Levitico 5:1
Moderatore: Achille
-
- Nuovo Utente
- Messaggi: 119
- Iscritto il: 01/05/2011, 23:00
- Contatta:
Levitico 5:1
“ora nel caso che un’anima pecchi in quanto ha udito maledire in pubblico o è testimone o l’ha visto o è venuta a saperlo, se non lo riferisce allora deve rispondere del suo stesso errore. Questo è quanto si legge in Levitico 5:1. Qui parla abbastanza esplicitamente di bestemmie o cose del genere, perché dai tdg viene applicato ad ogni sorta di “peccato”? Non è una forzatura per incoraggiare la delazione, e comunque non giova certo all’edificazione di vere amicizie?
- gianfi1965
- Utente Junior
- Messaggi: 253
- Iscritto il: 14/11/2010, 23:49
- Facebook: GIANFRANCO RICCI PETITONI
- Località: L'Aquila
- Contatta:
E' quel "viene a saperlo" che dà il diritto a ciascuno di non farsi i fatti suoi.
Perchè, come viene a saperlo? Tramite pettegolezzi e voci spesso non vere per non dire addirittura false perchè gli stai antipatico.
Il tutto, ben condito, fa del povero disgraziato una cattiva compagnia e pertanto, anzichè chiedere direttamente spiegazioni, si va dagli anziani gendarmi e si viene pian piano ostracizzati anche se si è ancora fratelli.
Ora mi chiedo: con quale coraggio si va in predicazione perchè, a dir loro, lo si fa per amore verso il prossimo, quando non si ama più il proprio fratello, peggio ancora se questo è tuo figlio?
Con quale coraggio cacci tuo figlio e vai a parlare di amore a chi non conosci?
Ho scritto in seconda persona, ma il tutto è da intendersi in terza persona riferito alla congregazione. Non mi riferisco a te pulcino1972. Mi è solo venuto più facile scrivere.
Ma penso che tu abbia capito perfettamente.
gianfi1965
Perchè, come viene a saperlo? Tramite pettegolezzi e voci spesso non vere per non dire addirittura false perchè gli stai antipatico.
Il tutto, ben condito, fa del povero disgraziato una cattiva compagnia e pertanto, anzichè chiedere direttamente spiegazioni, si va dagli anziani gendarmi e si viene pian piano ostracizzati anche se si è ancora fratelli.
Ora mi chiedo: con quale coraggio si va in predicazione perchè, a dir loro, lo si fa per amore verso il prossimo, quando non si ama più il proprio fratello, peggio ancora se questo è tuo figlio?
Con quale coraggio cacci tuo figlio e vai a parlare di amore a chi non conosci?
Ho scritto in seconda persona, ma il tutto è da intendersi in terza persona riferito alla congregazione. Non mi riferisco a te pulcino1972. Mi è solo venuto più facile scrivere.
Ma penso che tu abbia capito perfettamente.
gianfi1965
gianfi1965
PRESENTAZIONE: viewtopic.php?f=7&t=5257&p=72463#p72463" onclick="window.open(this.href);return false;
PRESENTAZIONE: viewtopic.php?f=7&t=5257&p=72463#p72463" onclick="window.open(this.href);return false;
Mi sono sempre chiesto come mai questa scrittura del levitico, fosse considerata così importante al punto di superare quelle che nel NT (oltre ad un sano buon senso) invitano a tenere per se il discorso confidenziale, azione fondamentale se ci reputiamo veri amici.
La risposta la conosciamo tutti, non ci sarebbe il controllo alla "grande fratello" se i fratelli si facessero gli affari loro e alcune persone non saprebbero più cosa fare, dal momento che non potrebbero spettegolare di tizia o di caio.
Che tristezza!
La risposta la conosciamo tutti, non ci sarebbe il controllo alla "grande fratello" se i fratelli si facessero gli affari loro e alcune persone non saprebbero più cosa fare, dal momento che non potrebbero spettegolare di tizia o di caio.
Che tristezza!
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
Mario70 ha scritto:Mi sono sempre chiesto come mai questa scrittura del levitico, fosse considerata così importante al punto di superare quelle che nel NT (oltre ad un sano buon senso) invitano a tenere per se il discorso confidenziale, azione fondamentale se ci reputiamo veri amici.
La risposta la conosciamo tutti, non ci sarebbe il controllo alla "grande fratello" se i fratelli si facessero gli affari loro e alcune persone non saprebbero più cosa fare, dal momento che non potrebbero spettegolare di tizia o di caio.
Che tristezza!
I principi di Brooklyn non possiedono la verità:questa è la causa reale che li ha costretti, e li costringe anche ora,a ritrattare continuamente ciò che hanno proclamato ieri o decine di anni addietro,come verità biblica e divina. (Gunther Pape)
Presentazione
Presentazione
- Topsy
- Utente Junior
- Messaggi: 339
- Iscritto il: 18/07/2009, 17:58
- Località: Italia - Israele
- Contatta:
"E se una persona pecchera` in quanto, avendo sentito una voce di scongiuro ed essendo testimone oculare o auricolare, non abbia riferito, e cosi` incorra in colpa" (Levitico 5,1; Bibbia Ebraica a cura di Rav Dario Disegni)
E` il caso di una persona che sia stato testimone di un reato, ed avendo sentito una parte interessata scongiurare (nel senso di impedire) a chiunque abbia visto o sentito quel che e` accaduto di recarsi a testimoniare sull`accaduto, eviti di recarsi in tribunale.
La Bibbia interconfessionale rende cosi il versetto:"Se un tale è invitato ufficialmente, come testimone di un fatto, a fare una deposizione sotto giuramento, se si rifiuta di dire quel che ha visto o udito, diventa responsabile di peccato".
"Testimoniare di aver udito", non si riferisce all`aver appreso un fatto(vero o presunto) attraverso dei pettegolezzi, ma aver udito quanto e` accaduto (aver udito le urla della vittima, la minaccia di morte da parte dell`indiziato a danno di qualcuno, ect...).
Si tratta dell`insieme di norme giuridiche che costituiscono il "diritto processuale penale".
E` il caso di una persona che sia stato testimone di un reato, ed avendo sentito una parte interessata scongiurare (nel senso di impedire) a chiunque abbia visto o sentito quel che e` accaduto di recarsi a testimoniare sull`accaduto, eviti di recarsi in tribunale.
La Bibbia interconfessionale rende cosi il versetto:"Se un tale è invitato ufficialmente, come testimone di un fatto, a fare una deposizione sotto giuramento, se si rifiuta di dire quel che ha visto o udito, diventa responsabile di peccato".
"Testimoniare di aver udito", non si riferisce all`aver appreso un fatto(vero o presunto) attraverso dei pettegolezzi, ma aver udito quanto e` accaduto (aver udito le urla della vittima, la minaccia di morte da parte dell`indiziato a danno di qualcuno, ect...).
Si tratta dell`insieme di norme giuridiche che costituiscono il "diritto processuale penale".
-
- Nuovo Utente
- Messaggi: 119
- Iscritto il: 01/05/2011, 23:00
- Contatta:
E' vero anche questo... quando fa comodo la legge mosaica è adempiuta, quando fa comodo diversamente allora ti mostrano anche quelle scritture... Questo accade anche diciamo nella vita quotidiana in sala... se fa comodo "stai studiando, sei quasi un fratello..." quando fa comodo diversamente "finché non ti battezzi sei uno del mondo..." magari già che c'erano magari più o meno scherzando ti dicevano anche "peccatore!" eppure ero sempre io! Che tristezza...
- domingo7
- Veterano del Forum
- Messaggi: 2189
- Iscritto il: 21/07/2009, 19:06
- Località: Chiavari (Ge)
- Contatta:
Reticenza o invito alla delazione?
Mi pare che per il Levitico 5,1 abbia ragione Topsy
sembra infatti che si parli di testimoni omertosi (cioè che non vedono, non sentono e non parlano) oppure di persone reticenti davanti ad un giudice......persone che, peraltro, hanno apertamente giurato di dire tutta la verità, solo la verità e nulla altro che la verità .....
Non so come traduca la TNM ma nella CEI e nella Riveduta il senso sembra essere proprio questo....
Quando una persona, dopo aver udito dal giudice la formula del giuramento, nella sua qualità di testimonio pecca non dichiarando ciò che ha veduto o altrimenti conosciuto, porterà la pena della sua iniquità. [Luzzi]
Se una persona pecca perché nulla dichiara, benché abbia udito la formula di scongiuro e sia essa stessa testimone o abbia visto o sappia, sconterà la sua iniquità. [CEI]
Quanto agli amici, mi pare che la Bibbia non inviti certo alla delazione ....
Proverbi 11:13 Chi va in giro sparlando svela il segreto, lo spirito fidato nasconde ogni cosa.
Siracide 19:15 Interroga l’amico, perché spesso si tratta di calunnia; non credere a ogni parola.
Siracide 22:22 Se hai aperto la bocca contro un amico, non temere, può esserci riconciliazione, tranne il caso di insulto e di arroganza, di segreti svelati e di un colpo a tradimento; in questi casi ogni amico scomparirà.
sembra infatti che si parli di testimoni omertosi (cioè che non vedono, non sentono e non parlano) oppure di persone reticenti davanti ad un giudice......persone che, peraltro, hanno apertamente giurato di dire tutta la verità, solo la verità e nulla altro che la verità .....
Non so come traduca la TNM ma nella CEI e nella Riveduta il senso sembra essere proprio questo....
Quando una persona, dopo aver udito dal giudice la formula del giuramento, nella sua qualità di testimonio pecca non dichiarando ciò che ha veduto o altrimenti conosciuto, porterà la pena della sua iniquità. [Luzzi]
Se una persona pecca perché nulla dichiara, benché abbia udito la formula di scongiuro e sia essa stessa testimone o abbia visto o sappia, sconterà la sua iniquità. [CEI]
Quanto agli amici, mi pare che la Bibbia non inviti certo alla delazione ....
Proverbi 11:13 Chi va in giro sparlando svela il segreto, lo spirito fidato nasconde ogni cosa.
Siracide 19:15 Interroga l’amico, perché spesso si tratta di calunnia; non credere a ogni parola.
Siracide 22:22 Se hai aperto la bocca contro un amico, non temere, può esserci riconciliazione, tranne il caso di insulto e di arroganza, di segreti svelati e di un colpo a tradimento; in questi casi ogni amico scomparirà.
Presentazione
Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie [Efesini 5,3-4]
Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie [Efesini 5,3-4]
Oltre a queste scritture c'è quella di mantenere la parola data, se quando abbiamo confidato qualcosa abbiamo chiesto di mantenere il segreto subentrano anche le parole di nostro Signore.domingo7 ha scritto:Mi pare che per il Levitico 5,1 abbia ragione Topsy
sembra infatti che si parli di testimoni omertosi (cioè che non vedono, non sentono e non parlano) oppure di persone reticenti davanti ad un giudice......persone che, peraltro, hanno apertamente giurato di dire tutta la verità, solo la verità e nulla altro che la verità .....
Non so come traduca la TNM ma nella CEI e nella Riveduta il senso sembra essere proprio questo....
Quando una persona, dopo aver udito dal giudice la formula del giuramento, nella sua qualità di testimonio pecca non dichiarando ciò che ha veduto o altrimenti conosciuto, porterà la pena della sua iniquità. [Luzzi]
Se una persona pecca perché nulla dichiara, benché abbia udito la formula di scongiuro e sia essa stessa testimone o abbia visto o sappia, sconterà la sua iniquità. [CEI]
Quanto agli amici, mi pare che la Bibbia non inviti certo alla delazione ....
Proverbi 11:13 Chi va in giro sparlando svela il segreto, lo spirito fidato nasconde ogni cosa.
Siracide 19:15 Interroga l’amico, perché spesso si tratta di calunnia; non credere a ogni parola.
Siracide 22:22 Se hai aperto la bocca contro un amico, non temere, può esserci riconciliazione, tranne il caso di insulto e di arroganza, di segreti svelati e di un colpo a tradimento; in questi casi ogni amico scomparirà.
Ma ovviamente come accade nel caso dell'ostracismo, l'unica scrittura del levitico diventa più importante delle altre perchè gli fa comodo per mantenere il controllo sulle persone, anche se come dimostrato sopra, l'interpretazione della stessa scrittura porta in un altra direzione.
ciao
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
- Topsy
- Utente Junior
- Messaggi: 339
- Iscritto il: 18/07/2009, 17:58
- Località: Italia - Israele
- Contatta:
domingo7 ha scritto:
Quanto agli amici, mi pare che la Bibbia non inviti certo alla delazione ....
Proverbi 11:13 Chi va in giro sparlando svela il segreto, lo spirito fidato nasconde ogni cosa.
Siracide 19:15 Interroga l’amico, perché spesso si tratta di calunnia; non credere a ogni parola.
Siracide 22:22 Se hai aperto la bocca contro un amico, non temere, può esserci riconciliazione, tranne il caso di insulto e di arroganza, di segreti svelati e di un colpo a tradimento; in questi casi ogni amico scomparirà.
Difatti e` proibita la maldicenza, la lashon hara, per cui servirsene per accusare eventualmente il proprio prossimo e` un "tantino" incoerente. L`inconveniente non e` data dalla norma di Levitico di per se`, che disciplina d`altronde un aspetto del sistema giudiziario ebraico ma, dall`accavvalarla alla disciplina interna di un dato gruppo religioso, con tutto cio` che ne consegue. Sarebbe come estrapolare nrome di diritto penale italiano, la cui interpretazione e applicazione spetterebbe alla magistratura, e riutilizzarle al fine di disciplinare le attivita` di una associazione privata.
Io ho pensato anche che il Levitico e altri libri simili costituivano il corpus legislativo per il popolo di Israele e la sua amministrazione. Ma i moderni cristiani non hanno un governo teocratico, sono sotto cesare.
Perchè se mi applichi levitico, allora mi applichi anche la decima, la restituzione in caso di furto e altre leggi ebraiche.
O tutto o niente, non pensate?
Perchè se mi applichi levitico, allora mi applichi anche la decima, la restituzione in caso di furto e altre leggi ebraiche.
O tutto o niente, non pensate?
Presentazione: viewtopic.php?f=7&t=3917
- domingo7
- Veterano del Forum
- Messaggi: 2189
- Iscritto il: 21/07/2009, 19:06
- Località: Chiavari (Ge)
- Contatta:
Io ho pensato anche che il Levitico e altri libri simili costituivano il corpus legislativo per il popolo di Israele e la sua amministrazione. Ma i moderni cristiani non hanno un governo teocratico, sono sotto cesare.
Perchè se mi applichi levitico, allora mi applichi anche la decima, la restituzione in caso di furto e altre leggi ebraiche.
O tutto o niente, non pensate?Io ho pensato anche che il Levitico e altri libri simili costituivano il corpus legislativo per il popolo di Israele e la sua amministrazione. Ma i moderni cristiani non hanno un governo teocratico, sono sotto cesare.
Perchè se mi applichi levitico, allora mi applichi anche la decima, la restituzione in caso di furto e altre leggi ebraiche.
O tutto o niente, non pensate?
Qui emerge chiaramente la logica politico- ideologica della teocrazia .....
Una specie di sistema giuridico - teocratico da PROTOCOLLI DEI SAVI ANZIANI DI SION....
Niente in confronto al sionismo e all'ebraismo internazionale ....(poveri fratelli giudei....)
Presentazione
Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie [Efesini 5,3-4]
Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie [Efesini 5,3-4]
"Gli anziani di Congregazione non sono ispettori delle entrate e non indagano su cose personali." Questa frase che si sente dire in merito al discorso fratelli/sorelle che lavorano in nero o non pagano tutte le tasse, come si coniuga con levitico 5:1?
O meglio perchè se uno bacia una ragazza si scatenano i delatori, se lavora in nero no?
O meglio perchè se uno bacia una ragazza si scatenano i delatori, se lavora in nero no?
Presentazione: viewtopic.php?f=7&t=3917
- domingo7
- Veterano del Forum
- Messaggi: 2189
- Iscritto il: 21/07/2009, 19:06
- Località: Chiavari (Ge)
- Contatta:
Un'ipotesi ...
Forse perché con tanto di giacca e cravattaGli anziani di Congregazione non sono ispettori delle entrate e non indagano su cose personali." Questa frase che si sente dire in merito al discorso fratelli/sorelle che lavorano in nero o non pagano tutte le tasse, come si coniuga con levitico 5:1? O meglio perchè se uno bacia una ragazza si scatenano i delatori, se lavora in nero no?
i tdG sono chiaramente di destra
(destra teocratica...si intende....)
anche se si proclamano neutrali e apolitici????
Presentazione
Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie [Efesini 5,3-4]
Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie [Efesini 5,3-4]
-
- Argomenti simili
- Risposte
- Visite
- Ultimo messaggio
-
- 2 Risposte
- 682 Visite
-
Ultimo messaggio da Jeff
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti