Roma: VIOLENTATE DURANTE LA PREGHIERA". TESTIMONE DI GEOVA ABUSA DI 4 BAMBINE

Segnalazioni di giornali, riviste, trasmissioni radio-televisive che riguardino i TdG

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MatrixRevolution
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Roma: VIOLENTATE DURANTE LA PREGHIERA". TESTIMONE DI GEOVA ABUSA DI 4 BAMBINE

Messaggio da MatrixRevolution »

Ecco l'articolo:

http://www.leggo.it/roma/nera/roma_viol ... 6571.shtml" onclick="window.open(this.href);return false;

ecco il testo:

ROMA - Uno «zio cattivo», che abusa delle sue quattro nipotine a casa, durante le riunioni dei Testimoni di Geova, mentre i genitori delle bimbe (suoi cognati) sono concentrati nella preghiera. È questa l’accusa nei confronti di un 55enne, originario del reatino, imputato per violenza sessuale su minori davanti ai magistrati della prima sezione penale del Tribunale di Roma. I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2001 e il 2007. All’epoca il gruppo familiare, composto da quattro sorelle e i rispettivi mariti, si riuniva nella casa romana del presunto orco una volta al mese, con le figlie al seguito. Nel periodo estivo, la sede degli incontri era un appartamento di Lavinio.
Tutto è partito dalla rivelazione-choc di una delle bimbe (allora aveva 5 anni) che avrebbe mimato un gesto sessuale, dicendo alla madre: «Lo zio fa delle brutte cose». Poi la sorella maggiore (più grande di 3 anni), avrebbe confessato: «Anche a me è successo». Da lì – secondo la difesa – si sarebbe innescata la reazione a catena delle altre due mamme, che hanno chiesto e trovato conferme di abusi dalle rispettive figlie, di 9 e 10 anni.
«Si tratta di un nuovo caso Rignano, in piccolo» è il parere della psicologa Luisella De Cataldo Neuburger, già consulente della difesa nel processo sulle presunte violenze subite da 21 bambini della scuola materna Olga Rovere di Rignano Flaminio (conclusosi lo scorso 28 maggio con l’assoluzione dei cinque imputati). Secondo la psicologa c’è stato un «contagio» anche tra le confessioni di queste cuginette. Mentre le madri sono rimaste vittime di una «psicosi collettiva», oltre che per il legame di parentela, per la comune appartenenza al movimento religioso dei Testimoni di Geova. «La cosa strana – ha spiegato la consulente della difesa ai giudici – è che i genitori abbiano lasciato passare un anno per la denuncia. Prima però si sono rivolti al loro capo spirituale, chiedendogli di estromettere dalla congregazione lo zio cattivo».
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Verdemare
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Messaggio da Verdemare »

Bello, devo farlo leggere a mio marito .... :felice:
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papà61
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Messaggio da papà61 »

Lo stampo subito, oggi lo porto alla mia compagna.. vediamo che dice!
Da Testimone di Geova a inattivo e critico.
Dammi una mano a stingere l'opacità del mare...e dammi un grammo d'indaco per ogni tuo risveglio..
ultimo
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Messaggio da ultimo »

Caro papa61 sai cosa ti risponderà la tua lei? Che e la solita notizia diffusa da apostati per screditare organizzazione. Che era una mela marcia e che appena lo hanno saputo lo hanno disassociato dalla congregazione. E poi scattera subito il contrattacco colpendo la chiesa cattolica che invece "copre" i pedofili.
Mamy

Messaggio da Mamy »

Vergognoso :inca: :inca: :inca:
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cici@
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Messaggio da cici@ »

Ancora non e posibile che vergognia :test: :test: :test:
Ce da piangere :piange: :piange: :piange: :piange:
Cici@
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Anahata
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Messaggio da Anahata »

:senzaparole:
Om Tare Tuttare Ture Soha

Lha gyalo

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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Di per se della violenza non può essere ritenuta responsabile la WTS, queste sono cose che purtroppo accadono ovunque ed in qualsiasi contesto, al di là della religione o meno.

PERO', e c'è un PERO' grosso come una casa, c'è questo particolare:
«La cosa strana – ha spiegato la consulente della difesa ai giudici – è che i genitori abbiano lasciato passare un anno per la denuncia. Prima però si sono rivolti al loro capo spirituale, chiedendogli di estromettere dalla congregazione lo zio cattivo»
Un anno, un anno li hanno tenuti fermi prima di far partire la denuncia.
Intanto facevano la "loro giustizia", che essendo quella di geova è superiore a quella umana...
Nel frattempo, siccome si inizia a parlare di questi eventi nei vari media mondiali, vuoi vedere che lo spirito santo possa aver detto al CD di far passare direttive "confidenziali" agli anziali dando indicazioni che è meglio denunciare subito?
In effetti, evitare lo scandalo prima, lo aggrava di molto se esce dopo.
...e stanno uscendo.

Che ne pensate, potrebbe essere questa mia lettura corretta?
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Verdemare ha scritto:Bello, devo farlo leggere a mio marito .... :felice:
Uhmm, forse volevi usare un altro aggettivo, "bello", in questo squallido caso, mi pare inappropriato.
Hanno un bel da dire, i TdG, che il loro culto si preoccupa di mettere i giovani sull'avviso, sia con "Il grande insegnante" sia con la rubrica "I giovani chiedono"; fino a che i genitori saranno convinti che i puri son dentro e gli abominii fuori, questi casi non potranno che proliferare.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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Verdemare
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Messaggio da Verdemare »

Gabriella Prosperi ha scritto:
Verdemare ha scritto:Bello, devo farlo leggere a mio marito .... :felice:
Uhmm, forse volevi usare un altro aggettivo, "bello", in questo squallido caso, mi pare inappropriato.
Hanno un bel da dire, i TdG, che il loro culto si preoccupa di mettere i giovani sull'avviso, sia con "Il grande insegnante" sia con la rubrica "I giovani chiedono"; fino a che i genitori saranno convinti che i puri son dentro e gli abominii fuori, questi casi non potranno che proliferare.
Gabriella

Bello era per dire: oh, che bello, finalmente ne parlano anche su " leggo"' da cui io ogni giorno vado in cerca di notizie da mostrare a mio marito, ma brutto nel senso che e' una brutta storia. :scuse:
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daniela47
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Messaggio da daniela47 »

Mauro1971 ha scritto:Di per se della violenza non può essere ritenuta responsabile la WTS, queste sono cose che purtroppo accadono ovunque ed in qualsiasi contesto, al di là della religione o meno.

PERO', e c'è un PERO' grosso come una casa, c'è questo particolare:
«La cosa strana – ha spiegato la consulente della difesa ai giudici – è che i genitori abbiano lasciato passare un anno per la denuncia. Prima però si sono rivolti al loro capo spirituale, chiedendogli di estromettere dalla congregazione lo zio cattivo»
Un anno, un anno li hanno tenuti fermi prima di far partire la denuncia.
Intanto facevano la "loro giustizia", che essendo quella di geova è superiore a quella umana...
Nel frattempo, siccome si inizia a parlare di questi eventi nei vari media mondiali, vuoi vedere che lo spirito santo possa aver detto al CD di far passare direttive "confidenziali" agli anziali dando indicazioni che è meglio denunciare subito?
In effetti, evitare lo scandalo prima, lo aggrava di molto se esce dopo.
...e stanno uscendo.

Che ne pensate, potrebbe essere questa mia lettura corretta?
SI la giornalista ha rimarcato questo passaggio, la definisce, "cosa strana," che i genitori abbiano lasciato passare un anno per la denuncia, non è strana per chi può fare il conto di altri sistemi analoghi, saputi e risaputi.
Solo che, tutte le veementi proteste, messe in campo dai TDG, che volevano significare, quanto si adoperino per NON NASCONDERE, NON PROTEGGERE ......... ora dove vanno a finire ?.
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Neca
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Messaggio da Neca »

Mauro1971 ha scritto:Di per se della violenza non può essere ritenuta responsabile la WTS, queste sono cose che purtroppo accadono ovunque ed in qualsiasi contesto, al di là della religione o meno.

PERO', e c'è un PERO' grosso come una casa, c'è questo particolare:
«La cosa strana – ha spiegato la consulente della difesa ai giudici – è che i genitori abbiano lasciato passare un anno per la denuncia. Prima però si sono rivolti al loro capo spirituale, chiedendogli di estromettere dalla congregazione lo zio cattivo»
Un anno, un anno li hanno tenuti fermi prima di far partire la denuncia.
Intanto facevano la "loro giustizia", che essendo quella di geova è superiore a quella umana...
Nel frattempo, siccome si inizia a parlare di questi eventi nei vari media mondiali, vuoi vedere che lo spirito santo possa aver detto al CD di far passare direttive "confidenziali" agli anziali dando indicazioni che è meglio denunciare subito?
In effetti, evitare lo scandalo prima, lo aggrava di molto se esce dopo.
...e stanno uscendo.

Che ne pensate, potrebbe essere questa mia lettura corretta?
Ti straquoto :quoto100: Sono perfettamente d'accordo con te. 1°) Tu dici che nel frattempo hanno fatto la loro giustizia,che significa fare niente. 2°) Siccome sanno che il tempo cancella tutto si aspettano da parte dei genitori che perdonino la persona,altrimenti accadrebbe che una volta partita la denuncia,la Betel manderà in quella congregazione il solito sorvegliante tappa buchi il quale parlerà coi genitori cercando di convincerli a ritrattare, se la denuncia parte lo stesso gli anziani sicuramente perdono i privilegi e l'accusato viene disassociato per precauzione per dare a tutti una parvenza di giustizia,poi passato del tempo quando le acque si sono acquietate,inviteranno la persona il quale se vorrà farsi riassociare,scriverà una lettera e verrà riaccolto. Se il soggetto è un protetto gli anziani temporeggiando hanno già preparato una difesa onde poterlo scagionare dall'accusa, così quello continuerà a fare le sue cose e gli anziani non subiranno nulla! Un'autentica vergogna! :mi sono spieg:
Presentazione Se violenti una donna o un bambino, violenti te stesso! Ma tu non vuoi farti del male, vero? Allora smettila di violentare ed uccidere donne e bambini! Solo i vigliacchi lo fanno!
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daniela47
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Messaggio da daniela47 »

Neca ha scritto:
Mauro1971 ha scritto:Di per se della violenza non può essere ritenuta responsabile la WTS, queste sono cose che purtroppo accadono ovunque ed in qualsiasi contesto, al di là della religione o meno.

PERO', e c'è un PERO' grosso come una casa, c'è questo particolare:
«La cosa strana – ha spiegato la consulente della difesa ai giudici – è che i genitori abbiano lasciato passare un anno per la denuncia. Prima però si sono rivolti al loro capo spirituale, chiedendogli di estromettere dalla congregazione lo zio cattivo»
Un anno, un anno li hanno tenuti fermi prima di far partire la denuncia.
Intanto facevano la "loro giustizia", che essendo quella di geova è superiore a quella umana...
Nel frattempo, siccome si inizia a parlare di questi eventi nei vari media mondiali, vuoi vedere che lo spirito santo possa aver detto al CD di far passare direttive "confidenziali" agli anziali dando indicazioni che è meglio denunciare subito?
In effetti, evitare lo scandalo prima, lo aggrava di molto se esce dopo.
...e stanno uscendo.

Che ne pensate, potrebbe essere questa mia lettura corretta?
Ti straquoto :quoto100: Sono perfettamente d'accordo con te. 1°) Tu dici che nel frattempo hanno fatto la loro giustizia,che significa fare niente. 2°) Siccome sanno che il tempo cancella tutto si aspettano da parte dei genitori che perdonino la persona,altrimenti accadrebbe che una volta partita la denuncia,la Betel manderà in quella congregazione il solito sorvegliante tappa buchi il quale parlerà coi genitori cercando di convincerli a ritrattare, se la denuncia parte lo stesso gli anziani sicuramente perdono i privilegi e l'accusato viene disassociato per precauzione per dare a tutti una parvenza di giustizia,poi passato del tempo quando le acque si sono acquietate,inviteranno la persona il quale se vorrà farsi riassociare,scriverà una lettera e verrà riaccolto. Se il soggetto è un protetto gli anziani temporeggiando hanno già preparato una difesa onde poterlo scagionare dall'accusa, così quello continuerà a fare le sue cose e gli anziani non subiranno nulla! Un'autentica vergogna! :mi sono spieg:
Di sicuro è così, quello continuerà a fare le sue cose, gli Anziani non subiranno nulla, ma intanto la W.T. si sta mettendo un pò troppo in evidenza su queste porcherie, ultimamente.
L'opinione pubblica comincerà a vederli anche sotto un ulteriore aspetto negativo, e già ne avevano parecchi di aspetti negativi.
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Ray
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posso pensarla così

Messaggio da Ray »

Anche se un anno mi sembra un po troppo per pensarci e' denunciare il fatto,d'altronde posso capire la pressione esercitata sui genitori delle vittime da parte degli anziani su direttiva WT,ecco spiegato il ritardo.
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Demolizioni Torri
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Messaggio da Demolizioni Torri »

Neca ha scritto:
Mauro1971 ha scritto:Di per se della violenza non può essere ritenuta responsabile la WTS, queste sono cose che purtroppo accadono ovunque ed in qualsiasi contesto, al di là della religione o meno.

PERO', e c'è un PERO' grosso come una casa, c'è questo particolare:
«La cosa strana – ha spiegato la consulente della difesa ai giudici – è che i genitori abbiano lasciato passare un anno per la denuncia. Prima però si sono rivolti al loro capo spirituale, chiedendogli di estromettere dalla congregazione lo zio cattivo»
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Che ne pensate, potrebbe essere questa mia lettura corretta?
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Quoto Mauro e quoto Neca.
Non ho altro da aggiungere. Solo tanta tristezza

Torry
Io ti conoscevo per sentito dire, ma ora i miei occhi ti vedono Gb 42,5

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Cento
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Messaggio da Cento »

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daniela47
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Messaggio da daniela47 »

Cento ha scritto:

Caro Cento
leggo dai commenti della pagina che hai linkato che ci sono stati alcuni interventi di TDG che nonostante tutto continuano a RACCONTARSI che loro in congregazione, non aspettano di parlarne con gli Anziani che i pedofili geovisti vengono subito denunciati etc...etc..
In una parola come è uso e costume dei geovisti, e di qualche altro MINCHIONE che li spalleggia, NEGANO L'EVIDENZA DEI FATTI anche di fronte a simili e CONCLAMATE EVIDENZE portano avanti la politica del negazionismo.
Ma sarà mai possibile friggersi il cevello fino a questo punto?
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Quixote
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Leggere con attenzione l’ultimo paragrafo riportato da Matrix

Messaggio da Quixote »

Quoto il bell’intervento di Mauro: un anno di insabbiamento da parte TdG. Faccio però presente che questo particolare si inserisce in una precisa strategia della difesa per dequalificare i genitori (che ne sanno i giudici di quel che avviene nelle sale del regno?). Per cui molto opportuno (dal punto di vista della difesa) è il riferimento a Rignano, che si è concluso, con una completa assoluzione degli imputati. Né mi meraviglierei che lo stesso accadesse in questo caso, tanto più che la psicologa in questione, Luisella De Cataldo Neuburger, è una vera esperta in materia (titolo di un suo libro: La testimonianza del minore), e si è ripetutamente occupata di casi consimili, infatti era consulente della difesa proprio nel processo sui presunti abusi nella scuola materna di Rignano Flaminio.

A buon intenditor poche parole, ricordo però a tutti che questo zio sporcaccione non è stato ancora condannato, per cui userei un po’ più di cautela. Un altro fatto, invece, mi sembra certo: la difesa non ha badato a spese, se si vale di una esperta del livello della De Cataldo, uscita vincitrice, or non è molto, da analogo processo. Altre riflessioni, in particolare quelle etiche, per il momento le tengo per me.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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Cento
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Messaggio da Cento »

La Torre di Guardia del 1/11/1995 alle pagine 25-29 tratta i casi di abusi su monori e pedofilia, e da istruzioni e disposizioni. Riporto alcune frasi e direttive della WTS...(Saggiamente Salomone disse: “Non uscire a intentare frettolosamente una causa”. (Proverbi 25:8) Se c’è qualche valida ragione per sospettare che il presunto molestatore costituisca ancora un pericolo per i bambini, può essere necessario segnalare la cosa. In tal caso gli anziani della congregazione possono offrire il loro aiuto. Altrimenti, non abbiate fretta. Col tempo potreste ritenere opportuno lasciar cadere la cosa.)...(Che dire se la persona afflitta decide di fare un’accusa contro qualcuno? Allora due anziani possono informarla che, in armonia con il principio di Matteo 18:15, dovrebbe parlare personalmente all’accusato. Se l’accusatore non è emotivamente in grado di parlargli faccia a faccia, può farlo per telefono o anche per lettera. In questo modo l’accusato ha la possibilità di rispondere all’accusa con una solenne dichiarazione davanti a Geova. Potrebbe anche essere in grado di presentare delle prove che lo scagionano completamente. O forse l’accusato confesserà e si può arrivare alla riconciliazione. Che benedizione sarebbe questa! Se c’è una confessione, i due anziani possono trattare ulteriormente la cosa in armonia con i princìpi scritturali.
Se l’accusa viene negata, gli anziani dovrebbero spiegare all’accusatore che dal punto di vista giudiziario non si può fare nient’altro. E per la congregazione l’accusato continuerà a essere innocente. La Bibbia dice che per poter procedere giudiziariamente ci vogliono due o tre testimoni. (2 Corinti 13:1; 1 Timoteo 5:19) Anche se più di una persona “ricorda” di essere stata molestata dallo stesso individuo, la natura di questi ricordi è semplicemente troppo incerta per basare una decisione giudiziaria su di essi in assenza di altri riscontri.)...( Che dire se l’accusato — pur negando ogni addebito — è veramente colpevole? La fa forse franca? No di certo! La questione della sua colpevolezza o innocenza si può lasciare fiduciosamente nelle mani di Geova)...ecco, avete notato, :senzaparole: le direttive mirano a difendere e a proteggere il colpevole, che non si farà un giorno di carcere ne darà un risarcimento per la vittima minorenne abusata.
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Messaggio da Cento »

Cento ha scritto:La Torre di Guardia del 1/11/1995 alle pagine 25-29 tratta i casi di abusi su monori e pedofilia, e da istruzioni e disposizioni. Riporto alcune frasi e direttive della WTS...(La questione della sua colpevolezza o innocenza si può lasciare fiduciosamente nelle mani di Geova)...
E perchè non nelle mani della GIUSTIZIA...??? Testimoni che girate da queste parti avete una risposta..??? :inca:
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Mamy

Messaggio da Mamy »

Cento ha scritto:

Grazie Cento,ci ho lascito un messaggio,anzi due :risata:
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Cento ha scritto:
Cento ha scritto:La Torre di Guardia del 1/11/1995 alle pagine 25-29 tratta i casi di abusi su monori e pedofilia, e da istruzioni e disposizioni. Riporto alcune frasi e direttive della WTS...(La questione della sua colpevolezza o innocenza si può lasciare fiduciosamente nelle mani di Geova)...
E perchè non nelle mani della GIUSTIZIA...??? Testimoni che girate da queste parti avete una risposta..??? :inca:
La risposta che ho trovato in un sito TdG è che non è loro competenza, ma dello Stato, perché è lo Stato che legifera, ed è lo Stato che deve fare osservare quello che ha legiferato. Ma se sia una considerazione personale o una direttiva non saprei dire.
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Messaggio da Julian »

Cento ha scritto:
La Torre di Guardia del 1/11/1995 alle pagine 25-29 tratta i casi di abusi su monori e pedofilia, e da istruzioni e disposizioni. Riporto alcune frasi e direttive della WTS...(Saggiamente Salomone disse: “Non uscire a intentare frettolosamente una causa”. (Proverbi 25:8) Se c’è qualche valida ragione per sospettare che il presunto molestatore costituisca ancora un pericolo per i bambini, può essere necessario segnalare la cosa. In tal caso gli anziani della congregazione possono offrire il loro aiuto. Altrimenti, non abbiate fretta. Col tempo potreste ritenere opportuno lasciar cadere la cosa.)...(Che dire se la persona afflitta decide di fare un’accusa contro qualcuno? Allora due anziani possono informarla che, in armonia con il principio di Matteo 18:15, dovrebbe parlare personalmente all’accusato. Se l’accusatore non è emotivamente in grado di parlargli faccia a faccia, può farlo per telefono o anche per lettera. In questo modo l’accusato ha la possibilità di rispondere all’accusa con una solenne dichiarazione davanti a Geova. Potrebbe anche essere in grado di presentare delle prove che lo scagionano completamente. O forse l’accusato confesserà e si può arrivare alla riconciliazione. Che benedizione sarebbe questa! Se c’è una confessione, i due anziani possono trattare ulteriormente la cosa in armonia con i princìpi scritturali.
Se l’accusa viene negata, gli anziani dovrebbero spiegare all’accusatore che dal punto di vista giudiziario non si può fare nient’altro. E per la congregazione l’accusato continuerà a essere innocente. La Bibbia dice che per poter procedere giudiziariamente ci vogliono due o tre testimoni. (2 Corinti 13:1; 1 Timoteo 5:19) Anche se più di una persona “ricorda” di essere stata molestata dallo stesso individuo, la natura di questi ricordi è semplicemente troppo incerta per basare una decisione giudiziaria su di essi in assenza di altri riscontri.)...( Che dire se l’accusato — pur negando ogni addebito — è veramente colpevole? La fa forse franca? No di certo! La questione della sua colpevolezza o innocenza si può lasciare fiduciosamente nelle mani di Geova)...ecco, avete notato, le direttive mirano a difendere e a proteggere il colpevole, che non si farà un giorno di carcere ne darà un risarcimento per la vittima minorenne abusata.
Mi dispiace ma non ci siamo. L'articolo non tratta di normali casi di abusi su minori e di pedofilia, ma di persone adulte che, basandosi su quelli che sono stati definiti “ricordi repressi”, dicono di aver subìto molestie sessuali nell’infanzia. La differenza è quindi enorme. Riporto per intero l'articolo ed esprimo una speranza: quella di non farsi prendere da troppa "furia" su argomenti così delicati.

Pace.

Torre di guardia 1/11/1995 da pagina 26.
Conforto per chi ha lo “spirito abbattuto”
OGGI il mondo di Satana ha “superato ogni senso morale”. (Efesini 4:19; 1 Giovanni 5:19) Adulterio e fornicazione dilagano. In molti paesi il 50 per cento o più dei matrimoni finisce nel divorzio. L’omosessualità è generalmente accettata. Le notizie parlano spesso di violenze sessuali, di stupri. La pornografia è un’industria da miliardi di dollari. — Romani 1:26, 27.
Fra le peggiori perversioni ci sono gli abusi sessuali a bambini innocenti. Come la sapienza del mondo di Satana, abusare sessualmente dei bambini è ‘animale, demonico’. (Giacomo 3:15) Nei soli Stati Uniti, dice la rivista Time, “ogni anno insegnanti e medici denunciano alle autorità più di 400.000 casi di aggressioni sessuali verificabili”. Molte vittime di questi abusi, diventate adulte, portano ancora dentro di sé ferite profonde, e tali ferite sono reali! La Bibbia dice: “Lo spirito [l’inclinazione mentale, gli intimi pensieri e sentimenti] di un uomo può sostenere la sua malattia, ma in quanto a uno spirito abbattuto [ferito, afflitto], chi lo può sollevare?” — Proverbi 18:14.
La buona notizia del Regno di Dio attira persone di ogni sorta, comprese quelle che hanno “il cuore rotto” e lo “spirito abbattuto”. (Isaia 61:1-4) Non sorprende che molti che sono emotivamente scossi accolgano l’invito: “Chi ha sete venga; chi lo desidera prenda l’acqua della vita gratuitamente”. (Rivelazione [Apocalisse] 22:17) La congregazione cristiana può essere per loro un luogo di conforto. Si rallegrano apprendendo che presto le sofferenze saranno una cosa del passato. (Isaia 65:17) Fino ad allora, però, può essere necessario ‘confortarli’ e “fasciare” le loro ferite. Appropriatamente Paolo consigliò ai cristiani: “Parlate in maniera consolante alle anime depresse, sostenete i deboli, siate longanimi verso tutti”. — 1 Tessalonicesi 5:14.
“Ricordi repressi”
Da qualche anno a questa parte alcuni hanno il “cuore rotto” a causa di un problema che altri trovano difficile capire. Si tratta di persone adulte che, basandosi su quelli che sono stati definiti “ricordi repressi”, dicono di aver subìto molestie sessuali nell’infanzia. Alcune di loro non avevano mai pensato di essere state molestate finché, all’improvviso, non hanno avuto dei flashback o “ricordi” di uno o più adulti che avrebbero abusato di loro quando erano piccole. Questi inquietanti pensieri possono affliggere anche componenti della congregazione cristiana? In alcuni paesi ciò è successo, e queste persone dedicate possono provare profonda angoscia, ira, sensi di colpa e solitudine. Come Davide possono sentirsi isolate da Dio e gridare: “Perché, o Geova, continui a stare lontano? Perché ti tieni nascosto in tempi di angustia?” — Salmo 10:1.
Molti aspetti di questi “ricordi” non sono ancora ben compresi dagli esperti di igiene mentale. Nondimeno tali “ricordi” possono influire sulla spiritualità dei cristiani dedicati. Confidiamo quindi nella guida della Parola di Dio per capire come affrontarli. La Bibbia dà “discernimento in ogni cosa”. (2 Timoteo 2:7; 3:16) Aiuta anche tutti quelli che hanno questo problema a riporre fede in Geova, “il Padre delle tenere misericordie e l’Iddio di ogni conforto, che ci conforta in tutta la nostra tribolazione”. — 2 Corinti 1:3, 4.
È realmente successo?
Nel mondo è in atto una controversia sulla natura di questi “ricordi” e sulla loro effettiva attendibilità. I testimoni di Geova “non fanno parte del mondo” e non partecipano a questa controversia. (Giovanni 17:16) Stando a notizie pubblicate, a volte questi “ricordi” si sono rivelati accurati. Per esempio, dopo che Frank Fitzpatrick, perito assicurativo, “ricordò” di essere stato molestato da un certo sacerdote, quasi altre cento vittime si fecero avanti asserendo di essere state molestate dal medesimo sacerdote. Il sacerdote avrebbe ammesso di essere colpevole.
Va detto, però, che alcuni non sono stati in grado di fornire riscontri a conferma dei loro “ricordi”. Alcuni hanno avuto vivide reminiscenze di determinati individui che avevano usato loro violenza o del luogo in cui ciò era avvenuto. In seguito, però, prove irrefutabili hanno dimostrato che i particolari di quei “ricordi” non potevano essere veri.
Un rifugio
Ma come si può dare conforto a coloro che hanno uno “spirito abbattuto” a causa di “ricordi” di questo tipo? Rammentate la parabola del buon samaritano narrata da Gesù. Un uomo fu aggredito dai ladroni, picchiato e spogliato dei suoi averi. Quando passò il samaritano, provò pietà per l’uomo ferito. Cosa fece? Pretese forse di conoscere prima tutti i minimi particolari dell’aggressione? Si fece forse descrivere l’aspetto dei ladroni per lanciarsi all’inseguimento? No. L’uomo era ferito! Perciò il samaritano fasciò con cura le sue ferite e lo portò al sicuro in una vicina locanda perché potesse ristabilirsi. — Luca 10:30-37.
È vero che c’è differenza tra le ferite fisiche e uno “spirito abbattuto” dovuto a effettivi abusi sessuali subìti nell’infanzia, ma entrambi provocano grande sofferenza. Pertanto, da ciò che il samaritano fece per l’ebreo ferito possiamo comprendere cosa si può fare per aiutare un conservo cristiano afflitto. La prima cosa è quella di confortarlo amorevolmente e aiutarlo a ristabilirsi.
Il Diavolo afflisse il fedele Giobbe, sperando evidentemente che la sofferenza emotiva o il dolore fisico ne infrangessero l’integrità. (Giobbe 1:11; 2:5) Da allora Satana si è spesso servito delle sofferenze — causate direttamente da lui o no — per indebolire la fede dei servitori di Dio. (Confronta 2 Corinti 12:7-9). Possiamo pensare che oggi il Diavolo non approfitti degli abusi all’infanzia e dello “spirito abbattuto” di molti adulti che ne sono stati vittime (o che sono turbati da “ricordi” di tali abusi) per cercare di indebolire la fede dei cristiani? Come Gesù quando fu attaccato da Satana, il cristiano che soffre ma rifiuta recisamente di rinunciare alla sua integrità sta dicendo in effetti: “Va via, Satana!” — Matteo 4:10.
Mantenetevi spiritualmente forti
“Lo schiavo fedele e discreto” ha pubblicato informazioni su come aiutare chi è spiritualmente ed emotivamente scosso a causa di molestie sessuali subite nell’infanzia. (Matteo 24:45-47) L’esperienza indica che la persona sofferente viene aiutata se riesce a confidare nella ‘potenza del Signore e nel potere della sua forza’, indossando la “completa armatura di Dio”. (Efesini 6:10-17) Questa armatura include la “verità” biblica, che smaschera Satana come principale nemico e dissipa le tenebre in cui lui e i suoi agenti lavorano. (Giovanni 3:19) C’è poi la “corazza della giustizia”. L’afflitto dovrebbe sforzarsi di attenersi alle giuste norme. Per esempio, alcuni provano forti impulsi autolesionistici o a commettere immoralità. Ogni volta che resistono a questi impulsi, riportano una vittoria!
L’armatura spirituale include anche la “buona notizia della pace”. Parlare ad altri dei propositi di Geova rafforza sia chi parla che chi ascolta. (1 Timoteo 4:16) Se avete uno “spirito abbattuto” e trovate difficile parlare della buona notizia, cercate di accompagnare un altro cristiano quando svolge quest’opera vitale. E non dimenticate “il grande scudo della fede”. Abbiate fede che Geova vi ama e che vi restituirà tutto ciò che avete perso. Credete senza riserve che anche Gesù vi ama, e lo ha dimostrato morendo per voi. (Giovanni 3:16) Satana ha sempre asserito falsamente che Geova non si interessi dei suoi servitori. Questa è solo un’altra delle sue perfide e spudorate menzogne. — Giovanni 8:44; confronta Giobbe 4:1, 15-18; 42:10-15.
Se la sofferenza che avete nel cuore vi rende difficile credere che Geova si interessi di voi, vi sarà utile stare insieme a coloro che credono fermamente che egli si interessa di noi. (Salmo 119:107, 111; Proverbi 18:1; Ebrei 10:23-25) Non permettete a Satana di privarvi del premio della vita. Ricordate: “l’elmo della salvezza” fa parte dell’armatura; altrettanto dicasi della “spada dello spirito”. La Bibbia è ispirata dallo spirito santo, che Satana non può sconfiggere. (2 Timoteo 3:16; Ebrei 4:12) Le sue parole sanatrici possono lenire il dolore emotivo. — Confronta Salmo 107:20; 2 Corinti 10:4, 5.
Infine, pregate con costanza per avere la forza di perseverare. (Romani 12:12; Efesini 6:18) L’accorata preghiera sostenne Gesù durante la sua intensa agonia, e può sostenere anche voi. (Luca 22:41-43) Vi è difficile pregare? Chiedete ad altri di pregare con voi e per voi. (Colossesi 1:3; Giacomo 5:14) Lo spirito santo sosterrà le vostre preghiere. (Confronta Romani 8:26, 27). Come avviene per certe dolorose infermità fisiche, alcuni che hanno profonde ferite emotive forse non guariranno completamente in questo sistema di cose. Ma con l’aiuto di Geova possiamo perseverare, e la perseveranza è una vittoria, come lo fu nel caso di Gesù. (Giovanni 16:33) “Confida in [Geova] in ogni tempo, o popolo. Dinanzi a lui versate il vostro cuore. Dio è per noi un rifugio”. — Salmo 62:8.
Che dire del presunto colpevole?
Chi davvero abusa sessualmente di un minore è uno stupratore e va considerato tale. Chiunque abbia subìto simili violenze ha il diritto di accusare il colpevole. Tuttavia non si dovrebbe fare frettolosamente un’accusa del genere se si basa solo su “ricordi repressi”. In questo caso la prima cosa da fare è che la persona afflitta riacquisti un certo grado di stabilità emotiva. Col passar del tempo, sarà meglio in grado di vagliare i “ricordi” e decidere se e cosa intende fare al riguardo.
Prendete il caso di Donna. Aveva, si legge, dei disturbi della nutrizione e andò da un consulente, a quanto pare di dubbia competenza. Non passò molto che Donna accusò il padre di incesto e questi finì in tribunale. La giuria non riuscì ad accordarsi sul verdetto, per cui il padre non finì in prigione, ma dovette pagare 100.000 dollari di spese legali. Dopo tutto questo, Donna disse ai genitori che non credeva più che l’abuso fosse stato commesso!
Saggiamente Salomone disse: “Non uscire a intentare frettolosamente una causa”. (Proverbi 25:8) Se c’è qualche valida ragione per sospettare che il presunto molestatore costituisca ancora un pericolo per i bambini, può essere necessario segnalare la cosa. In tal caso gli anziani della congregazione possono offrire il loro aiuto. Altrimenti, non abbiate fretta. Col tempo potreste ritenere opportuno lasciar cadere la cosa. Se però volete affrontare il presunto molestatore (dopo aver valutato come vi sentirete davanti alle sue possibili reazioni), è vostro diritto farlo.
Mentre la persona che ha dei “ricordi” è in fase di ricupero, possono avvenire cose strane. Per esempio, le si possono presentare vivide scene mentali in cui viene molestata da qualcuno che vede tutti i giorni. Non si possono stabilire regole su come affrontare questa situazione. “Ciascuno porterà il proprio carico”. (Galati 6:5) A volte si può avere l’impressione che il colpevole sia un parente o uno stretto familiare. Quando si tratta di identificare il presunto colpevole, tenete presente la natura dubbia di alcuni “ricordi repressi”. In una situazione del genere, finché non si è proprio certi della cosa, tenendosi in contatto con la famiglia — almeno con visite occasionali, per corrispondenza o per telefono — si dimostrerà che si sta cercando di seguire una condotta scritturale. — Confronta Efesini 6:1-3.
Cosa possono fare gli anziani?
Se un componente della congregazione che ha dei flashback o “ricordi repressi” di molestie subite nell’infanzia si rivolge agli anziani, di solito due di loro verranno incaricati di assisterlo. Essi dovrebbero benevolmente incoraggiarlo a cercare intanto di ristabilirsi dallo stress emotivo. Il nome di eventuali molestatori indicati da questi “ricordi” dovrebbe essere mantenuto strettamente riservato.
Il compito principale degli anziani è quello di essere dei pastori. (Isaia 32:1, 2; 1 Pietro 5:2, 3) Dovrebbero sforzarsi soprattutto di ‘rivestirsi dei teneri affetti di compassione, benignità, modestia di mente, mitezza e longanimità’. (Colossesi 3:12) Ascoltino benevolmente e poi applichino il balsamo lenitivo delle Scritture. (Proverbi 12:18) Alcuni che sono afflitti da dolorosi “ricordi” hanno avuto parole di apprezzamento per le regolari visite o telefonate fatte loro dagli anziani per sapere come stanno. Questi contatti non richiedono necessariamente molto tempo, ma dimostrano l’interessamento dell’organizzazione di Geova. Quando la persona afflitta vede che i suoi fratelli cristiani la amano davvero, può essere notevolmente aiutata a riacquistare l’equilibrio emotivo.
Che dire se la persona afflitta decide di fare un’accusa contro qualcuno? Allora due anziani possono informarla che, in armonia con il principio di Matteo 18:15, dovrebbe parlare personalmente all’accusato. Se l’accusatore non è emotivamente in grado di parlargli faccia a faccia, può farlo per telefono o anche per lettera. In questo modo l’accusato ha la possibilità di rispondere all’accusa con una solenne dichiarazione davanti a Geova. Potrebbe anche essere in grado di presentare delle prove che lo scagionano completamente. O forse l’accusato confesserà e si può arrivare alla riconciliazione. Che benedizione sarebbe questa! Se c’è una confessione, i due anziani possono trattare ulteriormente la cosa in armonia con i princìpi scritturali.
Se l’accusa viene negata, gli anziani dovrebbero spiegare all’accusatore che dal punto di vista giudiziario non si può fare nient’altro. E per la congregazione l’accusato continuerà a essere innocente. La Bibbia dice che per poter procedere giudiziariamente ci vogliono due o tre testimoni. (2 Corinti 13:1; 1 Timoteo 5:19) Anche se più di una persona “ricorda” di essere stata molestata dallo stesso individuo, la natura di questi ricordi è semplicemente troppo incerta per basare una decisione giudiziaria su di essi in assenza di altri riscontri. Questo non significa che tali “ricordi” siano considerati falsi (né che siano considerati veri). Ma nelle questioni giudiziarie, per accertare un fatto, occorre seguire i princìpi biblici.
Che dire se l’accusato — pur negando ogni addebito — è veramente colpevole? La fa forse franca? No di certo! La questione della sua colpevolezza o innocenza si può lasciare fiduciosamente nelle mani di Geova. “I peccati di alcuni uomini sono pubblicamente manifesti, conducendo direttamente al giudizio, ma in quanto ad altri uomini i loro peccati pure divengono manifesti in seguito”. (1 Timoteo 5:24; Romani 12:19; 14:12) Il libro di Proverbi dice: “L’aspettazione dei giusti è un’allegrezza, ma la medesima speranza dei malvagi perirà”. “Quando l’uomo malvagio muore, la sua speranza perisce”. (Proverbi 10:28; 11:7) Da ultimo Geova Dio e Cristo Gesù emetteranno un giudizio eterno con giustizia. — 1 Corinti 4:5.
Opponetevi al Diavolo
Quando persone devote perseverano nonostante gravi sofferenze fisiche o emotive, questa è davvero una prova della loro forza interiore e del loro amore per Dio. E che testimonianza del potere dello spirito di Geova di sostenerle! — Confronta 2 Corinti 4:7.
Possono far tesoro delle parole di Pietro: “Prendete la vostra determinazione contro [Satana], solidi nella fede”. (1 Pietro 5:9) Può non essere facile farlo. A volte può anche essere difficile pensare in modo chiaro e logico. Ma fatevi coraggio! Presto il Diavolo e le sue astuzie non esisteranno più. Attendiamo davvero quel momento, quando “Dio stesso . . . asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate”. — Rivelazione 21:3, 4.
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Cento
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Messaggio da Cento »

La WTS li chiama "ricordi repressi" ... forse lontani ricordi di fantasia... di ABUSI SESSUALI SUBITI DA BAMBINI...abusi di tanti anni fa... :ironico: Hai scritto: "Riporto per intero l'articolo ed esprimo una speranza: quella di non farsi prendere da troppa "furia" su argomenti così delicati." Certo, non andiamo di troppo di fretta per quanto riguarda questi casi, infatti nel caso descritto sopra i genitori hanno aspettato 1 anno a poter denunciare lo zio pedofilo. Prima non potevano farlo lo zio era testimone anche lui, e tra testimoni non ci si può denunciare a vicenda...c'è l'immunità.
Le mani che aiutano, sono più sacre delle bocche che predicano.. facebook in principio
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Neca
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Messaggio da Neca »

Cento ha scritto:La WTS li chiama "ricordi repressi" ... forse lontani ricordi di fantasia... di ABUSI SESSUALI SUBITI DA BAMBINI...abusi di tanti anni fa... :ironico: Hai scritto: "Riporto per intero l'articolo ed esprimo una speranza: quella di non farsi prendere da troppa "furia" su argomenti così delicati." Certo, non andiamo di troppo di fretta per quanto riguarda questi casi, infatti nel caso descritto sopra i genitori hanno aspettato 1 anno a poter denunciare lo zio pedofilo. Prima non potevano farlo lo zio era testimone anche lui, e tra testimoni non ci si può denunciare a vicenda...c'è l'immunità.
D'accordo con te! E' difficile dimostrare l'avvenuto reato di pedofilia. Per farlo occorrono prove video e/o audio. Rimane pur vero che un anno per stabilire se lo zio è pedofilo o no mi sembra eccessivo. Una cosa è sicura,l'amore che dichiarano di avere gli uni per gli altri è stato smentito per l'ennesima volta. Immaginate un po l'atmosfera che si respira in quella congregazione,immaginatevi di essere uno/a di loro che va per le case a suonare i campanelli degli abitanti del loro territorio,immaginatevi ora l'unità e la pace che regnano sovrane in quella congregazione (seeeeeee,fammi ridere),immaginatevi ora due possibili scenari 1°) Lo zio segnato da tutti e quindi costretto a rinunciare ai privilegi ed alla compagnia, 2°) La congregazione si divide in due gruppi, un gruppo con lo zio, un'altro gruppo contro lo zio. Immaginate anche le malelingue che parleranno male dei genitori, si, ne sono convinto, ci deve essere una bella atmosfera lì dentro,deve essere come quella dell'emoticon :piange:
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Messaggio da Aran80 »

Non ho capito cosa vuol dire "durante la preghiera"... :boh:
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Messaggio da Achille »

Aran80 ha scritto:Non ho capito cosa vuol dire "durante la preghiera"... :boh:
E' un titolo che vuole richiamare l'attenzione. "Durante la preghiera" è come dire: Approfittando delle riunioni religiose, degli incontri per il culto, del fatto che facevano parte della stessa associazione religiosa.
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Lizzy75

Messaggio da Lizzy75 »

Il problema è che più passa il tempo e nessuno fa nulla per far partire la denuncia, per la paura di recare biasimo al buon nome di Geova e più mancano le prove dell' avvenuta violenza sessuale. Per cui i tdg storcono il naso di fronte a tali notizie e dicono che appunto non ci sono prove. Però quando succede qualcosa di simile tra i cattolici, i tdg si buttano sulla notizia anche in mancanza di prove. Me ne sono accorta parlandone anche solo con mio marito che non è nemmeno tdg. Lui dice di voler vedere le prove della pedofilia nella religione dei tdg e non crede alle cose scritte da siti che li riguardano. Però se c'è un caso di pedofilia e un prete viene accusato, nell'immediato me lo viene a raccontare!!! Proverò a far leggere a mio marito questo articolo proprio per vedere che dice!! :blu:
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Roma: Testimone di Geova pedofilo "Non m'hanno espulso per le accuse di stupro"

Messaggio da Neca »

"Non sono stato espulso dai Testimoni di Geova perchè avevo abusato delle mie nipotine". Lo "zio cattivo" accusato di aver violentato ripetutamente, dal 2001 al 2007, le nipoti di 5, 8, 9 e 10 anni, ha spiegato che è stato allontanato dalla congregazione per aver violato due passi biblici, non riconducibili al suo comportamento con le bimbe. Il primo, "Non vi dovete avvicinare ad alcun parente carnale per scoprirne le nudità", gli è stato contestato dagli anziani della comunità per aver avuto dei rapporti con la cognata ( mamma di una delle bimbe), quando lei aveva 16 anni. Anche se, secondo l'uomo, quegli abusi erano stati commessi dal fratello maggiore della donna. Il secondo comandamento, "Fuggite la fornicazione", gli è stato contestato per non aver tenuto una condotta casta durante il fidanzamento con l'attuale moglie. Dunque l'assoluzione sui presunti abusi commessi ai danni delle 4 cuginette, prima ancora della sentenza che emetterà il Tribunale di Roma nei confronti del 55enne,è già arrivata dai Testimoni di Geova. E' stato lui, per primo, a ricorrere alla guida spirituale per raccontargli ciò di cui lo accusavano le cognate. " Sono cascato dal cielo-ha confessato l'uomo-anche perchè,essendo cresciuto in una famiglia credente so bene che Dio non tollera comportamenti immorali; non mi sono mai appartato da solo con le mie nipoti". Secondo lo"zio cattivo", le nipoti hanno subito una pressione psicologica da parte delle madri, e, dopo mesi di interrogatori casalinghi, le hanno" indotte a scrivere sotto dettatura" una lettera ai decani della congregazione, piena di sensi di colpa verso Dio. In questa sorta di caccia alle streghe non si sarebbero accorte che le bambine avevano consultato con il cugino maggiore del materiale pornografico on line. Per questo conoscevano certi gesti sessuali. Espulso dalla comunità dai Testimoni di Geova, lo "zio cattivo" che avrebbe abusato dell quattro nipotine di 5, 8, 9 e 10 anni, ora imputato davanti al Tribunale di Roma per violenza sessuale su minori. Gli abusi sarebbero avvenuti tra il 2001 e il 2007, prima nel suo appartamento romano, poi nel comune del reatino nel quale il 55enne si trasferì con la famiglia e, nel periodo estivo, nella casa al mare di Lavinio. Le mamme delle bimbe ( tra loro sorelle e seguaci di Geova ) si rivolsero subito alla propria guida spirituale, dopo aver scoperto quello che l'uomo faceva nella stanza da letto quando teneva le nipoti strette in braccio, con la scusa di giocare al computer o guardare delle foto assieme. Il decano (una sorta di sacerdote ) decise di espellere l'uomo dal movimento religioso (una specie di scomunica )perchè "la sua condotta non lo rendeva più qualificato come seguace di Geova. Anche se- ha spiegato il ministro di culto- ha sempre negato di aver commesso quegli abusi". Negò tutto, con la giustificazione che le piccole erano maliziose e bugiarde, anche alla moglie, quando lo incalzò chiedendogli. " Cosa hai fatto alle mie nipoti?". La donna, sconvolta dai racconti delle sorelle-mamme delle 4 bambine- chiese la separazione. Oltre a queste presunte violenze non può perdonargli un altro episodio. Sembra infatti che, dopo essersi sposati, l'uomo abbia molestato per circa 10 anni la sorella minore della moglie fino a quando non raggiunse la maggiore età. E ora, nella testa della donna, si è radicata una convinzione ancora più sconvolgente; il pensiero che la figlia , ormai grande, sia andata via di casa per colpa del padre. " L'hai fatto anche con la nostra bambina, vero?",lo continua ad accusare. Per la psicologa Luisella De Cataldo si tratta di una "psicosi collettiva" stile Rignano Flaminio. Per la consulenti dell'accusa, invece, pur trovandoci di fronte ad un "clan familiare", non ci sono state suggestioni tra le cuginette. Era comune a tutte e quatro- secondo le psicologhe- un forte senso di vergogna e di colpa. Una di loro è arrivata a minacciare il suicidio. La violenza su 4 minori. Uno "zio cattivo "che abusa delle sue 4 nipotine a casa, durante le riunioni dei Testimoni di Geova, mentre i genitori delle bimbe (suoi cognati ) sono concentrati nella preghiera. E' questa l'accusa di un 55enne, originario del reatino, imputato per violenza sessuale su minori, davanti ai magistrati della prima sezione penale del Tribunale di Roma. I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2001 e il 2007. All'epoca il gruppo familiare, composto da 4 sorelle e rispettivi mariti, si riuniva nella casa romana del presunto orco una volta al mese, con le figlie al seguito. Nel pèeriodo estivo, la sede degli incontri era un appartamento di Lavinio.. Tutto è partito dalla rivelazione-choc di una delle bimbe ( allora aveva 5 anni ) che avrebbe mimato un gesto sessuale, dicendo alla madre:" Lo zio fa delle brutte cose". Poi la sorella maggiore ( più grande di 3 anni )avrebbe confessato" anche a me è successo . Da lì, secondo la difesa, si sarebbe innescata la reazione a catena delle altre 2 mamme, che hanno chiesto e trovato conferme di abusi dalle rispettiva figlie di 9 e 10 anni. Si tratta di un nuovo caso Rignano in piccolo, è il parere della psicologa Luisella De Cataldo Neuburger, già consulente della difesa nel processo sulle presunte violenze subite da 21 bambini della scuola materna Olga Rovere di Rignano Flaminio (conclusoisi lo scorso 28 maggio con l'assoluzione dei 5 imputati ). Secondo la psicologa c'è stato un "contagio "anche tra le confessioni di queste cuginette, mentre le madri sono rimaste vittime di una "psicosi collettiva " oltre che per il legame di parentela, per la comune appartenenza al movimento religioso dei Testimoni di Geova . " La cosa strana"- ha spiegato la consulente della difesa ai giudici- è che i genitori abbiano lasciato passare un anno per la denuncia. Prima, però, si sono rivolti al loro capo spirituale, chiedendogli di estromettere dalla congregazione lo "zio cattivo "! :triste:
Presentazione Se violenti una donna o un bambino, violenti te stesso! Ma tu non vuoi farti del male, vero? Allora smettila di violentare ed uccidere donne e bambini! Solo i vigliacchi lo fanno!
Mamy

NO!!!!!!!!!!!!!!!!!

Messaggio da Mamy »

Non voglio rispondere,è troppo
ma si credono tanto bravi e saggi per arrivare a queste conclusioni ?


Mamy :cer:
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