In questa limitazione però potresti essere costretto a portare un fardello ineliminabilie che ti accompagnerebbe per tutta la vita,diciamo una trisomia 21;quindi limitato si ma all’interno di questo spazio la pena non è limitataMauriF
Beh, se si considera la vita di una persona noi troviamo questa limitazione temporale, quindi ci potrebbe anche stare.
No non credo sia un male necessario la sofferenza, allo scopo magari di migliorare gli uomini sotto l’aspetto della reciproca solidarietà,anche perché ritornebbe la domanda di prima:chi o che cosa decide che una persona sia oggetto di male per far esercitare gli altri nell’amore?Lo trovo abbastanza aberrante…In tal modo la sofferenza la si può cercar di vedere come un "male necessario"...a seguito del quale otteniamo qualcosa che, con le nostre sole forze, non riusciremmo ad ottenere. (nb: in questa ultima frase ho espresso un mio pensiero personale! non so se è in linea con la visione cattolica per come la spiegavo sopra... dovrei approfondire).
Invece,ahinoi,è l’evidenza della mancanza di onnipotenza o,forse,le dinamiche con cui ha creato la vita e la conpresenza del libero arbitrio sono incompatibili con la mancanza di male,in questo caso dimostrerebbe mancanza di onnisapienza o pure sapendolo ha voluto creare la vita ugualmente considerando il male un difetto fisiologico e trascurabile rispetto al buono portato all’esistenza