Gli extdg: i lebbrosi spirituali
Inviato: 04/01/2018, 0:31
GLI EX TESTIMONI DI GEOVA : I LEBBROSI SPIRITUALI
La lebbra o morbo di Hansen (quest'ultimo termine unico permesso in Italia secondo la legge 4/1974 articolo 3) è una malattia infettiva e cronica, causata dal batterio Mycobacterium leprae, che colpisce la pelle e i nervi periferici in vari modi e gradi, anche molto invalidanti. Un tempo considerata una maledizione di Dio e incurabile, in era moderna si è rivelata molto meno temibile e meglio curabile di quanto ritenuto in passato. Le dizioni "morbo di Hansen" o "Hanseniasi" vengono oggi privilegiate per evitare lo stigma che la parola "lebbra" ancora reca con sé nell'opinione comune. La parola lebbra deriva dal greco "lepròs", scabroso. Benché la lebbra sia generalmente considerata la malattia più antica del mondo, non si conosce con certezza l'epoca precisa della sua comparsa. Quasi certamente quella che nell'Antico Testamento, nel Levitico, è chiamata impropriamente lebbra (in ebraico "Tzaraath") non è la malattia che noi conosciamo. ( Da WIKIPEDIA )
Nella Legge Mosaica
In Israele e in tutti i popoli medio-orientali antichi, la malattia era molto diffusa: “Al tempo del profeta Eliseo c’erano molti lebbrosi in Israele; eppure nessuno di loro fu purificato, bensì Naaman, il Siro”; Luca 4:24 (Tutti i versetti indicati sono della Versione Riveduta – NR2006). Nella Legge Mosaica la lebbra viene descritta ampiamente in Levitico cap.13 e cap.14, il morbo non veniva considerata e trattata come una malattia bensì veniva trattata e considerata come una forma di impurità per cui era il Sacerdote che doveva certificarne la sua comparsa o la sua guarigione ( Levitico 13:2,3). Chi veniva riconosciuto affetto dalla lebbra, quindi impuro, doveva obbligatoriamente stare lontano da ogni comunità e da qualsiasi centro abitato, dovendo vivere da solo, ma non solo, era anche obbligato a farsi riconoscere come lebbroso portando vesti strappate, capo scoperto, e se vi erano altre persone doveva gridare: “lebbroso, lebbroso” affinché tutti ne potessero stare lontani, alcuni portavano anche un bastone con dei sonagli che agitavano per manifestare la loro presenza. ( Levitico 13:44-46 ). Costoro vivevano con quello che trovavano nelle campagne o nella carità di alcuni, inoltre la loro condizione era anche ulteriormente aggravata dalla disperazione che ne conseguiva inevitabilmente.
E se guariva cosa doveva fare l’impuro? Doveva obbligatoriamente andare dal Sacerdote che dopo averlo esaminato e ne constatava l’avvenuta guarigione, subito dopo adempiva quanto prescritto dalla Legge. ( Levitico 14:1-32 )
Gesù guarisce dei lebbrosi
Possiamo leggere in Marco 1:40-44: “ Venne a lui un lebbroso e { buttandosi in ginocchio} lo pregò dicendo: «Se vuoi, tu puoi purificarmi!» Ed egli, impietositosi, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio; sii purificato!» E [ detto questo,] subito la lebbra sparì da lui e fu purificato. Gesù lo congedò subito, dopo averlo ammonito severamente, 44 e gli disse: «Guarda di non dire nulla a nessuno, ma va’, mostrati al sacerdote, offri per la tua purificazione quel che Mosè ha prescritto; questo serva loro di testimonianza»” .
Leggiamo anche in Luca 17:11-19: “Nel recarsi a Gerusalemme, Gesù passava sui confini della Samaria e della Galilea. E mentre entrava in un villaggio, gli vennero incontro dieci uomini lebbrosi, i quali si fermarono a distanza e alzarono la voce, dicendo: «Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!» Vedutili, egli disse loro: «Andate a mostrarvi ai sacerdoti». E, mentre andavano, furono purificati. Uno di loro, vedendo che era guarito, tornò indietro, glorificando Dio ad alta voce; e si gettò ai piedi di Gesù con la faccia a terra, ringraziandolo. Or questi era un Samaritano. Gesù, rispondendo, disse: «I dieci non sono stati tutti purificati? Dove sono gli altri nove? Non si è trovato nessuno che sia tornato per dar gloria a Dio tranne questo straniero?» E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato» “.
Gesù li guarisce dalla loro impurità, il primo addirittura lo tocca, qualcosa di impensabile a quel tempo, facendogli provare l’emozione di un contatto umano per chissà quanto tempo non più provato se non addirittura ormai dimenticato. Nei 10 dimostra la sua capacita di guarire senza necessariamente toccare fisicamente, manifestando così a tutti la facoltà di guarire da qualsiasi impurità anche a distanza.
I Testimoni di Geova e gli ex Testimoni di Geova
Gli espulsi come vengono considerati dai loro ex fratelli? Oggi viene applicata all’interno dei Testimoni di Geova la regola dell’ostracismo, chi viene espulso non fa più parte della loro comunità e tutti, anche i familiari più stretti (figli, genitori, fratelli e sorelle carnali) sono obbligati a non parlargli, avere contatti, o rivolgergli un semplice saluto di cortesia, sono banditi da ogni forma di sostegno morale, fisico e relazione umana. Fanno una minima eccezione i figli minorenni o i figli maggiorenni o i genitori che possano trovarsi in una particolare situazione di gravità come imminenza della morte o di salute grave, ma solo per lo stretto tempo necessario, senza però farsi coinvolgere emotivamente ma rimanendo sempre distaccati e freddi nei loro confronti.
Mentre gli espulsi devono sempre manifestare la loro condizione evitando ogni forma di contatto con i loro ex compagni e se necessario rendere noto il loro stato di espulso per evitare che qualche testimone di Geova non sapendolo possa avere una qualsiasi forma di relazione inconsapevole con essi.
Similitudine: tra Lebbrosi ed Espulsi
Quando ho letto Levitico ho fatto alcune riflessione che volevo condividere:
Lebbra al tempo di Israele
Condizione di impurità fisica e non di malattia
Veniva trattata e dichiarata come tale solo dal Sacerdote
Viene bandito da ogni forma di contatto dalla comunità, centro abitato, da cui doveva starne lontano.
Deve vivere obbligatoriamente isolato provvedendo a se stesso come può e se può.
Deve obbligatoriamente distinguersi e farsi riconoscere come Lebbroso in modo da evitare ogni contatto anche sporadico o casuale.
Tutti ne stavano ben lontani per non essere infettati e quindi considerati contaminati e allontanati a loro volta dalla comunità.
Solo il Sacerdote poteva dichiarare nuovamente puro l’ex lebbroso e quindi autorizzarlo a tornare nuovamente in mezzo alla comunità.
Espulsi odierni
Viene considerato nella condizione di impurità spirituale o morte spirituale.
Viene trattato solo da un Comitato Giudiziario formato da 3 o più Anziani scelti dai
Testimoni di Geova.
Se riconosciuto come impuro viene bandito dalla comunità e da ogni forma di contatto da parte degli ex-fratelli e dai loro familiari.
Tutti stanno ben lontani dagli espulsi per non essere a loro volta contaminati e quindi considerati anche essi dei peccatori e rischiare di essere allontanati anch’essi dalla comunità.
Deve distinguersi e farsi riconoscere evitando ogni possibile contatto con gli ex-fratelli non condividendo cose materiali e spirituali, se qualcuno inconsapevolmente vorrebbe avere un contatto l’espulso deve evitarlo informandoli della sua condizione.
Se l’espulso volesse nuovamente rientrare tra le file dei Testimoni di Geova deve obbligatoriamente presentarsi (dopo formale richiesta) solo agli Anziani che hanno formato il Comitato Giudiziario che valuteranno se riammetterlo tra di loro o respingere la sua richiesta.
Considerazioni
Queste riflessioni ammetto che mi hanno lasciato sconcertato, come in realtà sotto questo aspetto, come anche in altre cose, si seguano quelle leggi che vengono ritenute abolite ma che in realtà sono considerate valide ed attuabili dai Testimoni di Geova cambiandogli solo il nome e la forma ma la sostanza è identica. Come l’abito di un centro commerciale che si sostituisce l’etichetta e si afferma che sia di un famoso stilista, ma la forgia e la stoffa rimangono tali e quali.
Anche il fatto che in realtà, il Sacerdote non perdonava i peccati ma si limitava solo a vedere dalle evidenze esteriori se uno era malato o meno, e che la Legge era molto precisa nel dare indicazioni, proprio per la facilità in cui si poteva cadere in errori di valutazione. Invece i Testimoni di Geova che formano un Comitato Giudiziario giudicano dalle evidenze esterne non solo se vi è una qualche forma di impurità o di peccato ma anche la presunzione di affermare se un individuo sia dentro di sé pentito o meno e quindi espellerlo, riammetterlo tra le loro file oppure no.
Questi Comitati Giudiziari pur non avendo nessuna base Biblica e nessuna autorità concessa da Dio si sostituiscono in pratica ai Sacerdoti del passato, decidendo da sé stessi se una persona è impura condannandolo all’ostracismo e quindi bandirlo dalla comunità dei testimoni di Geova o decidendo di continuarne a farvi parte o di restarvi. E’ vero che ad alcuni uomini è stata data questa facoltà come ad Eliseo con Naaman 2Re 5:10, ma in questo caso Eliseo si limita a dare delle indicazioni ma è Geova che in realtà compie la guarigione, oppure nel caso di Gesù come abbiamo letto vi è anche il tocco che permette la guarigione poiché in lui vi era la potenza dello Spirito Santo cosa che certamente non si può dire di quegli uomini che formano i moderni Comitati Giudiziari dei Testimoni di Geova.
Non c’è dubbio e tutte le evidenze lo mostrano, di come oggi considerino i testimoni di Geova tutti coloro che non ne fanno più parte sia perché espulsi oppure per scelta personale e di come vengano date in merito direttive dal loro corpo governante che stabilisce per l’intera comunità di circa 8 milioni di aderenti le regole da seguire indipendentemente che i singoli possano esserne d’accordo o meno ma che in ogni caso vi si devono attenere ugualmente , considerando tutti coloro che non fanno più parte della loro fede come lebbrosi morali e spirituali e trattandoli di conseguenza.
ZEROASSOLUTO
http://testimonidigeovachiedono.blogspo ... tuali.html" onclick="window.open(this.href);return false;
La lebbra o morbo di Hansen (quest'ultimo termine unico permesso in Italia secondo la legge 4/1974 articolo 3) è una malattia infettiva e cronica, causata dal batterio Mycobacterium leprae, che colpisce la pelle e i nervi periferici in vari modi e gradi, anche molto invalidanti. Un tempo considerata una maledizione di Dio e incurabile, in era moderna si è rivelata molto meno temibile e meglio curabile di quanto ritenuto in passato. Le dizioni "morbo di Hansen" o "Hanseniasi" vengono oggi privilegiate per evitare lo stigma che la parola "lebbra" ancora reca con sé nell'opinione comune. La parola lebbra deriva dal greco "lepròs", scabroso. Benché la lebbra sia generalmente considerata la malattia più antica del mondo, non si conosce con certezza l'epoca precisa della sua comparsa. Quasi certamente quella che nell'Antico Testamento, nel Levitico, è chiamata impropriamente lebbra (in ebraico "Tzaraath") non è la malattia che noi conosciamo. ( Da WIKIPEDIA )
Nella Legge Mosaica
In Israele e in tutti i popoli medio-orientali antichi, la malattia era molto diffusa: “Al tempo del profeta Eliseo c’erano molti lebbrosi in Israele; eppure nessuno di loro fu purificato, bensì Naaman, il Siro”; Luca 4:24 (Tutti i versetti indicati sono della Versione Riveduta – NR2006). Nella Legge Mosaica la lebbra viene descritta ampiamente in Levitico cap.13 e cap.14, il morbo non veniva considerata e trattata come una malattia bensì veniva trattata e considerata come una forma di impurità per cui era il Sacerdote che doveva certificarne la sua comparsa o la sua guarigione ( Levitico 13:2,3). Chi veniva riconosciuto affetto dalla lebbra, quindi impuro, doveva obbligatoriamente stare lontano da ogni comunità e da qualsiasi centro abitato, dovendo vivere da solo, ma non solo, era anche obbligato a farsi riconoscere come lebbroso portando vesti strappate, capo scoperto, e se vi erano altre persone doveva gridare: “lebbroso, lebbroso” affinché tutti ne potessero stare lontani, alcuni portavano anche un bastone con dei sonagli che agitavano per manifestare la loro presenza. ( Levitico 13:44-46 ). Costoro vivevano con quello che trovavano nelle campagne o nella carità di alcuni, inoltre la loro condizione era anche ulteriormente aggravata dalla disperazione che ne conseguiva inevitabilmente.
E se guariva cosa doveva fare l’impuro? Doveva obbligatoriamente andare dal Sacerdote che dopo averlo esaminato e ne constatava l’avvenuta guarigione, subito dopo adempiva quanto prescritto dalla Legge. ( Levitico 14:1-32 )
Gesù guarisce dei lebbrosi
Possiamo leggere in Marco 1:40-44: “ Venne a lui un lebbroso e { buttandosi in ginocchio} lo pregò dicendo: «Se vuoi, tu puoi purificarmi!» Ed egli, impietositosi, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio; sii purificato!» E [ detto questo,] subito la lebbra sparì da lui e fu purificato. Gesù lo congedò subito, dopo averlo ammonito severamente, 44 e gli disse: «Guarda di non dire nulla a nessuno, ma va’, mostrati al sacerdote, offri per la tua purificazione quel che Mosè ha prescritto; questo serva loro di testimonianza»” .
Leggiamo anche in Luca 17:11-19: “Nel recarsi a Gerusalemme, Gesù passava sui confini della Samaria e della Galilea. E mentre entrava in un villaggio, gli vennero incontro dieci uomini lebbrosi, i quali si fermarono a distanza e alzarono la voce, dicendo: «Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!» Vedutili, egli disse loro: «Andate a mostrarvi ai sacerdoti». E, mentre andavano, furono purificati. Uno di loro, vedendo che era guarito, tornò indietro, glorificando Dio ad alta voce; e si gettò ai piedi di Gesù con la faccia a terra, ringraziandolo. Or questi era un Samaritano. Gesù, rispondendo, disse: «I dieci non sono stati tutti purificati? Dove sono gli altri nove? Non si è trovato nessuno che sia tornato per dar gloria a Dio tranne questo straniero?» E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato» “.
Gesù li guarisce dalla loro impurità, il primo addirittura lo tocca, qualcosa di impensabile a quel tempo, facendogli provare l’emozione di un contatto umano per chissà quanto tempo non più provato se non addirittura ormai dimenticato. Nei 10 dimostra la sua capacita di guarire senza necessariamente toccare fisicamente, manifestando così a tutti la facoltà di guarire da qualsiasi impurità anche a distanza.
I Testimoni di Geova e gli ex Testimoni di Geova
Gli espulsi come vengono considerati dai loro ex fratelli? Oggi viene applicata all’interno dei Testimoni di Geova la regola dell’ostracismo, chi viene espulso non fa più parte della loro comunità e tutti, anche i familiari più stretti (figli, genitori, fratelli e sorelle carnali) sono obbligati a non parlargli, avere contatti, o rivolgergli un semplice saluto di cortesia, sono banditi da ogni forma di sostegno morale, fisico e relazione umana. Fanno una minima eccezione i figli minorenni o i figli maggiorenni o i genitori che possano trovarsi in una particolare situazione di gravità come imminenza della morte o di salute grave, ma solo per lo stretto tempo necessario, senza però farsi coinvolgere emotivamente ma rimanendo sempre distaccati e freddi nei loro confronti.
Mentre gli espulsi devono sempre manifestare la loro condizione evitando ogni forma di contatto con i loro ex compagni e se necessario rendere noto il loro stato di espulso per evitare che qualche testimone di Geova non sapendolo possa avere una qualsiasi forma di relazione inconsapevole con essi.
Similitudine: tra Lebbrosi ed Espulsi
Quando ho letto Levitico ho fatto alcune riflessione che volevo condividere:
Lebbra al tempo di Israele
Condizione di impurità fisica e non di malattia
Veniva trattata e dichiarata come tale solo dal Sacerdote
Viene bandito da ogni forma di contatto dalla comunità, centro abitato, da cui doveva starne lontano.
Deve vivere obbligatoriamente isolato provvedendo a se stesso come può e se può.
Deve obbligatoriamente distinguersi e farsi riconoscere come Lebbroso in modo da evitare ogni contatto anche sporadico o casuale.
Tutti ne stavano ben lontani per non essere infettati e quindi considerati contaminati e allontanati a loro volta dalla comunità.
Solo il Sacerdote poteva dichiarare nuovamente puro l’ex lebbroso e quindi autorizzarlo a tornare nuovamente in mezzo alla comunità.
Espulsi odierni
Viene considerato nella condizione di impurità spirituale o morte spirituale.
Viene trattato solo da un Comitato Giudiziario formato da 3 o più Anziani scelti dai
Testimoni di Geova.
Se riconosciuto come impuro viene bandito dalla comunità e da ogni forma di contatto da parte degli ex-fratelli e dai loro familiari.
Tutti stanno ben lontani dagli espulsi per non essere a loro volta contaminati e quindi considerati anche essi dei peccatori e rischiare di essere allontanati anch’essi dalla comunità.
Deve distinguersi e farsi riconoscere evitando ogni possibile contatto con gli ex-fratelli non condividendo cose materiali e spirituali, se qualcuno inconsapevolmente vorrebbe avere un contatto l’espulso deve evitarlo informandoli della sua condizione.
Se l’espulso volesse nuovamente rientrare tra le file dei Testimoni di Geova deve obbligatoriamente presentarsi (dopo formale richiesta) solo agli Anziani che hanno formato il Comitato Giudiziario che valuteranno se riammetterlo tra di loro o respingere la sua richiesta.
Considerazioni
Queste riflessioni ammetto che mi hanno lasciato sconcertato, come in realtà sotto questo aspetto, come anche in altre cose, si seguano quelle leggi che vengono ritenute abolite ma che in realtà sono considerate valide ed attuabili dai Testimoni di Geova cambiandogli solo il nome e la forma ma la sostanza è identica. Come l’abito di un centro commerciale che si sostituisce l’etichetta e si afferma che sia di un famoso stilista, ma la forgia e la stoffa rimangono tali e quali.
Anche il fatto che in realtà, il Sacerdote non perdonava i peccati ma si limitava solo a vedere dalle evidenze esteriori se uno era malato o meno, e che la Legge era molto precisa nel dare indicazioni, proprio per la facilità in cui si poteva cadere in errori di valutazione. Invece i Testimoni di Geova che formano un Comitato Giudiziario giudicano dalle evidenze esterne non solo se vi è una qualche forma di impurità o di peccato ma anche la presunzione di affermare se un individuo sia dentro di sé pentito o meno e quindi espellerlo, riammetterlo tra le loro file oppure no.
Questi Comitati Giudiziari pur non avendo nessuna base Biblica e nessuna autorità concessa da Dio si sostituiscono in pratica ai Sacerdoti del passato, decidendo da sé stessi se una persona è impura condannandolo all’ostracismo e quindi bandirlo dalla comunità dei testimoni di Geova o decidendo di continuarne a farvi parte o di restarvi. E’ vero che ad alcuni uomini è stata data questa facoltà come ad Eliseo con Naaman 2Re 5:10, ma in questo caso Eliseo si limita a dare delle indicazioni ma è Geova che in realtà compie la guarigione, oppure nel caso di Gesù come abbiamo letto vi è anche il tocco che permette la guarigione poiché in lui vi era la potenza dello Spirito Santo cosa che certamente non si può dire di quegli uomini che formano i moderni Comitati Giudiziari dei Testimoni di Geova.
Non c’è dubbio e tutte le evidenze lo mostrano, di come oggi considerino i testimoni di Geova tutti coloro che non ne fanno più parte sia perché espulsi oppure per scelta personale e di come vengano date in merito direttive dal loro corpo governante che stabilisce per l’intera comunità di circa 8 milioni di aderenti le regole da seguire indipendentemente che i singoli possano esserne d’accordo o meno ma che in ogni caso vi si devono attenere ugualmente , considerando tutti coloro che non fanno più parte della loro fede come lebbrosi morali e spirituali e trattandoli di conseguenza.
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