Contraddizione Biblica n 7 (forse)

Sezione dove porre domande sulla Bibbia e sulla sua interpretazione

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Romagnolo
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Contraddizione Biblica n 7 (forse)

Messaggio da Romagnolo »

A dispetto del titolo non sò fino a che punto ritenerla una contraddizione a tutti gli effetti,...più che altro vi trovo una "contraddizione di Fondo", cercherò di spiegarmi e vedere se anche voi notate ciò che noto io.
Leggiamo le parole riportate in 1 Corinti 7: 12-16 "12 Ma agli altri dico, io e non il Signore: se un fratello ha la moglie non credente e lei acconsente a rimanere con lui, non la lasci; 13 e se una donna ha il marito non credente e lui acconsente a rimanere con lei, non lo lasci. 14 Il marito non credente, infatti, è santificato in relazione alla moglie, e la moglie non credente è santificata in relazione al fratello; altrimenti i vostri figli sarebbero impuri, mentre ora sono santi. 15 Ma se il non credente decide di separarsi, si separi; in questo caso il fratello o la sorella non sono vincolati. Dio vi ha chiamato alla pace. 16 Del resto, che ne sai tu, moglie, se non salverai tuo marito? E tu, marito, che ne sai se non salverai tua moglie?"
Qui è chiaro che Paolo stà incoraggiando i coniugi cristiani a rimanere col proprio coniuge non credente, all' epoca teniamolo presente sicuramente pagani o agnostici.
Solo se il coniuge non credente fà passi attivi per lasciare la moglie o il marito cristiani,...allora questi ultimi devono rispettarne la decisione.
Bene,...in cosa questa affermazione di Paolo và a contraddirsi con altri passi delle scritture?
Più che con altri passi...và a contraddire addirittura se stesso!
Cosa scrisse sempre in quella lettera al capitolo 15?
1 Corinti 15:33 "Non fatevi ingannare: le cattive compagnie corrompono le buone abitudini " nota in calce O “i sani princìpi morali”.
E poi nella lettera successiva 2 Corinti 6: 14-17 "14 Non mettetevi sotto lo stesso giogo con i non credenti, in un’unione male assortita. Che relazione c’è, infatti, tra la giustizia e l’illegalità? Cos’hanno in comune la luce e le tenebre? 15 Quale armonia c’è fra Cristo e Bèlial? Cos’ha da spartire un credente con un non credente? 16 E quale accordo c’è fra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo il tempio dell’Iddio vivente; come Dio disse: “Io risiederò in mezzo a loro e camminerò in mezzo a loro, e sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo”. 17 “‘Perciò uscite di mezzo a loro e separatevi’, dice Geova, ‘e smettete di toccare ciò che è impuro’”; “‘e io vi accoglierò’”.
A fronte di queste ultime scritture,..si potrebbe dire che fosse conveniente per un Cristiano restare unito in matrimonio con un non credente?
Percepiamo il peso di frasi come queste?
Cos’ha da spartire un credente con un non credente? Cos’hanno in comune la luce e le tenebre? le cattive compagnie corrompono le buone abitudini !
Certamente si può obbiettare che Paolo stava parlando ai Cristiani già sposati con un incredulo ed essendo il matrimonio un vincolo indissolubile non potevano certo divorziare dal non credente per opposte vedute religiose!
Ma le ragioni o pericoli di fondo per cui un Cristiano non avrebbe mai dovuto aggiogarsi in matrimonio con un incredulo...permanevano; non è che sparivano una volta sposati.
E' questo il punto!
Paolo in 1 Corinti 7 di fatto stà galvanizzando i coniugi credenti a restare attivamente coll' altro coniuge, addirittura la loro unione matrimoniale li Santificava agli occhi di Dio.
Non li invita a cogliere la prima opportunità legale per sapararsi da loro.
Ad esempio tutto il suo discorso sarebbe stato più coerente se avesse scritto loro qualcosa tipo " Il matrimonio come sapete è un legame indissolubile ma oltre che tramite la morte del coniuge, il Signore Gesù ha insegnato che si può essere liberi da vincoli matrimoniali in caso di grave immoralità da parte di uno dei coniugi.
Ecco cogliete perciò ogni occasione scritturalmente possibile commessa da parte loro per lasciare mariti o mogli che possono farvi inciampare nella vostra corsa cristiana, e risposandovi nel caso lo desideraste, stavolta con un credente nel Signore come voi.
Perchè ricordatevi dice Dio 17 “‘Perciò uscite di mezzo a loro e separatevi’, dice Geova, ‘e smettete di toccare ciò che è impuro’”; “‘e io vi accoglierò’”."
Nel proporre un qualcosa del genere avrebbe pure avuto il sostegno scritturale dato che in Esdra 10: 2-3, 44 stà scritta questa vicenda:
2 Quindi Secanìa, figlio di Iehièl, dei figli di Èlamc disse a Esdra: “Abbiamo agito infedelmente verso il nostro Dio sposando donne straniere dai popoli dei paesi circostanti. Nonostante questo, c’è ancora speranza per Israele. 3 Stringiamo dunque un patto con il nostro Dio,e promettendo di mandare via tutte le mogli insieme ai figli, secondo le istruzioni di Geova e di quelli che nutrono riverenza per i comandamenti del nostro Dio. Facciamo quello che dice la Legge.... 44 Tutti questi avevano preso mogli straniere, e mandarono via le mogli insieme ai figli.
Oppure Neemia 13:23-28 23 In quei giorni vidi inoltre giudei che avevano sposato*donne asdodite, ammonite e moabite. 24 Metà dei loro figli parlava asdodita e le lingue degli altri popoli, ma nessuno di loro parlava la lingua dei giudei. 25 Perciò li rimproverai e invocai su di loro la maledizione, e colpii alcuni di quegli uomini, strappai loro i capelli e li feci giurare su Dio. Dissi loro: “Non dovete dare le vostre figlie ai loro figli, e non dovete accettare nessuna delle loro figlie per i vostri figli o per voi stessi.l 26 Non fu per colpa loro che Salomone, re d’Israele, peccò? Fra le molte nazioni non ci fu re simile a lui. Era amato dal suo Dio, così che Dio lo fece re su tutto Israele. Ma le mogli straniere fecero peccare perfino lui. 27 Non è quindi inaudito che voi commettiate questo grande male e agiate con infedeltà contro il nostro Dio sposando donne straniere?” 28 Uno dei figli di Iòiada, figlio del sommo sacerdote Eliasìb, era genero di Sanballàts l’oronita, e io lo cacciai via.
E' vero...in questi casi si parla di ebrei ancora sotto la Legge Mosaica, mentre i Cristiani non lo erano più...ma i concetti di base che rendevano pericolose le unioni matrimoniali con non coreligionari...perduravano anche al tempo del I secolo, per cui a mio modesto giudizio Paolo nel dare indicazioni ai confratelli sposati non solo contraddice se stesso...ma pure il resto delle Sacre Scritture.
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Francesco Franco Coladarci
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Romagnolo
per cui a mio modesto giudizio Paolo nel dare indicazioni ai confratelli sposati non solo contraddice se stesso...ma pure il resto delle Sacre Scritture.
Quando lo incontrerai fagli notare questa contraddizione. :ironico:
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
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Messaggio da Vera Icona »

Non vedo la contraddizione.

Il matrimonio va comunque rispettato, nel primo caso la conversazione del coniuge ė avvenuto dopo lo sposalizio e quindi la soluzione è molto ragionevole.

Altro fatto è se un cristiano si cerca i guai sposandosi con un incredulo, quindi io da parte mia non vedo nessuna contraddizione.

C'è di peggio nella Bibbia riguarda contraddizioni.
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Quando lo incontrerai fagli notare questa contraddizione. :ironico:
COntaci! :ok: ...il problema è se mai lo incontrerò! :risata:
Per Vera:
Capisco la tua obbiezione,...nulla che non avessi già pensato prima pure io :sorriso: , in realtà ti sfugge la finezza della situazione...come del resto pure a me per tanti anni.
DUnque proviamo con un esempio:
Caso 1 Io sono uno del mondo con la sua cerchia di amici, tra questi vi è una graziosa ragazza che mi piace e scopro che pure io piaccio a lei, essendo del mondo lei Fuma, beve e bestemmia tranquillamente...come pure io.
Due Testimoni di Geova incominciano a farmi visita e io inizio a studiare la Bibbia con loro, affascinato da tale religione mi converto e mi battezzo,...siccome la mia ragazza non vuole seguirmi in questa fede ma nonostante tutto le và bene sposarmi, ecco che gli Anziani,...e dietro tutti gli altri fratelli di fede mi pressano perchè non mi sposi ma anzi la lasci poichè oltre a non condividere la mia fede, lei beve, fuma e bestemmia , mi corromperà nelle sane abitudini, non devo aggiogarmi con una incredula, lei sarà una forza corruttrice nella mia vita e mi farà probabilmente perdere il favore di Geova eccetera eccetera eccetera.
Ovviamente finisce che la lascio per mia salvaguardia.
Caso 2 io e la tipa ci siamo sposati prima di conoscere i Testimoni di Geova, un bel giorno arrivano a casa nostra gli stessi 2 testimoni, mi interesso del messaggio,..accetto di studiare la bibbia con loro, frequento e mi battezzo!
Mia moglie continua a non volerne sapere, beve, fuma e bestemmia come prima....ecco che....improvvisamente tutti i suoi difetti e mancanze scritturali non sono più un pericolo così serio come prima! Io posso stare con lei e anzichè essere lei una forza corruttrice sù di me stando alle parole di Paolo sono io che ho un effetto santificante sù di lei agli occhi di Dio.
Nessuno mi dice di abbandonare mia moglie ma anzi di starle vicino per cercare di guadagnarla al Cristo!
Insomma...l' istituzione del matrimonio fà veramente miracoli, ...prima era lei che mi avrebbe corrotto e dovevo rifuggirla...ora sono io che la giustifico e forse la salvo pure!
Insomma decidiamoci,...se quella compagnia è pericolosa...continua esserlo anche dopo il matrimonio!
Oppure se il matrimonio con un incredulo non è così grave tanto che si può continuare a stare insieme,...allora che Paolo non ne faccia una menata per spaventare i cristiani dal mettersi con un incredulo.
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Messaggio da Romagnolo »

Stavo dimenticando....siccome i fatti sia nella vita reale che biblici confermano la pericolosità di essere uniti in matrimonio con un non credente , un intervento di Paolo coerente col resto delle Scritture sarebbe stato quello in cui avrebbe dovuto incoraggiare il lasciare il non credente alla prima occasione legalmente possibile...non incoraggiare il contrario.
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Messaggio da Tranqui »

non vedo la contraddizione Paolo con cattive compagnie non si riferiva a un coniuge incredulo :befana2:
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Francesco Franco Coladarci
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Romagnolo
Caso 2 io e la tipa ci siamo sposati prima di conoscere i Testimoni di Geova, un bel giorno arrivano a casa nostra gli stessi 2 testimoni, mi interesso del messaggio,..accetto di studiare la bibbia con loro, frequento e mi battezzo!
Mia moglie continua a non volerne sapere, beve, fuma e bestemmia come prima....ecco che....improvvisamente tutti i suoi difetti e mancanze scritturali non sono più un pericolo così serio come prima! Io posso stare con lei e anzichè essere lei una forza corruttrice sù di me stando alle parole di Paolo sono io che ho un effetto santificante sù di lei agli occhi di Dio.
Nessuno mi dice di abbandonare mia moglie ma anzi di starle vicino per cercare di guadagnarla al Cristo!
La sostanza del ragionamento è proprio il caso n°2.

Il caso n°1, è quello previsto da Paolo, richiamando la legge che proibiva agli ebrei di sposare una persona non ebrea, il problema che Paolo evidenzia è, ha causa della fragilità umana la persona tende al peccato, questo in modo molto facile, difficile è tendere al bene o alle virtù, essendo più facile che il male corrompa il bene che non il contrario, ecco il consiglio (la legge è stata superata) di sposarsi nel Signore, onde evitare situazioni veramente difficili, in modo particolare nei primi secoli quando il cristianesimo risentiva maggiormente dell'influsso della Legge, e che quindi chi subiva le angherie più forti era la donna, pur non vietando di sposare un incredulo si poneva dinanzi le difficoltà le quali potevano minare tale unione, al contrario del caso due, molto più frequente.

In merito poi al "Matrimonio", ci sarebbe da fare tutto un altro ragionamento in modo particolare sulla sua indissolubilità, ma che esula da questa discussione.
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Messaggio da Romagnolo »

anima ha scritto:non vedo la contraddizione Paolo con cattive compagnie non si riferiva a un coniuge incredulo :befana2:
Infatti Anima, non si riferiva specificatamente al coniuge incredulo,....ma la sostanza non cambia...un coniuge non credente ...che magari è uomo fatto per quanto riguarda il male e...bambino per ciò che ha attinenza col bene ( tanto per usare un' altra espressione paolina) è una buona compagnia per il Cristiano?
Se non si deve applicare al coniuge allora ...siamo a cavallo, finché uno/a è amico/a o fidanzato/a è cattiva compagnia da evitare...mentre nel momento che lo/la si sposa e diventa il coniuge perde la qualifica di cattiva compagnia?
Allora se mi fidanzassi con una del mondo e gli anziani incominciano a farmi pressione perché mi sto mettendo nei pericoli,...sposandomela risolvo la questione?
No perché per come Paolo descrive il matrimonio con un incredulo...pare rivoltare la frittata dopo aver descritto tutti i pericoli e le magane che succedono a contrarlo o ad avere a che fare con persone del mondo.
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