Fantasie apocalittiche

Segnalazioni di giornali, riviste, trasmissioni radio-televisive che riguardino i TdG

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Achille
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Fantasie apocalittiche

Messaggio da Achille »

"In tempo di coronavirus non manca chi, in particolare le correnti evangelicali, ipotizza scenari da imminente fine del mondo."

http://www.settimananews.it/religioni/f ... alittiche/" onclick="window.open(this.href);return false;
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Sandro
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Messaggio da Sandro »

Di cosa vivrebbero tutti i movimenti apocalittico-millenaristi? Questo è il loro ossigeno. Guerre, carestie e pestilenze. Da quando l'uomo è stato in grado di scrivere la Storia questo è stato il suo pane quotidiano. Guerre? le nostre ultime hanno raggiunto il massimo di vittime, ma non in proporzione al numero degli abitanti. Carestie?Certo! E quelle che hanno non solo decimato, ma estinto ampie fasce del pianeta? Pestilenze? Certo! Non ho tanta voglia di scrivere, basta cliccare : le più grandi pestilenze della storia, per accorgersi che questa, tanto decantata dai profeti di sventura, confronto a quelle dei secoli passati è acqua fresca. E allora?
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Vieri
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Messaggio da Vieri »

Effettivamente, questa pandemia globale può scatenare immagini apocalittiche sulla fine del mondo che ricordano quelle bibliche. Ma la religione non deve costituire una minaccia, bensì essere una fonte di speranza e di consolazione.
Ma si può sempre vivere nel terrore e non nella speranza della resurrezione di Cristo....Falsi, falsi cristiani....
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Studente Biblico

Messaggio da Studente Biblico »

Con ogni probabilità nessuno ha compreso bene le parole di Cristo riguardo alla sua venuta.

In Matteo al capitolo 24 verso 36 leggiamo riguardo al giorno:

"Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo"

Quindi se nessuno di noi è a conoscenza di una data certa, come facciamo a capire che Cristo è alle porte?

Tribolazioni? Pestilenze? Pandemie? No, niente di tutto ciò. In realtà non possiamo saperlo.

A partire dal verso successivo Cristo ci descrive nel dettaglio cosa accadrà fino a pochi istanti prima del suo ritorno:

Matteo 24:37-39 dice: "Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s'andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca, e la gente non si accorse di nulla, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell'uomo."

Quindi niente tribolazioni o scenari apocalittici. Quando Cristo tornerà, l'umanità non si accorgerà di nulla. Cristo verrà in un giorno qualunque, un giorno come tanti altri. All'improvviso. Ed ecco che l'ammonimento di Cristo ha ora più senso: "Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà.".
I famosi segni della tribolazione (terremoti, pestilenze, nazione contro nazione, penuria di viveri) si verificarono tutti nella sola Giudea negli anni che vanno dal 66 E.V. all'anno 70 (o 71) E.V. (Si veda la testimonianza di Giuseppe Flavio).

Buona giornata!
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Achille
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Messaggio da Achille »

Studente Biblico ha scritto:I famosi segni della tribolazione (terremoti, pestilenze, nazione contro nazione, penuria di viveri) si verificarono tutti nella sola Giudea negli anni che vanno dal 66 E.V. all'anno 70 (o 71) E.V. (Si veda la testimonianza di Giuseppe Flavio).
Io credo invece, e con me sono concordi molti commentatori biblici, che questi avvenimenti siano sempre accaduti. Non sono il "segno" che preannuncia il ritorno di Cristo. Gesù non intendeva dire questo, ma stava semplicemente dicendo che queste cose (terremoti, pestilenze, nazione contro nazione, penuria di viveri), che fanno parte della storia umana, sarebbero sempre accadute e che non dovevano far pensare che la fine fosse vicina, come vogliono invece far credere i vari falsi profeti che sarebbero sorti.
Vedi questa pagina: https://www.infotdgeova.it/quale-sara-i ... enuta.html" onclick="window.open(this.href);return false;
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Sandro
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Messaggio da Sandro »

Certo Achille, senza scomodare i commentatori biblici ci si arriva benissimo senza usare gli occhiali neri della W.T.
Studente Biblico

Messaggio da Studente Biblico »

Achille ha scritto:
Studente Biblico ha scritto:I famosi segni della tribolazione (terremoti, pestilenze, nazione contro nazione, penuria di viveri) si verificarono tutti nella sola Giudea negli anni che vanno dal 66 E.V. all'anno 70 (o 71) E.V. (Si veda la testimonianza di Giuseppe Flavio).
Io credo invece, e con me sono concordi molti commentatori biblici, che questi avvenimenti siano sempre accaduti. Non sono il "segno" che preannuncia il ritorno di Cristo. Gesù non intendeva dire questo, ma stava semplicemente dicendo che queste cose (terremoti, pestilenze, nazione contro nazione, penuria di viveri), che fanno parte della storia umana, sarebbero sempre accadute e che non dovevano far pensare che la fine fosse vicina, come vogliono invece far credere i vari falsi profeti che sarebbero sorti.
Vedi questa pagina: https://www.infotdgeova.it/quale-sara-i ... enuta.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Infatti era proprio quello che volevo dire. Al verso 9 del capitolo 21 del vangelo di Luca, Cristo ammonì i suoi discepoli dicendo: "Quando sentirete parlare di guerre e di sommosse, non siate spaventati; perché bisogna che queste cose avvengano prima; ma la fine non verrà subito". Anche se Cristo profetizzò tempi difficili per la Giudea del primo secolo (come profetizzato in precedenza da Daniele), possiamo dedurre che pestilenze, terremoti, penuria di viveri e guerre si riferiscano genericamente a periodi di tempo più ampi, di durata indefinita e almeno fino al termine dell' "età presente" o del "sistema di cose" come amano dire i TDG, poichè tutto ciò, come dicevi, è sempre e normalmente accaduto fin dal principio, quindi non determina in alcun modo che la fine sia effettivamente vicina, come invece sostengono certe religioni. Secondo te Achille, esiste una correlazione in termini di tempo tra "terremoti, pestilenze, guerre e penuria di viveri" con la durata della "generazione" citata da Cristo? Poi vorrei chiederti se ritieni che i segni della sua venuta siano effettivamente quelli elencati in Luca 21:25: "Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle; sulla terra, angoscia delle nazioni, spaventate dal rimbombo del mare e delle onde." (Il fatto che ci saranno "segni nella luna e nel sole" mi viene da pensare che ciò possa influire drasticamente sulle maree a conferma del fatto che ciò causerà il "rimbombo del mare e delle sue onde").

Buona giornata!
Studente Biblico

Messaggio da Studente Biblico »

Perdonami Achille, ho letto solo ora l'articolo che hai linkato ed ho trovato conferma riguardo alla seconda domanda che ti ho posto.
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Achille
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Messaggio da Achille »

Studente Biblico ha scritto: Secondo te Achille, esiste una correlazione in termini di tempo tra "terremoti, pestilenze, guerre e penuria di viveri" con la durata della "generazione" citata da Cristo?
Allora, come dicevo sopra, parlando di queste calamità (guerre, terremoti , pestilenze, ecc.) Gesù voleva far capire ai discepoli che tali cose, avvenute da sempre nel corso della storia umana, NON avrebbero dovuto far credere loro che la fine fosse vicina. Non dovevano prestare ascolto ai vari "falsi profeti" che, additando tali avvenimenti, dicevano che tali cose erano la prova che la fine era imminente (esattamente quello che fanno i TdG...).

Il passo di Matteo 24 dice questo:

3 Sedutosi poi sul monte degli Ulivi, i suoi discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli dissero: «Dicci quando accadranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo».
4 Gesù rispose: «Guardate che nessuno vi inganni; 5 molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. 6 Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. 7 Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 8 ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori.

Io ricordo quando ero TdG che molti "proclamatori (compreso quelli che mi fecero lo "studio biblico") dicevano che nel versetto 6 ("Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre") Gesù stava parlando delle guerre in generale, delle guerre "normali" che ci sono sempre state; mentre nel versetto 7 ("Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno") parlava delle Guerre Mondiali, che ci sono state solo dal 1914.
In tal modo però contraddicevano gli insegnamenti ufficiali dell'organizzazione, la quale sostiene che tali guerre ci furono anche nel periodo che precedette la distruzione di Gerusalemme. Cito da una loro pubblicazione:

*** ka cap. 16 pp. 297-299 Si avvicina il completamento del “segno” predetto ***
TEMPO DI PROVA E DI DISASTRI
8 Rispondendo alla domanda dei suoi apostoli, Gesù descrisse prima gli avvenimenti che avrebbero portato alla distruzione di Gerusalemme entro quella generazione. “E rispondendo, Gesù disse loro: ‘Badate che nessuno vi svii; perché molti verranno in base al mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”, e inganneranno molti. Voi udrete di guerre e di notizie di guerre; non ne siate atterriti. Poiché queste cose devono avvenire, ma non è ancora la fine’”. — Matteo 24:4-6.
9 Sarebbero sorti Giudei che avrebbero preteso non d’essere Gesù tornato nella carne, ma che avrebbero preteso d’essere il promesso Messia o Cristo. Ma né gli apostoli né i loro condiscepoli avrebbero dovuto essere sviati da tali sedicenti Messia o Cristi, poiché le loro opere non avrebbero indicato la “presenza” o parusia di Gesù Cristo, né avrebbero recato la liberazione alla nazione giudaica. La rivolta giudaica contro i Romani nell’anno 66 E.V. dovette essere uno di tali sforzi messianici, ma portò alla distruzione di Gerusalemme e alla dispersione della nazione giudaica. Le speranze messianiche di queste persone sviate furono amaramente deluse.
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Durante questo periodo di trentasette anni dovevano esserci diverse guerre, che i discepoli avrebbero sentite con i propri orecchi o di cui semplicemente avrebbero udito riferire le notizie. Ma quelle guerre, mentre influivano sulla situazione della nazione giudaica, non furono quelle che direttamente recarono la fine del sistema di cose giudaico. Quindi i discepoli non dovevano essere terrorizzati fino a compiere un’azione prematura. “Non è ancora la fine”.
11 “Poiché”, disse Gesù
ampliando ciò che aveva appena dichiarato riguardo alle guerre e alle notizie di guerre, “sorgerà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno penuria di viveri e terremoti in un luogo dopo l’altro. Tutte queste cose sono il principio dei dolori d’afflizione”. — Matteo 24:7, 8. Inoltre, Marco 13:8.
12 Essendo tali calamità solo un “principio dei dolori d’afflizione”, non era “ancora” la fine. Quelle calamità erano semplici indicazioni, non la finale agonia della morte. Queste cose avrebbero influito sulle persone in genere, ma c’erano cose che sarebbero particolarmente venute sui discepoli di Gesù perché annunciavano il vero Messia o Cristo e ne seguivano le orme. Pertanto, Gesù proseguì, dicendo:
13 “Quindi vi daranno alla tribolazione e vi uccideranno, e sarete odiati da tutte le nazioni a motivo del mio nome. E allora molti inciamperanno e si tradiranno e si odieranno gli uni gli altri. E molti falsi profeti sorgeranno e inganneranno molti; e a causa dell’aumento dell’illegalità l’amore della maggioranza si raffredderà. Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. E questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. — Matteo 24:9-14. Si paragoni Marco 13:9-13.
14 Il libro biblico intitolato “Atti degli Apostoli” attesta l’adempimento di queste profetiche parole di Gesù Cristo, proprio entro quella generazione.


Ma nota che i discepoli chiesero un "segno". Il "segno non erano le guerre e le varie calamità, in quanto tali cose sono sempre accadute.
Gesù parla di "Segno" (rispondendo quindi alla domanda iniziale degli apostoli), solo nel versetto 30:

29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni, [la tribolazione avvenne nel 70 d.C., con la distruzione di Gerusalemme. Nota che la fine sarebbe dovuta avvenire "subito dopo"...]
il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce,
gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte.
30 Allora comparirà nel cielo
il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell'uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria. 31 Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all'altro dei cieli.
32 Dal fico poi imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l'estate è vicina. 33 Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che Egli è proprio alle porte. 34 In verità vi dico:
non passerà questa generazione prima che tutto questo accada.

Io non credo che la "generazione" sia collegata al sopraggiungere di guerre, terremoti, ecc.
Invece credo che quando Gesù (o chi redasse i Vangeli) dice che "questa generazione non passerà" fosse convinto che subito dopo la distruzione di Gerusalemme ci sarebbero stati grandiosi fenomeni celesti che avrebbero preannunciato il Suo imminente ritorno. E quando "il segno del Figlio dell'Uomo " fosse apparso (e solo allora), in concomitanza con questi grandiosi fenomeni celesti, Egli avrebbe radunato i suoi eletti.
E la "generazione" che avrebbe visto accadere tutte queste cose, sarebbe stata la generazione allora in vita, fatta dai contemporanei che Lo stavano ascoltando. (Vedi su ciò questa pagina: https://www.infotdgeova.it/l-interminabile-attesa-.html" onclick="window.open(this.href);return false; ).

Tutto ciò non è ancora avvenuto, ovviamente, e gli "esegeti" si sono arrovellati per secoli nel tentativo di spiegare il mancato avveramento della profezia...
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Studente Biblico

Messaggio da Studente Biblico »

Achille ha scritto:
Tutto ciò non è ancora avvenuto, ovviamente, e gli "esegeti" si sono arrovellati per secoli nel tentativo di spiegare il mancato avveramento della profezia...
Grazie Achille per la soddisfacente risposta.

A primo impatto (e credo sia così) sembra che Gesù, parlando di "questa generazione" si riferisca appunto alla generazione vivente a quei tempi, cioè la generazione contemporanea a Cristo e agli apostoli stessi. Ma gli avvenimenti descritti e che avrebbero avuto adempimento "subito dopo" la distruzione del Tempio di Gerusalemme, e che la generazione avrebbe visto, pare non siano avvenuti. Inoltre la generazione di cui parlava (forse) Cristo è ormai già morta e sepolta da circa due millenni. Quindi pensavo che il termine "questa generazione" potesse avere un significato figurativo o più ampio. Ad esempio in Matteo 12:38, 39 Gesù parla di generazione, ma in senso figurativo: "Allora alcuni scribi e farisei presero a dirgli: «Maestro, noi vorremmo vederti fare un segno». Ma egli rispose loro: «Questa generazione malvagia e adultera chiede un segno; e segno non le sarà dato, tranne il segno del profeta Giona." (Nuova Riveduta). Ovviamente non si riferiva alla generazione dei farisei o alla generazione malvagia di quei tempi, ma più genericamente ad una generazione "malvagia", che ovviamente si protrae ai giorni nostri. Se così fosse, sarebbe più logico pensare che l'adempimento del "segno" possa avvenire in tempi successivi alla generazione contemporanea a Cristo, ma rimane sempre l'enigma del "subito dopo".
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