Vieri ha scritto:Non posso non replicare di fronte ad una tale manipolazione della verità
In cosa consisterebbe nel concreto questa presunta "manipolazione della verità"?
Non mi sembra che lo spieghi in questo tuo ultimo post.
Io non manipolo proprio nulla!
Racconto i fatti per quelli che sono.
Vieri ha scritto:Primo: No a tutte le tue domande.
Quindi ricapitolando
rispondendo NO a tutte le mie domande affermi che:
1) Non vorresti che In Italia i musulmani (e gli aderenti ad altre religioni diverse dalla cattolica) siano liberi di professare la loro religione, di parlare ad altri della loro fede e di fare proselitismo. 2) Non vorresti che in Italia vengano costruite delle moschee. 3) Non vorresti che in Italia una donna cattolica sposasse un uomo di religione islamica. 4) Non vorresti che in Italia un uomo cattolico sposasse una donna di religione islamica.
In pratica le norme che critichi negli ordinamenti giuridici di altri paesi (Marocco) ti piacerebbe vederle applicate nel tuo paese.
Da una parte affermi che è ingiusto che in Marocco una donna musulmana non può sposare un cristiano e poi, tu stesso, non vorresti che una donna cristiana sposasse un musulmano qui in Italia.
Vieri ha scritto:Secondo:Racconti un sacco di balle
Esattamente quali sarebbero le balle che presumibilmente racconterei?!?!?
Non ho affatto raccontato balle, ma è un fatto reale: Il Corano non contiene nessuna citazione testuale tratta dalla Bibbia o dai vangeli e non esiste nessuna "dipendenza testuale" del Corano dalla Bibbia e dai vangeli. Questo non lo dico io, ma lo affermano semplicemente gli studiosi del settore. Infatti io
riprendevo semplicemente un'affermazione di Philip K. Hitti che nel suo libro History of the Arabs afferma che tra Bibbia e Corano: "non c’è alcuna dipendenza testuale" ovvero nessuna citazione diretta.
Ed ovviamente non puoi smentire questa constatazione di fatto.
Vieri ha scritto:Ma che discorso del cavolo...è certo che non riprende testualmente ed esattamente passi della Bibbia o del Vangelo, mica Maometto era scemo?
Vieri uno dei problemi che si incontrano discutendo con te è la tua estrema superficialità e l'uso "disinvolto" di termini ed espressioni che hanno un significato ben preciso ma che tu usi, talvolta, in maniera non appropriata.
Se tu Vieri, mi vieni a dire che Maometto nel Corano ha operato una presunta "falsificazione testuale" della Bibbia, io prendo alla lettera ciò che scrivi! Ti sei infatti messo a parlare della "trasformazione del vocabolo da paràcletos a periclytòs", trasformazione di cui non c'è traccia nel Corano ma che ritroviamo nel "vangelo di Barnaba" scritto nel 1400!!!
Vieri ha scritto:E' assolutamente certo però che ha manipolato la Bibbia secondo le sue esigenze
E' assolutamente certo che nel Corano ci siano delle allusioni a personaggi biblici, e questo te lo avevo scritto anche io.
Solo che tu avevi detto che Maometto aveva "manipolato" il testo della Bibbia e dei vangeli, attraverso la "trasformazione del vocabolo da paràcletos a periclytòs" e questo semplicemente non risulta.
Vieri ha scritto:ma il figlio di Agar e di Abramo non si chiamava Ismaele ?
Ai discendenti di Ismaele e agli altri figli di Abramo avuti con Keturah fu data la parte orientale del paese e furono chiamati i figliuoli o il popolo dell’est. Essi sono gli antenati degli Arabi. Maometto, il profeta dell’Islam, fa risalire la sua stirpe a Ismaele attraverso il suo primogenito, Nabaioth. E’ scritto nella Bibbia, la Torah, in Genesi 25:6, 12-18 (NR):
E quindi?
Questa sarebbe una manipolazione?!?!?!
Francamente non ti seguo.
La Bibbia afferma che gli arabi discendono dagli ismaeliti e Maometto crede ed afferma esattamente la stessa cosa che c'è scritta nella Bibbia.
Quale sarebbe la manipolazione?!?!?
Quindi abbiamo scoperto che nel Corano ci sono delle allusioni a personaggi biblici, anche se non c'è nessuna citazione testuale dalla Bibbia e dai vangeli.
Ma questo lo sapevamo già e l'ho scritto pure.
Vieri ha scritto:"I personaggi biblici sono chiamati nel Corano con il nome di “profeti”. Il profeta citato più spesso è Mosè, ma molto spazio è dato anche ad Abramo, a Gesù e a Giuseppe. Questo l'elenco dei “profeti biblici” della cui storia si parla più lungamente nelle sure: Adamo, Noé, Abramo, Lot, Mosè, Davide, Salomone, Gesù. Sono nominati però anche Ismaele, Isacco, Giacobbe, Aronne, Eliseo, Giona, Elia, Giobbe, Zaccaria e Giovanni Battista. A questi nomi gli esegeti musulmani affiancano quelli di Ezechiele, Geremia e Samuele ai quali alluderebbero alcuni versetti. La parte preponderante è perciò costituita dai personaggi dell'Antico Testamento, anche se in parte infinitesimale rispetto all'ampiezza dei testi veterotestamentari ed al numero dei personaggi e delle storie bibliche"
Grazie per avermi ricordato quello che io stesso avevo scritto! Ma leggi quello che scrivo?
Nel post precedente avevo scritto: "
Il Corano è un testo religioso a se stante in cui si possono trovare allusioni a personaggi biblici".
Vieri ha scritto:Terzo: non smetterai mai di URLARE"
Vieri trovo curioso questo tuo appunto.
Io non urlo.
Se poi ti stai riferendo all'enfasi posta in alcuni tratti del testo attraverso colorazioni diverse ed ingrandimento del testo, strano che tu mi rimproveri ciò.
Tu fai esattamente la stessa cosa, ma io non me ne lamento.
Vieri ha scritto:Quarto: con la storia del "catechismo" avresti anche stancato per non dire peggio....visto che ho sempre citato in genere dei siti cattolici NON di professione di fede
Vieri ma nemmeno ti accorgi che l'espressione "siti cattolici NON di professione di fede" è un evidente ossimoro?!!?!
Se un sito è dichiaratamente cattolico è, per definizione, un sito confessionale ovvero un sito che esplicita la "professione di fede" del curatore del sito stesso!
Proprio in questa discussione hai citato un articolo contenuto in un "
bollettino/giornalino" pubblicato da un'associazione cattolica.
Vieri ha scritto:Quinto: la tua spiegazione:
In sintesi quando Maometto a suo tempo avanzò la sua pretesa profetica non lo fece partendo da una "falsificazione testuale" dei vangeli canonizzati (tra l'altro mai citati nel Corano) e, naturalmente, nemmeno partendo dalla "trasformazione del vocabolo da paràcletos a periclytòs" che ritroviamo nel "vangelo di Barnaba" ovvero un "vangelo" che fu scritto quasi 1000 anni dopo la morte di Maometto e la fissazione del testo del Corano! Quando il "vangelo di Barnaba" fu scritto la religione islamica esisteva già da circa mille anni!!!
Sono allibito e la tua spiegazione è semplicemente ridicola:
Ridicolo è che tu parli di "testi manipolati" di cui non c'è traccia nel Corano!
Cioè Vieri, fammi capire!
Ma seriamente, fammi capire!!!
Tu davvero stai sostenendo che Maometto ha avanzato la sua pretesa profetica e che la religione islamica sia nata partendo dalla "trasformazione del vocabolo da paràcletos a periclytòs"?????!?!?
Ma dici sul serio?!?!?
Lo dici seriamente?!?!?
No perché se lo sostieni seriamente sono io a restare allibito ed a trovare ridicole le affermazioni che fai partendo da un articolo che non sai nemmeno bene di cosa parla!
L'articolo che citi non riguarda e non si occupa delle origini della religione islamica, ma si occupa di altro. Spero almeno che ti sia chiaro che Maometto non ha avanzato la sua pretesa profetica e che la religione islamica non è nata partendo dalla "trasformazione del vocabolo da paràcletos a periclytòs."
E' noto che il vangelo di Barnaba è un apocrifo, o per meglio dire uno pseudoepigrafo d'epoca medioevale, come è noto il fatto che il ricorso a questo pseudoepigrafo per fini apologetici e di propaganda è piuttosto "recente" perché recente è la redazione stessa di questo vangelo, che risale appunto al
medioevo. Anche se questo "vangelo di Barnaba" viene utilizzato, da alcuni musulmani (non tutti), per fini "missionari" e per fini "apologetici" bisogna sottolineare che i musulmani ne hanno fatto a meno per secoli e bisogna sottolineare che in ogni caso essi non basano le loro credenze su questo fantomatico "vangelo di Barnaba" ma solo sul Corano l'unico LORO "libro sacro".
Ritornando all'articolo che hai citato mi sembra che tu non abbia colto nemmeno l'impostazione e la portata dell'articolo stesso! Te ne riporto un passo:
"
I cristiani europei sono chiamati oggi ad interrogarsi se sono disposti a considerarsi i precursori dei musulmani e la porta d’ingresso della loro fede. Queste osservazioni impongono un dialogo serio e senza reticenze tra cristiani e mussulmani, e non intendono escludere che vi sia un disegno di salvezza per coloro che appartengono alla famiglia di Abramo attraverso il figlio Ismaele e certamente oggetto di un disegno di Dio, clemente e misericordioso.".
Non mi sembra che questo articolo che tu hai citato, ma di cui hai equivocato finalità e contenuto, rispecchi il tuo pensiero, almeno per come ti sei espresso fino ad ora.
A meno che tu, come l'estensore dell'articolo, non creda che i cristiani sono i precursori dei musulmani, e non creda che i musulmani siano "certamente oggetto di un disegno di Dio".
https://it.zenit.org/articles/il-paraclito-e-l-islam/" onclick="window.open(this.href);return false;
Domanda: sei d'accordo? I cristiani sono i precursori dei musulmani ed i musulmani sono certamente oggeto di un disegno di Dio? Questa è la tesi che viene portata avanti dall'articolo che hai postato.
Vieri ha scritto:e dovresti poi spiegami perchè 610 anni prima Gesù avrebbe predetto non l'avvento dello Spirito Santo, da li a pochi giorni dopo,....con
la parola "il consolatore" manipolandola con "il glorioso" (Maometto..( ????
Vieri ma che diamine dovrei spiegarti?!?!
Sei tu che devi spiegarmi in quale testo è stata operata questa "manipolazione"!
Questa "manipolazione" la trovi scritta nel Corano?
NO!
Dove la trovi scritta?
Nel vangelo di Barnaba scritto 800 anni dopo la morte di Maometto!
Vieri ha scritto:quando ti è stato dimostrato che più si 70 traduzioni dal greco:
Ci sono più di 70 manoscritti in lingua greca del Nuovo Testamento antecedenti il tempo di
Maometto. In nessuno di essi viene trovata la parola periclytos. Tutti quanti usano la parola parakletos. Infatti la parola periklytos non appare neppure nella Sacra Bibbia
Caspita Vieri ma sei di coccio!
Facendo queste domande ridicole dimostri semplicemente che non hai capito né quello che c'è scritto nell'articolo che tu stesso hai citato, e nemmeno quello che ti ho spiegato io!
1) Non ho mai sostenuto che nei vangeli canonizzati viene predetto l'avvento di Maometto.
2) Non ho mai sostenuto che il testo greco in Gv 14:16 ha come "lezione originale" periclytos invece di parakletos: parakletos è sicuramente la lezione originale contenuta in Gv 14:16.
Qual'è allora il problema?!?!
Il problema è che tu avevi affermato che la "manipolazione" a cui fai riferimento fosse "opera di Maometto" o che si potesse trovare nel testo del Corano!
E non è così!
Vieri ha scritto:Cilegina finale di ieri sulla tua convivenza civile....
«Cristiani, convertitevi all’islam o andatevene». Burkina Faso il nuovo Iraq
https://www.tempi.it/cristiani-converti" onclick="window.open(this.href);return false; ... uovo-iraq/
Burkina Faso, 35 cristiani uccisi solo negli ultimi 10 giorni
https://www.tempi.it/burkina-faso-35-cr" onclick="window.open(this.href);return false; ... 10-giorni/
Vieri abbi almeno la bontà di leggerli gli articoli che citi: da questi articoli non si evince che l'ordinamento giuridico del Burkina Faso preveda la discriminazione religiosa.
Infatti per quanto riguarda quale ordinamento giuridico contempla il Burkina Faso è sufficiente informarsi su un sito che tu stesso hai linkato:
http://libertareligiosa.aiuto-chiesa-ch ... -2018.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Ritornando agli articoli che riporti, ma che evidentemente non hai letto, si evince che
il Burkina Faso è vittima di attività terroristiche: infatti nell'articolo si parla di "
violenze di una milizia islamista decisa a «occupare l’intera regione del SahelInsomma abbiamo scoperto che esiste il terrorismo...cosa che sapevamo già.".
Vieri ha scritto:Sesto: se io di fronte alla realtà dei fatti mi consideri un "Islamofobo"
E quale sarebbe la realtà dei fatti?!?!?
L'esistenza del terrorismo islamico è una realtà, come è una realtà che i terroristi islamici sono una minoranza a fronte della maggioranza delle persone di religione islamica.
Vieri ha scritto:sicuramente ho dei pregiudizi
E quindi sei un islamofobo, ammettendo di avere pregiudizi, ammetti esplicitamente di essere islamofobo.
Vieri ha scritto:ma certo non discriminazione, cosa che loro hanno in genere verso i cristiani.
Caspita Vieri! Il bue che da cornuto all'asino.
Tu non vorresti che in Italia i musulmani siano liberi di professare la loro religione e liberi di fare proselitismo.
Tu non vorresti che in Italia si costruissero le moschee.
Tu non vorresti che un italiano/a sposi un musulmano/a.
Più che altro, poiché non hai potere decisionale, non sei nella posizione di limitare la libertà religiosa in Italia!
Vieri ha scritto:Certamente, non sarai un convertito all'Islam
Infatti. Come detto: non sono musulmano, non sono mai stato musulmano e non sarò mai musulmano.
Vieri ha scritto:ma mantieni sempre dei notevolissimi pregiudizi
Vieri io non ho pregiudizi. Lo stesso non si può dire di te: del resto tu stesso hai candidamente ammesso di averne.
Vieri ha scritto:per il tuo credo
Vieri la mia coscienza ed il mio credo in un certo qual modo mi mettono addirittura "al riparo" dai pregiudizi.
Questo semplicemente perché mi ispiro all'
etica della reciprocità!
https://it.wikipedia.org/wiki/Etica_del ... 0#Ebraismo" onclick="window.open(this.href);return false;
Rapportando questa etica della reciprocità al caso specifico:
non posso far altro di concedere ed estendere agli altri quello che rivendico per me stesso!
Se, per esempio, io rivendico il diritto alla "libertà religiosa", ovvero il diritto di professare liberamente la mia fede religiosa, non posso far altro che estendere questo diritto anche agli altri, musulmani compresi. Ne consegue che per me i musulmani, come qualsiasi altra confessione religiosa, devono essere liberi di praticare la loro religione in Italia, di avere i loro luoghi di culto, e di non essere discriminati in base alla loro fede.
Vieri ha scritto:verso la chiesa cristiana
Vieri ma che diamine dici?!?!?! Come detto io non ho nessun pregiudizio, e non ho nessun pregiudizio verso nessuna "chiesa cristiana" compresa quella cattolica.
Semplicemente non è la mia religione (come pure l'Islam NON è la mia religione). NON ho nessun pregiudizio verso la "chiesa cristiana" allo stesso modo di come non ho nessun pregiudizio verso lo shintoismo, l'Islam, il buddismo, la fede bahai, i mandei etc. giusto per fare degli esempi.
Vieri ha scritto:giustificando anche l'ISLAM
Vieri ma cosa diamine significa: "giustificando l'Islam"?!?!?!?
Giustificare in che senso?!?!?!
Per me cattolici, ortodossi, protestanti, musulmani, tdG, bahai, hanno tutti il diritto di professare la loro religione.
Certamente non "giustifico" il terrorismo di qualsiasi matrice sia!
Vieri ha scritto:Basta, poi di prendermi in giro sul fatto di mettere l'iconcina di
Ma infatti Vieri io non ti prendo in giro: converrai però che può suscitare ilarità questa cosa!
Metti l'icona "non posto più" e poi posti lo stesso: converrai che una cosa così fa ridere.
Non riesco infatti a comprendere che senso ha farlo.
Vieri ha scritto:quando con i tuoi soliti caratteri cubitali, pretendi sempre di imporre le tue idee
Vieri questo è falso.
Quale particolare idea avrei voluto imporre?!?!?
Io non ho mai imposto nulla a nessuno in questa discussione.
Ho semplicemente rilevato che sei pieno di pregiudizi verso gli uomini che professano la religione islamica...e lo hai pure confermato tu stesso!
Vieri ha scritto:alle quali non si può per forza non replicare per esigenze di verità dei fatti
Vieri, la verità dei fatti è emersa: sei islamofobo ed hai ammesso di essere pieno di pregiudizi verso le persone che professano la religione islamica.
Vieri ha scritto:Parakletos o periklytos?
Di nuovo con questa storia!
Vieri sai dirmi in quale Sura del Corano si parla o vengono menzionate le parole parakletos o periklytos? In nessuna!
Vieri ha scritto:Valentino sconfessato
Ma sconfessato cosa Vieri?!?
Vieri ha scritto:quando afferma:
In sintesi quando Maometto a suo tempo avanzò la sua pretesa profetica non lo fece partendo da una "falsificazione testuale" dei vangeli canonizzati (tra l'altro mai citati nel Corano)
Mai citati nel Corano ?
Si Vieri, con "mai citati nel Corano", intendevo proprio dire citati in senso letterale, ovvero intendevo dire che il testo dei vangeli canonizzato non viene mai citato nel Corano.
Vieri ha scritto:Valentino sconfessato quando afferma:
In sintesi quando Maometto a suo tempo avanzò la sua pretesa profetica non lo fece partendo da una "falsificazione testuale" dei vangeli canonizzati (tra l'altro mai citati nel Corano)
Mai citati nel Corano ?
Vieri cosa avresti "sconfessato"?!?!?!?!
Vieri ha scritto:Se avesse letto meglio la Sura 7 - 157. Riportata esattamente da un sito islamico dove ovviamente non riporta logicamente nessuna parola della Bibbia e de Vangelo
Ed io cosa ho detto?!?!??!?!
Il Corano non riporta e non cita "verbatim" nessuna frase della Bibbia o dei Vangeli.
Vieri ha scritto:pur facendone ampiamente menzione
Vieri non arrampicarti sugli specchi
perché io ho sempre parlato della mancanza di citazioni dirette dalla Bibbia e dai vangeli e NON che nel Corano non ci fosse un riferimento all'esistenza di "libri sacri" cronologicamente precedenti al Corano....altrimenti come poteva Maometto riferirsi ad ebrei, cristiani, zoroastriani, etc. come a "Gente del Libro"?!?!??!?
Vieri ha scritto:Falsificazione dal Vangelo di Giovanni 14- 16 scritto in GRECO dove si dice:
o pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre
Il Vangelo di Giovanni era stato scritto in greco e ci sono più di 70 manoscritti in lingua greca del Nuovo Testamento antecedenti il tempo di
Maometto. In nessuno di essi viene trovata la parola periclytos. Tutti quanti usano la parola parakletos. Infatti la parola periklytos non appare neppure nella Sacra Bibbia....e allora d dove è uscita questa traduzione diversa?
Falsificazione operata quando e da chi?
Di questa storia delle parole greche parakletos e periklytos ne ha parlato Maometto? Se si, dove?
Di questa storia delle parole greche parakletos e periklytos se ne parla nel Corano? Se si, dove?
Vieri ha scritto:Senza questo Maometto non ha prove esterne al Corano che possano comprovare il suo "ufficio di profeta", e quindi l'autorità sulla fede di un miliardo di musulmani si basa soltanto sulla singola testimonianza che un uomo comune ha di se stesso, cioè: Maometto testimonia del Corano, e il Corano testimonia di Maometto. Una "testimonianza" questa che entra in un circolo chiuso che è inaccettabile anche per i musulmani stessi. Per loro non rimane allora che credere che i versetti nel Vangelo di Giovanni si riferiscano proprio a Maometto.
Nè il Corano, né Maometto stesso affermano che la venuta di Maometto era stata predetta specificamente nel vangelo di Giovanni.
Nel Corano c'è un vago accenno al fatto che l'avvento di Maometto fosse stato predetto dai profeti della Bibbia
ma il Corano non cita come prova il vangelo di Giovanni. In realtà, il Corano, non cita come prova specifica nessuna scrittura della Bibbia o dei vangeli.
Furono gli
esegeti musulmani dei secoli successivi che si misero a cercare ed a citare dei brani della Bibbia in cui credevano di riconoscere la predizione dell'avvento di Maometto e, nel farlo, non si limitarono di certo al solo versetto giovanneo su cui ti sei soffermato.
Sappiamo infatti che, secondo la tradizione islamica (cito sito islamico):
"Allah impose a tutti i messaggeri precedenti a Muhammad (pace e benedizioni su di lui), di riconoscere e annunciare la venuta di un altro messaggero. Gli esegeti musulmani citano, tra gli altri, i seguenti brani: Enoch, Genesi4-15; Abramo, Genesi xII,-3 e 6-20; Giacobbe xLIx,0; Mosè, Deuteronomio xviii,8; xxxiii, 2; Daniele II, 31-32; Davide, Salmo xLv, 3-18; Isaia xxI, 6-7 e3-16; xlii, 9 e succ., xliii,-6; Abacuc, Ab. III, 3; Giovanni, Apocalisse II, 26-29; III,2; vI, 4; Gesù, Matteo xxI, 33-34; Giovanni,21; xIv,5-16; xv, 26-27; xvI, 7-16." CITAZIONE TRATTA DAL SITO: http://www.sufi.it/Corano/3.htm#_ftn56" onclick="window.open(this.href);return false;
Per esempio gli esegeti musulmani credono di riconoscere la predizione dell'avvento di Maometto anche in questo brano biblico:
(Deuteronomio 18:18, 19) ...
Susciterò per loro di mezzo ai loro fratelli un profeta come te; e in realtà metterò le mie parole nella sua bocca, ed egli certamente pronuncerà loro tutto ciò che io gli comanderò. 19 E deve accadere che l’uomo che non ascolterà le mie parole che egli pronuncerà nel mio nome, io stesso gliene chiederò conto. Secondo gli esegeti musulmani in questa profezia viene detto che Dio avrebbe suscitato in mezzo ai fratelli degli israeliti, ovvero gli ismaeliti un "profeta come Mosè".
Vorrei però che capissi di cosa stiamo "realmente" parlando! Tu in sostanza stai "criticando" l'apologetica islamica, o meglio una "certa" apologetica islamica, attraverso la citazione di letteratura contro-apologetica cristiana (prodotta da chiese evangeliche).
In realtà con questa tua "tempesta in un bicchier d'acqua" sulla questione PARAKLETOS e PERIKLYTOS, pensando di "dimostrare" chissà cosa, hai solo perso del tempo.
Primo: la verità è che né Maometto né il Corano affermano che nel testo greco del vangelo di Giovanni si sia verificata la trasformazione della parola periklitos in parakletos: questa ipotesi è stata "paventata" in un vangelo pseudoepigrafo d'epoca medievale ovvero nel "vangelo di Barnaba".
Secondo: ci sono fior di musulmani che sanno benissimo e riconoscono che non c'è nessuna prova documentale riguardo all'ipotesi paventata nello pseudoepigrafo "vangelo di Barnaba". Non solo: affermano addirittura che sia improbabile che un errore scribale del genere possa essere avvenuto. E lo possiamo leggere nero su bianco direttamente da un sito islamico che tu stesso riporti: http://quransmessage.com/articles/pklts%20FM3.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Questo prova anche una terza cosa: i musulmani che credono alla pretesa profetica di Maometto non basano la loro fede sull'ipotesi della trasformazione di una parola in un'altra..