I TdG in Eritrea

Segnalazioni di giornali, riviste, trasmissioni radio-televisive che riguardino i TdG

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Achille
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I TdG in Eritrea

Messaggio da Achille »

Un articolo apparso sul "Venerdì" di Repubblica del 9 giugno, che suscita molte perplessità ed interrogativi sul ruolo che i TdG avrebbero nella scena religiosa di quella infelice nazione...

Immagine

I cristiani che non usano la TNM verrebbero perseguitati?
E la politica religiosa del paese, per la parte cristiana, è stata affidata alla "tutela" dei TdG?
"Tantum religio potuit suadere malorum".
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Achille
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Messaggio da Achille »

Le fonti geoviste descrivono una situazione molto diversa.
Anche i TdG sono perseguitati in quella nazione:

https://www.jw.org/it/news/sviluppi-leg ... nazionale/" onclick="window.open(this.href);return false;
"Tantum religio potuit suadere malorum".
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Ray
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Messaggio da Ray »

Anche questa fonte scrive della persecuzione in Eritrea,prima del 2001.
Ma non si comprende se fossero perseguitati o dei persecutori .
Fine delle speranze democratiche. “Sapevamo che il regime utilizzava la violenza anche prima, e oggi lo sappiamo ancora meglio”, spiega Tsedal Yohannes, lo sguardo intenso e una voce profonda, controllata. “Conosciamo gli abusi compiuti prima del 2001 - le persecuzioni dei Testimoni di Geova e dei leader musulmani, la scomparsa degli ex-guerriglieri disabili che chiedevano di avere la pensione - ma il 18 settembre ha segnato una presa di coscienza, un’accelerazione tragica: qualsiasi speranza democratica era morta, e chi aveva lottato per anni per questo, non aveva più spazio”. Fra loro proprio i famigliari della donna, oggi residente nel Regno Unito.
http://www.repubblica.it/solidarieta/di ... 148080900/" onclick="window.open(this.href);return false;
-
http://www.repubblica.it/solidarieta/di ... 148080900/" onclick="window.open(this.href);return false;
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Ray
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Quello che risulta e che i tdg sono perseguitati .

Messaggio da Ray »

Eritrea
La Costituzione prevede la libertà religiosa, ma il Governo nella
pratica non rispetta questo diritto. Fin dal 1994 ha introdotto varie
restrizioni per i piccoli gruppi religiosi, sia nei confronti delle associazioni
che dei singoli, ai quali è stato spesso rifiutato il passaporto
ed è stato impedito di ricoprire cariche politiche e svolgere attività
commerciali.
Anche se nel 1997 il Parlamento ha approvato una nuova
Costituzione – più garantista nei confronti dei diritti civili e politici
e che tra l’altro riconosce il diritto di professare qualsiasi religione
e di riunirsi pacificamente – e un referendum popolare l’ha confermata,
il Governo si è rifiutato di farla entrare in vigore. È stata poi
proibita qualsiasi attività politica da parte dei gruppi religiosi ed è
stato limitato il diritto dei mass-media religiosi di commentare le
questioni politiche. Non sono ammesse riunioni non autorizzate con
più di sette persone.
Persecuzione religiosa e violazione dei diritti umani
Negli ultimi anni il Governo ha continuato a perseguitare, imprigionare
e discriminare i membri dei piccoli gruppi religiosi, principalmente
i Testimoni di Geova, i gruppi pentecostali della Chiesa copta e gli
aderenti alla fede baha’i...
...Minoranze religiose
Nel corso del 2004, praticamente ogni mese, sono stati numerosi gli arresti di chi non
appartiene alle quattro religioni ufficialmente riconosciute dal Governo.
Il 24 gennaio sono stati arrestati 38 Testimoni di Geova mentre tenevano una funzione in
un’abitazione privata. Dieci sono stati rilasciati senza accuse, ma 28, tra cui anche bambini
e un anziano di 90 anni, sono stati portati in un centro di detenzione. Poiché questa religione
non ha ottenuto la registrazione, è formalmente vietata. Particolarmente grave è la situazione
di chi deve svolgere il servizio militare, attività che questa fede proibisce. In Eritrea non è
riconosciuto il diritto all’obiezione di coscienza e alcuni Testimoni di Geova sono detenuti
da anni – anche da nove, nonostante la massima condanna sia a tre anni di reclusione – per
essersi rifiutati di prestare il servizio militare obbligatorio...
http://acs-italia.org/wp-content/upload ... IGIOSA.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Messaggio da Cogitabonda »

Bisognerebbe chiedere a Don Filippo Di Giacomo le fonti delle sue informazioni.

Secondo la Commissione statunitense per la libertà religiosa internazionale in Eritrea i testimoni di Geova non hanno nemmeno libertà di culto. http://www.uscirf.gov/sites/default/fil ... ritrea.pdf
Secondo quel rapporto l'Eritrea è uno dei paesi che destano particolare preoccupazione, e fra le azioni raccomandate al governo americano c'è quella di usare canali diplomatici per chiedere il rilascio del Patriarca Antonios e altri religiosi incarcerati solo per la lor pratica religiosa, la cessazione delle persecuzioni nei confronti delle religioni non registrate, la restituzione ai testimoni di Geova dei loro pieni diritti di cittadini.

Se consultiamo poi il sito del Dipartimento di Stato (equivalente del nostro Ministero degli Esteri), vi leggiamo che dal 1994 i testimoni di Geova in Eritrea sono addirittura privati della cittadinanza, a causa del loro rifiuto di votare.
http://www.uscirf.gov/sites/default/fil ... ritrea.pdf
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
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Countrydancer
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Messaggio da Countrydancer »

http://www.tempi.it/eritrea-dove-il-cor ... UjGxuafepc" onclick="window.open(this.href);return false;

"Non è appena un problema di libertà religiosa perché tutto il paese «è un’enorme prigione a cielo aperto, piena di celle e campi di concentramento», ..... In Eritrea non esistono diritti umani, libertà di espressione, pensiero e stampa. Vige un «pervasivo sistema di sorveglianza e spionaggio che colpisce gli individui dentro e fuori dal paese». .....
Il problema maggiore però non è la censura, la mancanza di libertà o l’assenza di diritti politici, quanto il servizio di leva obbligatorio. ...... Il regime eritreo utilizza l’argomento delle tensioni sempre vive con l’Etiopia per imporre a tutta la popolazione, a partire dai 17 anni, la coscrizione obbligatoria.Il problema è che la durata del servizio di leva è indefinita e molti sono costretti a fare i soldati anche per 30 anni.....

Leggi di Più: Eritrea, dove il coraggio della fede è crocifisso | Tempi.it


La persecuzione dei tdg è implicita dato che la leva è obbligatoria a tempo indefinito
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Messaggio da Countrydancer »

Achille ha scritto:Le fonti geoviste descrivono una situazione molto diversa.
Anche i TdG sono perseguitati in quella nazione:

https://www.jw.org/it/news/sviluppi-leg ... nazionale/" onclick="window.open(this.href);return false;
C'è qualcosa che non mi torna. Nell'articolo dal sito JW si dice:
"Attualmente in Eritrea ci sono 54 testimoni di Geova in prigione. Negli ultimi 22 anni, nessuno dei Testimoni imprigionati, ad eccezione di uno, è stato formalmente accusato né processato. Tre uomini sono in carcere dal 1994 in quanto obiettori di coscienza al servizio militare"
Nell'annuario del 2016 l'Eritrea non è citata. Non è che in totale i tdg sono 54 se non del tutto scomparsi?
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Countrydancer ha scritto:
Achille ha scritto:Le fonti geoviste descrivono una situazione molto diversa.
Anche i TdG sono perseguitati in quella nazione:

https://www.jw.org/it/news/sviluppi-leg ... nazionale/" onclick="window.open(this.href);return false;
C'è qualcosa che non mi torna. Nell'articolo dal sito JW si dice:
"Attualmente in Eritrea ci sono 54 testimoni di Geova in prigione. Negli ultimi 22 anni, nessuno dei Testimoni imprigionati, ad eccezione di uno, è stato formalmente accusato né processato. Tre uomini sono in carcere dal 1994 in quanto obiettori di coscienza al servizio militare"
Nell'annuario del 2016 l'Eritrea non è citata. Non è che in totale i tdg sono 54 se non del tutto scomparsi?
Se intendi nella lista delle nazioni in cui si predica,...be non compare nemmeno in quello del 2015, 2014, ecc...poiché riporta solo le nazioni in cui sono liberi di predicare.
L'Eritrea partecipa invece a comporre il totale delle nazioni in cui L' opera è proscritta.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Messaggio da geovologo »

Cogitabonda ha scritto:Bisognerebbe chiedere a Don Filippo Di Giacomo le fonti delle sue informazioni.

Secondo la Commissione statunitense per la libertà religiosa internazionale in Eritrea i testimoni di Geova non hanno nemmeno libertà di culto. http://www.uscirf.gov/sites/default/fil ... ritrea.pdf
Secondo quel rapporto l'Eritrea è uno dei paesi che destano particolare preoccupazione, e fra le azioni raccomandate al governo americano c'è quella di usare canali diplomatici per chiedere il rilascio del Patriarca Antonios e altri religiosi incarcerati solo per la lor pratica religiosa, la cessazione delle persecuzioni nei confronti delle religioni non registrate, la restituzione ai testimoni di Geova dei loro pieni diritti di cittadini.

Se consultiamo poi il sito del Dipartimento di Stato (equivalente del nostro Ministero degli Esteri), vi leggiamo che dal 1994 i testimoni di Geova in Eritrea sono addirittura privati della cittadinanza, a causa del loro rifiuto di votare.
http://www.uscirf.gov/sites/default/fil ... ritrea.pdf
Una richiesta di chiarimenti a Di Giacomo è rimasta inevasa. Sul "Venerdì" di questa settimana compare la smentita dell'Ufficio stampa dell'Organizzazione senza nessun commento da parte dell'autore dell'articolo. Pare evidente che ci troviamo di fronte a un esempio di approssimativa informazione.
Cordialmente
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