Troll - definizione

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Achille
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Troll - definizione

Messaggio da Achille »

Visto che di tanto in tanto siamo visitati dai "Troll", riporto nel forum una parte della definizione del termine che si trova in wikipedia:

Troll - nel gergo di Internet, e in particolare delle comunità virtuali come newsgroup, forum, social network, mailing list, chatroom o nei commenti dei blog - è detto un individuo che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente stupidi, allo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati. Spesso l'obiettivo specifico di un troll è causare una catena di insulti (flame war); una tecnica comune consiste nel prendere posizione in modo plateale, superficiale e arrogante su una questione già lungamente (e molto più approfonditamente) dibattuta, specie laddove la questione sia già tale da suscitare facilmente tensioni sociali ...

Il resto qui:

http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet" target="_blank)

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Non bisogna dare da mangiare ai Troll.

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Messaggio da Citocromo »

Achille, non so se lo sai ma hai aperto un 3D su un argomento che Avvenire di oggi tratta. Ti trascrivo il testo:
Avvenire 11-04-2010

Troll
I cattivi della Rete

di Gigio Rancilio

I veri nemici di internet sono i troll. Che non sono soltanto quei mostriciattoli nordici che albergano in certe favole fantasy ( bassi, grassocci e coi capelli ispidi). Ma anche – e soprattutto – delle pericolose ' creature' che popolano la rete telematica, usando la pesca a strascico ( trolling ) per far abboccare quante più persone possibili ai loro ami avvelenati. L’obiettivo dei troll è infatti « provocare, causare il collasso di una community o semplicemente mettere a dura prova il buonsenso comune » . Un fenomeno che, secondo gli esperti, è nato alla fine degli anni ‘ 80 sui forum di discussione. Se allora, però, i troll si ' limitavano' a far arrabbiare gli utenti di un certo gruppo di discussione mandando in tilt i loro discorsi con frasi e domande provocatorie, da qualche tempo sono diventati molto più pericolosi. Sono loro infatti ad avere creato scompiglio in certi gruppi di discussione dedicati a padre Pio, riempiendoli di insulti, bestemmie e frasi sconnesse. E sono sempre loro spesso a nascondersi dietro gli autori di gruppi choc creati su Facebook, come quello intitolato « Giochiamo al tiro al bersaglio con i bambini down » , che ha provocato ondate di sdegno e decine di articoli indignati su tutti i giornali. Attenzione però: ogni volta che un utente si indigna per un gruppo choc su Facebook e ogni volta che un giornale o un politico ne chiede la chiusura, i troll gongolano perché significa che hanno centrato l’obiettivo. Che per loro è ( lo ricordiamo) « creare scompiglio, provocare, mettere a dura prova il senso comune » . « Senza la complicità dei media – ha scritto lo studioso Timothy Campbell – i troll avrebbero vita molto più dura. Senza contare coloro che usano il fenomeno del trolling a fini, diciamo così, benefici » . Un esempio? Se un gruppo di troll buoni ritiene che da qualche tempo la società civile sta sottovalutando il fenomeno mafioso, aprirà un gruppo su Facebook inneggiante ( magari) a Toto Riina, così da provocare la reazione indignata della società ( utenti, giornalisti, politici). In questo modo, grazie ad una provocazione « inaccettabile » ( l’inneggiare a Totò Riina) i troll ci spingono a rimettere al centro del dibattito pubblico il tema della mafia e dell’antimafia. Una tecnica ' all’incontrario' ( uso il male per fare del bene) che rende le cose ancora più complicate. E la verità su internet è ancora più difficile da individuare. Alla lunga, infatti, i troll rischiano di doversi spingere su terreni sempre più provocatori e quindi al limite della legalità e del buonsenso, ma soprattutto col loro agire rischiano di confondere sempre di più le idee del pubblico ( e dei media) che non saranno più in grado di discernere il bene dal male; le campagne buone da quelle semplicemente demenziali se non addirittura criminali. Torniamo per un attimo a Campbell e alla sua frase: « Senza la complicità dei media i troll avrebbero vita molto più dura » . E qui si apre un altro capitolo. I media – bisogna ammetterlo – da sempre vivono internet e tutte le nuove tecnologie ' a ondate'. Nella fase Second life , qualunque scemenza approdasse in quel sito otteneva il suo bell’articolo. Da un po’ di tempo c’è la Facebook- mania . Col paradosso che magari se 40 persone scrivono a un giornale per lamentarsi di un problema, non vengono prese in considerazione; ma se aprono un gruppo su Facebook per denunciare lo stesso problema, agenzie di stampa e quotidiani si occupano di loro e della loro protesta. Così, confondendo in un sol colpo mezzo e contenuto, si finisce spesso per parlare sui giornali dei fenomeni web più superficiali, chiudendo gli occhi su realtà ben più preoccupanti. Saremo ancor più brutali: a furia di abboccare ai troll stiamo perdendo di vista i veri problemi di internet. Discutiamo e ci indigniamo, ma 'a comando'. Forse l’unico modo che ci resta per liberarci dai troll ( oltre alla tecnologia e al lavoro dei gestori dei siti, dei provider e della polizia postale) è ripartire dal buon senso. Da quel buon senso che – scusate la banalità dell’esempio – non ci fa correre dal gestore di un autogrill se troviamo nei bagni di un area di servizio una scritta ingiuriosa contro questo o quell’altro, ma ci spinge a scuotere la testa sconsolati davanti a una tale prova di imbecillità. Eppure se quella scritta appare su un sito web o in un gruppo di Facebook, ecco che come tanti cuccioli pavloviani scattiamo in piedi inorriditi e ci indigniamo, chiedendo a gran voce di censurare la rete. E così facendo finiamo inevitabilmente per amplificare il gesto demente di un troll, facendolo gongolare come se avesse fatto 13 al totocalcio (visto che più si parla di lui e più il troll è contento). Certo, la vicenda è tutt’altro che semplice. E meriterebbe indagini approfondite, caso per caso. Ma forse è venuto il momento, di fronte a certi fenomeni, di usare meno l’emotività. Ricordate? « Senza la complicità dei media i troll avrebbero vita molto più dura » .
:grazie: :ciao:
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Paxuxu
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Messaggio da Paxuxu »

Ma non è scritto che bisogna dar da mangiare agli affamati? Ed i Troll non sono anch'essi delle persone affamate?


Paxuxu
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Achille
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Messaggio da Achille »

Citocromo ha scritto:Achille, non so se lo sai ma hai aperto un 3D su un argomento che Avvenire di oggi tratta.
No, non lo sapevo. Curiosa coincidenza :blu:

Ciao
Achille
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Messaggio da Achille »

Achille Lorenzi ha scritto:Visto che di tanto in tanto siamo visitati dai "Troll", riporto nel forum una parte della definizione del termine che si trova in wikipedia:

Troll - nel gergo di Internet, e in particolare delle comunità virtuali come newsgroup, forum, social network, mailing list, chatroom o nei commenti dei blog - è detto un individuo che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente stupidi, allo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati. Spesso l'obiettivo specifico di un troll è causare una catena di insulti (flame war); una tecnica comune consiste nel prendere posizione in modo plateale, superficiale e arrogante su una questione già lungamente (e molto più approfonditamente) dibattuta, specie laddove la questione sia già tale da suscitare facilmente tensioni sociali ...
Ogni tanto fa bene rileggersi la definizione di troll...

Achille
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Messaggio da Paxuxu »

Mi stanno sempre più simpatici i troll, certo se capissi di preciso come sono, sarebbe più gratificante la faccenda.


:sorriso:


Paxuxu
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Messaggio da Brambilla Bruna »

Paxuxu ha scritto:Mi stanno sempre più simpatici i troll, certo se capissi di preciso come sono, sarebbe più gratificante la faccenda.


:sorriso:


Paxuxu

dai Michele :sorriso: ..non fare a tua volta da presunto troll ..lo sai cosa vuol dire a volte ho il presentimento ..che tu lo faccia .. :ironico: ti conosco da Anni..so chi ..sei .. ti voglio bene e lo sai ..fa il bravo diavoletto :ok: :devil: :fiori e bacio:
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Messaggio da Cogitabonda »

Brambilla Bruna ha scritto:
Paxuxu ha scritto:Mi stanno sempre più simpatici i troll, certo se capissi di preciso come sono, sarebbe più gratificante la faccenda.
:sorriso:
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dai Michele :sorriso: ..non fare a tua volta da presunto troll ..lo sai cosa vuol dire a volte ho il presentimento ..che tu lo faccia .. :ironico: ti conosco da Anni..so chi ..sei .. ti voglio bene e lo sai ..fa il bravo diavoletto :ok: :devil: :fiori e bacio:
Anche se Paxuxu ci prova non può arrivare ad essere un vero troll, perchè ha un Q.I. troppo alto per farcela.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
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Messaggio da arwen »

Cogitabonda ha scritto:
Brambilla Bruna ha scritto:
Paxuxu ha scritto:Mi stanno sempre più simpatici i troll, certo se capissi di preciso come sono, sarebbe più gratificante la faccenda.
:sorriso:
Paxuxu
dai Michele :sorriso: ..non fare a tua volta da presunto troll ..lo sai cosa vuol dire a volte ho il presentimento ..che tu lo faccia .. :ironico: ti conosco da Anni..so chi ..sei .. ti voglio bene e lo sai ..fa il bravo diavoletto :ok: :devil: :fiori e bacio:
Anche se Paxuxu ci prova non può arrivare ad essere un vero troll, perchè ha un Q.I. troppo alto per farcela.
Infatti....il troll per definizione non è proprio una "cima". :risatina:
Ce ne siamo accorti più volte....
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" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
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Non si distingue più ciò che è male da quanto è bene

Messaggio da vesperis »

... Proprio così.
Lo dice chiaro l'articolo di Avvenire e l'ho sempre sostenuto.
Il vero bersaglio del troll è quello di portare la mente ad una completa confusione.
Babilonia insomma, il peccato di Babilonia è il troll quando non si capisce più quello che ti dice il fratello e tu non capisci il fratello.
Non necessariamente si deve parlare un'altra lingua,( se fosse così basterebbe studiarla) ma basta che tu stravolgi la stessa lingua nell'esporre determinati principi morali sui quali tutti credono o quasi, oppure parlandone alla leggera sbertucciando chi invece chiede maggiori approfondimenti in una canea di interventi uno più sconclusionato dell'altro questa è la loro tecnica.
Quando in una discussione ci sono più di un troll che si tengono bordone il malcapitato sta davvero male..
Ci sono troll negativi e positivi dice l'articolo dell'Avvenire.
Ma è un'arma pericolosa perchè crea confusione , insicurezza, problemi di stress e angoscia ai partecipanti al forum fino a quando qualcuno cade nel tranello perde le staffe e insulta , sbeffeggia, offende , bestemmia.
Ti ricordi Achille quel forum di 6 o 7 anni fa antigeova che poi dovette chiudere.
Non mi ricordo più il nome di quel sito adesso.
Io ne fui involontariamente vittima.
Ad a un certo punto confuso e smarrito non capivo più con chi stessi parlando e di che cosa...
Perchè lo stesso nick una volta diceva una cosa e un'altra volta il contrario e io che dovevo continuamente cercare i post scritti da lui che lo contraddicevano.
Quando sono più di uno ne esci matto. Intanto un altro d'accordo con il primo te la rigira di nuovo....

Solo che a quel tempo non sapevo di questo fenomeno.
Ma mi servì perchè feci a mie spese una precisa conoscenza di questi personaggi.
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Messaggio da Achille »

vesperis ha scritto:Ti ricordi Achille quel forum di 6 o 7 anni fa antigeova che poi dovette chiudere.
Non mi ricordo più il nome di quel sito adesso.
Io ne fui involontariamente vittima.
Ad a un certo punto confuso e smarrito non capivo più con chi stessi parlando e di che cosa....
Era il forum di Stefano Martella, su "Promiseland".

Nel parlammo qui: http://freeforumzone.leonardo.it/discus ... dd=4592645" onclick="window.open(this.href);return false;

Abbiamo imparato dall'esperienza a difenderci da certi individui...

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Achille Lorenzi ha scritto:
vesperis ha scritto:Ti ricordi Achille quel forum di 6 o 7 anni fa antigeova che poi dovette chiudere.
Non mi ricordo più il nome di quel sito adesso.
Io ne fui involontariamente vittima.
Ad a un certo punto confuso e smarrito non capivo più con chi stessi parlando e di che cosa....
Era il forum di Stefano Martella, su "Promiseland".
Nel parlammo qui: http://freeforumzone.leonardo.it/discus ... dd=4592645" onclick="window.open(this.href);return false;
Abbiamo imparato dall'esperienza a difenderci da certi individui...
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Dal web si "acquisisce" esperienza: l'auto_difesa in base l'esperienza é tutt'altro.
I troll ci sono anche nelle quotidianità.
Se questi non sono ne carne/pesce, almeno posso abbatterlii subito, sempreché non si voglia aspettare il momento (propiziatorio?!).
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A proposito di troll... questi si insinuano anche nei blog di giornalisti cattolici:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/?page_id=6442" onclick="window.open(this.href);return false;
Ma non hanno niente da fare nella loro vita?
Le verità della fede sono una collana di perle preziose, tenute insieme da un filo che è la divinità di Cristo. Tagliato il filo perdete tutta la collana. (padre A. Gasparino)
Presentazione: viewtopic.php?f=7&t=78" onclick="window.open(this.href);return false;
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