parola può avere PIU DI UN SIGNIFICATO CONTEMPORANEAMENTE a secondo del contesto in cui essa viene usata. Ad esempio il termine olam, cavallo di battaglia di Biglino, ha più di un significato ed ovviamente lo si determina a seconda dei contesti.
Giacchè ci troviamo in un forum in cui si parla di tdG, cito dal Perspicacia:
*** it-2 p. 1094 Tempo indefinito ***
Il termine ebraico ʽohlàm esprime l’idea di tempo indefinito o incerto. Un lessicografo lo definisce “tempo nascosto, cioè oscuro e lungo, di cui è incerto o indefinito il principio o la fine”. (W. Gesenius, A Hebrew and English Lexicon of the Old Testament, trad. inglese di E. Robinson, 1836, p. 746)
Per dirla alla romana: ce lo sapevamo già.....dal 1836 ed anche prima cosa significa olam......centinaia di anni prima che Biglino nascesse!!!!!!
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino. B. Ehrman

Gesù era ebreo, non un cristiano.
Gli ebrei non hanno mai rigettato Gesù l'ebreo.
I cristiani nel loro insieme e in fondo, non hanno accettato Gesù l'ebreo e non lo hanno seguito.
S. S. Wise

I soli uomini a vivere, lungo tutto il medioevo, a imitazione di Gesù furono gli ebrei. K. Jaspers

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Messaggio da Wyclif »

Valentino ha scritto:..............
Giacchè ci troviamo in un forum in cui si parla di tdG, cito dal Perspicacia:
*** it-2 p. 1094 Tempo indefinito ***
Il termine ebraico ʽohlàm esprime l’idea di tempo indefinito o incerto. Un lessicografo lo definisce “tempo nascosto, cioè oscuro e lungo, di cui è incerto o indefinito il principio o la fine”. (W. Gesenius, A Hebrew and English Lexicon of the Old Testament, trad. inglese di E. Robinson, 1836, p. 746)
Per dirla alla romana: ce lo sapevamo già.....dal 1836 ed anche prima cosa significa olam......centinaia di anni prima che Biglino nascesse!!!!!!
Biglino dice:
Persino nei dizionari c’è scritto di non tradurre quel termine (olam) con eternità ma, nonostante questa evidenza, ci si ostina a inserire la traduzione falsa nelle bibbie per le famiglie, al fine di diffondere un concetto che è assente nella cultura antico-testamentaria



E allora io mi chiedo ; come Biglino sono ignorante, se lo "si sapeva prima che Bignlino nascesse" perché falsamente per decenni si e tradotto con Eternità ?
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Se si sostiene che Biglino dice solo "biglinate:


".................. Ma i libri da lui tradotti (Biglino) continuano a essere venduti, dunque la San Paolo considera ancora “VALIDE” le sue traduzioni letterali! Dare dell’incompetente al signor Biglino, dunque, starebbe a significare che anche la casa editrice per cui ha lavorato diversi anni lo sia… e sarebbe preoccupante la cosa!
Preoccupante perché se si afferma che la Edizioni San Paolo assume gente incompetente, allora tutte le bibbie italiane della CEI andrebbero prese e buttate nel cestino dell’immondizia. Perché dico questo? Dico questo per il semplice fatto che la San Paolo è una delle case editrici che hanno collaborato alla realizzazione della bibbia ufficiale (la bibbia cattolica per intenderci) approvata dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana; e le traduzioni, le note, i commenti, le introduzioni ecc., sono cose che vengono realizzate da traduttori, biblisti e teologi interni ed esterni assunti da tali case editrici che assieme formano il Gruppo UELCI............


…...........Perché tale astio, allora, nei confronti di Mauro Biglino?

Perché dice cose scomode, che non piacciono a coloro che ritengono la bibbia esser la Parola del Dio Creatore Universale.

Ma se la bibbia non fosse un “libro sacro”? E che in realtà – come lui sostiene – ci raccontasse un’altra storia?

Ritengo sia un diritto di tutti esser messi a conoscenza della verità; e se qualcuno per secoli ha mentito, è giusto che tutto il mondo lo venga sapere.

Ma alcuni personaggi si divertono a pubblicare articoli, video e commenti diffamatori verso questo “eretico” traduttore, che in realtà svolge molto bene il suo lavoro e conosce ampiamente le materie di cui si occupa.
E allora cercano in tutti i modi di smontare il suo lavoro per dimostrarne la presunta incompetenza:

Fonte:
http://maurobiglino.it/2013/07/in-difes ... o-biglino/" onclick="window.open(this.href);return false;
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Valentino
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Wyclif ha scritto:
Valentino ha scritto:..............
Giacchè ci troviamo in un forum in cui si parla di tdG, cito dal Perspicacia:
*** it-2 p. 1094 Tempo indefinito ***
Il termine ebraico ʽohlàm esprime l’idea di tempo indefinito o incerto. Un lessicografo lo definisce “tempo nascosto, cioè oscuro e lungo, di cui è incerto o indefinito il principio o la fine”. (W. Gesenius, A Hebrew and English Lexicon of the Old Testament, trad. inglese di E. Robinson, 1836, p. 746)
Per dirla alla romana: ce lo sapevamo già.....dal 1836 ed anche prima cosa significa olam......centinaia di anni prima che Biglino nascesse!!!!!!
Biglino dice:
Persino nei dizionari c’è scritto di non tradurre quel termine (olam) con eternità ma, nonostante questa evidenza, ci si ostina a inserire la traduzione falsa nelle bibbie per le famiglie, al fine di diffondere un concetto che è assente nella cultura antico-testamentaria



E allora io mi chiedo ; come Biglino sono ignorante, se lo "si sapeva prima che Bignlino nascesse" perché falsamente per decenni si e tradotto con Eternità ?
Perché eternità è comunque una traduzione possibile in quanto lo spettro semantico del termine consente di tradurre ANCHE con eternità. Del resto l'eternità al di fuori di una "disquisizione filosofica" si può ben descrivere concettualmente in questi termini: "tempo [...] di cui è [...] indefinito il principio o la fine". Dunque non è affatto scorretto tradurre con eternità in quanto si può ben dire che l'eternità sia un "tempo di cui è indefinito il principio o la fine"!!!
Wyclif ha scritto:Se si sostiene che Biglino dice solo "biglinate:
Ma i libri da lui tradotti (Biglino) continuano a essere venduti, dunque la San Paolo considera ancora “VALIDE” le sue traduzioni letterali! Dare dell’incompetente al signor Biglino, dunque, starebbe a significare che anche la casa editrice per cui ha lavorato diversi anni lo sia… e sarebbe preoccupante la cosa!
Risibile osservazione. Le "famose" traduzioni letterali pubblicate dalla San Paolo sono traduzioni che riesce a realizzare qualsiasi studente del primo anno di ebraico biblico. Per quelle traduzioni non servono grandi competenze se non quelle di saper leggere l'ebraico ed il saper usare un vocabolario. Niente di speciale dunque! Anzi proprio dal fatto che queste traduzioni continuano ad essere pubblicate senza problemi si evince che tali traduzioni non sono portatrici di chissà quali "fantastiche scoperte".
Wyclif ha scritto:Perché dice cose scomode, che non piacciono a coloro che ritengono la bibbia esser la Parola del Dio Creatore Universale.
Non dice "cose scomode" dice semplicemente delle asinerie che esulano dal suo campo di competenza che è di tipo essenzialmente elementare. Perché, come detto, per fare delle traduzioni letterali non c'è bisogno di essere specialisti, ma per affrontare delle questioni attinenti la filologia ci vogliono ben altre competenze ed una mole di studio non indifferente. Biglino non è un filologo ed il suo livello di preparazione in ebraico biblico è ad un livello elementare.
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DeProggy
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Messaggio da DeProggy »

Wyclif ha scritto:
Valentino ha scritto:..............
Giacchè ci troviamo in un forum in cui si parla di tdG, cito dal Perspicacia:
*** it-2 p. 1094 Tempo indefinito ***
Il termine ebraico ʽohlàm esprime l’idea di tempo indefinito o incerto. Un lessicografo lo definisce “tempo nascosto, cioè oscuro e lungo, di cui è incerto o indefinito il principio o la fine”. (W. Gesenius, A Hebrew and English Lexicon of the Old Testament, trad. inglese di E. Robinson, 1836, p. 746)
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Biglino dice:
Persino nei dizionari c’è scritto di non tradurre quel termine (olam) con eternità ma, nonostante questa evidenza, ci si ostina a inserire la traduzione falsa nelle bibbie per le famiglie, al fine di diffondere un concetto che è assente nella cultura antico-testamentaria



E allora io mi chiedo ; come Biglino sono ignorante, se lo "si sapeva prima che Bignlino nascesse" perché falsamente per decenni si e tradotto con Eternità ?
:quoto100: :ok:

caro Wycliff, dobbiamo aver pazienza e comprensione per i teologi monoteisti (o presunti tali) e i loro padroni che hanno tanta fiffa che il loro inganno venga scoperto...dopotutto si tratta della loro sopravivenza. Sta in questa paura il motivo del loro buttar fango su Biglino e vendere altro fummo alle masse lobotomizzate da secoli di propaganda e menzogne monoteiste.

Poveracci, si rassegnino, hanno gia´ perso e non lo hanno ancora capito.
:strettamano:
"La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" - Albert Einstein
L´AMORE INFINITO E´ L´UNICA VERITA´, tutto il resto e´illusione - David Icke
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Bignlino ha lavorato per anni per le San Paolo. "...Preoccupante perché se si afferma che la Edizioni San Paolo assume gente incompetente, allora tutte le bibbie italiane della CEI andrebbero prese e buttate nel cestino dell’immondizia. Perché dico questo? Dico questo per il semplice fatto che la San Paolo è una delle case editrici che hanno collaborato alla realizzazione della bibbia ufficiale (la bibbia cattolica per intenderci) approvata dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana; e le traduzioni, le note, i commenti, le introduzioni ecc., sono cose che vengono realizzate da traduttori, biblisti e teologi interni ed esterni assunti da tali case editrici che assieme formano il Gruppo UELCI............"
http://maurobiglino.it/2013/07/in-difes" onclick="window.open(this.href);return false; ... o-biglino/


Finora non ci sono stai argomenti razionali e logici che sono riusciti a smantellare le tesi di Biglino , le argomentazioni che si portano sono solo teorie teologiche e non certezze.

Tra teorie teologiche e teorie letterali di Biglino la logica e la razionalità ci porta ad escludere le teorie delle religioni, in millenni di guerre di religioni, politiche e i fallimenti di tutte le posizioni religiosi cattolici Testimoni di Geova e protestantesimo per non parlare di quelle orientali mostrano che la teologia interpretativa delle religioni sono pure congetture e i teologi hanno mostrato la loro totale incompetenza e fallimento nel dare una loro interpretazione del momento o della teologia di turno, nel campo Biglino li mette a tappeto con le sue argomentazioni non smontabili.
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Valentino
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Messaggio da Valentino »

Il punto è che non servono i teologi o la teologia a smentire le "tesi" (chiamiamole così, sic!) di Biglino ma banalmente la filologia.
Biglino muove le sue pseudoargomentazioni non su un terreno teologico ma su un terreno linguistico e sono proprio linguisti e filologi che lo smentiscono. Ovviamente per comprenderlo bisognerebbe avere anche solo una limitata conoscenza della filologia. Dubito che i fruitori dei libri di fantascienza di Biglino abbiano una qualche competenza filologica, infatti tirano in ballo a sproposito la teologia che con le questioni sollevate non c'entrano nulla. Trovo ancora più ovvio che in un'epoca in cui predomina l'analfabetismo funzionale i libri di fantascienza vengano scambiati per lavori scientifici...ma tant'è!!!
Ultima modifica di Valentino il 15/08/2016, 16:22, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da VictorVonDoom »

Valentino ha scritto: Non dice "cose scomode" dice semplicemente delle asinerie che esulano dal suo campo di competenza che è di tipo essenzialmente elementare. Perché, come detto, per fare delle traduzioni letterali non c'è bisogno di essere specialisti, ma per affrontare delle questioni attinenti la filologia ci vogliono ben altre competenze ed una mole di studio non indifferente. Biglino non è un filologo ed il suo livello di preparazione in ebraico biblico è ad un livello elementare.
Premesso che ascolto biglino come leggo un libro di asimov... tu invece hai la preparazione per affermare che dice delle asinerie? Oltre che esperto di islam sei pure esperto di ebraismo? :ironico:
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
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" onclick="window.open(this.href);return false;

Nel link sopra ci sono 4 grandi sapienti di diverse teologie religiose tra cui uno e un firmatario di dizionari, tutti e quattro non sono riusciti con prove e razionalità a smontare Biglino, mi chiedo : Come che con tanta preparazione e e titoli di studi hanno più volte dato ragione a Biglino ?
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Messaggio da Valentino »

VictorVonDoom ha scritto:
Valentino ha scritto: Non dice "cose scomode" dice semplicemente delle asinerie che esulano dal suo campo di competenza che è di tipo essenzialmente elementare. Perché, come detto, per fare delle traduzioni letterali non c'è bisogno di essere specialisti, ma per affrontare delle questioni attinenti la filologia ci vogliono ben altre competenze ed una mole di studio non indifferente. Biglino non è un filologo ed il suo livello di preparazione in ebraico biblico è ad un livello elementare.
Premesso che ascolto biglino come leggo un libro di asimov... tu invece hai la preparazione per affermare che dice delle asinerie? Oltre che esperto di islam sei pure esperto di ebraismo? :ironico:
Dovresti innanzitutto spiegare cosa intendi per "esperto di Islam" in quanto è un'espressione ambigua. Per me un esperto di Islam è colui che studiato islamistica e/o è un teologo o giurisperito musulmano. Le mie conoscenze in relazione all'Islam sono di ordine storico per questioni di formazione in storia delle religioni, e quindi so districarmi storicamente riguardo allo scacchiere del multiforme mondo islamico. Per quanto riguarda la religione ebraica la mia conoscenza non si limita alla dimensione storica ma anche e soprattutto a quella teologica. Fatte queste precisazioni per rispondere alle tue domande devo dirti che in ogni caso NON serve essere esperti di ebraismo perché le pseudoargomentazioni di Biglino hanno un vizio metodologico che attiene alla sfera della filologia. Per cui anche un filologo non esperto di ebraismo, ma esperto di filologia romanza si accorgerebbe delle asinerie di Biglino.
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Interessanti le tue osservazioni Valentino, però al riguardo di questo:
Perché eternità è comunque una traduzione possibile in quanto lo spettro semantico del termine consente di tradurre ANCHE con eternità. Del resto l'eternità al di fuori di una "disquisizione filosofica" si può ben descrivere concettualmente in questi termini: "tempo [...] di cui è [...] indefinito il principio o la fine". Dunque non è affatto scorrett

Da ignorante in filologia, eternità mi è sempre stato insegnato che ha il concetto di esistenza sempiterna, posso accettare che possa una cosa eterna aver avuto un inizio,...ma che poi però durerà per sempre,..quindi il concetto di fine indefinita la trovo inappropriata perche indefinita non esclude una fine...solo che non là si conosce, a differenza del senso di eternità ...che sottintenderebbe per l'appunto...l'assenza di una fine.
Tu come la vedi?
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Messaggio da VictorVonDoom »

Valentino ha scritto: Dovresti innanzitutto spiegare cosa intendi per "esperto di Islam" in quanto è un'espressione ambigua. Per me un esperto di Islam è colui che studiato islamistica e/o è un teologo o giurisperito musulmano. Le mie conoscenze in relazione all'Islam sono di ordine storico per questioni di formazione in storia delle religioni, e quindi so districarmi storicamente riguardo allo scacchiere del multiforme mondo islamico. Per quanto riguarda la religione ebraica la mia conoscenza non si limita alla dimensione storica ma anche e soprattutto a quella teologica. Fatte queste precisazioni per rispondere alle tue domande devo dirti che in ogni caso NON serve essere esperti di ebraismo perché le pseudoargomentazioni di Biglino hanno un vizio metodologico che attiene alla sfera della filologia. Per cui anche un filologo non esperto di ebraismo, ma esperto di filologia romanza si accorgerebbe delle asinerie di Biglino.
Così, per curiosità, su quali testi hai studiato o quali corsi hai frequentato per avere una tale ampia cultura e preparazione?
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Wyclif ha scritto:

Nel link sopra ci sono 4 grandi sapienti di diverse teologie religiose tra cui uno e un firmatario di dizionari, tutti e quattro non sono riusciti con prove e razionalità a smontare Biglino, mi chiedo : Come che con tanta preparazione e e titoli di studi hanno più volte dato ragione a Biglino ?
Non mi risulta che abbiano dato ragione a Biglino concludendo che nel Tanach si parla di alieni :risata: :risata: :ironico: !!! Tra l'altro non si capisce che senso ha parlare di teologia quando le questioni sono di natura linguistica. Se dovessi organizzare un dibattito metterei a confronto Biglino con un esperto di FILOLOGIA SEMITICA!!! Chissà perché Biglino NON si misura mai con un esperto di FILOLOGIA SEMITICA! Credo di intuire il perché :ironico: !!! Anzi quasi di "sapere" perché :ironico: !!! I partecipanti a quell'incontro si sono limitati ad esporre le proprie posizioni teologiche SENZA entrare nel merito delle questioni FILOLOGICHE anche perché non mi risulta che fossero dei filologi! A margine devo aggiungere che non è affatto vero che non siano state confutate certe sciocchezze di Biglino:molto significativo l'intervento di Garrone. Ad ogni modo mi chiedo sempre se Biglino avrà mai il coraggio di confrontarsi con un esperto in filologia semitica. Chissà perché la vedo dura :risata: :risata: :ironico:
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Valentino ha scritto: Ad ogni modo mi chiedo sempre se Biglino avrà mai il coraggio di confrontarsi con un esperto in filologia semitica. Chissà perché la vedo dura :risata: :risata: :ironico:
Non lo farà mai perché, anche se lo desiderasse, nessun filologo serio si prenderà mai cura di confutare un dilettante allo sbaraglio.
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JohnC
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Messaggio da JohnC »

Sta di fatto che un Dio geloso, un Dio che ordina stragi, un Dio che ha bisogno del grasso dei montoni per "calmarsi", non può coincidere con l'idea di Dio che molti si sono fatti.

Poi, parlando del diluvio, nella storia della terra ci sono state molte grandi inondazioni, ma un diluvio che la ricoprisse tutta (e che dopo pochi mesi permettesse il ritorno alla normalità biologica) è contrario a quanto ci dice la geologia...
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Messaggio da flabot »

Bisogna riconoscere che una cosa Biglino l'ha ottenuta:
Riuscire a far confluire su di se stesso lo sdegno e "l'odio" di professionisti religiosi pur di dottrine diverse.
Chiarendo ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che se si vuol far convivere ideologie anche molto diverse, bisogna trovar loro un nemico comune.
Allora si, che cadono muri ed ostilità tra le religioni diverse.


Ora chiedo io, da vero ignorante di filologia. Ma una cosa di cui non si conosce l'inizio e la fine, e corretto equipararla ad una che non ha un inizio ed una fine?
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JohnC ha scritto:Sta di fatto che un Dio geloso, un Dio che ordina stragi, un Dio che ha bisogno del grasso dei montoni per "calmarsi", non può coincidere con l'idea di Dio che molti si sono fatti.

Poi, parlando del diluvio, nella storia della terra ci sono state molte grandi inondazioni, ma un diluvio che la ricoprisse tutta (e che dopo pochi mesi permettesse il ritorno alla normalità biologica) è contrario a quanto ci dice la geologia...
Questo non interessa minimamente al filologo. Che se serio non si interessa delle interpretazioni teologiche o mitiche o finanche geologiche di quel che legge, ma solo delle valenze interpretative che possono avere sul suo lavoro, che non è tanto quello di restituire una storia reale degli avvenimenti, ma una storia come l’hanno immaginata e interpretata i pastori ebrei, prima ancora quelli mesopotamici, poi quelli greci, e la filosofia che vi hanno costruito sopra. Fermo restando che Dio in tutto questo non ha luogo, se non nello studio delle riflessioni che ne hanno fatto i loro contemporanei e poi i moderni; quindi non teologia, ma storia della teologia. Sicché è risibile discutere, per un filologo, la valenza assiologica della teologia di Biglino, vera o presunta, a fronte di quella di teologi di indirizzi diversi, siano essi cattolici protestanti ebrei o perfino islamici. E con ciò rispondo anche a Flabot: la filologia è laica, e non è sottomessa, quasi per definizione, ad alcun schieramento ideologico.
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Sono stato molto critico nei confronti di Biglino su alcune cose ma proprio per questo volevo anche sottolineare che sul fatto che il Dio dell'antico Israele fosse un Dio tra i più sanguinari, intolleranti e violenti, sono perfettamente e ovviamente d'accordo. Fortunatamente nel corso dei secoli l'idea di Dio è andata via via "migliorando", pur tra alti e bassi e pur nelle sue diversificazioni. Da questo punto di vista potrebbe essere anche improprio indicare con la stessa parola "Dio" due idee di Dio così lontane e così diverse. Tuttavia è quello che si fa e non so neanche in base a quale regola si utilizza la lettere maiuscola e la lettera minuscola. Ad esempio Allah è un Dio con la lettera maiuscola? E Manitù? E Odino? La lettera maiuscola bisogna metterla solo per rispetto verso gli dei delle religioni maggioritarie o più numerose?

Questo valutando le cose in maniera razionale.
Chi crede invece crede, il più delle volte senza nemmeno rendersene conto, ad una teologia e quindi ad un sistema che tutto mette insieme, filtrando, giustificando, interpretando e reinterpretando secondo una certa visione teologica corrente.
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Predestinato74
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Messaggio da Predestinato74 »

Giovanni64 ha scritto:Sono stato molto critico nei confronti di Biglino su alcune cose ma proprio per questo volevo anche sottolineare che sul fatto che il Dio dell'antico Israele fosse un Dio tra i più sanguinari, intolleranti e violenti, sono perfettamente e ovviamente d'accordo. Fortunatamente nel corso dei secoli l'idea di Dio è andata via via "migliorando", pur tra alti e bassi e pur nelle sue diversificazioni. Da questo punto di vista potrebbe essere anche improprio indicare con la stessa parola "Dio" due idee di Dio così lontane e così diverse. Tuttavia è quello che si fa e non so neanche in base a quale regola si utilizza la lettere maiuscola e la lettera minuscola. Ad esempio Allah è un Dio con la lettera maiuscola? E Manitù? E Odino? La lettera maiuscola bisogna metterla solo per rispetto verso gli dei delle religioni maggioritarie o più numerose?

Questo valutando le cose in maniera razionale.
Chi crede invece crede, il più delle volte senza nemmeno rendersene conto, ad una teologia e quindi ad un sistema che tutto mette insieme, filtrando, giustificando, interpretando e reinterpretando secondo una certa visione teologica corrente.
Io direi piuttosto, che il dio arcaico era simile agli dei circostanti. O ti risulta che gli dei nei dintorni di Israele fossero pacifisti e lanciatori di fiori? Il concetto che avevano di Dio è andato poi, via via sviluppandosi. Il dio dei pre-esilico era diverso dal dio post esilico. La riflessione, gli eventi, le parole dei profeti, hanno indotto una mutazione nel pensiero che e andata via via affinandosi.
La riflessione, gli eventi, le parole dei profeti, hanno indotto una mutazione nel pensiero che e andata via via affinandosi.
Il Cristo farà poi conoscere un volto di Dio inusuale per la sua cultura di appartenenza.
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Giovanni64 ha scritto:… Fortunatamente nel corso dei secoli l'idea di Dio è andata via via "migliorando", pur tra alti e bassi e pur nelle sue diversificazioni. Da questo punto di vista potrebbe essere anche improprio indicare con la stessa parola "Dio" due idee di Dio così lontane e così diverse. Tuttavia è quello che si fa e non so neanche in base a quale regola si utilizza la lettere maiuscola e la lettera minuscola. Ad esempio Allah è un Dio con la lettera maiuscola? E Manitù? E Odino? La lettera maiuscola bisogna metterla solo per rispetto verso gli dei delle religioni maggioritarie o più numerose?

Questo valutando le cose in maniera razionale.
L’uso di maiuscole e minuscole è relativo, e diverso e diversificato anche in lingue cugine e sorelle come le occidentali. Per esempio il tedesco attrbuisce la maiuscola ad ogni sostantivo, sicché il nostro gatto, chat in francese, cat in inglese, gato in spagnolo, diviene (die) Katze in tedesco, oltretutto femm. Ciò comporta una diversa considerazione strutturale, in ogni singola lingua, con valori diversi da assegnare a maiuscole e minuscole. Senza addentrarci in questo difficile ambito, e venendo a quel che ci riguarda solitamente, occorrerà anche dire che l’inglese è privilegiato, rispetto a noi. perché si può permettere di tradurre il tetragramma YHWH con LORD, ove ciò che fa testo sono i quattro numerici segni, e difatti è comune traduzione, in diverse Bibbie inglesi. DIO/GOD (tre sole lettere) non sarebbero la stessa cosa, se mai GOTT, come in tedesco. Diverso è il caso di Odino/Wotan: poi chè si tratta di politeismo è del tutto naturale distinguere un dio da altri dei, nella fattispecie contrapposto a Thor, o Freja, o Baldur, come nella mitologia classica Zeus/Giove sta a fronte di Ares/Marte, o di Afrodite/Venere, o in Egitto la triade Osiride, Iside e Horus. O nella stessa tradizione semitica un eventuale Yahweh a fronte di Baal, o meno comunemente Melqart, per altro forse equivalente del semidio classico Ercole.

Ma in ottica monoteistica, escludente altri dei, il nome proprio di un dio diviene perfettamente inutile, solo un retaggio superstizioso, tendente all’evocazione di un puro mome, che dopo la linguistica strutturale del Novecento, rivela tutta la sua origine convenzionale.

Cosí come la maiuscola è una convenzione moderna, perché in antico non esisteva distinzione fra maiuscole e minuscole. Sicché quando scrivo «Dio» non faccio altro, per rispetto o tradizione, che obbedire a questa convenzione. Ben cosciente però di farlo, e quindi infinitamente piú consapevole della vantà di dare un nome proprio, al dio, che, se unico, non necessiterebbe assolutamente di questa forma di cortesia. Come scritto altrove Dio non necessita nulla, altrimenti non sarebbe Dio, l’Assoluto, che non abbisogna di nulla, perché affermare che abbisogna di un nome è solo pratica magica, che nega di fatto quel che vorrebbe affermare. Siamo noi uomini, imperfetti, che abbisogniamo di questi inutili orpelli.

Ciò anche a prescindere dalla religione cattolica, che per tradizione evita; e naturalmente di quella geoviana, che lo richiede: pura teologia rimasta alla concezione diacronica dell’Ottocento, ma inesorabilmente sconfitta da quella sincronica del Novecento. Che non rinnega la prima, ma stante il predominante indirizzo strutturale, affossa, una volta per tutte, l’origine magica del linguaggio, e di conseguenza il suo contenuto teologico. È indifferente per un linguista contemporaneo discutere la legittimità dell’ibrido ‘Geova’, in quanto ben giustificato in certi contesti, quanto risibile in altri. Per il linguista tutto ciò non è che pura convenzione, anche a prescindere dalle discutibili radici etimologiche.

Questo perché la lingua, e le sue convenzioni, non si formano per motivi razionali, ma anche per il consenso dei parlanti, che possono anche agire irrazionalmente. A noi non rimane che attestare altro che l’uso, o l’abuso, di certe formule, compatendo l’ignoranza di chi si affida all’epidermide di presunte e distorte ragioni teologiche della sua necessità, spacciandola per volontà di Dio.
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Predestinato74 ha scritto:
Giovanni64 ha scritto:Sono stato molto critico nei confronti di Biglino su alcune cose ma proprio per questo volevo anche sottolineare che sul fatto che il Dio dell'antico Israele fosse un Dio tra i più sanguinari, intolleranti e violenti, sono perfettamente e ovviamente d'accordo. Fortunatamente nel corso dei secoli l'idea di Dio è andata via via "migliorando", pur tra alti e bassi e pur nelle sue diversificazioni. Da questo punto di vista potrebbe essere anche improprio indicare con la stessa parola "Dio" due idee di Dio così lontane e così diverse. Tuttavia è quello che si fa e non so neanche in base a quale regola si utilizza la lettere maiuscola e la lettera minuscola. Ad esempio Allah è un Dio con la lettera maiuscola? E Manitù? E Odino? La lettera maiuscola bisogna metterla solo per rispetto verso gli dei delle religioni maggioritarie o più numerose?

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Io direi piuttosto, che il dio arcaico era simile agli dei circostanti. O ti risulta che gli dei nei dintorni di Israele fossero pacifisti e lanciatori di fiori? Il concetto che avevano di Dio è andato poi, via via sviluppandosi. Il dio dei pre-esilico era diverso dal dio post esilico. La riflessione, gli eventi, le parole dei profeti, hanno indotto una mutazione nel pensiero che e andata via via affinandosi.
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Il Cristo farà poi conoscere un volto di Dio inusuale per la sua cultura di appartenenza.
Non conosco come erano gli altri dei nei dintorni di israele e non conosco la storia se non per sommi capi. Immagino che fossero altrettanto feroci e sanguinari.
Tuttavia, se penso già alla storia di Roma, non vedo, per esempio, quella identificazione totalitaria e feroce tra potere religioso e potere politico e militare che c'è nella storia dell'antico Israele.
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Messaggio da sasa'74 »

Ho notato che Biglino sta sviolinando in un certo senso i testimoni di geova.
Nel video conferma che è stato invitato alla sede centrale negli stati uniti, ha fiutato che con una benedizione del CD c'è la possibilità di vendere qualche milione di libri suoi?
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Messaggio da Romagnolo »

Stavo pensando....ex massone lui, massone dichiarato il Roberto Pinotti direttore del centro ufologi o nazionale, che ultimamente lo invita ai congressi ufologi i internazionali che si tengono annualmente a San Marino, l' organizzazione dei testimoni...con origini in odore di Massoneria... :blu: ...non è che ci scappi qualche inciucio massonico ??
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Messaggio da Giovanni64 »

Penso che la Watchtower non abbia alcun motivo per cercare l'accostamento con Biglino, anche se pure l'accostamento orgoglioso ricercato e pubblicizzato dalla Watchtower con i Telly Awards a priori lo avrei escluso. In ogni caso quello con Biglino mi sorprenderebbe molto di più.
Biglino demolisce la tradizione con un atteggiamento contraddittorio che per certi versi è simile a quello con il quale si poteva porre, ad esempio, in maniera molto più sgangherata e cervellotica uno dei tanti russel ottocenteschi. Anche la traduzione tesa a ricercare significati "biblici" nel tempo corrente del "traduttore" può essere simile: si pensi per esempio alle pubblicazioni della Watchtower in cui è riportata una specie di traduzione biblica nella quale, guarda caso, la locomotiva del tempo e non l'ingegneria genetica del tempo di Biglino.

In passato sicuramente ci può essere stato un background comune tra "massoneria" e certi religioni specialmente quelle anticattoliche (si pensi ai massacri in Messico) ma poi le alleanze cambiano e tutto cambia e si diversifica. Non si può ragionare con i parametri (eventuali) di un secolo prima per immaginare cose del tutto improbabili.
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