Pagina 1 di 1

Non svegliate chi dorme!

Inviato: 06/10/2017, 19:26
da Romagnolo
Diverse volte qui si è parlato se sia il caso o meno di svegliare chi ancora dorme beato e contento in questa religione, ora navigando su internet sono incappato in questo articolo,....il sito tratta di ufo e ciò non interessa questo forum, ma ciò che ho letto nell' articolo sotto riportato trovo sia molto affine alla problematica che vive chi essendosi svegliato da questo culto si preoccupa di coloro che ancora sono dentro.

http://www.noiegliextraterrestri.it/201 ... eroci.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Inviato: 07/10/2017, 13:31
da Tranqui
Romagnolo ha scritto:Diverse volte qui si è parlato se sia il caso o meno di svegliare chi ancora dorme beato e contento in questa religione, ora navigando su internet sono incappato in questo articolo,....il sito tratta di ufo e ciò non interessa questo forum, ma ciò che ho letto nell' articolo sotto riportato trovo sia molto affine alla problematica che vive chi essendosi svegliato da questo culto si preoccupa di coloro che ancora sono dentro.

http://www.noiegliextraterrestri.it/201 ... eroci.html" onclick="window.open(this.href);return false;
:bravo: molto affine al problema TDG

Inviato: 07/10/2017, 17:35
da Ray
Romagnolo è non lo svegliare ,perché lo dovresti fare ?
Tanto più che secondo Hawking è pericoloso.

Hawking lancia l'allarme: 'Gli alieni possono colonizzare la terra'
L'astrofisico di Oxford ha riferito che un contatto con gli extraterrestri potrebbe causare conseguenze pericolose.

il cosmologo di Oxford ha riferito che stabilire un contatto con gli extraterrestri potrebbe produrre conseguenze inimmaginabili.

http://it.blastingnews.com/cronaca/2017 ... 89821.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Inviato: 07/10/2017, 19:39
da Romagnolo
Ray Ray, per quanto stimi Hawkins per il suo ateismo...lascierei gli alieni da parte in questo trehad. :blu:

Inviato: 11/10/2017, 13:43
da Socrate69
Citazione dall'articolo (scritto da un laureato in lettere e filosofia):
"In effetti, nessuno è disposto a modificare la propria concezione del mondo, o a lavorare seriamente su se stesso, se non sulla base di una profonda e sentita esigenza interiore; e quest'ultima non potrà mai venire da un agente esterno, se non in coincidenza con un impulso interno.
Quel che vogliamo dire, è che le persone sono disponibili ad affrontare un salto qualitativo nella propria evoluzione spirituale, solo se, e quando, decidono di prendere coscienza del problema; ossia, in genere, quando si rendono conto, non solo di essere insoddisfatte della propria vita attuale - ciò che accade a molti -, ma di essere disposte a mettersi in gioco per uscire dal punto morto in cui si trovano.
In quella fase, e solo in quella fase, un evento esterno può fungere da detonatore della loro crisi benefica e affrettare una presa di coscienza: può essere l'incontro con una persona buona e saggia, o con un libro, o con una situazione inconsueta e stimolante (magari anche in apparenza negativa, come una malattia o il distacco da una persona cara).

Viceversa, se il momento non è giunto e la persona non è ancora pronta, nessun saggio, nessun libro e nessuna situazione stimolante potrebbero innescare una evoluzione spirituale; come dice il Libro dell'Ecclesiaste, vi è un tempo per ogni cosa: per parlare e per tacere, per dormire e per vegliare, per vivere e per morire. E, così come la natura fisica non fa salti, la stessa cosa può dirsi per la vita dell'anima: il suo processo evolutivo non può essere forzato."


In effetti è proprio così, lo spunto (domande, dubbi, rivalutazioni...) deve venire da dentro, e solo a quel punto si sarà disposti a valutare anche quello che viene da fuori. Noi "ex" sappiamo cosa significhi.

Inviato: 11/10/2017, 14:09
da Mauro1971
Socrate69 ha scritto:Citazione dall'articolo (scritto da un laureato in lettere e filosofia):
"In effetti, nessuno è disposto a modificare la propria concezione del mondo, o a lavorare seriamente su se stesso, se non sulla base di una profonda e sentita esigenza interiore; e quest'ultima non potrà mai venire da un agente esterno, se non in coincidenza con un impulso interno.
Quel che vogliamo dire, è che le persone sono disponibili ad affrontare un salto qualitativo nella propria evoluzione spirituale, solo se, e quando, decidono di prendere coscienza del problema; ossia, in genere, quando si rendono conto, non solo di essere insoddisfatte della propria vita attuale - ciò che accade a molti -, ma di essere disposte a mettersi in gioco per uscire dal punto morto in cui si trovano.
In quella fase, e solo in quella fase, un evento esterno può fungere da detonatore della loro crisi benefica e affrettare una presa di coscienza: può essere l'incontro con una persona buona e saggia, o con un libro, o con una situazione inconsueta e stimolante (magari anche in apparenza negativa, come una malattia o il distacco da una persona cara).

Viceversa, se il momento non è giunto e la persona non è ancora pronta, nessun saggio, nessun libro e nessuna situazione stimolante potrebbero innescare una evoluzione spirituale; come dice il Libro dell'Ecclesiaste, vi è un tempo per ogni cosa: per parlare e per tacere, per dormire e per vegliare, per vivere e per morire. E, così come la natura fisica non fa salti, la stessa cosa può dirsi per la vita dell'anima: il suo processo evolutivo non può essere forzato."


In effetti è proprio così, lo spunto (domande, dubbi, rivalutazioni...) deve venire da dentro, e solo a quel punto si sarà disposti a valutare anche quello che viene da fuori. Noi "ex" sappiamo cosa significhi.
Preciso proprio.

:bravo: