Si uccide a 13 anni ...

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vitale
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Si uccide a 13 anni ...

Messaggio da vitale »

Anteprima: Si uccide a 13 anni ...
Si uccide a 13 anni
Forse un messaggio nel Pc
Una ragazzina, ecuadoregna, si è uccisa lanciandosi dalla finestra della sua abitazione all'ultimo piano dell'edificio. Per chiarire la dinamica sono intervenuti gli uomini della Polizia scientifica di S. Origone e M. Preve
http://genova.repubblica.it/dettaglio/P" target="_blank" target="_blank" target="_blank ... na/1842228" target="_blank" target="_blank

E' nascosta forse nel computer o nell'ultimo sms inviato con il suo cellulare, la chiave per capire le motivazioni del suicidio di una ragazzina di 13 anni ecuadoriana, che si è lasciata cadere dal sesto piano del palazzo di via San Bartolomeo del Fossato a Sampierdarena dove viveva con la madre, il compagno di lei e il fratello di 16 anni.

Marisa andava bene a scuola, viene descritta come una ragazzina solare, cosa può averla spinta a togliersi la vita? La polizia non ha trovato biglietti, neppure le dichiarazioni della madre, del compagno, un uomo di trent´anni a cui era legata da poco tempo, e del fratello sono riuscite a far luce su questo mistero. Le sue ultime ore di vita sono le ore di qualsiasi altra ragazzina della sua età. Marisa (il nome è di fantasia per tutelare la privacy) torna dal corso per il patentino per il motorino. Un vicino la incrocia per le scale. La vede allegra come al solito. Sono le cinque di pomeriggio. Dopo neppure un´ora Marisa va a fare la doccia.

Si chiude in bagno e si lascia cadere dalla finestra che dà sul cavedio. Il fratello è in camera e non si accorge di nulla. La madre è fuori casa con il compagno a comprare un paio di occhiali. A chiamare i soccorsi è una vicina di casa. Racconta che non ha sentito urlare, solo una botta tremenda.

Una volante della questura arriva davanti al palazzone di sette piani che si affaccia sul casello dell´autostrada dopo pochi minuti. Il 118 è già lì: per la ragazzina non c´è nulla da fare. Mentre il medico legale Marco Salvi esegue il primo esame esterno del cadavere (questa mattina ci sarà l´autopsia), gli agenti delle Volanti, a cui è affidato il caso, e la Squadra Mobile cominciano a interrogare il fratello e il vicino. La madre viene avvertita sul telefonino e si precipita a casa con il compagno. È legato ai Testimoni di Geova, un uomo molto religioso, qualche volta un po´ duro con i due ragazzi, a cui chiedeva di avvicinarsi alla sua fede.

Una famiglia che viene descritta dai vicini rigorosa nell´educazione, che non vede sempre di buon occhio le amicizie della ragazzina. Gli investigatori trovano il suo diario. Leggono alcune pagine, ci sono frasi normali sull´amore, nel senso generale, poetico. Nulla di più. Nessun riferimento a possibili delusioni che riguardano un fidanzatino. Sulla scrivania nessun biglietto. Marisa navigava su Internet. Il pc, come il telefonino, sono stati sequestrati: forse possono svelare il segreto della sua morte.
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Forse l'esame non era andato a buon fine, forse .... l'attendeva un severo ed ennesimo richiamo
In attesa di sviluppi,

:ciao: "Marisa", altro non posso fare
Ultima modifica di vitale il 29/01/2010, 16:27, modificato 1 volta in totale.
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vitale
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Messaggio da vitale »

Erroneamente postato nella sezione "Cose già dette".
Cortesemente spostarlo nella sezione "Rassegna stampa".
Grazie
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

L'adolescenza è un'età molto difficile, qualunque sia stata la causa, immagino lo strazio di quella mamma.
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deep-blue-sea
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Che cosa tremenda

Messaggio da deep-blue-sea »

per una madre, per suo fratello, non aver potuto impedire questo atto tremendo. Che difficile vivere con il rimorso per non aver capito, per non averlo impedito....poverini. Sono di tutto cuore con loro :piange: !
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Brambilla Bruna
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Messaggio da Brambilla Bruna »

NON è FACILE ESSERE GENITORI...come non è facile vivere l'adolescenza...non è facile vivere a qualunque eta ...quando si tende a isolarsi a non guardare o conoscere nemmeno il vicino di casa ... quando a modo tuo chiedi aiuto e nessuno ti risponde...perchè forse non conosci bene la persona ho non hanno tempo per te per ascoltarti ...purtroppo i perchè sono tanti e attuali si arriva forse al limite e l'unico gesto è quello .... ti senti inutile sola......
Povera mamma piango per lei ....Dio abbi pietà ...BRUNA
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brunodb2
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Messaggio da brunodb2 »

Genova, si è uccisa a 13 anni: la motivazione forse è scritta nel Pc
Davide Maggiore *

Gli investigatori stanno indagando sul suicidio di una tredicenne ecuadoregna nel capoluogo ligure: la ragazzina si è chiusa in bagno e si è lanciata nel cortile: si cercano indizi sul suo computer e sul suo telefonino
Si indaga a Genova per scoprire le cause che hanno spinto al suicidio una ecuadoregna di 13 anni. La ragazza si è gettata dalla finestra del bagno di casa.


Tra le passioni maggiori della giovane c’era quella di navigare su Internet. Proprio la memoria del computer ed i messaggi del telefonino saranno esaminati per cercare indizi che possano essere d’aiuto. L’ultimo tentativo di trovare una logica in questo gesto, che, nella sua banalità, è per ora inspiegabile.
A sentire il tonfo del corpo nel cortile, una vicina di casa, che ha dato immediatamente l’allarme. Così in via San Bartolomeo del Fossato, nel quartiere di Sampierdarena, sono arrivate a tutta velocità la polizia ed un’ambulanza.
Ma è già troppo tardi, l’adolescente era morta sul colpo. Agli agenti non è restato che avvertire la madre, che era a fare spese col compagno, ed interrogare gli ultimi a vedere viva la suicida.
Il fratello non aveva sentito nulla, al vicino la ragazzina era sembrata assolutamente normale, addirittura allegra. In camera sua, nessun messaggio di spiegazione. Nemmeno le dichiarazioni della madre e del compagno, che convivono da poco, hanno aiutato a chiarire le motivazioni del gesto.
Certo, non sempre la famiglia approvava le amicizie della tredicenne, e l’uomo, testimone di Geova, era spesso insistente con lei ed il fratello perché si convertissero alla sua fede. Ma nulla faceva pensare ad un possibile epilogo drammatico.
La vita della ragazzina era perfettamente normale, come molti coetanei teneva un diario. Gli investigatori lo hanno esaminato, ma conteneva solo annotazioni generali, consuete in questi casi. Alcune frasi parlavano d’amore, ma senza alludere a nessuno in particolare.


Fonte:
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-i ... pc-223573/" target="_blank" target="_blank

Bruno
Verba volant scripta manent
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http://www.vasodipandora.org
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