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Il libro di Ezechiele è stato modificato? C'erano 2 libri?

Inviato: 13/08/2010, 14:56
da francitk
Il testo di Ezechiele e’ stato
modificato?

Alcuni padri della chiesa del primo secolo
dell’era cristiana citavano parti da Ezechiele che non
sono trovati nel testo biblico a nostra disposizione.
Epifanio (circa A.D. 315 403) attribuisce ad Ezechiele la
storia del cieco e degli zoppi, che e’ anche trovato,
senza attribuzione in TB Sanedrin 91a-b ma che e’
sconosciuto nel biblico Ezechiele. Clemente di Alessandria
(circa 153-217) cita un passaggio che egli attribuisce ad
Ezechiele che, mentre chiaramente come Ezechiele 34:14-16
e’ una variante. Tertulliano (circa 14-220) notava che
Ezechiele scrisse riguardo una mucca che partoriva e che
non partoriva, una storia ripetuta da Epifanio, Gregorio
di Nyassa (circa 335-96) Clemente di Alessandria ed in un
testo antico pseudoepigrafico, Atti di Pietro 24. Di
nuovo, questa informazione non si trova nel libro di
Ezechiele.

Chiaramente questi antichi scrittori
avevano accesso a materiale attribuito ad Ezechiele che
non e’ piu’ parte della nostra Bibbia

1 Clemente 8:3 citando Ezechiele 18:30-31,
ha una lettura diversa da quella trovata nel nostro
attuale vecchio testamento. ma che e’ inclusa nella
versione in uno dei testi di nag hammadi, l’esegesi
dell’anima (ii,6) 135-36 attribuito "allo spirito del
profeta" senza nominare Ezechiele. 1 Clemente non fa
alcuna attribuzione ma e’ chiaro dal passaggio che lo
scrittore era consaapevole che lo scrittore di quello era
Ezechiele. perche’ egli cita Ezechiele 33:11 e poi
immediatamente introduce la citazione da Ezechiele 18 con
le parole " pere cui aggiungendo questa graziosa
dichiarazione".
Similarmente, Clemente di Alessaandria
attribuisce ad Ezechiele parole che parzialmente sono
parallele ai pensieri in Ezechiele 34:11-16, ma che sono
abbastanza differenti. Da questi esempi, e’ chiaro che il
testo di Ezechiele posseduto dalla chiesa primitiva
differiva da cio’ che abbiamo noi oggi. Ma abbiamo piu’ di
vaghi suggerimenti che il testo biblico sia stato
modificato, noi abbiamo la testimonianza dei rabbini.
Durante il concilio rabbinico tenuto a Yabneh (Yamnia)
nell’anno 90 a.d. per determinarequali libri dovevano
essere accettati come scrittura autentica, vi furono molte
discordie sulla canonicita’ di Ezechiele, la cui
descrizione del servizio del tempio negli ultimi giorni
(capitoli 40-48) contraddicevano le regole contenute nella
Torah> Di questo, uno dei rabbini disse :" Quando Elia
viene, spieghera’ questa controversia." Altri non erano
felici di aspettare cosi’ tanto Il rabbino hananiah
consumo’ letteralmente l’olio notturno per molte notti nel
rivisitare il testo di Ezechiele. Il Talmud dice di lui:"
Sia benedetta la memoria di hananaih, figlio di Ezechia:
se non fosse stato per lui, il libro di Ezechiele sarebbe
stato "nascosto" ( inteso come ritirato dalla pubblica
lettura) Che cosa fece ? Gli furono portate 300 misure di
olio ed egli si sedette e lo spiego’. Da questo, e’
compreso che il rabbino modifico il testo per renderlo
accettabile al concilio

Questa storia suggerisce la possibilita’
che il passaggio citato nella rivelazione degli ultimi
giorni relativo "alla grande ed abominevole chiesa" possa
essere anche essere stato cancellato, anche
inavvertitamente o durante una deliberata modifica del
testo.

A questo punto, e ‘ giusto di chiedersi se
c’e’ un documentario supporto per tali cambi nel libro di
Ezechiele. Per esempio, i pairi del mar Morto, alcuni di
questi furono scritti prima di detto concilio,
differiscono dall’Ezechiele da noi conosciuto? Purtroppo
le copie di Ezechiele trovate a Qumran sono cosi’
frammentarie che non gettano alcuna luce su questo
soggetto.

Un ‘altra fonte potenziale di controllo e’
la versione dei settanta, la traduzione greca del vecchio
testamento fatta nel terzo secolo. Questa differisce dal
testo ebraico che potrebbe essere stato modificato dal
rabbino menzionato?

Anche qui c’e’ un problema dato che non vi
sono copie della versione greca di Ezechiele prima del
concilio citato.

Un’altro molto antico documento ( terzo
secolo dopo Cristo) consociuto come 967, le cui pagine
sono disperse in alcune separate collezioni, e’ spesso
considerato di essere il piu’ vicino al manoscritto
originale dei settanta. Ma anche il 967, come gli alrtri
manoscritti dei settanta, porta l’evidenza di un testo
greco che e’ stato riveduto per corrispondere con la
versione ebraica. Questo tipo di correzione "all’indietro"
e’ un comune fenomeno biblico nei manoscritti biblici. E’
ciononostante interessante che 967 omette Ezechiele
36:23-38 e pone Capitolo 37 dopo il capitolo 39 ( una
trasposizione anche attestata in un vecchio manoscritto
latino, codice Wirceburgensis). Evidenza dai settanta,
anche se inconcludente, non contraddice la storia
rabbinica riguardo la revisione di Ezechiele.

Forse che Ezechiele scrisse 2 libri?

Un’altra possibile spiegazione per
la’ssenza del passaggio dal libro di ezechiele e’ che
questa fosse inclusa in un altro libro di Ezechiele che
non e’ piu’ in circolazione. Giuseppe Flavio, uno storico
giudeo del primo secolo dopo Cristo, dichiarava che
Ezechiele aveva "lasciato 2 libri scritti di suo pugno".
contenenti profezie che riguardavano le calamita’ che si
sarebbero abbatture sui Giudei.

Fra i papiri del Mar Morto vi sono 5 copie
frammentarie ( 4q385 4q386 4q387 4q388 4q391) DI UN TESTO
CHE E’ STATO riferito come "Pseudo Ezechiele" poiche’
contiene passaggi dal biblico Ezechiele che varia da cio’
che si trova nel testo Masoretico ebraico e diverso
materiale che non si trova per niente in Ezechiele. Non e’
chiaro se questi rappresenti una variante forma del lirbo
di ezechiele od un libro separato, sebbene Strugnell and
Dimant abbiano riferito al testo co "secondo Ezechiele" In
uno dei documenti (4q385 frag. 3 line 4) il Signore chiama
Ezechiele per nome.
fonte: http://www.mormoni.com/profezie-la_prof ... _ezechiele
Cosa ne pensate?

Inviato: 23/08/2010, 19:34
da francitk
E' una domanda molto specifica e settoriale per cui è piuttosto difficile rispondere.
In ogni modo quanto trovato su Internet e postato mi sembra già sufficiente per farmi un'idea.
Non credo ci sia da aggiungere altro.

Inviato: 23/08/2010, 19:41
da Gabriella Prosperi
Non credo che il non aver ricevuto commenti sia indice di disinteresse, ma forse significa che chi è in grado di argomentare non lo ha notato oppure è in ferie.
Gabriella

Inviato: 24/08/2010, 0:50
da Trianello
Per ciò che concerne la citazione di Giuseppe Flavio, questi parla di due libri di Ezechiele perché distingue i primi 39 capitoli del libro dagli ultimi 9. Sin dall'antichità, infatti, è stato evidente ai più (per ragioni di stile, contenuto e lessico) che l'autore dei capitoli dal 40 al 48 non poteva essere lo stesso di quelli che li precedono. E' altresì evidente come anche i primi 39 capitoli del libro appartengano a diverse mani e siano stati sottoposti ad un lungo lavoro redazionale (che non è chiaro quando si sia concluso). C'è chi come Holscher attribuisce al profeta di cui il libro porta il nome solo 144 dei 1273 versetti che lo compongono nella versione confluita nel Canone. E' probabile che, specie nella traduzione greca, il libro di Ezechiele circolasse in diverse redazioni (alcune delle quali contenenti passi spuri) ancora all'inizio del II secolo (ed oltre).