giovanni 14,14

Sezione dove porre domande sulla Bibbia e sulla sua interpretazione

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Francesco Franco Coladarci
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Ely chiede.
Ciao

Potresti spiegare meglio quanto da te sopra affermato? Penso di non aver capito bene: secondo te la Bibbia è ispirata o no?

Ely

Sicuramente ti risponderà Polymetis, intanto ti accenno brevemente qualcosa.

La Bibbia, in quanto il canone completo non dice nulla in merito ad essere ispirata, quando l'apostolo Paolo afferma che "tutta la scrittura è ispirata" intente dire che sono le scritture ebraiche della Prima Alleanza ad essere ispirate, le comunità cristiane non avevano nessuna necessità di crearsi dei "propri libri", il messaggio evangelico veniva trasmesso oralmente, le lettere e quant'altro furono scritte per necessità, in quanto essendo le comunità aumentate e conseguentemente anche le distanze la lettera era il mezzo per "anticipare" la visita apostolica (vedi ad esempio la lettera ai Corinzi).

Ciò nonostante alcuni cristiani stilarono vari racconti di ciò che era pertinente al messaggio evangelico (come i quattro evangelisti), con il tempo, e con l'entrata nelle comunità cristiane di gente "gentile" iniziarono a circolare scritti non "ortodossi" i quali potevano in qualche modo minare l'insegnamento genuino degli apostoli, e proprio nei primi tre secoli incominciarono a formarsi delle sette eretiche, ad esempio Marcione era un preminente Vescovo egli insegnava un dualismo un dio malvagio rispetto agli ebrei e un dio buono rispetto ai cristiani, la sua dottrina negava l'umanità di Gesù Cristo, si propose di fare un proprio canone traendolo dai vari scritti compresi i vangeli depurando ogni riferimento all'umanità di Gesù.

Come Marcione ve ne furono molti altri, sicché la Chiesa Apostolica redasse nel tempo una serie di scritti, scritti che già erano accettati ed usati dalle comunità cristiane, creando quello che noi conosciamo essere la "Bibbia", la Chiesa creatrice del canone affermò che tali libri "Sono ispirati ed è Autentica parola di Dio".
Quindi, la Bibbia non è ispirata perché "lo dice" la Bibbia, essa è ispirata perché lo dice la Chiesa, senza l'autorità della Chiesa sua creatrice noi non sapremmo mai quali libri siano "parola di Dio e ispirati dallo Spirito Santo".

Da quì si comprende bene che riconoscere l'infallibilità e l'autenticità della Bibbia significa riconoscere esplicitamente o implicitamente l'autorità della Chiesa sua autrice, la sola "scriptura" rende la Bibbia menomata della sua infallibilità e autenticità e di fatto potrebbe essere sostituita anche dai libri apocrifi, quei libri che la Chiesa ha scartato in quanto non ritenuti in linea con la sua ortodossia.
In merito poi a Giovanni 14,14 teologicamente è più corretta la frase “ Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò”
Franco
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Philo ha scritto:
Mario70 ha scritto:
Philo ha scritto:Attualmente, per quello che ho potuto comprendere ricercando in merito alla questione, in base ai manoscritti che si conoscono il "Mi" è quasi certo che ci sia.
Ometterlo non è un delitto e nulla toglie al fatto che si possa pregare direttamente Gesù. Perché alla fine dei conti se la TNM lo omette nonostante abbia un testo critico come quello di W&H che, a loro dire, è uno dei migliori è sulla base di una idea dottrinale.

La presenza del MI, comunque, è in linea anche con 1Gv 5,13ss.

Ciao!
Io sto ancora aspettando che un qualsiasi tdg mi venga a dire in quale autorevole testo critico del NT (a parte il textus receptus che è tutto meno che autorevole) viene omesso il "mi", perchè ne ho consultati tanti ma non ne ho trovato nessuno!
Solo questo dovrebbe tagliare la testa al toro, a meno che il proprio preconcetto dottrinale sia talmente forte da non tener conto di quello che era scritto in origine nel vangelo in questione, inomma vogliamo dar più fiducia ad un copista che si è permesso di correggere l'apostolo o a Giovanni che lo inserì?
Non so se può esserti utile, magari già avrai letto questa analisi, puoi dare uno sguardo a questo link in merito alla questione:

http://digilander.libero.it/domingo7/Gi ... e%20mi.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Il sito è di Enrico (domingo) nostro forumista, conferna quanto ho scritto io e di nuovo non è citato alcun testo critico autorevole del NT che lo ometta.
ciao
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Philo
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Messaggio da Philo »

Ok!

Ad ogni modo quando mi trovo a parlare di Gv 14,14 con i tdG non vado tanto per il sottile. Do loro per buona l'assenza del "mi" tanto con la 1Gv 5,13ss non si scappa:

13 Vi scrivo queste cose affinché sappiate che avete vita eterna, voi che riponete la vostra fede nel nome del Figlio di Dio. 14 E questa è la fiducia che abbiamo verso di lui, che qualunque cosa chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta. 15 Inoltre, se sappiamo che egli ci ascolta circa qualunque cosa chiediamo, sappiamo che avremo le cose chieste giacché le abbiamo chieste a lui.
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Philo ha scritto:Ok!

Ad ogni modo quando mi trovo a parlare di Gv 14,14 con i tdG non vado tanto per il sottile. Do loro per buona l'assenza del "mi" tanto con la 1Gv 5,13ss non si scappa:

13 Vi scrivo queste cose affinché sappiate che avete vita eterna, voi che riponete la vostra fede nel nome del Figlio di Dio. 14 E questa è la fiducia che abbiamo verso di lui, che qualunque cosa chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta. 15 Inoltre, se sappiamo che egli ci ascolta circa qualunque cosa chiediamo, sappiamo che avremo le cose chieste giacché le abbiamo chieste a lui.
Secondo me dicono che il soggetto è il padre, anche se devono andare indietro all'11 per trovarlo...
Oppure si possono inventare che è sott'inteso che è il padre ad esaudirle pechè il cap 3 al verso 22 è Dio ad esaudirle e siccome la bibbia non si può contraddire bla bla bla, insomma, conoscendoli non credo che cederanno così facilmente.
Invece ho scoperto un modo di tradurre sbagliato (anche se possibile) al verso 10:

NRV CEI TNM ecc...1 GV 5:10 Chi crede nel Figlio di Dio ha questa testimonianza in sé; chi non crede a Dio, lo fa bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha resa al proprio Figlio.

Letta così è incomprensibile, non ha un senso logico, in greco suona così:

"Il credente nel figlio di Dio ha la testimonianza in lui stesso chi non crede il Dio bugiardo ha fatto lui che non ha creduto nella testimonianza la quale testimonia il Dio riguardo il figlio suo"

se inserissimo una pausa dopo "crede" il periodo si leggerebbe in questo modo come hanno fatto le seguenti traduzioni a mio giudizio più accurate:

NAB 1 John 5:10 Whoever believes in the Son of God has this testimony within himself. Whoever does not believe God has made him a liar by not believing the testimony God has given about his Son.

(Chi crede nel Figlio di Dio ha questa testimonianza in se stesso. Chi non crede Dio fa di lui un bugiardo non credendo alla testimonianza che Dio ha dato riguardo suo Figlio.)

MGI 1 John 5:10 Whoever believes in the Son of God has this testimony in himself. Everyone who does not believe has made God a liar, in that he did not believe the testimony that God testified concerning his Son.

(Chi crede nel Figlio di Dio ha questa testimonianza in se stesso. Tutti coloro che non credono hanno fatto Dio un bugiardo, nel senso che non credevano alla testimonianza che Dio ha testimoniato riguardo al Figlio suo.)

NIRV 1 John 5:10 Those who believe in the Son of God have accepted that witness in their hearts. Those who do not believe God's witness are calling him a liar. That's because they have not believed his witness about his Son.

Questa la dovrebbe tradurre chi conosce bene l'inglese perchè io tradurrei witness con testimone, ma non mi sembra molto corretta.

Ciao
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Messaggio da Cogitabonda »

NIRV 1 John 5:10 Those who believe in the Son of God have accepted that witness in their hearts. Those who do not believe God's witness are calling him a liar. That's because they have not believed his witness about his Son.
Traduzione:
Coloro che credono nel Figlio di Dio hanno accettato in cuor loro quella testimonianza. Quelli che non credono alla testimonianza di Dio lo chiamano bugiardo, poichè non hanno creduto alla sua testimonianza riguardo a suo Figlio.

"Witness" significa anche "testimonianza".
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Messaggio da Philo »

Mario70 ha scritto:
NIRV 1 John 5:10 Those who believe in the Son of God have accepted that witness in their hearts. Those who do not believe God's witness are calling him a liar. That's because they have not believed his witness about his Son.

Questa la dovrebbe tradurre chi conosce bene l'inglese perchè io tradurrei witness con testimone, ma non mi sembra molto corretta.

Ciao
Credo che possa tradursi ugualmente con testimonianza.

Concordo sullo spostamento dei vss dal 13 in poi sul Padre. Sta di fatto però che dovrebbero comportarsi alla stessa maniera del vs 20 con non pochi voli pindarici.

Non comprendo l'importanza della traduzione del vs 10, l'intento quale sarebbe?
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Messaggio da Mario70 »

Philo ha scritto:
Mario70 ha scritto:
NIRV 1 John 5:10 Those who believe in the Son of God have accepted that witness in their hearts. Those who do not believe God's witness are calling him a liar. That's because they have not believed his witness about his Son.

Questa la dovrebbe tradurre chi conosce bene l'inglese perchè io tradurrei witness con testimone, ma non mi sembra molto corretta.

Ciao
Credo che possa tradursi ugualmente con testimonianza.

Concordo sullo spostamento dei vss dal 13 in poi sul Padre. Sta di fatto però che dovrebbero comportarsi alla stessa maniera del vs 20 con non pochi voli pindarici.

Non comprendo l'importanza della traduzione del vs 10, l'intento quale sarebbe?
Grazie a cogita per la teaduzione!
L'intento è solo di comprensione del testo, così come la traducono la cei o la tnm non è comprensibile il 'credere in Dio' c'entra come i cavoli a merenda, molto meglio le altre scelte traduttive, era solo una mia puntualizzazione uscita fuori leggendo il contesto.
ciao
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Messaggio da Philo »

Ah, ecco! In effetti quando leggevo quel passaggio rimanevo sempre un po' perplesso circa il senso da attribuirgli.

Ad ogni modo ho fatto, a suo tempo, un esperimento.
Ho letto tutta la 1Gv dalla versione CEI e poi per intero dalla TNM.

Be', dire che sono due mondi diversi è dir poco. Poi vaglielo a spiegare che sostanzialmente è uno scritto contro il "docetismo". Un giorno, se mi capiterà, proverò a chiedere cosa è il docetismo!

Visto che siamo in tema giovanneo e che sostanzialmente si parla della possibilità di pregare Gesù direttamente (ossia riconoscergli la deità), e che il vs 10 circa la testimonianza in un certo senso può fare da ponte a quanto sto per chiedere, secondo voi 2Gv 9 non è un'affermazione della unicità di Dio e della deità del Padre (indiscussa, naturalmente) e del Figlio ad un tempo?

9 Chiunque va avanti e non rimane nell’insegnamento del Cristo non ha Dio. Chi rimane in questo insegnamento è colui che ha il Padre e il Figlio.
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Messaggio da Mario70 »

Philo ha scritto:Ah, ecco! In effetti quando leggevo quel passaggio rimanevo sempre un po' perplesso circa il senso da attribuirgli.

Ad ogni modo ho fatto, a suo tempo, un esperimento.
Ho letto tutta la 1Gv dalla versione CEI e poi per intero dalla TNM.

Be', dire che sono due mondi diversi è dir poco. Poi vaglielo a spiegare che sostanzialmente è uno scritto contro il "docetismo". Un giorno, se mi capiterà, proverò a chiedere cosa è il docetismo!

Visto che siamo in tema giovanneo e che sostanzialmente si parla della possibilità di pregare Gesù direttamente (ossia riconoscergli la deità), e che il vs 10 circa la testimonianza in un certo senso può fare da ponte a quanto sto per chiedere, secondo voi 2Gv 9 non è un'affermazione della unicità di Dio e della deità del Padre (indiscussa, naturalmente) e del Figlio ad un tempo?

9 Chiunque va avanti e non rimane nell’insegnamento del Cristo non ha Dio. Chi rimane in questo insegnamento è colui che ha il Padre e il Figlio.
L'accostamento è molto interessante e in Giovanni accade diverse volte, proprio per questo motivo spesso i soggetti sono interscambiabili, ma ovviamente questo particolare ai tdg DEVE sfuggire, altrimenti gli crolla tutto il castello.
Complimenti philo per i tuoi interessanti commenti.
ciao
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Messaggio da zofim »

Nell'interlineare greco inglese di W... e Hort di proprieta' WT il ME (nella linea di greco c'è).Dimenticanza nel riportarlo a lato?
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Segnalo su questo passo anche la seguente pagina del sito Infotdgeova:

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