Lettore "schedato" dai testimoni di Geova fotografa "intrusi" davanti alla porta

Segnalazioni di giornali, riviste, trasmissioni radio-televisive che riguardino i TdG

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Francesco Franco Coladarci
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Lidia
...E poi mi ricordo che alcuni anni fa la corte europea (minuscolo voluto) ha emesso un decreto per cui il sacerdote che si reca di casa in casa per la bennedizione pasquale, è passibile di denuncia se così facendo, mette una persona in condizione di svelare la sua appartenenza religiosa. Dacoordo che questa è una delle cervellotiche risoluzioni europee, ma perchè non può valere anche per i tdg?
A prescindere che la corte europea promulga direttive che poi modifica, la questione con il sacerdote è un tantino diversa, prima di tutto viene affisso nel portone che tale giorno a tale ora ci sarà la benedizione delle case, addirittura a volte bisogna farne debita richiesta, il sacerdote chiede se si vuole benedire la casa, non appunta “note di casa in casa” non fa una schedatura dei componenti della casa, se sono bianchi, neri. Gialli o quant’altro, non annota di che religione sia ne altre informazioni squisitamente personali, il sacerdote prende atto che non si vuole la benedizione, saluta e passa oltre, quindi l’accostamento con i TdG non è pertinente, poiché tra il modus operandi del sacerdote e quello dei TdG sono esattamente agli antipodi, tra parentesi secondo questa disposizione della corte europea si dovrebbe denunciare anche chi cerca di vendere un aspirapolvere.
Franco
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )

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Dnick
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Messaggio da Dnick »

Luciano ha scritto:
brisa ha scritto: Visto poi che c'è chi parla di lealtà, mi chiedo dove sia la lealtà (o semplicemente l'onestà) di una persona che fotografa a tradimento delle persone che non si stavano certamente nascondendo e che poi sbatte la porta senza dare alcuna spiegazione..
Mi sembra che a tradimento sia stata l'azione dei tdg che si sono intrufolati sul pianerottolo, luogo privato, non pubblico, per compiere azioni illegali come la schedatura senza il consenso delle persone interessate.
Sbattere la porta per manifestare il proprio malcontento mi sembra fra le tante altre possibili soluzioni la più soft se si considera che ha sbattuto la propria porta, della propria casa del proprio pianerottolo.
Inoltre è perfetrtamente lecito fare foto in luogo privato, specialmente immortalando azioni illecite, compiute da persone estranee all'ambiente.
Se le persone non si stessero nascondendo avrebbero potuto chiedere il permesso di raccolta dati a tutti i condomini, spiegando quali dati stavano raccogliendo e per quali finalità, esibendo il permesso del garante.

Ciao
isa
Non credo che brisa abbia intenzione di capire il tuo ragionamento,
poi addirittura parla di lealtà :fronte:

Quale tdg è leale nei confronti di quelle persone ignare che questi vogliono solo convertirli
con strategie sviluppate anche a seconda delle note e dagli appunti che prendono quando sono in servizio.

Quale tdg è veramente onesto e orgoglioso da dire al malcapitato di andarsi a preparare per bene consultado storia esperienze,
e tutto ciò che vuole per la prossima visita ?
Oggi è più facile per mezzo di internet reperire informazioni ed ognuno lo può fare,
ma il tdg di certo se ne guarda bene da consigliare di approfondire la sua religione in modo autonomo.

Ma poi ritornando alle note e a tutte ste cavolate, non bisogna dimenticarci che si vorrebbe trasmettere la parola di Dio,
e non vendere un'enciclopedia, e la parola di Dio non ha bisogno di note e strategie per persuaderti,
come non dipende neanche dalla volontà dell'uomo ma solo dallo spirito e dalla misericordia di Dio.
E meno male che non bisognerebbe recare biasimo a Dio,
e forse non lo recano, ma sto geova fa proprio pena,
per potersi fare strada deve adottare strategie di marketing e di comunicazione :fronte:
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Amalia
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Messaggio da Amalia »

Dnick ha scritto: Ma poi ritornando alle note e a tutte ste cavolate, non bisogna dimenticarci che si vorrebbe trasmettere la parola di Dio,
e non vendere un'enciclopedia, e la parola di Dio non ha bisogno di note e strategie per persuaderti,
come non dipende neanche dalla volontà dell'uomo ma solo dallo spirito e dalla misericordia di Dio.
E meno male che non bisognerebbe recare biasimo a Dio,
e forse non lo recano, ma sto geova fa proprio pena,
per potersi fare strada deve adottare strategie di marketing e di comunicazione :fronte:
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

Nell'articolo si legge.
Dopo circa mezz’ora esco di casa e li trovo che mi aspettano sul portone: minacciando denunce
Ma cosa volevano denunciare se l'illecito è stato commesso proprio da loro, nel raccogliere dati senza consenso informato e senza autorizzazione del Garante?

la distorsione della realtà è un elemento galoppante in chi ha subito controllo mentale dalla wts e non ha seguito la giusta cura disintossicante.

Ciao
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Anahata
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Messaggio da Anahata »

Luciano ha scritto: Mai sentito dire che per le visite ulteriori si segnano pure il nome del cane così che possano farne argomento esca?
Mai visto interi malloppi di foglietti con i dati e informazioni personali?

ciao
In predicazione ci sono andato per tanti anni, so bene come funziona, le note le scrivevo anche io, e certo non le ho mai usate né per ledere la privacy né per commettere qualche reato.

:strettamano:

Ciao
Om Tare Tuttare Ture Soha

Lha gyalo

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Luciano
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Messaggio da Luciano »

Anahata ha scritto: In predicazione ci sono andato per tanti anni, so bene come funziona, le note le scrivevo anche io, e certo non le ho mai usate né per ledere la privacy né per commettere qualche reato.

:strettamano:

Ciao
Non ho mai detto che le informazioni vengono usate per commettere reati, ma che è illeggittimo raccogliere dati personali.
la legge che ho postato ha per scopo quello di difendere la privacy.
Chi non si attiene alla legge e raccoglie dati non attenendosi ad essa, lede la privacy a prescindere dalla volontà consapevole di ledere o non ledere.

In predicazione ci è andata anche mia moglie per vent'anni, lei ha visto i malloppi di note, e sa che genere di informazioni vengono raccolte.
Io e mia moglie siamo uno.
Alcuni dei foristi hanno confermato, fra cui deliverance.

ciao :carezza:
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Anahata
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Messaggio da Anahata »

Che vengano scritte le cose che hai detto nelle note di casa in casa, relativamente alle visite e ai dati delle persone trovate, te lo confermo anche io.

Sul fatto che sia illegittimo non sono completamente d'accordo, ma è una personalissima opinione :sorriso:
Om Tare Tuttare Ture Soha

Lha gyalo

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Ray
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se invertiamo le posizioni ?

Messaggio da Ray »

Io penso che il problema è nel scrivere quelle note,se

una persona non tdg, si mettesse fuori una sala del ragno, e' con note descrittive scriverebbe

di tale dei tali arrivato con auto targata xxxxx quante persone a bordo,l'ora dell'arrivo,con

chi parla quale tipo di persone sono e quante sono,quando esce se esce per un po d'aria fresca,quando finisce

l'adunanza ,per poi all'uscita offrirgli opuscoli della sua religione ,dicendo

che non vuole fargli ....

cambiare la sua religione e che verrà ,per una nuova visitina,e il tdg vedesse il tutto , forse forse...,si

vedrebbero arrivare tutte le forze dell'ordine...alla sala del ragno....o no ? :occhiol:

Pensate poi questo ...una mattina di buon ora un cattolico che si dichiara alla porta di pinco pallino ,sveglia

un tdg in casa alle 8:00 di mattina,predicando,poi il tdg vede che prende note su di lui...... :occhiol: :ciao:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Gabriele Traggiai
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

Verdemare ha scritto:ha fatto bene , quella e' violazione della privacy. Anche a me era successa una cosa simile, una tizia ci guardava dallo spioncino mentre compilavamo le note , e' uscita e ha minacciate di chiamare i carabinieri. Aveva ragione lei,per cui ce ne siamo andate. :cer:
Cerchiamo di fare chiarezza.
Prendere delle note, ovvero i dati presenti su un citofono o una porta non viola nessuna normativa sulla privacy. Nemmeno trattasi di violazione della privacy quando i testimoni di Geova prendendo le loro note annotano le argomentazioni e le impressioni avvenute con le persone che visitano. La stessa prassi è seguita da tutti i venditori del globo intero. Si verifica invece violazione della privacy quando i testimoni di Geova si passano tra loro le "note di casa in casa" che contengono le informazioni relative ad una conversazione privata. In definitiva, per la normativa, possono passarsi i nominativi raccolti su un citofono o una porta, che sono da considerarsi pubblici dal momento in cui sono visibili a tutti, ma non potrebbero scambiarsi le note contenenti le impressioni su una conversazione con un qualsiasi individuo, note che contengono gusti personali, orientamento religioso o politico e informazioni sull'abitazione dell'interlocutore.

Gabry
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deep-blue-sea
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Penso che

Messaggio da deep-blue-sea »

bisognerebbe conoscere un po la legge.... un avvocato please!!!!

comunque, se per fare una foto ad una persona dovresti chiedere il permesso (anche all'estero--) alla persona, figurarsi scriversi il suo nome e indirizzo senza il suo accordo.. perché si ha tendenza (da TG) a nascondersi o girare l'angolo per non farsi vedere quando si prendono note (almeno io ero cosiì...)???

Poi si é sempre detto tra Tg che é bene non farsi vedere prendere note, dunque questi 2 che prendevano note davanti le porte erano proprio degli sprovveduti, a mio avviso! :boh: :ciao:
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"Il vero dialogo consiste nell'accettare l'idea che l'altro sia portatore di una verità che mi manca..."
Mgr Claverie
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Comunque visto che Gabriele ha parlato e mi ha dato l'assist io cercherò di terminare il discorso....

Per quanto riguarda il passarsi le note di casa in casa, io mi ricordo che le varie note di un territorio non completato, potevano essere passate alla coppia di proclamatori che lo avrebbero terminato, cosi che oltre a finire le case restanti potevano fare gli assenti.

Le visite ulteriori solitamente o le teneva chi aveva fatto il territorio, oppure se il proclamatore aveva incontrato una persona con cui aveva intavolato una discussione molto tecnica o di spessore culturale, spesso e volentieri passava le note ad un anziano, servitore di ministero o fratello che poteva essere in grado di portare avanti la conversazione in maniera produttiva....

Nelle note molto spesso si veniva incoraggiati anche ad appuntare se il padrone di casa aveva avuto problemi di salute, di lavoro o economici, cosi da far leva sulle sue preoccupazioni...

Ma queste direttive sono tutte da ministero del regno, che incoraggia appunto i TDG a percorrere spesso il territorio e soprattutto nel tempo, poichè le situazioni delle persone possono cambiare e traumi come la malattia, la perdita di una persona cara, la perdita del lavoro, delusioni politiche o religiose sono terreno fertile per i TDG e la loro fanta predicazione fatta di un regno che presto risolverà i problemi.....presto.....133 anni e nulla di nuovo sul fronte occidentale.... :ok: :strettamano:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

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Luciano
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Messaggio da Luciano »

Gabriele Traggiai ha scritto: In definitiva, per la normativa, possono passarsi i nominativi raccolti su un citofono o una porta, che sono da considerarsi pubblici dal momento in cui sono visibili a tutti,Gabry
Dici bene, citofono, o porta sulla pubblica strada.


Nel caso specifico trattasi di pianerottolo di condominio, luogo privatissimo, non visibile da pubblico spazio che ha richiesto intrufolarsi senza il consenso del diretto interessato.

Le informazioni raccolte durante il colloquio non sono estorte, ma non vanno assolutamente trascritte, se non con il consenso dell'interessato.

Pensate che alla richiesta del consenso la persona acconsenta? Quanto meno deve essere avvisata che i dati vengono registrati.
Circa cinque anni fa, mia moglie uscì in servizio con una sorella.
Costei subì lo scippo della borsetta con quattro spiccioli e tutte le sue note.
Certo non era nelle sue intenzioni, ma quei dati sono realmente finiti in possesso di malviventi.

Oltre l'illecito di raccolta dati senza consenso e autorizzazione, non si è protetto adeguatamente informazioni che saranno state anche sensibili.
Le persone che hanno subito il furto dei dati non sono a conoscenza nè che i dati sono stati registrati nè che i dati sono andati a finire nelle mani di malviventi.
Se tutto ciò fosse lecito, mi aspetterei che in questi casi venissero informati i danneggiati.

Alzi la mano chi pensa che i titolari dei dati furono avvertiti.

Ciao
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Verdemare
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Messaggio da Verdemare »

deep-blue-sea ha scritto:bisognerebbe conoscere un po la legge.... un avvocato please!!!!

comunque, se per fare una foto ad una persona dovresti chiedere il permesso (anche all'estero--) alla persona, figurarsi scriversi il suo nome e indirizzo senza il suo accordo.. perché si ha tendenza (da TG) a nascondersi o girare l'angolo per non farsi vedere quando si prendono note (almeno io ero cosiì...)???

Poi si é sempre detto tra Tg che é bene non farsi vedere prendere note, dunque questi 2 che prendevano note davanti le porte erano proprio degli sprovveduti, a mio avviso! :boh: :ciao:

Allora perche' se e' tutto legale, tutti, i TG con cui sono uscita in servizio, per compilare le note non si mettevano davanti ale porte, ma cercavano un angolino nascosto, come se stessero rubando? :scuse:
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Gabriele Traggiai
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

Luciano scrive:
Nel caso specifico trattasi di pianerottolo di condominio, luogo privatissimo, non visibile da pubblico spazio che ha richiesto intrufolarsi senza il consenso del diretto interessato.
No Luciano, raccogliere nominativi non viola la privacy e se il nominativo è sulla porta non è riservato.
Le informazioni raccolte durante il colloquio non sono estorte, ma non vanno assolutamente trascritte, se non con il consenso dell'interessato.
Anche questo non è corretto. Il colloquio che ho avuto con un'altra persona lo posso mettere per iscritto eccome a patto che tale nota rimanga mia e non venga passata a nessun altro. In tal caso dovrei far firmare il consenso al trattamento dei dati.
Qualsiasi venditore annota le conversazioni avvenute con i clienti, si macchia di un'illecito se tali annotazioni vengono messe a disposizione di terze parti.
Pensate che alla richiesta del consenso la persona acconsenta? Quanto meno deve essere avvisata che i dati vengono registrati.
Circa cinque anni fa, mia moglie uscì in servizio con una sorella.
Costei subì lo scippo della borsetta con quattro spiccioli e tutte le sue note.
Certo non era nelle sue intenzioni, ma quei dati sono realmente finiti in possesso di malviventi.
Questa è una casistica diversa che esula dalla prassi. Ti faccio un'esempio:
Firmi un contratto con una società telefonica che ti sottopone il documento di sintesi sulla Privacy. Tu non dai il consenso al trattamento dei dati personali, che significa che la compagnia telefonica può solo tenere nel proprio archivio i tuoi dati ma non può utilizzarli per scopi diversi dal servizio che ti offre e non può passarli a partner commerciali. Se dovessero defraudare l'archivio della società telefonica quest'ultima non ha commesso nessun illecito.
Oltre l'illecito di raccolta dati senza consenso e autorizzazione, non si è protetto adeguatamente informazioni che saranno state anche sensibili.
Come sopra, la raccolta dati, ovvero nome e cognome e indirizzo, non è una pratica illecita.
Le persone che hanno subito il furto dei dati non sono a conoscenza nè che i dati sono stati registrati nè che i dati sono andati a finire nelle mani di malviventi.
Se tutto ciò fosse lecito, mi aspetterei che in questi casi venissero informati i danneggiati.
Luciano siamo onesti, quante TDG sono state scippate con le note di casa in casa nella borsetta???
Invece:
e visite ulteriori solitamente o le teneva chi aveva fatto il territorio, oppure se il proclamatore aveva incontrato una persona con cui aveva intavolato una discussione molto tecnica o di spessore culturale, spesso e volentieri passava le note ad un anziano, servitore di ministero o fratello che poteva essere in grado di portare avanti la conversazione in maniera produttiva....

Nelle note molto spesso si veniva incoraggiati anche ad appuntare se il padrone di casa aveva avuto problemi di salute, di lavoro o economici, cosi da far leva sulle sue preoccupazioni...
Questo invece è illegale. Un proclamatore può tranquillamente appuntarsi i dettagli di una conversazione ma non può passare la nota di ciò ad una terza persona se non con il consenso dell'interessato. L'illecito sta quì e solo in questo aspetto.

Gabry
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Anahata
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Messaggio da Anahata »

Gabriele Traggiai ha scritto:Luciano scrive:
Nel caso specifico trattasi di pianerottolo di condominio, luogo privatissimo, non visibile da pubblico spazio che ha richiesto intrufolarsi senza il consenso del diretto interessato.
No Luciano, raccogliere nominativi non viola la privacy e se il nominativo è sulla porta non è riservato.
Le informazioni raccolte durante il colloquio non sono estorte, ma non vanno assolutamente trascritte, se non con il consenso dell'interessato.
Anche questo non è corretto. Il colloquio che ho avuto con un'altra persona lo posso mettere per iscritto eccome a patto che tale nota rimanga mia e non venga passata a nessun altro. In tal caso dovrei far firmare il consenso al trattamento dei dati.
Qualsiasi venditore annota le conversazioni avvenute con i clienti, si macchia di un'illecito se tali annotazioni vengono messe a disposizione di terze parti.
Pensate che alla richiesta del consenso la persona acconsenta? Quanto meno deve essere avvisata che i dati vengono registrati.
Circa cinque anni fa, mia moglie uscì in servizio con una sorella.
Costei subì lo scippo della borsetta con quattro spiccioli e tutte le sue note.
Certo non era nelle sue intenzioni, ma quei dati sono realmente finiti in possesso di malviventi.
Questa è una casistica diversa che esula dalla prassi. Ti faccio un'esempio:
Firmi un contratto con una società telefonica che ti sottopone il documento di sintesi sulla Privacy. Tu non dai il consenso al trattamento dei dati personali, che significa che la compagnia telefonica può solo tenere nel proprio archivio i tuoi dati ma non può utilizzarli per scopi diversi dal servizio che ti offre e non può passarli a partner commerciali. Se dovessero defraudare l'archivio della società telefonica quest'ultima non ha commesso nessun illecito.
Oltre l'illecito di raccolta dati senza consenso e autorizzazione, non si è protetto adeguatamente informazioni che saranno state anche sensibili.
Come sopra, la raccolta dati, ovvero nome e cognome e indirizzo, non è una pratica illecita.
Le persone che hanno subito il furto dei dati non sono a conoscenza nè che i dati sono stati registrati nè che i dati sono andati a finire nelle mani di malviventi.
Se tutto ciò fosse lecito, mi aspetterei che in questi casi venissero informati i danneggiati.
Luciano siamo onesti, quante TDG sono state scippate con le note di casa in casa nella borsetta???
Invece:
e visite ulteriori solitamente o le teneva chi aveva fatto il territorio, oppure se il proclamatore aveva incontrato una persona con cui aveva intavolato una discussione molto tecnica o di spessore culturale, spesso e volentieri passava le note ad un anziano, servitore di ministero o fratello che poteva essere in grado di portare avanti la conversazione in maniera produttiva....

Nelle note molto spesso si veniva incoraggiati anche ad appuntare se il padrone di casa aveva avuto problemi di salute, di lavoro o economici, cosi da far leva sulle sue preoccupazioni...
Questo invece è illegale. Un proclamatore può tranquillamente appuntarsi i dettagli di una conversazione ma non può passare la nota di ciò ad una terza persona se non con il consenso dell'interessato. L'illecito sta quì e solo in questo aspetto.

Gabry
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Messaggio da Luciano »

Firmi un contratto con una società telefonica che ti sottopone il documento di sintesi sulla Privacy
Ti faccio notare che un venditore di scope può appuntarsi le tue impressioni sul funzionamento della scopa, non certo note sulla tua salute e sulla

religione professata. Ove lo si faccia si sconfina nell'illegittimo.

La differenza fra chi un contratto e quello che succede con i tdg è comunque palese.
In questo caso richiedi un servizio di tua spontanea volontà, hai compilato un modulo orientato al fine, cioè sei perfettamente conscio di avere dato informazioni. Il permesso è implicito nell'atto stesso che compili e firmi.

Succede questo nella predicazione dei tdg? Chi subisce la loro predicazione, sa che i suoi dati sono finiti nelle note del proclamatore?
Occorre chiedere il permesso sia per la raccolta dei dati sia per il suo trattamento successivo, per il banale motivo che la sola raccolta dati è già un trattamento.
Infatti la legge che ti ho postato definisce tattamento anche la mera b)raccolta di dati, e c) per -dato personale- qualunque informazione relativa a persona fisica.
Quindi il solo scrivere nome cognome e indirizzo richiede il rispetto della legge con l'applicazione dei vari articoli.

Su quale base giuridica fondi poi i tuoi pareri?
Io ho citato una legge, fai altrettanto anche tu, sì da farmi cambiare parere.
Luciano siamo onesti, quante TDG sono state scippate con le note di casa in casa nella borsetta???
Caro Gabriele apriamo gli occhi.
Perchè è stata scritta la legge? Per: Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali.
Art. 15
Sicurezza dei dati
......
Art. 3
Trattamento di dati per fini esclusivamente personali

2. Al trattamento di cui al comma 1 si applicano in ogni caso le disposizioni in tema di sicurezza dei dati di cui all'articolo 15, nonché l'articolo 18 (*).
Il popolino tdg è all'oscuro anche che i dati vanno protetti (perfino nel caso che servano solo per motivi personali, figuriamoci per motivi di proselitismo richiesto da una società).
Le note sono finite nelle mani di uno scippatore, ma anche un solo caso è di troppo perchè quei dati andavano preventivamente protetti come dice la legge.

Un mazzo di note tenute nella borsetta è anche soggetto ad essere letto da terzi anche quando viene riposto a casa.
Ora conosco un solo caso di scippo, ma per la totalità dei casi non esiste una strategia di protezioni dati.
Questo contesto, il caso dello scippo serve solo a far comprendere che esiste una falla nella protezione dati che non si attiene alla legge.
Quanto a quella "porta" La sola presenza sul pianerottolo, luogo privato, per svolgere attività che esulano dal semplice recarsi da chi ti ha aperto la porta, non è ammissibile.

Certo è dura da digerire che l'attività di predicazione dei tdg è supportata da metodi illegali.
Essendo, noi stati tdg, significa che abbiamo operato illegalità.
Un pò di "sana" giustificazione aiuta a sentirsi meglio.

Ciao
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

Brisa ha scritto:
Luciano ha scritto:
L'uso non è personale in quanto i dati sono tramandati a chi eredita il territorio
e ne è al corrente anche il proclamatore che lo affianca.

ciao
Perdonami, ma stai dicendo delle vere e proprie sciocchezze
Ancora una testimonianza che avvalora la mia affermazione:
Gabriele Traggiai ha scritto:Suppongo che tu abbia avuto altre conversazioni con loro e che sappiano della tua appartenenza al GRIS, quindi di fatto sei "il diavolo" che li combatte e ovviamente sarai stato segnalato nella piantina del territorio dove sarà raccomandato di non contattarti e/o evitare conversazioni con te.Ciao
Gabry
. Brisa ha scritto:
E non sarebbe male che qualche ex si prendesse la briga di spiegarti bene la questione, sempre che la verità ti interessi veramente.
Io con una ex tdg ci vivo in forte intimità spirituale e non passa giorno che non parliamo di questi argomenti; vent'anni di esperienza fra i tdg e una memoria che ha del prodigioso; inoltre le mie opinioni sono spesso moderate in confronto alle sue avendo vissuti sulla sua pelle gli inganni della wts.
L'unico che non ha titolo per esaminare questioni così delicate e circoscritte al mondo tdg, sei tu da semplice "conoscitore esterno".
sempre che la verità ti interessi veramente.
La "verità" insegnata dai tdg?
Non grazie!

ciao
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

brisa ha scritto:I dati degli assenti come quelli dei presenti non vengono archiviati da nessuna parte.
Non esiste uno spaccio di informazioni, le quali vengono utilizzate solo per uso personale
e una volta che la zona è stata lavorata sono distrutte.
Scrivere note sistematicamente sulle assenze del territorio per tutta la nazione è un archivio.
La durata di pochi mesi non sminuisce il valore dell'archivio.
Per la raccolta e la conservazione occorre il consenso informato dei titolari dei dati.
utilizzate solo per uso personale
Sia le indicazioni sul ministero del regno che le testimonianze invece, indicano che le note di casa in casa, non vengono lette solamente da chi le ha scritte.
Aggiungo ancora citazioni:
Ministero del regno 1981 pag 8
PRENDETE NOTE ACCURATE
. Alcuni che vanno in servizio durante la settimana hanno trovato utile scambiarsi i nominativi degli assenti con quelli che lavorano il territorio nel fine settimana
Ministero del regno 05/1995 pag 7
5 Dovreste prendere nota delle visite da fare nelle note di casa in casa. Se non siete in grado di tornare da un assente, dovreste dare la nota di casa in casa al fratello che guida il gruppo in quel territorio affinché il gruppo successivo visiti quella persona.

Descrivere una persona è una raccomandazione senza limiti.
Ministero del regno 03/1997 pag 4
10 Prendete accurate note di casa in casa: Le vostre note di casa in casa dovrebbero essere accurate e complete. Scrivete nome, cognome e indirizzo della persona non appena andate via. Se non siete sicuri, non scrivete il numero civico o l’interno o il nome della strada senza aver prima controllato che sia giusto. Descrivete la persona
Ministero del regno 04/2000 pag 8
Avete appreso qualcosa della persona, della sua famiglia o della sua religione? In tal caso fatevi un appunto
Registrare dati richiede il consenso informato, soprattutto sulla religione essendo un dato sensibile.
Ho l'impressione che l'argomento sia un vaso di Pandora.
Vale la pena di approfondire l'argomento e qualora le tesi esposte siano fondate dedicare una pagina del sito :occhiol:

ciao
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expioniera_regolare
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Messaggio da expioniera_regolare »

Verdemare ha scritto:
deep-blue-sea ha scritto:bisognerebbe conoscere un po la legge.... un avvocato please!!!!
comunque, se per fare una foto ad una persona dovresti chiedere il permesso (anche all'estero--) alla persona, figurarsi scriversi il suo nome e indirizzo senza il suo accordo.. perché si ha tendenza (da TG) a nascondersi o girare l'angolo per non farsi vedere quando si prendono note (almeno io ero cosiì...)???
Allora perche' se e' tutto legale, tutti, i TG con cui sono uscita in servizio, per compilare le note non si mettevano davanti ale porte, ma cercavano un angolino nascosto, come se stessero rubando? :scuse:
Confermo!
Da pioniera ho compilato note di casa in casa a bizzeffe, c'erano palazzi di assenti con su scritto anche l'ora in modo da non tornare alla stessa ora altrimenti sarebbero rimasti assenti. Invece, le note più corpose le ho scritte tra una rampa e l'altra, mai davanti allo spioncino o il citofono...

Non posso dire che le note siano personali perchè ad esempio quando si andava in vacanza si chiedeva al Sorvegliante del Servizio un territorio, questi ce lo consegnava e, una volta ripartiti, insieme al territorio consegnavamo le note di casa in casa in modo che eventuali visiti ulteriori potessero essere seguite da un tdg locale.
"Ci sono coloro che guardano le cose come sono e si chiedono perchè... Io sogno cose che non ci sono mai state e mi chiedo perchè no." (R. Kennedy)
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Luciano
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ciao
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Mamy

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Luciano ha scritto:ciao




Dimostrare preoccupazione e usare tatto :blu:

che amarezza :piange:

Mamy :sor:
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brisa
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Art. 5. Oggetto ed ambito di applicazione
3. Il trattamento di dati personali effettuato da persone fisiche per fini esclusivamente personali è soggetto all'applicazione del presente codice solo se i dati sono destinati ad una comunicazione sistematica o alla diffusione. Si applicano in ogni caso le disposizioni in tema di responsabilità e di sicurezza dei dati di cui agli articoli 15 e 31.

Art. 15. Danni cagionati per effetto del trattamento
1. Chiunque cagiona danno ad altri per effetto del trattamento di dati personali è tenuto al risarcimento ai sensi dell'articolo 2050 del codice civile.
2. Il danno non patrimoniale è risarcibile anche in caso di violazione dell'articolo 11.

Art. 31. Obblighi di sicurezza
1. I dati personali oggetto di trattamento sono custoditi e controllati, anche in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico, alla natura dei dati e alle specifiche caratteristiche del trattamento, in modo da ridurre al minimo, mediante l'adozione di idonee e preventive misure di sicurezza, i rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati stessi, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta.
Direi proprio che le note prese da un testimone di Geova in predicazione rientrano a pieno titolo nell'articolo 5. E ho perfino l'impressione che non essendo SISTEMATICO, ma alquanto sporadico, anche il passaggio delle note tra i vari proclamatori rientra in questo articolo. Ma questa è una mia interpretazione.
Luciano ha scritto: Ho l'impressione che l'argomento sia un vaso di Pandora.
Vale la pena di approfondire l'argomento e qualora le tesi esposte siano fondate dedicare una pagina del sito :occhiol:
ciao
Massì, facciamocele queste quattro risate...
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Amalia
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http://www.garanteprivacy.it/garante/do ... ID=1798811
2. Rispetto della vita privata e principi di protezione dei dati
2.1. La comunicazione a terzi da parte di organismi pubblici, in particolare attraverso mezzi elettronici, di dati personali o di archivi contenenti dati personali dovrebbe accompagnarsi a forme di tutela e garanzie atte ad assicurare che ciò non rechi indebitamente pregiudizio alla vita privata dell'interessato.
In particolare, la comunicazione a terzi di dati personali o di archivi contenenti dati personali dovrebbe avvenire solo se:
a. una legge specifica lo prevede; o
b. il pubblico può accedervi in base ad una disposizione di legge che disciplini l’accesso all’informazione del settore pubblico; o
c. la comunicazione è conforme alla legislazione interna sulla protezione dei dati; o
d. l'interessato ha dato il proprio consenso espresso e informato. 2.2. Salvo che il diritto interno preveda forme di protezione e di garanzia adeguate in favore dell'interessato, i dati personali o gli archivi contenenti dati personali non devono essere comunicati a terzi per scopi incompatibili con quelli per i quali i dati sono stati raccolti.
2.3. La legislazione interna in materia di protezione dei dati deve applicarsi al trattamento effettuato da un terzo dei dati personali comunicatigli da organismi pubblici.
Non sono un'esperta di legge ma mi sembra che anche solo queste frasi parlino chiaro...se questa legge vale per gli organi pubblici a maggior ragione dovrebbe valere per tutti...la WTS di per sè non "scheda" forse nessuno, ma le note vengono comunque conservate, anche se solo per un breve periodo, e poi anche comunicate ad altri...senza il consenso dei diretti interessati Immagine
"Chi porta il paraocchi si ricordi che del completo fanno parte il morso e la sferza."
Stanisław Jerzy Lec
"Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere." Voltaire
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

brisa ha scritto:
Art. 5. Oggetto ed ambito di applicazione
3. Il trattamento di dati personali effettuato da persone fisiche per fini esclusivamente personali è soggetto all'applicazione del presente codice solo se i dati sono destinati ad una comunicazione sistematica o alla diffusione. .
Direi proprio che le note prese da un testimone di Geova in predicazione rientrano a pieno titolo nell'articolo 5. E ho perfino l'impressione che non essendo SISTEMATICO, ma alquanto sporadico, anche il passaggio delle note tra i vari proclamatori rientra in questo articolo. Ma questa è una mia interpretazione.
.

Più che diresti, ridiresti visto che hai già esternato ciò:
https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... 66#p191166" onclick="window.open(this.href);return false;
Non esiste uno spaccio di informazioni, le quali vengono utilizzate solo per uso personale

Ma dire senza argomentare, non serve a niente.
Invece io ti avevo risposto: https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... 73#p191173" onclick="window.open(this.href);return false;
Non si tratta di una raccolta dati per uso personale anche perchè le direttive impartite e le metodologie seguite provengono dalla dirigenza della wts, ergo non si tratta di iniziative personali ma della normale prassi imposta dai vertici.
L'uso non è personale in quanto i dati sono tramandati a chi eredita il territorio e ne è al corrente anche il proclamatore che lo affianca.


La legge parla di "fini esclusivamente personali"
forse che il predicatore Rossi si alza la mattina e dice "vado a raccogliere un po' di informazioni in giro per predicare il messaggio che Dio mi ha dato in quanto sono il "profeta"?"

I tdg predicano la torre di guardia, questo è il loro fine, usando metodologie particolareggiatamente insegnate dai vari ministeri del regno, per non parlare di scuole per pionieri e finire nell'elite della scuola di Galaad.
Quì ti avevo citato il ministero del regno
https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... 13#p191313" onclick="window.open(this.href);return false;
https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... 22#p191922" onclick="window.open(this.href);return false;
dove si evince che i tdg seguono direttive a largo spettro su tutto il territorio.
Da queste citazioni si ricava:
1)Il fine della raccolta dati è per la predicazione del regno, non un messaggio personale di Rossi.
2)Le direttive su come e cosa registrare provengono dall wts, non è Rossi che si è inventato le note di casa in casa.

Poichè si è appurato che il fine non è personale, la legge citata si applica allo strumento delle annotazioni di casa in casa usato dai tdg.
Poi se la raccolta dei dati fosse personale, ma non è questo il caso, allora sarebbe soggetta alla legge solo se la diffusione fosse sistematica.
Ma poichè non si tratta di uso a fine personale, ma richiesto dalla wts, per i suoi scopi di accrescimento e proselitismo, anche la sporadica comunicazione a terzi è illeggittima.

Nemmeno questa comunicazione è sporadica, in quanto non eseguita per eventi casuali, ma sistematicamente, ove si riscontrano precise problematiche spiegate, guarda caso, neòl ministero del regno.
Per esempio:
Dove si incontra una persona che parla una lingua straniera, si informa il coordinatore dei gruppi, che passa le informazioni al gruppo di lingua.
Dove non si è in grado di tornare da un assente, si dà la nota di casa in casa al fratello che guida il gruppo in quel territorio affinché il gruppo successivo visiti quella persona.
Dove ci sono assenti si scambiano i nominativi degli assenti con quelli che lavorano il territorio nel fine settimana. ecc...
Massì, facciamocele queste quattro risate...

A me viene invece da piangere per come sfotti una persona che cerca di aiutarti per farti uscire dal bozzolo in cui la wts ti ha rinchiuso allo stato larvale.
Mi viene da piangere, perchè non capisci che invece di difendere la wts in tutti i tuoi interventi, non solo in questo 3d, ottieni l'effetto contrario; ciò non ti impedisce di continuare imperterrito.

Ciao
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Gabriele Traggiai
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

Luciano:
Ti faccio notare che un venditore di scope può appuntarsi le tue impressioni sul funzionamento della scopa, non certo note sulla tua salute e sulla

religione professata. Ove lo si faccia si sconfina nell'illegittimo
E perchè mai? Se le informazioni di una conversazione sono annotate ad uso personale non si infrange nessuna legge. Lo dice la normativa, non io.
La differenza fra chi un contratto e quello che succede con i tdg è comunque palese.
In questo caso richiedi un servizio di tua spontanea volontà, hai compilato un modulo orientato al fine, cioè sei perfettamente conscio di avere dato informazioni. Il permesso è implicito nell'atto stesso che compili e firmi
Appunto, sono due cose diverse. I testimoni di Geova "dovrebbero" appuntarsi le conversazioni per poi utilizzarle personalmente, senza passarle ad altri, e se non le passassero non violano nessuna legge. Fanno così i venditori di libri, i rappresentanti di ogni genere che dopo ogni visita, per non dimenticare, si annotano tutto della visita con il cliente. Ovvio che tali informazioni devono rimanere a disposizione del solo venditore.
Occorre chiedere il permesso sia per la raccolta dei dati sia per il suo trattamento successivo, per il banale motivo che la sola raccolta dati è già un trattamento.
Ti sbagli Luciano, esamina bene la normativa. La raccolta di dati non presuppone alcun permesso se tali dati sono di carattere pubblico, ovvero se si trovano nell'elenco telefonico, su un citofono, su una porta o all'anagrafe, nel qual caso sono pubblici. I dati sensibili non sono nome, Cognome e indirizzo. Per la precisione chiunque può andare al comune della tua residenza, conoscendo il tuo nome, e richiedere il tuo certificato di residenza senza che sia necessario il tuo consenso. Diverso sarebbe se il comune divulgasse il tuo orientamento politico, religioso o i tuoi pensieri.
Infatti la legge che ti ho postato definisce tattamento anche la mera b)raccolta di dati, e c) per -dato personale- qualunque informazione relativa a persona fisica.
Luciano, fai confusione tra dati anagrafici e dati personali, la differenza è profonda, in particolar modo quando questi sono su un citofono o su una porta, il che significa che sono pubblici, ergo chiunque può leggerli. Sarebbe diverso se sul citofono o sulla porta non ci fosse nessun nome e il nome e cognome venissero comunicati verbalmente al testimone di Geova. In questo caso ci sarebbe violazione della normativa.
Quindi il solo scrivere nome cognome e indirizzo richiede il rispetto della legge con l'applicazione dei vari articoli.
Come sopra, scrivere un nome, cognome e indirizzo ricavato da un citofono o una porta equivale a fare la stessa operazione consultando l'elenco telefonico o le pagine bianche. Nessuna violazione.

In definitiva la violazione esiste nella casistica in cui le note contenenti conversazioni vengono passate a terze persone. La violazione persiste quando in una "piantina del territorio" vengono inserite postille su chi non visitare perchè trattasi di un EX, un'apostata, ECT. Questa è una grave violazione.

Ciao
Gabry
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Gabriele Traggiai
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

E ho perfino l'impressione che non essendo SISTEMATICO, ma alquanto sporadico, anche il passaggio delle note tra i vari proclamatori rientra in questo articolo. Ma questa è una mia interpretazione.
Eh sì, questa è la tua interpretazione, sbagliata.
Il passaggio delle note è vietato dalla normativa ed è grave se tali note contengono dati sensibili. Persino le note inserite nelle piantine dei territori sono illegali. Così come le comunicazioni dell'ufficio centrale alle varie congregazioni quando segnalano sul territorio persone non gradite come EX/disassociati.

Gabry
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daniela47
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Messaggio da daniela47 »

Dice Brisa:

…..Massì, facciamocele queste quattro risate...


Io, più seriamente e senza voler fare quattro risate, continuo ad essere molto perplessa sulla vera identità di Brisa.
Trovo scorretto, e non proprio leale, le critiche e le prese in giro di personaggi, che non sono MEGLIO IDENTIFICABILI.
Sappiamo bene che la lunga mano internettiana geovista usa molto questo tipo di soggetti, che per rendere più credibile ed affidabile opinioni più che positive sul geovismo, si mettono dietro a targhe diverse per nascondersi meglio, pensando di fare un servizio di propaganda con un sapore più neutrale.
Tutto ciò è stato portato avanti per anni, con svariati tentativi, ma che la gente ha sempre fiutato come imbroglio, fino a che poi, gli IMBROGLI sono stati clamorosamente scoperti.
Capisco che si preferisce, ovviamente continuare a non rispondere deviando su altri argomenti, ma i grossi dubbi su certe persone non rendono certo gli interventi in difesa della W.T. seri e affidabili.
Ma il geovismo, non riesce mai ad essere sincero e trasparente ?
Devono per forza ricorrere a questi mezzi ?
Mamy

Messaggio da Mamy »

Poi,solo Brisa tra tanti ex dice che dopo avere "lavorato il territorio "le informazioni vengono strappate/distrutte
come simpatizzante è molto al corrente :conf:

E a noi chi lo dice che sia veramente così ?

A me darebbe mooooooooolto fastidio se chiunque prendesse nota delle mie abitudini di nascosto,spero di non trovarmi mai a scoprili mentre lo fanno,chiamerei subito i carabinieri,poi sta a loro spiegare quello che ci fanno con i dati personali :inca:
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

Daniela:
Io, più seriamente e senza voler fare quattro risate, continuo ad essere molto perplessa sulla vera identità di Brisa.
Sei perplessa? Brisa fa parte di quella categoria di testimoni di Geova che in pubblico non rivolgerebbe mai la parola ad un ex mentre nel privato, quando non lo vede nessuno si intrattiene con noi facendo finta di non essere testimone di Geova. I suoi scritti sono più che eloquenti così come lo è il suo comportamento, tipico di tutti i testimoni di Geova internettiani che si nascondono dietro ad un Nick.

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Messaggio da daniela47 »

Gabriele Traggiai ha scritto:Daniela:
Io, più seriamente e senza voler fare quattro risate, continuo ad essere molto perplessa sulla vera identità di Brisa.
Sei perplessa? Brisa fa parte di quella categoria di testimoni di Geova che in pubblico non rivolgerebbe mai la parola ad un ex mentre nel privato, quando non lo vede nessuno si intrattiene con noi facendo finta di non essere testimone di Geova. I suoi scritti sono più che eloquenti così come lo è il suo comportamento, tipico di tutti i testimoni di Geova internettiani che si nascondono dietro ad un Nick.

Gab
Infatti, è già da diverso tempo che questo personaggio pensa di prenderci per i fondelli, con la suo basso sarcasmo da quattro soldi.
Nessuno beve le sue farse, di "simpatizzante."

L'ambiguità di cui fanno largo uso i TDG internettiani è favorita dall'anonimato.
Lo stesso anonimato che i nostri vicini di banco internettiani, i TDG, contestano agli altri, cercando di strumentalizzAarlo per negare le vicende personali di coloro che sono usciti.

Classico esempio di come il MENTIRE diventa uno strumento troppo utile alla propaganda geovista che lo USANO a piene mani.
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