Che la salvezza stia solo in gesù è ovvio, che l’antica alleanza sia stata abolita, non so ancora quale versetto lo direbbe. A me sembra chiaro che Paolo dice l’esatto contrario, cioè che la chiamata dei giudei è irrevocabile. Finora s’è visto solo che si può passare dal vecchio al nuovo patto, morire alla legge e accettare la Grazia, ma non c’è scritto da nessuna parte che il vecchio patto sia morto. Esso finirà ovviamente, perché ce n’è uno nuovo che l’ha adempiuto, ma finirà alla fine dei tempi.“Come giustamente fa notare Argo, che ci mostra decine di versetti, a sostegno della Teologia della sostituzione, nei quali esplicitamente, si legge che l'antica alleanza è stata abolita, che la salvezza è legata solo all'accettazione del sacrificio di Gesù.”
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La Bibbia non ha alcun parere, per la banalissima ragione che nessuno testo ha un senso in sé, ma ogni testo ha solo il senso che vi trova chi lo legge, in base alle proprio pre-comprensioni. Per questo l’unico modo sensato per leggere la Bibbia è farlo alla luce della Tradizione della Chiesa, visto che essendo la Bibbia una creazione della Chiesa, solo lei ne ha le chiavi interpretative.Secondo il mio modesto parere, è impossibile (stando solo alla Bibbia), far coesistere le due posizioni.”
Contro gli altri apostoli? Non ho ancora capito dove Paolo sosterrebbe che il vecchio patto è stato abolito.“olevo far notare ad Argo, tutto il materiale (versetti) da lui usato, fa parte unicamente della letteratura Paolina, e che solo è unicamente lui (li cilicio) la sostiene e la difende contro tutto e tutti (apostoli compresi).”
““Da Gesù sicuramente non, perché non lo ha mai conosciuto (almeno quando il maestro era ancora vivo). Dai suoi seguaci nemmeno, perché lo odiavano cordialmente.
Anche questo non s’è capito da dove tu l’abbia dedotto. Avere degli screzi non vuol dire detestarsi cordialmente.
Si dice che sono dei rigoristi che sostenevano, sostanzialmente, la necessità di diventare ebrei per poter diventare cristiani, ma da nessuna parte si legge che Giacomo li abbia inviati.“ Egli stesso ci dice la fonte della sua nuova conoscenza. Nella sua aspra rampogna contro, gli inviati di Giacomo, messa in scena nella lettera hai Galati dice: “
Paolo ritiene di essere stato chiamato da Cristo in persona, ma non si vede come la cosa dovrebbe dimostrare qualcuna delle tue tesi. Infatti il suo Vangelo non era eretico rispetto a quello predicato dal gruppo apostolico, Paolo stesso ci tiene a precisare che andò a farsi confermare la giustezza della sua dottrina dagli apostoli: “dopo tre anni andai a Gerusalemme per consultare Cefa, e rimasi presso di lui quindici giorni; 1degli apostoli non vidi nessun altro, se non Giacomo, il fratello del Signore. (…) Dopo quattordici anni, andai di nuovo a Gerusalemme in compagnia di Bàrnaba, portando con me anche Tito: vi andai però in seguito ad una rivelazione. Esposi loro il vangelo che io predico tra i pagani, ma lo esposi privatamente alle persone più ragguardevoli, per non trovarmi nel rischio di correre o di aver corso invano.” (Gal 1, 18-19; 2,1-2)“Egli stesso ci dice la fonte della sua nuova conoscenza. Nella sua aspra rampogna contro, gli inviati di Giacomo, messa in scena nella lettera hai Galati dice: Galiti 1:11,12
11 Vi dichiaro dunque, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è modellato sull'uomo; 12 infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo.
Rivelazione, la sua fonte è una rivelazione privata, di cui nessuno è testimone. Forse questo suo nuovo vangelo, queste innovative rivelazioni le ha avrà ricevute in uno di quei suoi viaggi interstellari, “
L’Apostolo ritiene certamente che sia stato investito da un mandato divino, ma non per questo egli predica fuori dagli schemi della Chiesa, anzi, ci tiene a mostrare il suo pedigree. Per provare ai Galati che la sua predicazione era ortodossa si rifà al fatto che Pietro stesso l’aveva approvata in due occasioni. Questo mostra che già a queste date il gruppo apostolico dei dodici controllava l’opera di predicazione sul territorio. Dunque Paolo, nonostante il suo fervore va a farsi confermare che la sua predicazione fosse ortodossa da chi dirigeva l’opera evangelizzazione. E’ proprio il contrario di certa mentalità protestante fatta di illuminazioni private e libero esame dei testi fuori dalla dottrina apostolica.
In caso di contrasti, è una riunione collegiale come quella che si tenne a Gerusalemme ad appianare le controversie interpretative e a far parlare la Chiesa con una sola voce.
Non c’entra niente con la classificazione aristotelico-tolemaica, il terzo cielo è il più alto dei cieli.“erso il terzo cielo, come lui stesso si vanta in 2 corinzi 12:1-6”
Veramente, non c’è alcuna necessità che si tratti dello stesso episodio. Alcuni esegeti hanno sostenuto che la lettera ai Galati risalga a prima del Concilio di Gerusalemme. Secondo questa tesi la seconda visita dell’Apostolo a Gerusalemme, di cui parla Gal 2,1-10, sarebbe la seconda visita menzionata in Atti 11,30; 12,25, e non la terza (At 15, 2-30), perché troppo diversa dal racconto di Paolo. E poiché egli sembra ignorare il decreto Conciliare di At 15, 20.29 (cf. Gal 2,6). Comunque, io non seguo quest’ipotesi, voglio solo far presente che esiste, e che nulla obbliga a pensare che sia lo stesso episodio. Ma prendiamo pure per ipotesi che sia lo stesso…“Ebbene , questa e una palla. Lo stesso episodi riportato negli atti dice tutt'altro.”
Ma perché bisogna veder torbido quand’è tutto così semplice? La frase dice “Soltanto ci pregarono di ricordarci dei poveri”, cioè la richiesta è fatta a LORO, Barnaba e Paolo, mentre la lettera col decreto è per la comunità antiochena. Sicché, la lettera per Antiochia dà le istruzioni alla comunità locale, mentre, a parte, il collegio apostolico prego a voce Barnaba e Paolo di occuparsi dei poveri. Il fatto poi che mandino loro dietro due persone non significa che non si fidino di loro o li vogliano spiare… Che addurdità. Semplicemente vengono mandate due persone della comunità gerosolimitana come garanti che il decreto è davvero proveniente dal collegio apostolico di Gerusalemme. Ad Antiochia infatti i nemici di Paolo, se si fosse presentato da solo con quella lettera, non avrebbero avuto alcuna garanzia che fosse davvero la decisione comune degli apostoli, e avrebbero potuto accusarlo di averla inventata di suo pugno. Sicché vengono mandate con lui due persone per garantire che la missiva è autentica, e zittire i possibili contestatori che si annidavano tra i giudaizzanti nemici di Paolo. Nessuno complotto dunque, nessuna menzogna, nessuna menzogna di cui si abbiano delle prove almeno. E giacché “in dubio, pro reo”, e le prove di colpevolezza nel nostro sistema giudiziario spettano all’accusa, altrimenti si è innocenti sino a prova contraria, si dovrà tener per certa la buona fede di Paolo sino a prova contraria. Se il collegio apostolico non avesse approvato Paolo, banalmente lo avrebbero escluso, come s’era fatto per altri eretici. Invece ci è resi conto che la sua chiamata, all’interno delle fine della predicazione gestita dalla Chiesa Madre di Gerusalemme, trovava il suo posto accanto alle altre.“Ma quale destra di comunione, gli manda dietro 2 discepoli, per sorvegliarli (non si fidavano minimamente, infatti visto i risultati) Soltanto ci pregarono di ricordarci dei poveri, Ma quali poveri, gli inviano una lettera con, quattro regole da osservare. “
No. Non sono capisaldi della legge mosaica, perché la legge mosaica va osservata solo dagli Ebrei, questi sono capisaldi della legge noachide, e per giunta sono da tener come capisaldi solo in quanto ci sono dei giudei da non scandalizzare. Paolo stesso dice che mangiare la carne sacrificata agli idoli non danneggia in nulla perché gli idoli non esistono, e dunque quella carne è stata sacrificata a “nessuno”, tuttavia, se questo comportamento fa inciampare un fratello, allora Paolo dice che è bene astenersi dal mangiare carne. Qui è lo stesso: si stabiliscono regole minime per non fare inciampare dei fratelli provenienti dal giudaismo, qualora questi fratelli siano presenti.“Venivano CONFERMATI, alcuni capisaldi delle legge Mosaica, che Paolo e solo lui, vuole eliminare. ATTENZIONE per”
Ma dove leggi una cosa simile? Chi si converte al cristiano dal paganesimo, non passa sotto la legge mosaica, infatti quei precetti contenuti nel decreto di Atti non derivano dalla legge mosaica, ma dalla legislazione noachide.“Vale infatti solo per questa generazione, se ne deduce che i figli di questi convertiti, nati sotto la legge, ritorneranno a osservare tutta la Torà.”
E’ vero che 2Pt non è di Pietro, ma la motivazione che adduci è inconcludente. Non è di Pietro perché lo stile è diverso da quello di 1Pt, e non tanto perché Pietro fosse illetterato. Questo infatti non si può sapere. Sappiamo che gli apostoli erano senza istruzione rabbinica, ma non sappiamo quanto conoscessero il greco. Come già detto è un’idea probabilmente sbagliata pensare che fossero solo “poveri pescatori”, nel senso che non c’è alcuna prova che fossero pescatori salariati, e si è supposto che fossero invece proprietari di un’ “impresa” di pesca.“L'autore che dimostra un ottima conoscenza della lingua greca (Cosa impossibile per il simpatico pescatore di Cafarnao) . “
Ad maiora