Sport e religione: gli atleti che vincono in nome di Dio

[vitale]

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21 giu 2011 — Luca Perolo
Serena Williams ringrazia Geova dopo aver superato il primo turno a Wimbledon. Il binomio sport e religione: da Kakà a Legrottaglie

Sport e religione: gli atleti che vincono in nome di Dio
Il difensore dell'Inter Lucio con la maglietta "I love Jesus"

"Ringrazio il Dio Geova con il quale ho creato una relazione molto stretta che mi ha permesso di arrivare al profondo di me stessa, apprezzando ogni momento della vita". Sono parole di Serena Williams. La tennista americana, che veniva da un anno di stop a causa di una lunga serie di infortuni, le ha pronunciate subito dopo aver superato il primo turno a Wimbledon. Battendo in tre set la francese di origine iraniana Aravane Rezai, la più piccola delle sorelle Williams ha ottenuto il successo numero 200 in un torneo dello Slam. Alla fine, non ha retto all'emozione ed è scoppiata piangere.
Serena non è l'unica atleta a sentirsi più forte dopo aver scoperto Dio. Nel calcio, per esempio, ci sono gli Atleti di Cristo: l'associazione di ispirazione cristiano evangelica di cui fanno parte il difensore dell'InterLucio, il centrocampista della JuventusFelipe Melo, l'attaccante del NapoliEdinson Cavani e il portiere del GenoaRubinho.
Ma i casi più famosi sono quelli di Kakà e Legrottaglie. Il brasiliano, la sua fede, la mostra dopo ogni gol, alzando al cielo entrambe le braccia. Poi nelle grandi occasioni, come dopo la finale di Champions League vinta nel 2007 con il Milan ad Atene, sfoggia anche la maglietta "I belong to Jesus" (Io appartengo a Gesù). "Gesù è la verità", invece, è la frase preferita da Nicola Legrottaglie. Appena può, il giocatopre del Milan parla della sua conversione: di quanto era cattivo prima e di quanto è buono adesso. Sul suo incontro con Dio, ha scritto anche un libro ("Ho fatto una promessa, perché la fede ha cambiato la mia vita" - Piemme editore).
Roberto Baggio continua a sostenere che la sua carriera e la sua vita hanno avuto una svolta quando è diventato buddista. L'ha detto talmente tante volte che l'attuale portiere della Fiorentina, Sebastian Frey ci ha creduto ed è diventato anche lui un seguace della Soka Gakkai. Di sicuro non gli ha portato fortuna visto che quest'anno ha dovuto saltare quasi tutta la stagione per la rottura dei legamenti del ginocchio.

[daniela47]

Ma la tennista TDG, ringrazia il Dio Geova con cui ha una relazione molto stretta anche quando posa in foto molto....poco.....spirituali ?.
Le gonnellone per andare in predicazione dove le tiene ?:

[Voyager65]

Ma la tennista TDG, ringrazia il Dio Geova con cui ha una relazione molto stretta anche quando posa in foto molto....poco.....spirituali ?.
Le gonnellone per andare in predicazione dove le tiene ?:

La castità e le gonnellone con il servizio commerciale porta a porta sono roba da povere sorelle tapine, non sono roba da Serena Williams!

[Gabriella Prosperi]

Fatto salvo che ognuno è libero d'aderire a qualsiasi organizzazione religiosa o meno e che è libero sia di sponsorizzare il proprio credo o d'essere sponsorizzato da questo, non mi tornano i conti con il trattamento previsto dalla congregazione dei Testimoni ai proseliti vip o non vip.
Parlo solo di questo mra, perchè, grazie a Dio, altri non ne conosco nè desidero conoscere.
Lo sport agonistico (e viene inteso come tale anche la partita di calcetto tra "fratelli") viene caldamente sconsigliato come segno non solo di poca spiritualita' ma, soprattutto, come spreco di tempo da dedicare, invece, alla predicazione.
Senza parlare poi dell'abbigliamento: severo, umile e pudico (?)
Mentre agli sponsor tutto è concesso.
Ora, non condanno assolutamente Williams e company, ma il metodo che usano (permesso dai vertici): come possono i vari simpatizzanti rendersi conto di quale livello sara' il loro stile di vita se s'avvicinano al culto attirati dalle prodezze...ginniche che poi, a loro, saranno vietate?
Gabriella

[arwen]

Fatto salvo che ognuno è libero d'aderire a qualsiasi organizzazione religiosa o meno e che è libero sia di sponsorizzare il proprio credo o d'essere sponsorizzato da questo, non mi tornano i conti con il trattamento previsto dalla congregazione dei Testimoni ai proseliti vip o non vip.
Parlo solo di questo mra, perchè, grazie a Dio, altri non ne conosco nè desidero conoscere.
Lo sport agonistico (e viene inteso come tale anche la partita di calcetto tra "fratelli") viene caldamente sconsigliato come segno non solo di poca spiritualita' ma, soprattutto, come spreco di tempo da dedicare, invece, alla predicazione.
Senza parlare poi dell'abbigliamento: severo, umile e pudico (?)
Mentre agli sponsor tutto è concesso.
Ora, non condanno assolutamente Williams e company, ma il metodo che usano (permesso dai vertici): come possono i vari simpatizzanti rendersi conto di quale livello sara' il loro stile di vita se s'avvicinano al culto attirati dalle prodezze...ginniche che poi, a loro, saranno vietate?
Gabriella

Due pesi e due misure, come al solito, cosa si fà per un pò di pubblicità gratuita............

[81divenire81]

Quasi sicuramente la versione ufficiale sarà che non è battezzata, ma che sta studiando. Così come fecero anni fa con Michael Jackson, anche se poi si scoprì invece che si era battezzato!

Questo dimostra il limite grossolano del WT, ma in generale di tutti i culti simili. Mille regole che da rispettare sono impossibili, però al momento giusto sono abrogabili per farsi la giusta pubblicità.

[Gabriella Prosperi]

Si, la questione del doppio (in certi casi si va oltre, con la moltiplicazione) peso, la conosciamo bene, quel che mi preme sottolineare è l'input falso che danno ai giovani simpatizzanti.
Gabriella

[vitale]

Fatto salvo che ognuno è libero d'aderire a qualsiasi organizzazione religiosa o meno e che è libero sia di sponsorizzare il proprio credo o d'essere sponsorizzato da questo, non mi tornano i conti con il trattamento previsto dalla congregazione dei Testimoni ai proseliti vip o non vip.
Parlo solo di questo mra, perchè, grazie a Dio, altri non ne conosco nè desidero conoscere.
Lo sport agonistico (e viene inteso come tale anche la partita di calcetto tra "fratelli") viene caldamente sconsigliato come segno non solo di poca spiritualita' ma, soprattutto, come spreco di tempo da dedicare, invece, alla predicazione.
Senza parlare poi dell'abbigliamento: severo, umile e pudico (?)
Mentre agli sponsor tutto è concesso.
Ora, non condanno assolutamente Williams e company, ma il metodo che usano (permesso dai vertici): come possono i vari simpatizzanti rendersi conto di quale livello sara' il loro stile di vita se s'avvicinano al culto attirati dalle prodezze...ginniche che poi, a loro, saranno vietate?
Gabriella

Tutto é concesso per gli interessi € $ ... del regno WTS.