"Strano atteggiamento dei TdG di Haiti"

[Achille]

http://www.e-consulta.com/veracruz/inde ... &Itemid=55" target="_blank

L'autore di questo articolo si meraviglia che nei comunicati della WTS venga costanemente ribadito che l'aiuto viene rivolto "ai fratelli e alle sorelle" e non si parli di aiuti prestati alla popolazione in generale.

La traduzione automatica qui: http://translate.google.it/translate?u= ... =&ie=UTF-8" target="_blank

Achille

[rosadeldeserto75]

Ho notato a loro più volte questo tipo di comportamento scorretto.

MI hanno risposto: "Non siamo mica la Caritas noi!"

:senzaparole:

Victoria

[Trianello]

Ho notato a loro più volte questo tipo di comportamento scorretto.

MI hanno risposto: "Non siamo mica la Caritas noi!"

:senzaparole:

Victoria

Affascinante. I TdG non hanno la Caritas, ergo tutto il loro parlare di Gesù non è altro che un rimbombar di bronzo (1 Cor 13,1). "Caritas", infatti, è il termine latino che sta per agape (amore), quella virtù che Paolo ci insegna essere il segno distintivo del vero discepolo di Cristo e membro del suo corpo spirituale.

[rosadeldeserto75]

Ho notato a loro più volte questo tipo di comportamento scorretto.

MI hanno risposto: "Non siamo mica la Caritas noi!"

:senzaparole:

Victoria

Affascinante. I TdG non hanno la Caritas, ergo tutto il loro parlare di Gesù non è altro che un rimbombar di bronzo (1 Cor 13,1). "Caritas", infatti, è il termine latino che sta per agape (amore), quella virtù che Paolo ci insegna essere il segno distintivo del vero discepolo di Cristo e membro del suo corpo spirituale.

E' vero.
Credo però che loro intendono l'organizzazione Caritas come un ente cattolico. E' come tale non vogliono avere niente a che fare.
Mi è capitato più volte di vedere con i miei occhi questo tipo di comportamento strano.
Se una persona studiava con loro la aiutavano, addiritura la insegnavano a leggere e scrivere. Naturalmente iniziando con il libro "I racconti biblici" .

Comunque la politica è: Aiutare solo ai compagni di fede e la gente interessata.

Victoria

[Gabriella Prosperi]

Posto che ognuno ha l diritto di aiutare chi crede, non bisogna però, a questo punto, fregiarsi dell'appellativo "cristiano".
Vi sono Testimoni che, malgrado le direttive, aiutano comunque, senza che il fine sia il proselitismo, anche se ne ho conosciuti pochi e, generalmente, sono ai margini dell'organizzazione.
La teoria è che, poichè questo sistema di cose è destinato alla fine, non vale la pena cercare di porgere aiuto a chi non si salverà.
Anzi, aiutando, si contrasta l'opera punitiva del loro Dio.
Gabriella

[Trianello]

E' vero.
Credo però che loro intendono l'organizzazione Caritas come un ente cattolico. E' come tale non vogliono avere niente a che fare.
Mi è capitato più volte di vedere con i miei occhi questo tipo di comportamento strano.
Se una persona studiava con loro la aiutavano, addiritura la insegnavano a leggere e scrivere. Naturalmente iniziando con il libro "I racconti biblici" .

Comunque la politica è: Aiutare solo ai compagni di fede e la gente interessata.

Victoria

Ovviamente i TdG in oggetto si riferivano alla CARITAS intesa come organizzazione legata alla Chiesa cattolica. C'è però da sottolineare il fatto che se la Chiesa cattolica si è dotata di tale organizzazione è proprio per tentare di esercitare quella virtù di cui questa porta il nome. Ora, il fatto stesso che dei TdG dicano di non essere la CARITAS e, pertanto, di non essere tenuti ad aiutare tutti, ci testimonia di come le dottrine della WTS siano lontane da quella "caritas" che Paolo ci diceva essere la cosa che "prima di tutte" dovrebbe distinguere il cristiano. Non c'è infatti bisogno di far parte della CARITAS o della Chiesa cattolica per essere caritatevoli. Molte altre Chiese cristiane (oltre quella cattolica, attraverso la CARITAS ed istituzioni analoghe), nel pieno rispetto del messaggio del comune Maestro, si sono adoperate per far giungere aiuti ad Haiti, a prescindere dal credo dei destinatari dei medesimo (molti dei quali, lo so per esperienza personale, non sono né cattolici, né protestanti, né evangelici, ma seguaci del Vodou haitiano).

[rosadeldeserto75]

Posto che ognuno ha l diritto di aiutare chi crede, non bisogna però, a questo punto, fregiarsi dell'appellativo "cristiano".
Vi sono Testimoni che, malgrado le direttive, aiutano comunque, senza che il fine sia il proselitismo, anche se ne ho conosciuti pochi e, generalmente, sono ai margini dell'organizzazione.
La teoria è che, poichè questo sistema di cose è destinato alla fine, non vale la pena cercare di porgere aiuto a chi non si salverà.
Anzi, aiutando, si contrasta l'opera punitiva del loro Dio.
Gabriella

In 14 anni che conosco i tdg ho conosciuto poche persone che aiutavano la gente del mondo (come dicono loro).
Infatti, queste persone spesso e volentieri sono considerate - poco spirituali!
:senzaparole:

Victoria

[zeus10]

In relazione a questo argomento,mentre facevo parte della Wts,ho sempre avuto una strana impressione sul comportamento della stessa in occasione di catastrofi naturali che capitano periodicamente in tutto il mondo.Quando sentivo queste notizie,come tutte le persone altruiste e a maggior ragione coloro che si definiscono "cristiani",mi sentivo spinto a fare qualcosa per aiutare queste persone sfortunate.Mi aspettavo che la società stessa costituisse delle unità di crisi attraverso la betel di zona per provvedere aiuto,mandare beni di prima necessità o qualsiasi cosa potesse servirgli.In teoria a livello logistico non le sarebbe stato impossibile,viste le diverse filiali e immobili sparsi nel mondo!Ma,stranamente,in 20 anni non è mai successo che la wts organizzasse degli aiuti del genere.O perlomeno,io non ne ho mai sentito notizia.Ogni volta che chiedevo spiegazioni agli anziani della mia congregazione,mi rispondevano che non c'era bisogno di niente.La cosa mi sembrava molto strana e ambigua.Non so se è una cosa che succedeva solo nella mia congregazione,e per questo mi farebbe piacere conoscere il parere di altri.
L'impressione era come se non la ritenessero un'attività proritaria in quel momento.Ma mi chiedo: quando delle persone hanno rischiato la vita e non hanno più nulla,cosa è più importante: aiutarle in modo pratico,o continuare ad andare a predicare come se nulla fosse successo?
E' questo l'esempio che diede Gesù ai cristiani?

[vitale]

Prima viene il popolo di Geova e se avanza qualcosina per i "sudditi".
Prima viene l'ingordigia, poi si dispensa le briciole ... forse.
Prima viene la (loro) astuzia, reclamando ciò che lo Stato "deve" anche a loro.
Prima viene il busnisess WTS cui va rivolta la gratitudine.
Dopo arriva Geova che sterminerà gli inadempienti alla sua volontà.
Dopodopodopodopo ... arriva la fregatura anche per loro.

:mi sono spieg:

[Libero Veritas]

Il CD dice di continuo agli aderenti della setta che il massimo bene che si può fare agli altri è predicare la "buona notizia del regno" distribuendo in gran numero riviste, libri ed opuscoli. Così che le persone che sono nel mondo di satana possono essere confortate dalla parola di Dio (detta esclusivamente dalle loro pubblicazioni propagandistiche).

Infatti ti dicono che quando predichi devi considerare ognuno come potenziale "fratello" o "sorella" e mostrare amore e considerazione cercando in tutti i modi di convertirlo a Geova.

Ma fuori da quel contesto sono tutti "morti spiritualmente"!

Quindi perché preoccuparsi di bambini affamati, disperati e bisognosi d'aiuto? Perché fare della carità ai poveri e ai bisognosi. Devono pensarci o governanti "malvagi" e le "false religioni" che presto Geova annienterà in un bagno di sangue, per far posto agli insensibili Testimoni.