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Quante volte gli "apocrifi" vengono citati dai canonici

Inviato: 23/08/2018, 21:49
da Socrate69
Ecco un documento interessante trovato in rete. È in inglese ma non sarà difficile capirlo.
È un elenco che è stato fatto di tutte le citazioni o parafrasi che i libri detti "canonici" fanno dei cosidetti "apocrifi".

http://www.temoinsdejehovahbilanetaveni ... crypha.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Inviato: 24/08/2018, 9:00
da polymetis
Hai fatto bene a mettere apocrifi tra virgolette, perché nel pdf vengono annoverati tra gli apocrifi anche quelli che noi cattolici consideriamo deuterocanonici. Chiamarli apocrifi è la dicitura protestante.
Comunque più che di vere citazioni si tratta di allusioni (Romani 1, 18-32 con Sapienza 12-14, Ebrei 1,3 con Sapienza 7,25, Ebrei 11,35-38 con 2 Maccabei 6,18-7,41, Apocalisse 21,18-21 con Tobia 13,16-17). Più esplicita è la citazione di un apocrifo, che è tale anche per i cattolici, ossia l'Epistola di Giuda che cita Henoch. Né la citazione né la non citazione sono dunque criteri di canonicità per dei libri. In primis perché, se dovessimo stabilire cosa è canonico in base a ciò che è citato nel Nuovo Testamento, dovremmo prima sapere quale sia il Nuovo Testamento. In secondo luogo perché il NT ad esempio non cita il Qohelet e il Cantico dei Cantici, ma cita il suddetto Henoch. E dunque?

Ad maiora

Inviato: 24/08/2018, 13:36
da Romagnolo
Mi pare che una ricerca del genere la fecero a suo tempo anche i cuginetti. :blu:

Inviato: 24/08/2018, 15:58
da Socrate69
Poly:
polymetis ha scritto:Hai fatto bene a mettere apocrifi tra virgolette, perché nel pdf vengono annoverati tra gli apocrifi anche quelli che noi cattolici consideriamo deuterocanonici. Chiamarli apocrifi è la dicitura protestante.
Comunque più che di vere citazioni si tratta di allusioni
...
Hai ragione, si tratta di allusioni, ma ve ne sono molte, per me è stata una sorpresa scoprirne così tante.
Ora il fatto è questo: per un TdG, la parola "apocrifo" ha un sentore negativo (forse perché ha somiglianze con "apostata" :sorriso: ), e scoprire che libri che loro considerano ispirati, si rifanno a libri "non ispirati" potrebbe portarli a riflettere sul fatto che la "canonicità" e l'"ispirazione" sono parole con un senso tutto relativo e altretanto soggettivo.

Re:

Inviato: 06/04/2023, 1:38
da Marcelle
Socrate69 ha scritto: 24/08/2018, 15:58
Hai ragione, si tratta di allusioni, ma ve ne sono molte, per me è stata una sorpresa scoprirne così tante.
Ora il fatto è questo: per un TdG, la parola "apocrifo" ha un sentore negativo (forse perché ha somiglianze con "apostata" :sorriso: ), e scoprire che libri che loro considerano ispirati, si rifanno a libri "non ispirati" potrebbe portarli a riflettere sul fatto che la "canonicità" e l'"ispirazione" sono parole con un senso tutto relativo e altretanto soggettivo.
Interessante.
Ho notato difatti una visione delle cose molta rigida.
Forse l'idea che esista una realtà multisfaccettata manda in panico certe persone.
Sentivo rispondere uno di loro, che Geova, è un Dio di ordine, e che il caos, la confusione, favorisca il Maligno.
Ogni spiegazione dunque deve essere univoca ben delineata.E questo viene presentato come un vantaggio, rispetto a chi possiede una visione più sfumata della realtà.
Forse perchè in fin dei conti, risulta vantaggioso al singolo individuo, poichè gli permette di evitare riflessioni che l'espongono a situazioni che non saprebbe affrontare.