Ingiustificato il licenziamento della TDG che aveva rivelato l'adulterio di un cliente

[Cogitabonda]

L'articolo non è lungo, quindi non sto a riassumerlo:
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 44511.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Non conosciamo le motivazioni della sentenza, ma l'esito lascia presumere che per una cameriera d'albergo non sussista l'obbligo della riservatezza su quello che le capita di vedere sul luogo di lavoro. Il suo principale doveva essere convinto del contrario, visto che l'aveva licenziata. Forse in futuro ai nuovi assunti farà firmare un contratto in cui quest'obbligo è contemplato, ma per i TDG non cambierà nulla, visto che per loro contratti e leggi sul segreto professionale e d'ufficio non contano nulla rispetto al dovere di "mantenere pura la congregazione".

[Cogitabonda]

Avevamo già trattato del comportamento dei TdG in materia di segreto professionale o d'ufficio, se le informazioni riguardano un loro correligionario.
Ne abbiamo parlato qui: https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... 3&p=288296" onclick="window.open(this.href);return false; e prima ancora qui: https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... 56&p=91935" onclick="window.open(this.href);return false;

[Romagnolo]

Sono d'accordo con quell'utente Gabriele74 che cita che per prima cosa doveva parlare al fedifrago piuttosto che correre dagli anziani.
Comunque è stato un superficiale olimpionico pure lui, andare a consumare un tradimento dove lavora una tdg!
Se realmente erano amici avrebbe dovuto sapere che lei prestava servizio li.

[Achille]

http://www.altalex.com/documents/news/2 ... ra-obbligo" onclick="window.open(this.href);return false;

Articolo, tratto dalla rivista La nuova giurisprudenza civile commentata, Cedam, segnalazione del 26/05/2017

[Cogitabonda]

Grazie Achille, quel commento è molto interessante, perché spiega in modo dettagliato i principi su cui si fonda la sentenza.

Siccome l'articolo non è breve ed è scritto in linguaggio giuridico, non mi aspetto che tutti vorranno leggerlo, perciò desidero portare all'attenzione di quanta più gente possibile il punto centrale di quella sentenza, cioè che la cameriera d'albergo non ha violato la privacy del cliente, in quanto il cliente aveva rinunciato alla sua privacy nel momento in cui era diventato testimone di Geova. Questa affermazione presentata dal legale della cameriera non è stata contestata dalla controparte, quindi è stata accettata come valida.

Cito testualmente dall'articolo:
"Il ragionamento del Tribunale è corretto, nel senso che ben può darsi una manifestazione di consenso al trattamento dei propri dati personali reso attraverso l’adesione ad una associazione a carattere morale. Nulla risulta dal testo della motivazione circa le modalità effettive attraverso le quali un tale consenso sia stato reso (il consenso, per essere valido ed efficace, deve essere informato, libero, espresso, specifico, documentabile per iscritto e rispettoso, nel caso di dati sensibili, delle garanzie particolari predisposte dall’ordinamento per queste ipotesi), ma la circostanza è, a ben vedere, irrilevante, in quanto non pare esservi stata alcuna forma di contestazione da parte dell’interessato al riguardo. Ciò che rileva è, essenzialmente, che il diritto alla privacy è, in generale, cedevole e rinunciabile, non essendovi nel sistema alcuna norma che ne affermi il carattere indisponibile, ferma la tutela della libertà e della dignità umana, che non sono qui in discussione."

Già sappiamo che l'organizzazione si aspetta dai propri aderenti una rinuncia, almeno parziale, alla loro privacy, perlomeno che ogni TdG rinunci ad avere segreti nei confronti degli anziani. Ma il singolo TdG sa di avere rinunciato alle tutele che la legge dà alla sua privacy? E come sostiene la sentenza, non solo nei confronti degli anziani ma di tutti gli altri TdG?

L'articolo dice molto chiaramente, nel brano che ho riportato, che il diritto alla privacy è rinunciabile, ma la rinuncia deve essere libera, informata, espressa, specifica e documentabile per iscritto. Ora vorrei chiedere a chi è oppure è stato un testimone battezzato: quando siete diventati testimoni, avete firmato una rinuncia del genere?

[virtesto]

...non ho mai firmato rinunce del genere nè mi sono mai state presentate da firmare. Ma erano altri tempi , eravamo anni '80 dello scorso secolo. Il tema "Privacy" è dibattuto ma in tempi più recenti.

Ma questo fatto me ne ricorda un altro avvenuto molti anni fa e dibattuto in questo Forum (O il vecchio). Si trattava di un caso di abuso sessuale di un padre TdG. su un figlia piccola. Avvenne a Cusano Milanino. Gli Anziani erano al corrente ma non hanno denunciato alle Autorità. E non furono perseguiti perchè "Dimostrarono", si fa per dire, che le informazioni ricevute erano come quelle che si ottengono in una confessione cattolica auricolare, quindi da considerarsi segrete.

Ecco a me non quadra che un tribunale italiano accetti una usanza interna al Movimento dei TdG.ed emetta sentenza in base ad informazioni avute dalla WTS. Il reato dovrebbe essere perseguibile in base al nostro codice che dovrebbe superare, andare oltre il dettato dei TdG. Ma questo è il mio punto di vista semplicemente.

[Achille]

http://www.ilgazzettino.it/pay/venezia_ ... 16640.html" onclick="window.open(this.href);return false;

La "zelante" cameriera ha deciso di non rientrare al lavoro.