Muore dopo aver rifiutato trasfusione

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Achille
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Muore dopo aver rifiutato trasfusione

Messaggio da Achille »

Una donna di 69 anni operata all'anca. Dopo l'operazione è iniziata una grave emorragia e la donna è morta dissanguata.

http://www.hertfordshiremercury.co.uk/b ... story.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Trad. automatica: https://translate.google.it/translate?s ... edit-text=" onclick="window.open(this.href);return false;
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Tranqui
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Messaggio da Tranqui »

quanti morti innocenti se cambieranno l intendimento sul sangue :inca:
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Vieri
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Certamente....

Messaggio da Vieri »

Achille ha scritto:Una donna di 69 anni operata all'anca. Dopo l'operazione è iniziata una grave emorragia e la donna è morta dissanguata.

http://www.hertfordshiremercury.co.uk/b ... story.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Trad. automatica: https://translate.google.it/translate?s ... edit-text=" onclick="window.open(this.href);return false;
Non è per raccontare sempre i fatti miei ma anch'io l'anno scorso avrei dovuto farmi operare all'anca ma quando andai in ospedale per fare i fogli per il prericovero il chiurgo, vedendo i bassi valori di emoglobina mi disse tranquillamente che "avrei rischiato"....

Il fatto è che tale intervento prevede sempre una perdita di sangue notevole dovendo segare l'osso ed innestare una protesi in titanio ed anche chi normalmente ha valori normali di emoglobina scende molto con necessità quasi sicura di fare una trasfusione.
Clicca per vedere l'immagine a dimensioni originali
http://www.ortopediaweb.net/web/anca/pr ... il-sangue/

Come molti interventi ortopedici, anche la protesi di anca è un intervento in cui si può perdere una certa quantità di sangue con conseguente anemia post operatoria che può ritardare la riabilitazione e la ripresa post operatoria. Le possibilità di avere bisogno di una trasfusione dipendono prima di tutto dalla quantità di emoglobina che avete al controllo dell’emocromo prima dell’intervento. Infatti, tanto migliore è il vostro tasso di emoglobina tanto minore il rischio di trasfusione.
Nel mio caso quindi, partendo da valori già bassi anche con trasfusioni che avrei sicuramente fatto sarebbe stato un rischio.
Il testo originale parla della cardioaspirina di: "a drug which thins the blood."che tra l'altro prendo anch'io comunemente da tempo ma serve solo per rendere più liquido il sangue e basta e non da effetti collaterali.

Il mio punto di vista è che il chirurgo davanti ad un caso del genere dove esiste spesso il pericolo di sanguinamenti e la volontà della signora di non volere trasfusioni NON AVREI OPERATO come del resto mi aveva consigliato di non fare niente il chirurgo che aveva visto la mia cartella clinica.

In conclusione, quando ci si trova a casi di questo genere la colpa è da addebitarsi al chirurgo che ha voluto accettare questi rischi prendendosi poi la colpa alla fine del decesso della signora.

Del resto la signora aveva tre scelte da fare:

- tenersi l'anca com'era e lasciar perdere come ho fatto io ma per altre ragioni...
- Lasciar perdere Geova, fare l'operazione, fare le trasfusioni ed infine guarire...
- obbedire a Geova e rischiare la pelle come alla fine è stato...

Mi spiace per lei ma ha scelto la soluzione sbagliata...
PS.
Leggendo l'articolo indicato ho letto:
4. Predeposito di sangue proprio o autotrasfusione. Questa metodica consiste nel donare il sangue per il proprio intervento. Le auto trasfusioni sono state molto usate in passato anche per il timore di molti pazienti della trasmissione con le trasfusioni di malattie infettive ed in particolare della epatite B e C e dell’HIV. Per questo motivo, si diede molta importanza alla necessità di eseguire l’autotrasfusione. In realtà, oggi, con le moderne tecnologie e le nuove norme di gestione delle banche del sangue, i rischi di trasmissione di malattie infettive sono praticamente inesistenti. La normativa vigente in Italia sulla gestione del sangue e dei prodotti di derivazione ematica consente l’organizzazione di autotrasfusioni solo sotto il controllo del centro trasfusionale di riferimento. Il paziente per il quale si prevede l’impiego di autotrasfusione deve effettuare una serie di test ematici e clinici e poi recarsi a visita nel centro trasfusionale dove l’ematologo incaricato decide sull’opportunità e sui tempi dei prelievi. Il sangue depositato viene successivamente trasportato nella struttura dove avverrà l’intervento nella data programmata.

5. Recupero del sangue intra operatorio. In alcuni interventi, quando si presuppone ci possa essere un sanguinamento cospicuo, si può ricorrere all’utilizzo di particolari dispositivi che permettono di recuperare e re infondere il sangue perso durante l’atto chirurgico.

6. Recupero del sangue post operatorio. Da alcuni anni sono in commercio dei sistemi che permettono di recuperare e di re infondere il sangue che viene perso dopo l’intervento. Questi sistemi permettono di raccogliere il sangue perso nelle prime 4-6 ore dopo l’intervento dal drenaggio chirurgico, di filtrarlo e di re infonderlo. I sistemi di recupero del sangue intra operatorio e post operatorio, così come le autotrasfusioni, non possono essere utilizzati nei pazienti che presentano infezioni sistemiche.
Domanda finale agli "esperti":
potrebbero allora i tdG farsi una autotrasfusione riutilizzando il proprio sangue ? Bella domanda......
:grazie:
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Risposta: no non possono!
Il sangue uscito dal corpo va versato a terra, dato che si rifanno alle norme della Legge Mosaica.
L' unica possibilità è il recupero intraoperatorio tramite macchinari che aspirano, filtrano e reinseriscono il sangue che il paziente sta perdendo sotto i ferri.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Vieri
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Scusa Romagnolo...

Messaggio da Vieri »

Romagnolo ha scritto:Risposta: no non possono!
Il sangue uscito dal corpo va versato a terra, dato che si rifanno alle norme della Legge Mosaica.
L' unica possibilità è il recupero intraoperatorio tramite macchinari che aspirano, filtrano e reinseriscono il sangue che il paziente sta perdendo sotto i ferri.
Allora relativamente ai punti 4 -5- 6 citati uno di questi potrebbe andare bene?.....
Sai quale è il mio punto di vista....? :cer:
:ciao:
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Achille
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Messaggio da Achille »

Solo il punto 5. Gli altri non sono ammessi.
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Messaggio da Achille »

Achille ha scritto:Solo il punto 5. Gli altri non sono ammessi.
Ecco cosa scrivono:

*** w89 1/3 p. 31 Domande dai lettori ***
Un ultimo esempio di uso di sangue autologo implica il recupero e il riutilizzo del sangue perso durante l’intervento. Delle apparecchiature aspirano il sangue dalla ferita, lo fanno passare attraverso un filtro (per eliminare coaguli o impurità) o una centrifuga (per eliminare i liquidi), e poi lo reinfondono nel paziente. Parecchi cristiani si sono preoccupati molto di sapere se in tale processo di recupero ci potesse essere qualche breve interruzione del flusso sanguigno. Tuttavia, come abbiamo visto, una preoccupazione più fondata dal punto di vista biblico è quella di stabilire se il sangue che si riversa in una ferita prodotta chirurgicamente fa ancora parte della persona o no. Il fatto che il sangue sia defluito dal suo sistema circolatorio finendo nella ferita significa che dovrebbe essere ‘versato’, come il sangue menzionato in Levitico 17:13? Se un individuo ragiona in questo modo, probabilmente si rifiuterà di permettere questo recupero del sangue. Tuttavia, un altro cristiano (pur non permettendo nemmeno lui che il sangue da lui uscito venga conservato per un periodo di tempo per poi essergli reinfuso) potrebbe concludere che un sistema a percorso chiuso in cui il sangue venga recuperato dal campo operatorio e subito reimmesso in circolo non violerebbe la sua coscienza addestrata.


Quindi se c'è una interruzione del circolo sanguigno, non si può usare il sangue, ma deve essere "versato a terra" (buttato), come "prescrive" (sic) il Levitico.
Parlano come se fossero i singoli TdG a porsi questi problemi.
Sono loro che hanno inventato queste regole, a dir poco farisaiche. I singoli TdG, se non ci fossero questi "intendimenti" dettati da questi estremisti religiosi (il corpo direttivo), non si farebbero simili domande.

A proposito di regole farisaiche, ecco cosa scrivono, senza rendersi conto, evidentemente, che stanno parlando anche di se stessi! (Sottolineatura mia):

*** w96 1/9 p. 16 La legge del Cristo ***
Gesù e i farisei
10 Non c’è dunque da meravigliarsi se Gesù si scontrò con i capi religiosi ebrei dei suoi giorni. Il concetto di una “legge perfetta che appartiene alla libertà” era diametralmente opposto alla mentalità degli scribi e dei farisei. Essi cercavano di tenere sotto controllo la gente mediante regole stabilite da uomini. Il loro insegnamento divenne oppressivo, critico, negativo. Al contrario, l’insegnamento di Gesù era straordinariamente edificante e positivo! Era pratico e riguardava i veri bisogni e problemi delle persone. Gesù insegnava con semplicità e profondo sentimento, valendosi di illustrazioni tratte dalla vita quotidiana e basandosi sulla Parola di Dio come autorità. Per questo “le folle erano stupite del suo modo d’insegnare”. (Matteo 7:28) Sì, l’insegnamento di Gesù toccava il cuore!
11 Invece di aggiungere altre regole alla Legge mosaica, Gesù spiegò in che modo gli ebrei avrebbero dovuto applicare quella Legge, cioè con ragionevolezza e misericordia. Ricordate, ad esempio, quella volta che gli si avvicinò una donna che soffriva di perdite di sangue. Secondo la Legge mosaica, chiunque essa avesse toccato sarebbe divenuto impuro, per cui non avrebbe dovuto certo mescolarsi tra la folla! (Levitico 15:25-27) Ma lei era così disperata e desiderava tanto essere guarita che si fece strada tra la folla e toccò il mantello di Gesù. Immediatamente l’emorragia si fermò. Gesù la rimproverò forse per aver violato la Legge? No; comprese la sua situazione disperata e dimostrò qual era il più grande precetto della Legge: l’amore. In tono compassionevole le disse: “Figlia, la tua fede ti ha sanata. Va in pace, e sii ristabilita dalla tua dolorosa malattia”. — Marco 5:25-34.
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Grazie Achille....

Messaggio da Vieri »

Certo, o io sono un extraterrestre o "questi" (rappresentanti di Geova sulla terra) sono dei perversi criminali......
Ho ripreso in particolare quanto hanno scritto:**
w96 1/9 p. 16 La legge del Cristo ***
Gesù e i farisei
10 Non c’è dunque da meravigliarsi se Gesù si scontrò con i capi religiosi ebrei dei suoi giorni. Il concetto di una “legge perfetta che appartiene alla libertà” era diametralmente opposto alla mentalità degli scribi e dei farisei. Essi cercavano di tenere sotto controllo la gente mediante regole stabilite da uomini. Il loro insegnamento divenne oppressivo, critico, negativo.

Al contrario, l’insegnamento di Gesù era straordinariamente edificante e positivo!.


Era pratico e riguardava i veri bisogni e problemi delle persone. Gesù insegnava con semplicità e profondo sentimento, valendosi di illustrazioni tratte dalla vita quotidiana e basandosi sulla Parola di Dio come autorità. Per questo “le folle erano stupite del suo modo d’insegnare”. (Matteo 7:28) Sì, l’insegnamento di Gesù toccava il cuore!
Io mi domando allora come si possano interpretare ed applicare passi biblici vecchi di almeno 3.000 anni agli attuali interventi chirurgici dove stabilisci delle REGOLE PRECISE di quando il sangue, anche se tuo possa essere rinfuso o meno per "rispettare" :piange: :piange: delle leggi bibliche.....

Ma chi legge queste parole non si è mai fatto delle domande o ha il cervello all'ammasso?...
(PS. mi scuso per il linguaggio ma l'incongruenza è talmente grande che effettivamente bisogna essere talmente plagiati da non riuscire a comprendere l'evidente contraddizione)

Capisco benissimo a questo punto coloro che alla fine "ragionando" su queste incongruenze decida alla fine di cancellare Dio ma scusate, di commettere il grande errore di non considerare che queste regole assurde erano state stabilite da "farisei" e tralasciano il "rigo":
Al contrario, l’insegnamento di Gesù era straordinariamente edificante e positivo!.

Per me è il massimo della perversione poichè ignora completamente le parole e l'operato di Gesù che badava sempre alla VITA UMANA anche passando sopra le "regole".
Mi permettete di dire "vergogna" ?.....

Ulteriore controsenso....
Leggo dal nostro sito alla voce "sangue"....
Con un gioco di parole il Corpo Direttivo lascia intendere una cosa per poi farne un'altra: se la Congregazione dichiara che non viene preso nessun attivo provvedimento disciplinare contro i TdG che accettano trasfusioni, tutti concludono che ora i Testimoni possono accettare tale terapia. Coloro che non conoscono a fondo la terminologia e la prassi geovista non comprendono infatti che accettando volontariamente una trasfusione di sangue senza mostrare poi pentimento il "trasgressore" si "dissocia" automaticamente dalla congregazione.
Io mi domando:
Non è che salvo casi eccezionali forse come il mio, uno si faccia trasfondere tutti i giorni ma solo e magari una volta nella vita in caso di importanti operazioni e quindi parlando di "farisei"....io lo faccio e mi salvo la vita....e poi mi pento pubblicamente per essere tranquillamente riammesso .... :ironico: :ironico:
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Messaggio da Achille »

Vieri ha scritto:Non è che salvo casi eccezionali forse come il mio, uno si faccia trasfondere tutti i giorni ma solo e magari una volta nella vita in caso di importanti operazioni e quindi parlando di "farisei"....io lo faccio e mi salvo la vita....e poi mi pento pubblicamente per essere tranquillamente riammesso .... :ironico: :ironico:
No, se la tua è una pratica (del "peccato") non vieni riammesso.

Leggi questa testimonianza, di una persona che ha bisogno di continue trasfusioni per sopravvivere e che per questo non è diventato TdG:
http://www.infotdgeova.it/esperienze/wolfstenio.php" onclick="window.open(this.href);return false;
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Messaggio da Testimone di Cristo »

LIALA ha scritto:quanti morti innocenti se cambieranno l intendimento sul sangue :inca:
Lo hanno già cambiato, e sapete che fino al 1960 erano approvate con plauso.

E poi demonizzano tali pratiche sanitarie salvavita a milioni di persone " correggetemi"
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Forse ci siamo fraintesi...

Messaggio da Vieri »

Achille ha scritto:
Vieri ha scritto:Non è che salvo casi eccezionali forse come il mio, uno si faccia trasfondere tutti i giorni ma solo e magari una volta nella vita in caso di importanti operazioni e quindi parlando di "farisei"....io lo faccio e mi salvo la vita....e poi mi pento pubblicamente per essere tranquillamente riammesso .... :ironico: :ironico:
No, se la tua è una pratica (del "peccato") non vieni riammesso.

Leggi questa testimonianza, di una persona che ha bisogno di continue trasfusioni per sopravvivere e che per questo non è diventato TdG:
http://www.infotdgeova.it/esperienze/wolfstenio.php" onclick="window.open(this.href);return false;
Io volevo dire che quando, in occasione di una operazione importante uno fa una sola volta nella vita delle trasfusionì, si salva la vita e poi si pente...e viene poi riammesso ma è un comportamento molto "farisiaco"...

E' chiaro che se uno deve necessariamente trasfondersi spesso, per loro possa risultare assolutamente peccaminoso.....
:strettamano:
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Messaggio da Achille »

Altro articolo sul caso: http://www.essexlive.news/news/essex-ne ... ing-654766" onclick="window.open(this.href);return false;
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Achille ha scritto:Ricordate, ad esempio, quella volta che gli si avvicinò una donna che soffriva di perdite di sangue. Secondo la Legge mosaica, chiunque essa avesse toccato sarebbe divenuto impuro, per cui non avrebbe dovuto certo mescolarsi tra la folla! (Levitico 15:25-27) Ma lei era così disperata e desiderava tanto essere guarita che si fece strada tra la folla e toccò il mantello di Gesù. Immediatamente l’emorragia si fermò. Gesù la rimproverò forse per aver violato la Legge? No; comprese la sua situazione disperata e dimostrò qual era il più grande precetto della Legge: l’amore.
i TdG invece, non solo non avrebbero guarito questa donna, ma avrebbero convocato un comitato giudiziario per giudicarla, in quanto aveva violato la legge. Loro ragionano così. :triste:
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