Moderatore: Cogitabonda
Popper ha scritto:Io non inneggio alla violenta persecuzione.ma al bando Si! E spiego subito il perché. Io rispetto le religioni che rispettano a loro volta i diritti umani.se una religione calpesta i diritti di un individuo,gli rovina il matrimonio,gli impone la "morte" per i propri cari(emotrasf) e schiavizza rovinando la libertà degli individui,allora se un bel giorno vengono lesi i diritti di una religione del genere..allora l'individuo ha avuto giustizia,punto.
nardo ha scritto:E' corretto che una persona vada in carcere per aver palesemente e davanti a numerosi testimoni violato una legge del suo paese?
Si.
VictorVonDoom ha scritto:nardo ha scritto:E' corretto che una persona vada in carcere per aver palesemente e davanti a numerosi testimoni violato una legge del suo paese?
Si.
Se la legge è ingiusta: NO!
nardo ha scritto:VictorVonDoom ha scritto:nardo ha scritto:E' corretto che una persona vada in carcere per aver palesemente e davanti a numerosi testimoni violato una legge del suo paese?
Si.
Se la legge è ingiusta: NO!
Anche se la legge fosse ingiusta, sei comunque tenuto a rispettarla, in attesa e nella sperenza che tale legge sia abrogata.
Se non lo fai, paghi le conseguenze.
mario ha scritto:La legge e legge. È vale x tutti, se trasgredisci paghi a meno che non vivi in italia.
VictorVonDoom ha scritto:mario ha scritto:La legge e legge. È vale x tutti, se trasgredisci paghi a meno che non vivi in italia.
Certo. Quindi, ripeto, non fanno nulla di male quei paesi che imprigionano i gay o applicano la pena di morte per bestemmia o apostasia... è la legge, bellezza! Ci si deve adeguare! Vorrei solo una risposta a questo e mi metto l'animo in pace.
Cogitabonda ha scritto:i è confessato colpevole ed è stato condannato a 5 anni di libertà condizionata. Il motivo della sentenza è aver predicato in pubblico la superiorità della loro religione sulle altre.
Cogitabonda ha scritto: alle quale i TdG hanno ovviamente risposto che non sono quelle le religioni che conducono alla salvezza.
La domanda non era se un certo comportamento fosse saggio o meno, ma se ci sono leggi giuste o leggi ingiuste.nardo ha scritto:Ma scusami seconde te è saggio per un gay in arabia saudita andare in giro a cercare di rimorchiare uomini apertamente?
Oppure un cristiano in arabia saudita dovrebbe andare in giro a urlare che Maometto fa schifo e Allah non è grande?
Achille ha scritto:La domanda non era se un certo comportamento fosse saggio o meno, ma se ci sono leggi giuste o leggi ingiuste.nardo ha scritto:Ma scusami seconde te è saggio per un gay in arabia saudita andare in giro a cercare di rimorchiare uomini apertamente?
Oppure un cristiano in arabia saudita dovrebbe andare in giro a urlare che Maometto fa schifo e Allah non è grande?
E' ovvio che ci sono paesi e regimi in cui esistono leggi che limitano la libertà di espressione e non rispettano i diritti umani.
La Russia si pone fra questi paesi.
Come dovrebbe realizzarsi quella speranza? Arriva Geova e sistema tutto?nardo ha scritto:Anche se la legge fosse ingiusta, sei comunque tenuto a rispettarla, in attesa e nella sperenza che tale legge sia abrogata.
Se non lo fai, paghi le conseguenze.
nardo ha scritto:Achille ha scritto:La domanda non era se un certo comportamento fosse saggio o meno, ma se ci sono leggi giuste o leggi ingiuste.nardo ha scritto:Ma scusami seconde te è saggio per un gay in arabia saudita andare in giro a cercare di rimorchiare uomini apertamente?
Oppure un cristiano in arabia saudita dovrebbe andare in giro a urlare che Maometto fa schifo e Allah non è grande?
E' ovvio che ci sono paesi e regimi in cui esistono leggi che limitano la libertà di espressione e non rispettano i diritti umani.
La Russia si pone fra questi paesi.
No, la domanda era se non fanno nulla di male quei paesi che adottano tali leggi e se bisognava adeguarsi.
Io ho risposto dicendo che bisogna adeguarsi. Se non lo so si fa subiscono le inevitabili conseguenze.
Per favore, evita di fare il gioco delle tre carte. Io so benissimo cosa ho chiesto, e la domanda "se bisognava adeguarsi" NON l'ho posta io. Comunque non ho problemi a rispondere alla TUA domanda (dato per assodato che considero male l'adozione di leggi contro la libertà di religione): adeguarsi o meno è una scelta che solo il singolo individuo può fare, alla luce di vari fattori. Quali rischi si corrono? Quanto sostegno si può trovare da altre persone che avvertono lo stesso problema? E' la disobbedienza la scelta migliore, oppure è una strategia migliore un'obbedienza di facciata accompagnata ad una battaglia condotta con altri mezzi? Queste e altre domande dovrebbe porsi chi vive sotto una legge che fa a pugni con la sua coscienza.nardo ha scritto:No, la domanda era se non fanno nulla di male quei paesi che adottano tali leggi e se bisognava adeguarsi.
Io ho risposto dicendo che bisogna adeguarsi. Se non lo so si fa subiscono le inevitabili conseguenze.
Poi, capisco che la tentazione di parlare contro la Russia sia sempre molto forte, ma cosa c'entra la Russia qui? La condanna al TdG è avvenuta in Kazakistan mentre io ho parlato di Arabia Saudita, visto il riferimento all'illegalità dell'essere gay.
Popper ha scritto:Le pubblicazioni wts sputano odio verso tutti.quindi censurarli, non é un delitto.se si limitasse a esprimere la loro fede...invece sono provocatori.rivinano famiglie,fanno morire uomini, donne e bambini con le loro dottrine.chiudere sale del regno non è un delitto.podsono benissimamente riunirsi nelle case.oppure il prezzo da pagare e troppo alto,dato che la sala attira piu clienti per contribuire maggiormente? ...i tdg sono una minaccia,percio vanno banditi.se non i singoli individui,almeno le loro strutture e pubblicazioni.....i gay non sono una minaccia, quindi le leggi antigay sono un delitto alla liberta sessuale
Cogitabonda ha scritto:Per favore, evita di fare il gioco delle tre carte. Io so benissimo cosa ho chiesto, e la domanda "se bisognava adeguarsi" NON l'ho posta io. Comunque non ho problemi a rispondere alla TUA domanda (dato per assodato che considero male l'adozione di leggi contro la libertà di religione): adeguarsi o meno è una scelta che solo il singolo individuo può fare, alla luce di vari fattori. Quali rischi si corrono? Quanto sostegno si può trovare da altre persone che avvertono lo stesso problema? E' la disobbedienza la scelta migliore, oppure è una strategia migliore un'obbedienza di facciata accompagnata ad una battaglia condotta con altri mezzi? Queste e altre domande dovrebbe porsi chi vive sotto una legge che fa a pugni con la sua coscienza.
Cosa c'entra la Russia col Kazakistan? C'entra perché questo fatto avvenuto in Kazakistan illustra con un esempio concreto cosa vuol dire la messa al bando di una religione: un cittadino viene messo in galera per cose che ha detto.
Tu hai parlato di Arabia Saudita. Non capisco il perché, ma se desideravi chiedere se le leggi di quel paese contro i gay sono male, sì, credo che tutti qui pensino che quella legge (e molte altri in quel paese) violino i diritti fondamentali dell'uomo. Quanto all'adeguarsi, ti ho risposto nel primo paragrafo di questo post.
nardo ha scritto:Cogitabonda ha scritto:Per favore, evita di fare il gioco delle tre carte. Io so benissimo cosa ho chiesto, e la domanda "se bisognava adeguarsi" NON l'ho posta io. Comunque non ho problemi a rispondere alla TUA domanda (dato per assodato che considero male l'adozione di leggi contro la libertà di religione): adeguarsi o meno è una scelta che solo il singolo individuo può fare, alla luce di vari fattori. Quali rischi si corrono? Quanto sostegno si può trovare da altre persone che avvertono lo stesso problema? E' la disobbedienza la scelta migliore, oppure è una strategia migliore un'obbedienza di facciata accompagnata ad una battaglia condotta con altri mezzi? Queste e altre domande dovrebbe porsi chi vive sotto una legge che fa a pugni con la sua coscienza.
Cosa c'entra la Russia col Kazakistan? C'entra perché questo fatto avvenuto in Kazakistan illustra con un esempio concreto cosa vuol dire la messa al bando di una religione: un cittadino viene messo in galera per cose che ha detto.
Tu hai parlato di Arabia Saudita. Non capisco il perché, ma se desideravi chiedere se le leggi di quel paese contro i gay sono male, sì, credo che tutti qui pensino che quella legge (e molte altri in quel paese) violino i diritti fondamentali dell'uomo. Quanto all'adeguarsi, ti ho risposto nel primo paragrafo di questo post.
Ma di cosa stai parlando? Per favore ti invito io a non affibbiarbi azioni o intenzioni (gioco delle tre carte). Soprattutto visto che io non stavo rispondendo a te e la domanda appunto non l'hai posta tu.
Alle domande che tu poni nel post che ho quotato rispondo che proprio perchè ognuno ragiona diversamente e reagisce diversamente è difficile trovare una line giusta ed universale.
Se un giorno ci fosse in italia una legge che vietasse di avere la barba (sto ragionando per paradosso, ovviamente) probabilmente me la taglierei. Se non la tagliassi, affornterei le conseguenze senza lamentarmi.
Il fatto avvenuto in Kagakistan illustra che un cittadino viene messo in galera per aver palesemente violato una legge.
Non capisci perchè ho parlato di Arabia Saudita? E' molto semplice, perchè qualcuno ha tirato fuori l'esempio di una legge che vieti l'essere gay, ed in Arabia Saudita (alleata dell'occidente) dovresti sapere che è illegale essere gay.
nardo ha scritto:Alle domande che tu poni nel post che ho quotato rispondo che proprio perchè ognuno ragiona diversamente e reagisce diversamente è difficile trovare una line giusta ed universale.
Se un giorno ci fosse in italia una legge che vietasse di avere la barba (sto ragionando per paradosso, ovviamente) probabilmente me la taglierei. Se non la tagliassi, affornterei le conseguenze senza lamentarmi.
Il fatto avvenuto in Kagakistan illustra che un cittadino viene messo in galera per aver palesemente violato una legge.
Non capisci perchè ho parlato di Arabia Saudita? E' molto semplice, perchè qualcuno ha tirato fuori l'esempio di una legge che vieti l'essere gay, ed in Arabia Saudita (alleata dell'occidente) dovresti sapere che è illegale essere gay.
VictorVonDoom ha scritto:Ma la linea "giusta e universale" ce la siamo già dati come esseri umani con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, che dice che ognuno dovrebbe essere libero di professare la religione che vuole. Un paese che mette al bando un credo sta violando questo diritto. Ci siamo fin qui?
VictorVonDoom ha scritto:nardo ha scritto:Alle domande che tu poni nel post che ho quotato rispondo che proprio perchè ognuno ragiona diversamente e reagisce diversamente è difficile trovare una line giusta ed universale.
Se un giorno ci fosse in italia una legge che vietasse di avere la barba (sto ragionando per paradosso, ovviamente) probabilmente me la taglierei. Se non la tagliassi, affornterei le conseguenze senza lamentarmi.
Il fatto avvenuto in Kagakistan illustra che un cittadino viene messo in galera per aver palesemente violato una legge.
Non capisci perchè ho parlato di Arabia Saudita? E' molto semplice, perchè qualcuno ha tirato fuori l'esempio di una legge che vieti l'essere gay, ed in Arabia Saudita (alleata dell'occidente) dovresti sapere che è illegale essere gay.
A parte che uno non sceglie di essere gay, quindi non vedo proprio cosa possa farci "poverino" un gay che è nato in Arabia Saudita. In ogni caso, capisco che ognuno ragiona e reagisce diversamente. Ma la linea "giusta e universale" ce la siamo già dati come esseri umani con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, che dice che ognuno dovrebbe essere libero di professare la religione che vuole. Un paese che mette al bando un credo sta violando questo diritto. Ci siamo fin qui? Oltretutto, nella notizia su riportata, se è andata così, i due TdG sono stati condannati (in seguito ad un "imboscata" comunque non dimentichiamo) non per un atto di estremismo religioso ma per aver DETTO che la loro è l'unica religione giusta, cosa che credono d'altronde tutte le altre religioni. E' per degenerazioni del genere che sono contrario ai bandi religiosi.
Dnick ha scritto:VictorVonDoom ha scritto:Ma la linea "giusta e universale" ce la siamo già dati come esseri umani con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, che dice che ognuno dovrebbe essere libero di professare la religione che vuole. Un paese che mette al bando un credo sta violando questo diritto. Ci siamo fin qui?
Non proprio. 1) perchè non si può mettere allo stesso piano la discriminazione dell'individuo (omossessuale - o bianco o nero ecc ecc ) con la messa a bando di un'organizzazione che ha delle precise regole interne .
2) Se linea giusta e universale ( in europa vale solo a quei 47 membri del Consiglio d'Europa. ) significa che concedendo piena libertà ad un'organizzazione come quella geovista, cui limita l'informazione ai suoi adepti agisce per mezzo di sensi di colpa e ricatto di espulsione con relativo ostracismo, la lede a quegli adepti che non possono svincolarsi da questo culto senza subire una perdita .
VictorVonDoom ha scritto:Ma nel caso riportato sono state danneggiate due persone che non stavano facendo nulla di male
VictorVonDoom ha scritto:Concedere la libertà di culto non equivale a DARE PIENA LIBERTA', perchè si batte sempre su questo punto?
VictorVonDoom ha scritto:Sono convinto che vadano perseguite quelle politiche e quelle AZIONI che sono dannose, non l'intera religione.
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