Yhwh e Abramo

Sezione dove porre domande sulla Bibbia e sulla sua interpretazione

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sasa'74
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Yhwh e Abramo

Messaggio da sasa'74 »

Un saluto agli amici del forum.
Avrei due domande da fare:
Abramo conosceva Dio con il tetragramma yhwh, visto che egli si rivelò molto piu' tardi soltanto a Mosè sul monte Sinai?
Gli ebrei al tempo di Abramo erano monoteisti o monolatirici?
Grazie.
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Abramo conosceva Dio con il tetragramma yhwh, visto che egli si rivelò molto piu' tardi soltanto a Mosè sul monte Sinai
La domanda non ha senso in quanto Abramo non è probabilmente mai esistito.
Ha senso chiedere semmai se nella ricostruzione dell'epoca patriarcale che dà la Bibbia Abramo usi il nome Yhwh. Anzi, anche questa domanda è impropria, perché nella Bibbia possono esserci diverse ricostruzione contrastanti dell'epoca patriarcale.
In Gen 18,3 Abramo invoca Dio usando il nome Yhwh: "Mio signore (in ebr. Yhwh), se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo".
Il cap. 18 di Genesi, di matrice jahvista, mostra che Abramo conosceva il nome, per contro Es 6,2, di redazione sacerdotale, sposta la rivelazione del nome Yhwh in Egitto al tempo di Mosè: "Sono apparso ad Abramo, a Isacco, a Giacobbe come Dio onnipotente (El Shaddai), ma con il mio nome di Signore (Yhwh) non mi son manifestato a loro."
I fondamentalisti ebrei e cristiani risolvono solitamente questa contraddizione dicendo che Abramo conosceva il nome di Dio, ma non il suo significato, che sarebbe stato rivelato solo a Mosè (insomma, con l'operare di Dio durante l'epoca di Mosè si sarebbe adempiuta e concretizzata nella storia l'essenza del Tetragramma, il suo significato sarebbe divenuto manifesto tramite le opere di Dio).
Inutile dire che leggendo Es 6,2 il testo non dà il minimo appiglio per questa fantasiosa teoria, esso dice semplicemente che Abramo non conosceva il nome di Dio (sempre che la traduzione della TNM e della CEI sia corretta, perché quando un testo urta, i fondamentalisti si danno alla versioni di fantasia, e io conosco almeno tre traduzioni "possibili" di questo brano, tutte frutto della bacchicamente sfrenata fantasia dei rabbini)
Gli ebrei al tempo di Abramo erano monoteisti o monolatirici?
La domanda non ha senso, sia perché non sappiamo quando è vissuto Abramo e probabilmente non è mai esistito, sia perché nell'epoca in cui la Bibbia colloca Abramo, circa il 1850 a.C., gli Ebrei non esistevano. L'etnogenesi di Israele va collocata nel tardo bronzo, verso il XIII-XII sec. a.C., ossia l'epoca in cui la Bibbia colloca il ciclo mosaico. Le popolazioni della Palestina nel 1850 a.C. erano ovviamente politeiste, ma non erano Ebrei.

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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Ora vado a mente...ma mi sembra di aver letto che il nome della madre di Mose contenesse il tetragramma o una forma abbreviata di esso, per cui se ne dedurrebbe che prima ancora che Dio si rivelasse a Mose con quel nome, gli ebrei lo conoscessero già.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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cercaverità
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Messaggio da cercaverità »

Una tesi fantasiosa potrebbe essere che ai tempi di Mosè gli ebrei non conoscessero il nome perché decisero di non nominarlo per non farlo maledire un poco quello che sarebbe successo secoli dopo con la cattività babilonese. Sulla versione abbreviata yah si sa che si poteva usare tranquillamente perché era il nome completo quello sacro.
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Dt 18:21,22 Se tu pensi: Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta? Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore; l'ha detta il profeta per presunzione: di lui non devi aver paura.

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sasa'74
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Messaggio da sasa'74 »

Romagnolo ha scritto:Ora vado a mente...ma mi sembra di aver letto che il nome della madre di Mose contenesse il tetragramma o una forma abbreviata di esso, per cui se ne dedurrebbe che prima ancora che Dio si rivelasse a Mose con quel nome, gli ebrei lo conoscessero già.
Anch'io so l'ho letto su un libro non geovista.
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sasa'74
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Messaggio da sasa'74 »

cercaverità ha scritto:Una tesi fantasiosa potrebbe essere che ai tempi di Mosè gli ebrei non conoscessero il nome perché decisero di non nominarlo per non farlo maledire un poco quello che sarebbe successo secoli dopo con la cattività babilonese. Sulla versione abbreviata yah si sa che si poteva usare tranquillamente perché era il nome completo quello sacro.
Io ho letto che yah è l'abbreviazione di yah-haw, un dio minore che regnava nel regno dei morti con sua moglie ashera,ed era figlio di El .
Chiedo conferma di ciò che ho scritto.
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Wyclif
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Messaggio da Wyclif »

polymetis ha scritto:
Abramo conosceva Dio con il tetragramma yhwh, visto che egli si rivelò molto piu' tardi soltanto a Mosè sul monte Sinai
La domanda non ha senso in quanto Abramo non è probabilmente mai esistito.
Ha senso chiedere semmai se nella ricostruzione dell'epoca patriarcale che dà la Bibbia Abramo usi il nome Yhwh. Anzi, anche questa domanda è impropria, perché nella Bibbia possono esserci diverse ricostruzione contrastanti dell'epoca patriarcale.
In Gen 18,3 Abramo invoca Dio usando il nome Yhwh: "Mio signore (in ebr. Yhwh), se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo".
Il cap. 18 di Genesi, di matrice jahvista, mostra che Abramo conosceva il nome, per contro Es 6,2, di redazione sacerdotale, sposta la rivelazione del nome Yhwh in Egitto al tempo di Mosè: "Sono apparso ad Abramo, a Isacco, a Giacobbe come Dio onnipotente (El Shaddai), ma con il mio nome di Signore (Yhwh) non mi son manifestato a loro."
I fondamentalisti ebrei e cristiani risolvono solitamente questa contraddizione dicendo che Abramo conosceva il nome di Dio, ma non il suo significato, che sarebbe stato rivelato solo a Mosè (insomma, con l'operare di Dio durante l'epoca di Mosè si sarebbe adempiuta e concretizzata nella storia l'essenza del Tetragramma, il suo significato sarebbe divenuto manifesto tramite le opere di Dio).
Inutile dire che leggendo Es 6,2 il testo non dà il minimo appiglio per questa fantasiosa teoria, esso dice semplicemente che Abramo non conosceva il nome di Dio (sempre che la traduzione della TNM e della CEI sia corretta, perché quando un testo urta, i fondamentalisti si danno alla versioni di fantasia, e io conosco almeno tre traduzioni "possibili" di questo brano, tutte frutto della bacchicamente sfrenata fantasia dei rabbini)
Gli ebrei al tempo di Abramo erano monoteisti o monolatirici?
La domanda non ha senso, sia perché non sappiamo quando è vissuto Abramo e probabilmente non è mai esistito, sia perché nell'epoca in cui la Bibbia colloca Abramo, circa il 1850 a.C., gli Ebrei non esistevano. L'etnogenesi di Israele va collocata nel tardo bronzo, verso il XIII-XII sec. a.C., ossia l'epoca in cui la Bibbia colloca il ciclo mosaico. Le popolazioni della Palestina nel 1850 a.C. erano ovviamente politeiste, ma non erano Ebrei.

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Buona trattazione poly. :ok:
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