L’ANIMA ESISTE ED È IMMORTALE, LO DICE LA FISICA QUANTISTICA.

Argomenti, temi e discussioni che sono già stati considerati nel forum.

Moderatore: Gocciazzurra

Rispondi
Avatar utente
Ray
Utente Platinium
Messaggi: 11590
Iscritto il: 04/01/2012, 18:27
Località: "città nuova"
Contatta:

L’ANIMA ESISTE ED È IMMORTALE, LO DICE LA FISICA QUANTISTICA.

Messaggio da Ray »

:boh:

L’ANIMA ESISTE ED È IMMORTALE, LO DICE LA FISICA QUANTISTICA.
https://lospecchiodelpensiero.wordpress ... nt-page-1/" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.astronavepegasus.it/pegasus/ ... N0nrVXyjIU" onclick="window.open(this.href);return false;

:conf:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9471
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Ray, Ray,.....

Messaggio da Vieri »

Carissimo, vuoi essere cazziato anche te da Valentino quando mi ero permesso di citare anch'io un articolo del genere con molti dubbi sulla sua attendibilità in contrapposizione all'origine completamente biologica di ogni pensiero, sentimento, intendimento, idea, coscienza umana che spesso era anche di natura imprevedibile?

Aspettati la reazione..... :risata: :risata:
:ciao:
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Avatar utente
Mauro1971
Utente Platinium
Messaggi: 10644
Iscritto il: 11/01/2011, 13:44
Facebook: http://www.facebook.com/mauro.motola

Messaggio da Mauro1971 »

Ray ha scritto::boh:

L’ANIMA ESISTE ED È IMMORTALE, LO DICE LA FISICA QUANTISTICA.
https://lospecchiodelpensiero.wordpress ... nt-page-1/" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.astronavepegasus.it/pegasus/ ... N0nrVXyjIU" onclick="window.open(this.href);return false;

:conf:
No.
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)

Su di me
Avatar utente
Valentino
Utente Master
Messaggi: 2775
Iscritto il: 15/01/2014, 6:40
Contatta:

Messaggio da Valentino »

Ray ha scritto::boh:

L’ANIMA ESISTE ED È IMMORTALE, LO DICE LA FISICA QUANTISTICA.
https://lospecchiodelpensiero.wordpress ... nt-page-1/" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.astronavepegasus.it/pegasus/ ... N0nrVXyjIU" onclick="window.open(this.href);return false;

:conf:
Caro Ray ti suggerisco questo articolo pubblicato sul sito del CICAP, ovvero il COMITATO ITALIANO PER IL CONTROLLO DELLE AFFERMAZIONI SULLE PSEUDOSCIENZE.
L'autore, Stefano Marcellini, è in effetti "primo ricercatore dell' Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Bologna, esperto in fisica delle particelle".
Occhio quindi alle "solite teorie per creduloni, così prive di fondamento, così facili da confutare"
http://www.cicap.org/emilia/quantistico ... la-parola/" onclick="window.open(this.href);return false;
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino. B. Ehrman

Gesù era ebreo, non un cristiano.
Gli ebrei non hanno mai rigettato Gesù l'ebreo.
I cristiani nel loro insieme e in fondo, non hanno accettato Gesù l'ebreo e non lo hanno seguito.
S. S. Wise

I soli uomini a vivere, lungo tutto il medioevo, a imitazione di Gesù furono gli ebrei. K. Jaspers

[Presentazione] https://rb.gy/n1oko5
Avatar utente
Quixote
Moderatore
Messaggi: 4711
Iscritto il: 15/08/2011, 23:26
Località: Cesena
Contatta:

Messaggio da Quixote »

Non ho da aggiungere, giusto per confermare Vieri, che mi ritrovo in perfetta sintonia con Mauro e Valentino. :risata: :risata: :risata:
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
Testimone di Cristo
Veterano del Forum
Messaggi: 1451
Iscritto il: 12/12/2014, 12:30
Località: Caserta
Contatta:

Messaggio da Testimone di Cristo »

Giusto per replicare al Caro Valentino come credente in Dio, dico se l'uomo non possiede un'anima, chi o cosa del povero Lazzaro descritto in Luca 16..., dopo la morte del corpo, va in quella dimensione chiamata: Seno di Abramo ?
Chi o cosa di quell'uomo che banchettava, va in quel luogo ove era tormentato fuori dal suo corpo ormai sepolto ?
NOn si dica che è una parabola simbolica...., perchè Il Grande Signore Cristo, in ciò che diceva non raccontava storielle.
Inoltre, perchè leggendo 1^ Ts. ..., vi è una netta distinzione di ciò che è formato l'uomo ; ossia anima corpo e spirito ?

1Ts 5:23 Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l'intero essere vostro, lo spirito, l'anima e il corpo,
sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.

:ciao:
Presentazione
Quanto ci Ama Gesù, Egli Donò la Sua Vita per noi
Luca 23,34 Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno».

1 Giovanni 4,8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9471
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Precisazione....

Messaggio da Vieri »

L’ANIMA ESISTE ED È IMMORTALE,
ANCHE SE NON LO DICE LA FISICA QUANTISTICA.

Contrariamente alla teoria dell'origine esclusivamente biologica di tutti i comportamenti e reazioni umane: dal "pensiero" alla "coscienza", è stato riconosciuto che alcuni comportamenti umani, che li contraddistinguono da quello degli altri animali è la sua IMPREVEDIBILITA'.
Fattore o caratteristica, questa, della quale nessuna scienza sino ad oggi, pur attestando la sua esistenza, ha mai potuto dare spiegazioni logiche ed attendibili anche se motivate dalla una generica "estrema complessità del cervello umano.

Dato che la biologia fa parte delle scienze esatte, è pertanto inammissibile che un parametro di "imprevedibilità" possa coesistere all'interno di tale scienza poichè i risultati finali non sarebbero mai certi e definiti ma solo statisticamente accertabili e quindi mai esatti al 100 %....
Ne deduco pertanto che la "coscienza" umana non essendo di natura biologica possa rappresentare "qualche cosa di diverso".
Chi crede la chiama "anima"....
:ciao:
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Avatar utente
Morpheus
Veterano del Forum
Messaggi: 1552
Iscritto il: 13/01/2014, 10:52
Contatta:

Messaggio da Morpheus »

Purtroppo c'e' una brutta tendenza ultimamente da parte di alcuni fisici o cmq genete che ha studiato, a utilizzare la fisica quantistica come pretesto per fare soldi.
Il modo migliore e', come si sa, inventarsi una roba spirituale o una religione e tenere conferenze a riguardo (cfr Ron Hubbard che disse che "il modo piu' veloce per fare il primo milione e' inventarsi una religione").

La cosa e' iniziata in USA e il massimo esponente delle religione quantistica sembra essere Deepak Chopra (che potete vedere qui mentre Dawkins lo umilia: " onclick="window.open(this.href);return false;).
In italia un certo Piergiorgio Caselli sta facendo la stessa cosa.

In pratica essendo che la fisica quantistica e' difficile e controintuitiva, lo schema di attacco e' confondere le acque dando nozioni a caso, supportandole con esperimenti che magari significavano tutt'altro per poi saltare alla conclusione che siamo tutti connessi, tutti uno solo e che in ogni individuo c'e' l'intero universo. Che e' palesemente falso, anche includendo l'entanglement nel ragionamento e il principio olografico (che permettetemi di avvertirvi: non c'entra nulla con quello spiegato da Caselli/Chopra&Co).

Ho provato a guardare un video di Caselli ed e' una pena vederlo saltare da una nozione all'altra in modo insensato, collegarle in modo invalido e poi sparare le sue conclusioni che qualsiasi fisico degno di tal nome rigetterebbe. E' stato proprio un brutto spettacolo e veramente mi ha dato fastidio.
Cmq, questo ci tocca sorbire e spero non diventi una nuova scia religiosa, visto che quelle antiche non reggono piu' molto...
“I nostri nemici sono stati l’ignoranza e la rassegnazione”. Non so perché, ma ormai è andata così.

Presentazione
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9471
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Morpheus....

Messaggio da Vieri »

Morpheus,....questa mi è piaciuta...
Il modo migliore e', come si sa, inventarsi una roba spirituale o una religione e tenere conferenze a riguardo (cfr Ron Hubbard che disse che "il modo piu' veloce per fare il primo milione e' inventarsi una religione").
In effetti, parlare di "fini del mondo imminenti"....(tdG) Dio che sta su un pianeta particolare,...(Mormoni)..Alieni citati nella Bibbia,....(Biglino)."Anima" che è un problema di fisica quantistica,(Hubbart).....telepredicatori USA con "guarigioni in diretta" e soci... passati ed attuali hanno fatto tutti "carriera" (e soldi)...sempre con lo stesso metodo... :ironico:
:strettamano:
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Avatar utente
Ray
Utente Platinium
Messaggi: 11590
Iscritto il: 04/01/2012, 18:27
Località: "città nuova"
Contatta:

Chi conosce la verità che scagli la prima pietra

Messaggio da Ray »

La questione non è se "i fanatici di pseudoscienza" cit. hanno ragione oppure no,ma se esiste un qualcosa
dopo la morte che vada a ricongiungersi alla fonte
che sia anima o energia fatta di luce.


In pratica quando si muore tutti i ricordi ,le esperienze della nostra vita fatte da dolori,gioie amore ...
vanno perse o come scriveva Voltaire non periranno mai ? "I piaceri sensuali passano e svaniscono in un batter d'occhio, ma
l'amicizia tra noi, la reciproca confidenza, le delizie del cuore, l'incantesimo dell'anima, queste
cose non periscono, non possono essere distrutte. Ti amerò fino alla morte.
"

Queste mie considerazioni non provengono dalla bibbia,che comunque ...



«J'aimais l'auteur du livre de l'Esprit [Helvétius]. Cet homme valait mieux que tous ses ennemis ensemble; mais je n'ai jamais approuvé ni les erreurs de son livre, ni les vérités triviales qu'il débite avec emphase. J'ai pris son parti hautement, quand des hommes absurdes l'ont condamné».
Cfr. Questions sur l'Encyclopédie, articolo "Homme", in Voltaire, Histoire du Monde.net.

«Non ho mai approvato né gli errori del suo libro, né le verità banali che afferma con enfasi.
Però ho preso fortemente le sue difese, quando uomini assurdi lo hanno condannato [...].»

Voltaire dal" Trattato della tolleranza del 1763"(da Questioni sull'Enciclopedia)
Wiki
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9471
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Voltaire.....

Messaggio da Vieri »

Ray ha scritto:La questione non è se "i fanatici di pseudoscienza" cit. hanno ragione oppure no,ma se esiste un qualcosa
dopo la morte che vada a ricongiungersi alla fonte
che sia anima o energia fatta di luce.

In pratica quando si muore tutti i ricordi ,le esperienze della nostra vita fatte da dolori,gioie amore ...
vanno perse o come scriveva Voltaire non periranno mai ? "I piaceri sensuali passano e svaniscono in un batter d'occhio, ma
l'amicizia tra noi, la reciproca confidenza, le delizie del cuore, l'incantesimo dell'anima, queste
cose non periscono, non possono essere distrutte. Ti amerò fino alla morte.
"

Queste mie considerazioni non provengono dalla bibbia,che comunque ...

«J'aimais l'auteur du livre de l'Esprit [Helvétius]. Cet homme valait mieux que tous ses ennemis ensemble; mais je n'ai jamais approuvé ni les erreurs de son livre, ni les vérités triviales qu'il débite avec emphase. J'ai pris son parti hautement, quand des hommes absurdes l'ont condamné».
Cfr. Questions sur l'Encyclopédie, articolo "Homme", in Voltaire, Histoire du Monde.net.

«Non ho mai approvato né gli errori del suo libro, né le verità banali che afferma con enfasi.
Però ho preso fortemente le sue difese, quando uomini assurdi lo hanno condannato [...].»

Voltaire dal" Trattato della tolleranza del 1763"(da Questioni sull'Enciclopedia)
Wiki
Mi trovo scritto:
« Se Dio non esistesse, bisognerebbe inventarlo, ma tutta la natura ci grida che esiste. »
(Voltaire, Épître 104 – Épître à l'Auteur du Livre des Trois Imposteurs, v. 22.)
Concordo con queste sue parole e pur non avendo approfondito la sua filosofia, ritengo che vissuto in un periodo storico di grande insofferenza popolare sfociata poi nella Rivoluzione Francese avesse proclamato principi cristiani principalmente contro un clero che aveva abbandonato, nei privilegi, tali principi.
Leggo infatti:
Dal cristianesimo primitivo Voltaire accetta alcuni insegnamenti morali,ovvero la semplicità, l'umanità, la carità, e ritiene che voler ridurre questa dottrina alla metafisica significa farne una fonte di errori. Più volte infatti il parigino, elogiando la dottrina cristiana predicata da Cristo e dai suoi discepoli (anche se dubita della veridicità dei racconti evangelici), addebiterà la degenerazione di questa in fanatismo, alla struttura che gli uomini, e non il Redentore, hanno dato alla chiesa. Il Cristianesimo, se vissuto in maniera razionale, senza dogmi, riti, miracoli, clero e fede cieca, nel pensiero di Voltaire coincide con la legge di natura.
Bellissima è anche la sua "preghiera" che ho riportato

http://www.pensieri.info/preghiera-di-voltaire.html" onclick="window.open(this.href);return false;
La questione non è se "i fanatici di pseudoscienza" cit. hanno ragione oppure no,ma se esiste un qualcosa
dopo la morte che vada a ricongiungersi alla fonte che sia anima o energia fatta di luce.
:ok:

:strettamano:
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Avatar utente
Mauro1971
Utente Platinium
Messaggi: 10644
Iscritto il: 11/01/2011, 13:44
Facebook: http://www.facebook.com/mauro.motola

Messaggio da Mauro1971 »

Ray ha scritto:La questione non è se "i fanatici di pseudoscienza" cit. hanno ragione oppure no,ma se esiste un qualcosa
dopo la morte che vada a ricongiungersi alla fonte
che sia anima o energia fatta di luce.
Il punto è che la meccanica quantistica nulla dice sull'esistenza o meno dell'anima.

Le tue poi sono sicuramente questioni legittime, ma la teoria dei microtuboli di Penrose-Hameroff invero non ha nulla a che vedere, oltretutto è considerata infondata, almeno per ora.
Il resto, anche le successive pubblicazioni del solo Hameroff, il quale è un anestesista e non un fisico, dalle quali Penrose si è dissociato, sono scientificamente "fuffa".
Per cui leggittimissime le tue domande, ma ponile lasciando fuori la MQ che al momento non ha certo risposte da dare su questo tema.
La radiazione elettromagnetica poi di sicuro nulla ha a che vederci. "Energia fatta di luce", per quanto poeticamente affascinante per il significato che diamo al termine Luce quale retaggio filosofico e religioso, in fisica prende un significato specifico in quanto la luce è quella parte dello spettro elettromagnetico che chiamiamo "visibile", quindi con le lunghezze d'onda che vanno dal rosso al blu, la cui particella è il fotone.
Considerando che non brilliamo come lampadine al momento della morte direi che non è un percorso valido per le questioni che hai posto in essere.
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)

Su di me
Avatar utente
Valentino
Utente Master
Messaggi: 2775
Iscritto il: 15/01/2014, 6:40
Contatta:

Messaggio da Valentino »

Testimone di Cristo ha scritto:Giusto per replicare al Caro Valentino come credente in Dio


Premetto solo a titolo di precisazione che anch'io sono un credente, ma questo fatto ovviamente nell'economia del discorso è irrilevante.
Devo rilevare in prima battuta che la tua replica in questo contesto è fuori luogo, in quanto l'argomento in oggetto non è l'esistenza dell'anima immortale di per se, quanto piuttosto rilevare che la "notizia" (meglio sarebbe dire la bufala) postata da Ray secondo la quale l'esistenza dell'anima immortale sia in qualche modo confermata dalla meccanica quantistica, è, a tutt'oggi, semplicemente una bufala senza alcun fondamento scientifico.
Dunque come da titolo del 3d postato da Ray, l'osservazione fatta è: NO. La meccanica quantistica NON dice affatto che l'anima esiste ed è immortale.
Questa in sintesi è l'osservazione fatta che non ha, e non vuole avere, nessuna connotazione teologica.

In seconda battuta, per quanto riguarda invece il discorso teologico sull'immortalità dell'anima, non credo che sulla storia del ricco e di Lazzaro si possa "fondare" una dottrina. Ovviamente se tu credi, da evangelico, nella dottrina (cattolica) dell'immortalità dell'anima leggerai questa storia nell'ottica di questa tesi precostituita. In effetti la questione non è tanto se quel racconto è parabolico (anche se, in ogni caso, la stragrande maggioranza dei commentatori siano essi cattolici, protestanti e/o evangelici, ritengono che questo racconto sia in effetti una parabola) quanto il delimitare i "confini topici" del racconto stesso. Per "confini topici" intendo dire lo "scenario" degli eventi che descrive. E' uno scenario che descrive una "retribuzione post mortem" in un ipotetico "aldilà", o è uno scenario che intende comunicare qualcos'altro, come ad esempio una retribuzione post mortem sullo sfondo di un "giudizio escatologico"? Si tratta davvero di "anime disincarnate" oppure si tratta di uomini resuscitati?
Secondo G. E. Ladd, giusto per fare un esempio (ma ne potrei citare molti altri), questa parabola: "is not intended to teach anything about the state of the dead." G. E. Ladd, “Eschatology”, in The New Bible Dictionary, 1963, p.388.
Secondo Ladd (che, come detto, non è l'unico) questa parabola "non ha lo scopo di insegnare nulla sullo stato dei morti".
Ritengo sufficiente rilevare in ogni caso che tale parabola presenta alcuni problemi di interpretazione e che gli studiosi argomentano talvolta tesi contrapposte.
Di recente ho letto un articolo dove addirittura un pastore condizionalista, basandosi sull'analisi linguistica del testo, giunge alla seguente conclusione:
Jesus told the parable of the rich man and Lazarus to invalidate the popular tales of revelations from the dead. The first part of the parable undermines the credibility of such a genre by using humor and sarcasm in its depictions of the afterlife, as understood in such stories.
However, the main thrust of the parable comes in the second part where Jesus demolishes popular expectations as reflected in the request of the rich man and emphasizes that (a) supposed revelations from the dead do not bring repentance—Scripture does; (b) any return from the dead will come only through bodily resurrection, not through any other means; and (c) there are no eyewitnesses with tales from the dead outside the Bible.
https://www.ministrymagazine.org/archiv ... nd-Lazarus" onclick="window.open(this.href);return false;
Sono stato molto breve per questioni di tempo. Volendo ci possiamo tornare. Magari non in questo 3d per non andare ulteriormente "fuori tema". Il punto che sottolineo è che tale parabola si presta in effetti ad interpretazioni non univoche per cui è ovvio che ciascuno prenderà in considerazione le tesi che maggiormente si conformano alle credenze che si hanno.
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino. B. Ehrman

Gesù era ebreo, non un cristiano.
Gli ebrei non hanno mai rigettato Gesù l'ebreo.
I cristiani nel loro insieme e in fondo, non hanno accettato Gesù l'ebreo e non lo hanno seguito.
S. S. Wise

I soli uomini a vivere, lungo tutto il medioevo, a imitazione di Gesù furono gli ebrei. K. Jaspers

[Presentazione] https://rb.gy/n1oko5
Avatar utente
Valentino
Utente Master
Messaggi: 2775
Iscritto il: 15/01/2014, 6:40
Contatta:

Messaggio da Valentino »

Vieri ha scritto:L’ANIMA ESISTE ED È IMMORTALE, ANCHE SE NON LO DICE LA FISICA QUANTISTICA.
In effetti le meccanica quantistica non lo dice. In realtà "non lo dice" nessuna altra scienza. E' semplicemente la posizione dottrinale di alcune religioni. La tua affermazione quindi resta relegata alla dimensione della fede, e nella fattispecie, della fede cattolica. Nulla di dimostrato dunque.
Vieri ha scritto:Contrariamente alla teoria dell'origine esclusivamente biologica di tutti i comportamenti e reazioni umane: dal "pensiero" alla "coscienza", è stato riconosciuto che alcuni comportamenti umani, che li contraddistinguono da quello degli altri animali è la sua IMPREVEDIBILITA'.
L'imprevedibilità in se stessa non è una caratteristica solo umana. Anche il comportamento animale risulta essere imprevedibile in certe circostanze. Ma non è questo il punto.
Problema a parte invece è la questione del pensiero, della coscienza, della capacità di prendere decisioni, etc. Una questione che va sotto il nome di "mind body problem". Il fatto è che non esiste nessuna prova scientifica che neghi l'origine biologica della coscienza umana.
Vieri ha scritto:Fattore o caratteristica, questa, della quale nessuna scienza sino ad oggi, pur attestando la sua esistenza, ha mai potuto dare spiegazioni logiche ed attendibili anche se motivate dalla una generica "estrema complessità del cervello umano.
Ciò ovviamente non significa che il mind body problem non sia "costituzionalmente" spiegabile scientificamente soprattutto considerando che le scienze che se ne occupano sono spesso "scienze giovani". Molto è stato GIA' scoperto, e molto c'è ancora da scoprire. Il fatto che "non tutto" è stato spiegato non significa che sia costituzionalmente "inspiegabile".
Vieri ha scritto:Dato che la biologia fa parte delle scienze esatte, è pertanto inammissibile che un parametro di "imprevedibilità" possa coesistere all'interno di tale scienza poichè i risultati finali non sarebbero mai certi e definiti ma solo statisticamente accertabili e quindi mai esatti al 100 %
E su cosa mai si baserebbe questa pretesa "inammissibilità"? Questo è semplicemente un tuo limite immaginativo. Dai per scontato quello che scontato non è. Intanto la "biologia" non è certamente l'unica scienza che si occupa dello studio del cervello e del mind body problem (pensiero, coscienza, comportamento, etc.) Inoltre non si capisce in base a quali presupposti si possa affermare che la biologia "non sia in grado" di studiare, insieme ad altre discipline, l'origine del comportamento umano. E' semplicemente una presa di posizione dogmatica.
Vieri ha scritto:Ne deduco pertanto che la "coscienza" umana non essendo di natura biologica possa rappresentare "qualche cosa di diverso".
Una deduzione che si basa su una falsa premessa, o per essere ancora più precisi, su una premessa che non ha nessun fondamento scientifico. Nessuna prova. Chi lo dice che la coscienza umana non è di natura biologica? Non esiste nessuno studio scientifico che affermi che la "coscienza umana" non sia di natura biologica. Al contrario, lo stato attuale degli studi scientifici va proprio in questa direzione, ritenendo altamente fondata la natura biologica della coscienza quale proprietà emergente delle attività del cervello. Ovviamente, come detto, le discipline scientifiche (e le discipline filosofiche) che si occupano del mind body problem sono scienze giovani. Chi vuol conoscere lo "stato attuale dei lavori" in relazione al mind body problem può farsene un'idea leggendo il PDF in allegato.
L'articolo si intitola "Mente, cervello, coscienza: verso una nuova sintesi scientifica?" di V. Manna pubblicato su una rivista scientifica pubblicata in Italia, ovvero il GIORNALE ITALIANO DI PSICOPATOLOGIA. Consiglio di leggerlo per intero, e ne fornisco alcuni stralci solo a scopo illustrativo.

La “mente” non è stata oggetto di ricerca con i metodi rigorosi delle scienze naturali, sino a pochi anni fa

L’interpretazione del comportamento umano, alla luce delle attuali conoscenze sul funzionamento del sistema nervoso, si è reso possibile solo negli ultimi decenni con il progresso travolgente delle conoscenze provenienti dalle neuroscienze, che sono divenute uno strumento di interpretazione generale dell’uomo e del mondo.

I neuroscienziati, oggigiorno, non mostrano più esitazioni ad affrontare questioni che solo fino a qualche anno fa nessuno avrebbe immaginato si potessero analizzare con metodo sperimentale, inclusi: il comportamento cooperativo, la morale sociale, l’altruismo, la consapevolezza, il sentimento religioso, etc. La pedagogia sta sempre più assumendo un’ottica fondata sulle neuroscienze, utilizzando programmi e modalità di valutazione che fanno riferimento diretto alle teorie dell’apprendimento, in termini di relazione tra processi mentali e strutture cerebrali. La metodologia di studio iniziale è stata la neuropsicologia, nata per lo studio dei disturbi del comportamento, conseguenti a specifiche patologie cerebrali, che ai nostri giorni, grazie al contributo delle più recenti tecnologie, è divenuta studio del comportamento umano, in ogni sua declinazione. Nel settore dei correlati anatomo-funzionali del comportamento umano l’acquisizione delle conoscenze ha assunto un ritmo così tumultuoso e ricco da rendere sostanzialmente impossibile qualsiasi pretesa sintesi coerente delle conoscenze, sin qui acquisite. Non solo, ma accanto alle neuroscienze di base, come neurobiologia e neuropsicologia, stanno nascendo discipline nuove e di grande impatto quali la neuropedagogia, la neurosociologia, la neuropsicoanalisi per giungere, con Patricia Churchland, alla “neuroetica” ed alla “neurofilosofia”, neologismi coniati nel tentativo di superare la distinzione tra scienze della natura e scienze umane.

L’assioma di base, sotteso a tutte le neuroscienze, è rappresentato dalla tesi secondo cui ogni comportamento, semplice o complesso che sia, rappresenta il prodotto di una specifica attività neurale. Di conseguenza, ogni alterazione del comportamento, più o meno evidente, è dovuta ad un disturbo funzionale dell’attività dei neuroni,

Lo studio del comportamento umano e la comprensione della “mente”, in termini neuroscientifici, richiede informazioni specifiche e dettagliate sui diversi livelli di complessità, strutturale e funzionale, d’organizzazione delle reti neurali. Sino agli anni ottanta l’approccio a questi problemi poteva essere affrontato soltanto in termini di biologia generale. Negli anni novanta era divenuto possibile affrontare con successo questi problemi direttamente a livello di biologia molecolare, che negli ultimi anni ha permesso l’analisi di complessi problemi neurobiologici, ampliando le nostre conoscenze sui canali ionici e sui recettori, che rendono possibili le comunicazioni interneurali. Solo da poco siamo riusciti ad avere un’immagine tridimensionale dell’intera struttura molecolare di un canale ionico. Il nostro grado di comprensione si è ulteriormente approfondito circa i recettori accoppiati a sistemi intracellulari di secondo messaggero e circa gli effetti di questi sistemi sulla modulazione delle risposte fisiologiche dei neuroni.
La biologia molecolare ha progressivamente ampliato la nostra comprensione, circa le modalità con cui il cervello si sviluppa e con cui genera diversi comportamenti complessi, sin dalle prime fasi della vita.
Vieri ha scritto:Chi crede la chiama "anima"
Chiamare la "coscienza umana" con il nome di "anima" di per se è solo un "esercizio semantico" che in se stesso non prova il dualismo, ovvero non prova che la coscienza umana sia qualcosa di esterno al corpo/cervello. Ovviamente nulla ci vieta di chiamare la "coscienza umana" col nome di "anima". Ma così non si è risolto nulla, in quanto non c'è nessuno studio scientifico che escluda l'origine biologica della coscienza. Il punto è che poiché gli indizi scientifici ed il progredire degli studi vanno proprio in direzione di una spiegazione della "coscienza umana" in termini di attività cerebrale, quando col tuo esercizio semantico cambi nome alla coscienza umana chiamandola anima, è possibile che tu stia chiamando anima proprio il cervello! Dunque non è cambiando nome alla coscienza che "dimostri" che l'anima esiste. Ciò che dovresti dimostrare è che la coscienza umana sia nell'ordine: 1) qualcosa di "esterno" al cervello, 2) qualcosa di "immateriale" e 3) qualcosa di non coincidente con le proprietà emergenti delle attività neuronali. Questo non lo puoi dimostrare. Al contrario le neuroscienze stanno andando proprio in direzione della dimostrazione opposta, ovvero dell'origine biologica della mente e della coscienza.
Allegati
Manna1.pdf
(240.13 KiB) Scaricato 108 volte
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino. B. Ehrman

Gesù era ebreo, non un cristiano.
Gli ebrei non hanno mai rigettato Gesù l'ebreo.
I cristiani nel loro insieme e in fondo, non hanno accettato Gesù l'ebreo e non lo hanno seguito.
S. S. Wise

I soli uomini a vivere, lungo tutto il medioevo, a imitazione di Gesù furono gli ebrei. K. Jaspers

[Presentazione] https://rb.gy/n1oko5
Avatar utente
Ray
Utente Platinium
Messaggi: 11590
Iscritto il: 04/01/2012, 18:27
Località: "città nuova"
Contatta:

Messaggio da Ray »

Mauro1971 ha scritto:Il punto è che la meccanica quantistica nulla dice sull'esistenza o meno dell'anima.
Di questo ne ero certo anche io ,come può un' anestesista dirlo tramite la MQ.
I miei punti interrogativi erano di fatto affermativi in tal senso.
Potrebbe dirlo se ha visto un'energia o altro lasciare il corpo dopo che ha cessato le sue attività.

Ma mai nessuno fino ad ora ha avuto simili esperienze.
Quindi tralasciando i pseudo scienziati,Voltaire ed altri filosofi compreso mimì e coco.

Ma esiste qualcosa dopo la morte o è l'uomo che ha sviluppato tali idee ?

Mi piace pensare che non siamo solo frutto di una evoluzione a "casaccio" o per caso
che non tutto del nostro "trascorso " sulla terra vada perduto .

Ma come ho scritto mi piace pensarlo ma i fatti indicano che siamo frutto di una
evoluzione a "casaccio" :triste: e che i nostri pensieri moriranno con noi a meno
che non siamo ricordati per un qualcosa ,o semplicemente abbiamo lasciato un segno
indelebile su questo pianeta,allora sarai ricordato è non morirai mai.

Einstein ,Giulio Cesare ,Picasso ,Kant,Marx,Sofocle, Gesù,Galileo...non moriranno mai.
:addio:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9471
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Caro Valentino

Messaggio da Vieri »

Caro Valentino,
Vieri ha scritto:Contrariamente alla teoria dell'origine esclusivamente biologica di tutti i comportamenti e reazioni umane: dal "pensiero" alla "coscienza", è stato riconosciuto che alcuni comportamenti umani, che li contraddistinguono da quello degli altri animali è la sua IMPREVEDIBILITA'.
L'imprevedibilità in se stessa non è una caratteristica solo umana. Anche il comportamento animale risulta essere imprevedibile in certe circostanze. Ma non è questo il punto.
Problema a parte invece è la questione del pensiero, della coscienza, della capacità di prendere decisioni, etc. Una questione che va sotto il nome di "mind body problem". Il fatto è che non esiste nessuna prova scientifica che neghi l'origine biologica della coscienza umana
Permetti caro Valentino ma ritengo che l'imprevedibilità del comportamento umano sia ben altra cosa dall'imprevedibilità degli animali e se ad esempio un cane che è sempre stato pacifico ad un certo punto ti morde, deriva sempre da fattori risalenti ai suoi istinti primordiali di difesa che ad un certo punto hanno “acceso” un comportamento ritenuto da noi anomalo ma per lui, in quel particolare momento, logico....
Scrivi ancora
Il fatto è che non esiste nessuna prova scientifica che neghi l'origine biologica della coscienza umana
....ma questo non spiega anche che la biologia sia riuscita a dare delle spiegazioni in merito......
Il fatto che "non tutto" è sia stato spiegato non significa che sia costituzionalmente "inspiegabile".
Se anche tu hai ammesso che esiste il fattore” imprevedibilità” come un fatto acquisito e che esiste, a casa mia “imprevedibile” significa che non si può prevedere e se non si può “prevedere” significa anche che non si può stabilire in anticipo tale comportamento secondo precise leggi ma al limite “interpretare statisticamente e quindi di non far parte di una scienza esatta come la biologia..
Inoltre non si capisce in base a quali presupposti si possa affermare che la biologia "non sia in grado" di studiare, insieme ad altre discipline, l'origine del comportamento umano. E' semplicemente una presa di posizione dogmatica.
Io parto dal presupposto che la biologia sia una scienza esatta dove 2+2 = 4 sempre e se studia tali comportamenti ritenuti “imprevedibili” insieme ad altre discipline, i risultati finali di tali studi potranno comportare al limite dei casi di imprevidibilità derivata da fattori conosciuti e quindi esatti ed in altri casi invece con lo studio di altre discipline di risultati statisticamente attendibili....ma sempre alla fine mai ottenere un risultato certo al 100 %.
Vieri ha scritto:Ne deduco pertanto che la "coscienza" umana non essendo di natura biologica possa rappresentare "qualche cosa di diverso".
Una deduzione che si basa su una falsa premessa, o per essere ancora più precisi, su una premessa che non ha nessun fondamento scientifico. Nessuna prova.
Il fatto vedi, caro Valentino, in questo contesto estremamente complesso, NESSUNO e dico NESSUNO può spiegare scientificamente l'origine di certi imprevedibili comportamenti umani e NESSUNO può addurre prove in merito sia in un caso che nell'altro sull'esistenza di "questo qualcosa di diverso" lasciando aperto pertanto il problema.
Ritengo quindi, e perdonami per l'osservazione, che la “falsa premessa” che mi contestavi derivi invece dall'affermazione (indimostrata ) della natura biologica di tale comportamento.

Giustamente hai parlato di un grande sviluppo delle neuroscienze citando le parole:
come neurobiologia e neuropsicologia, stanno nascendo discipline nuove e di grande impatto quali la neuropedagogia, la neurosociologia, la neuropsicoanalisi per giungere, con Patricia Churchland, alla “neuroetica” ed alla “neurofilosofia”, neologismi coniati nel tentativo di superare la distinzione tra scienze della natura e scienze umane.
Queste neuroscienze ritengo siano principalmente indirizzate a capire determinate malformazioni neuronali che aggiunte a fattori psicologici e compaortamentali precedenti portino alla demenza, alle manie o peggio alla pazzia.

Benissimo, ma sicuramente tali studi anche se importantissimi, data l'enorme complessità della mente umana, non potranno mai giungere a risultati veritieri al 100 % ed avvicinarsi eventualmente a “capire” più che a “risolvere” …...

Il fatto, caro Valentino, sta alla fine all'origine di tutto: fra chi crede in una “anima” come qualche cosa di immateriale che agisce all' esterno alla mente umana in grado di generare comportamenti imprevedibili e chi al contrario non crede e la giustifica come un insieme di fattori di natura esclusivamente psicologica e biologica.
…......così non si è risolto nulla, in quanto non c'è nessuno studio scientifico che escluda l'origine biologica della coscienza. Il punto è che poiché gli indizi scientifici ed il progredire degli studi vanno proprio in direzione di una spiegazione della "coscienza umana" in termini di attività cerebrale, quando col tuo esercizio semantico cambi nome alla coscienza umana chiamandola anima, è possibile che tu stia chiamando anima proprio il cervello! Dunque non è cambiando nome alla coscienza che "dimostri" che l'anima esiste. Ciò che dovresti dimostrare è che la coscienza umana sia nell'ordine: 1) qualcosa di "esterno" al cervello, 2) qualcosa di "immateriale" e 3) qualcosa di non coincidente con le proprietà emergenti delle attività neuronali. Questo non lo puoi dimostrare. Al contrario le neuroscienze stanno andando proprio in direzione della dimostrazione opposta, ovvero dell'origine biologica della mente e della coscienza.
Alla fine il tutto, dalla “esistenza” alla “inesistenza” dell'anima si risolve in un semplice fatto di fede dove NESSUNO potrà mai dare una spiegazione scientifica condivisibile e certa.

Vedi caro Valentino, qui non si tratta per me, di analizzare la composizione neurologica del cervello, dei suoi processi e delle sue malformazioni tali da portare a conclusioni inspiegabili certe, ma di analizzare persone perfettamente normali che in occasioni particolari dimostrano comportamenti assolutamente inspiegabili.
Prendi per esempio un caso storico dei “martiri di Otranto”
https://it.wikipedia.org/wiki/Martiri_di_Otranto" onclick="window.open(this.href);return false;
Martiri di Otranto, furono gli 813 abitanti della città salentina di Otranto uccisi il 14 agosto 1480 dai Turchi guidati da Gedik Ahmet Pascià, per aver rifiutato la conversione all'Islam dopo la caduta della loro città. 
Erano tutti invasati ? Erano tutte persone di grande fede? Perchè nessuno abiurò fra questi?
Tra l'altro mi risulta che sia la religione cattolica che quella ebraica accettino l'esistenza dell'anima come leggo:
L'Ebraismo si basa sull'Antico Testamento (i primi 39 libri della Bibbia) e insegna che vi sarà la risurrezione di tutti gli esseri umani dopo il Giudizio Finale da parte di Dio.

L'Ebraismo afferma che quando si muore l'anima lascia il corpo e raggiunge tutte le altre anime che riposano nello Sheol (il luogo dove soggiornano i defunti). Per gli ebrei la vita sul piano fisico-materiale è "un sessantesimo" dell'esistenza dopo la morte (TB, Berakhòth 57b) e che dopo il Giudizio di Dio, chi se lo sarà meritato, verrà premiato con la vita eterna.

Per l'ebraismo dopo la morte l'anima dell'uomo ha tre possibili destinazioni; limbo, purgatorio e inferno. Il limbo è il luogo in cui le anime attendono il Messia per poter essere liberate ed essere portate in paradiso. Per gli ebrei infatti il paradiso è chiuso sino a tale evento. Riguardo al purgatorio era usanza fare offerta per i morti, per accelerare l'espiazione dei loro peccati.
Me lo confermi ?
Buona giornata.
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Avatar utente
Quixote
Moderatore
Messaggi: 4711
Iscritto il: 15/08/2011, 23:26
Località: Cesena
Contatta:

Messaggio da Quixote »

Vieri ha scritto:
Contrariamente alla teoria dell'origine esclusivamente biologica di tutti i comportamenti e reazioni umane: dal "pensiero" alla "coscienza", è stato riconosciuto che alcuni comportamenti umani, che li contraddistinguono da quello degli altri animali è la sua IMPREVEDIBILITA'.
…:
Nella mia casa in collina, ho avuto tanti gatti, selvatici, troppi (minimo cinque, massimo dieci) per farli entrare in casa; non che non avessi preferenze, ma non mi sorrideva privilegiarne uno. Quando poi è capitato, perchè davvero adorabile, mi è venuta a mancare dopo due mesi: giustizia felina. Una cosa però ti posso dire: non c’è un solo gatto, e ne ho avuti cento, che mi abbia graffiato, e che non si sia mai fatto carezzare. Salvo una femmina, nera e indipendente.

Un giorno caldo di giugno, del 2004, verso le sette di sera, ho ricevuto una telefonata, da Ferrara; era appena venuto a mancare mio cognato, adorato come fosse mio fratello. Sono uscito di casa, e mi sono seduto sulla nuda terra, a cinquanta metri da casa. Quell’unica volta, ho carezzato la mia selvatica gatta nera.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9471
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Quixote....

Messaggio da Vieri »

Ma allora in quella corazza da (finto)"cattivo" miscredente si nasconde anche un cuore romantico e tenero...... :risata: :risata: :risata:
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti