"Io martire dei Testimoni di Geova per una trasfusione"

[Achille]

http://www.cronachesalerno.it/io-martir ... asfusione/" onclick="window.open(this.href);return false;

[Vieri]

http://www.cronachesalerno.it/io-martir ... asfusione/

Grazie Achille per quest'ultima segnalazione.
In altro thread si stava discutendo sul considerare cristiane o meno certe religioni con opinioni e punti di vista diverse.
Il sottoscritto, in particolare aveva affermato che NON lo erano dottrinalmente mentre storicamente non si può negare la loro esistenza.
Io dico solo che possa definirsi "cristiano" chi segue gli insegnamenti di Cristo.

No mi pare pertanto che le persone, o gli anziani, aderenti a tale congregazione, con il loro farisaico e direi anche violento comportamento si siano comportati da "cristiani".

Sul tema mi permetto di citare questo pensiero ripreso da.

http://www.qumran2.net/parolenuove/comm ... a_id=21660" onclick="window.open(this.href);return false;

Mt 12,9b-21
Nel cap.12° di Matteo troviamo due motivi di contrasto tra Gesù e i farisei, dovuti al fatto che dapprima i discepoli strappano spighe in giorno di sabato (Mt.12,1-8) e poi che Gesù guarisce un ammalato che non versava in grave pericolo di vita (pericope odierna).

Come osserva opportunamente Don Bruno Maggioni, "il sabato era uno dei precetti divini più chiari, più indiscussi, quasi la tessera di riconoscimento del vero credente; un comandamento intoccabile, da conservare gelosamente e con rigore. La sua osservanza era rigidamente regolata. Naturalmente si ammettevano eccezioni per motivi di particolare gravità, e su queste eccezioni le diverse scuole teologiche dibattevano. Così, ad esempio, era concesso in giorno di sabato salvarsi la vita con la fuga, portare aiuto a un uomo in pericolo o a una donna colta dai dolori del parto, o in caso di incendio, e così via. Ma si trattava sempre di eccezioni a una regola."

Stando così le cose, non ci si stupisce che i farisei, già conoscendo il Maestro di Nazareth come uno che si comportava disinvoltamente nei confronti della Legge, gli sottopongano l'esplicita domanda: "E' lecito guarire in giorno di sabato?"; non lo fanno con cuore sincero, perché - come sottolinea Matteo - lo interrogano "per accusarlo", cioè - già immaginando la risposta del Rabbi - per avere una pezza giustificativa onde dichiararlo "empio" violatore del sabato e poterlo quindi condannare.
Gesù risponde con un ragionamento basato sul buon senso: se di sabato è ammesso soccorrere una pecora caduta in un fosso, a maggior ragione è lecito fare del bene a un essere umano, che vale ben più di una pecora! L'argomentazione parrebbe più che convincente, ma non lo è per le menti grette dei farisei!

E comunque la risposta di Gesù va inquadrata nel più ampio contesto del rapporto tra antica e nuova Legge, Antica e Nuova alleanza, un tema che sta molto a cuore a Matteo, impegnato a istruire una comunità di credenti provenienti dal giudaismo, che continuavano ad osservare il sabato come comandamento divino (cfr. Mt.24,20), ma nutrivano anche molti dubbi sulla minuziosa casistica giudaica.

Il nodo della questione è chiaramente affrontato e risolto in Matteo 5, 17: "Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento"; il versetto è ampiamente spiegato nel mio commento al vangelo della 6° domenica T.O. A in rito romano (13-2-11). In estrema sintesi, possiamo dire che il compito del Messia è ricondurre i fedeli al cuore, all'essenziale della Legge, che in ultima istanza è l'amore misericordioso di Dio.

Buona giornata

[Achille]

Ho inserito nel sito Infotdgeova anche questa testimonianza: http://www.infotdgeova.it/esperienze/dinicola.php" onclick="window.open(this.href);return false;

[Achille]

Se non basta la sofferenza che subisce questa persona, viene anche criticata perché si lamenta...
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[Achille]

Guardate cosa le scrive una "zelante" TdG:
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[Achille]

Che bel comportamento...
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[Giovanni64]

Prendendo spunto dal caso specifico vorrei fare una considerazione più generale riguardo al comportamento della Watchtower.
La Watchtower non si occupa (o non si dovrebbe occupare) di scienza medica. Avendo invece esplicite velleità nel campo spirituale, potrebbe dire cosa sia giusto o non giusto fare per un suo fedele e questo a prescindere dalle risultanze scientifiche in un certo campo.
Supponiamo, solo per fare un esempio, che la scienza medica ritenga salutare fare sesso con una certa regolarità, anche da non sposati: la Watchtower potrebbe sicuramente dire la sua al riguardo come "guida spirituale" ma certamente si dovrebbe astenere dal dare giudizi di carattere medico che, ovviamente, non sono di sua competenza. Per capirci: potrebbe ritenere una certa pratica moralmente non accettabile senza andare a sindacare se essa sia una pratica più o meno salutare.

Invece accade puntualmente qualcosa del genere: se la Watchtower, in un certo periodo, è "spiritualmente" contro qualcosa, allora invade anche altri campi, pretendo di sostituirsi agli esperti dei vari settori, per cercare di uniformare le risultanze scientifiche alle proprie credenze religiose. Cioè, non è che dice: in questo periodo sono contro i vaccini o contro le trasfusioni per ragioni "bibliche" e questo a prescindere dal fatto che essi siano strumenti medici efficaci. No, dice di essere contro, in un certo periodo, invadendo il campo della scienza medica, pretendo cioè di stabilire cosa sia medicalmente più utile ed efficace e cosa no.
Ovviamente i suoi fan più accaniti fanno a pappagallo la stessa cosa: siccome sono contro le trasfusioni per ragioni religiose, allora le trasfusioni devono essere "cattive" anche come strumento medico.