le razze umane non esistono

Segnalazioni di pagine web che abbiano attinenza con i TdG e con le scienze bibliche.

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Quixote
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cattivo esempio ha scritto: ma chi..... crede........ nella esistenza delle... razze... avrebbe scritto sicuramente:
"ho visto due neri(negri) di RAZZA africana"

questo è razzismo?
si
No CE, in sé e per sé non è razzismo, al piú sarebbe solo un’imprecisione; che del resto commettiamo tutti i giorni, perché mica sempre ti viene a fagiolo il vocabolo adeguato, e poi l’importante è capirci, non sottilizzare sulle imprecisioni altrui, quando siano neutre, e non connotate in maniera offensiva. Tu non te ne rendi conto ma stai ancora ragionando da TdG: dai alla parola razza la stessa aura di sacralità che i TdG danno alla parola geova, e piú o meno lo stesso fai con il Diritto, come se fosse il Diritto l’unico giudice della proprietà di un vocabolo, quando è chiaro che un giudizio competente sulle sue connotazioni potrà e dovrà darlo prima di tutto il linguista. Infine mescoli il tutto col tuo solito gretto moralismo, senza nemmeno accorgerti dei salti logici che fai da un piano all’altro.

Ad ogni modo io non sono per il politically correct: uso indifferentemente le parole handicappato, portatore di handicap, disabile. Non uso ‘diversamente abile’ perchè considero l’espressione un’ipocrisia. È il contesto e la situazione che mi dicono quale dei vocaboli usare. Allo stesso modo non darei certo della checca a dei gay che non conosco, ma non avrei difficoltà a dire, ovviamente per ischerzo, «sei proprio una checca» a un amico gay che si stia comportando da femminetta isterica, e che mi risponderebbe con una risata, perché sa benissimo che se avessi ancora vent’anni sfilerei travestito al gay pride assieme a lui, e che mi sono sempre battuto e mi batto per i loro diritti. Infine, se mi va di dire razza nera o gialla o bianca lo faccio (e l’ho fatto) tranquillamente, non parlo con libri di scienza alla mano, e se in un determinato contesto mi vien naturale parlare o scrivere in un determinato modo, parlo e scrivo in quel determinato modo, perché il linguaggio, non mi stancherò mai di ripeterlo, è convenzionale, e io non ho paura delle parole, me ne servo, non sono loro servo. Detto questo ti autorizzo non solo a pensare, che certo non ti potrei impedire, ma anche a dire pubblicamente che sono un razzista. Mi farebbe sol che piacere perché, se viceversa mi dessi ragione, mi domanderei dove ho sbagliato.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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Messaggio da MatrixRevolution »

Quixote ha scritto:
cattivo esempio ha scritto: ma chi..... crede........ nella esistenza delle... razze... avrebbe scritto sicuramente:
"ho visto due neri(negri) di RAZZA africana"

questo è razzismo?
si
No CE, in sé e per sé non è razzismo, al piú sarebbe solo un’imprecisione; che del resto commettiamo tutti i giorni, perché mica sempre ti viene a fagiolo il vocabolo adeguato, e poi l’importante è capirci, non sottilizzare sulle imprecisioni altrui, quando siano neutre, e non connotate in maniera offensiva. Tu non te ne rendi conto ma stai ancora ragionando da TdG: dai alla parola razza la stessa aura di sacralità che i TdG danno alla parola geova, e piú o meno lo stesso fai con il Diritto, come se fosse il Diritto l’unico giudice della proprietà di un vocabolo, quando è chiaro che un giudizio competente sulle sue connotazioni potrà e dovrà darlo prima di tutto il linguista. Infine mescoli il tutto col tuo solito gretto moralismo, senza nemmeno accorgerti dei salti logici che fai da un piano all’altro.

Ad ogni modo io non sono per il politically correct: uso indifferentemente le parole handicappato, portatore di handicap, disabile. Non uso ‘diversamente abile’ perchè considero l’espressione un’ipocrisia. È il contesto e la situazione che mi dicono quale dei vocaboli usare. Allo stesso modo non darei certo della checca a dei gay che non conosco, ma non avrei difficoltà a dire, ovviamente per ischerzo, «sei proprio una checca» a un amico gay che si stia comportando da femminetta isterica, e che mi risponderebbe con una risata, perché sa benissimo che se avessi ancora vent’anni sfilerei travestito al gay pride assieme a lui, e che mi sono sempre battuto e mi batto per i loro diritti. Infine, se mi va di dire razza nera o gialla o bianca lo faccio (e l’ho fatto) tranquillamente, non parlo con libri di scienza alla mano, e se in un determinato contesto mi vien naturale parlare o scrivere in un determinato modo, parlo e scrivo in quel determinato modo, perché il linguaggio, non mi stancherò mai di ripeterlo, è convenzionale, e io non ho paura delle parole, me ne servo, non sono loro servo. Detto questo ti autorizzo non solo a pensare, che certo non ti potrei impedire, ma anche a dire pubblicamente che sono un razzista. Mi farebbe sol che piacere perché, se viceversa mi dessi ragione, mi domanderei dove ho sbagliato.
Sono d'accordissimo con Quix. Se cominciamo a bandire i termini, altri prenderebbero il loro posto. Ad es. se il Termine "Razza" venisse abrogato, le polemiche si sposterebbero sulla parola "Ceppo", poi su "Etnia", poi su "Genere" poi su "Varietà" ecc..
Persino la legge distingue l'uso che si fa di un termine: Se lo si usa con neutralità o "dolo".

Ritornando poi al discorso se le "Razze Umane" esistano usando il sistema che attualmente gli scienziati utilizzano, allora anche maschio e femmina non esistono dato che la differenza genetica tra i due generi è lo 0,0%.
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Messaggio da Quixote »

Mah, guarda Matrix, io ho scritto in maniera colloquiale e volutamente semplice. Il razzismo si dà quando si discrimina, cioè se io dico la razza gialla è superiore a quella nera, ovviamente è razzismo perché tutti gli uomini, indistintamente, hanno pari dignità. Ma se dico la razza nordica è alta bionda con occhi azzurri, mentre la mediterranea è piú bassa, ha occhi e capelli castani ovviamente non faccio altro che riportare una descrizione fisica, ove darmi del razzista perché adopero la parola razza per me equivale a darmi del tassista se parlo di tasse o del fascista se parlo di fasce. In realtà la distinzione per razze è una distinzione empirica che come tale conserva tutto il suo valore: se volessimo essere veramente precisi non dovremmo nemmeno dire che il sole tramonta, dal momento che tutti sappiamo benissimo che rispetto a noi è fermo, ed è la terra che si muove.

Ma CE, senza però saperlo, non ha tutti i torti: vi invito al riguardo a rileggere bene il post di Giovanni64, che non è uno specialista, ma per queste cose ha molto intuito, e anzi proseguo sulla sua falsariga: la lingua che usiamo è connotata ideologicamente, e la nostra non ha ancora smaltito i drammi dell’ultima guerra. Per questo tendiamo ad evitare o addirittura vietare certi atti o comportamenti, e quindi anche modi di parlare, che in sé e per sé sono neutri. Ne discende che la parola razza è inevitabilmente connotata in negativo; e si tende a esagerare, stigmatizzandola. Molto spesso, infatti, chi viene a dirti che la distinzione in razze non esiste, perché il DNA è comune, non lo fa per fornire un dato scientifico, ma lo fa per ragioni strumentali, ovvero per opporsi polemicamente a comportamenti o atti che lui considera – e spesso, ma non sempre, lo sono – razzisti. In altre parole noi non ci libereremo di questa connotazione negativa della parola razza che fra cento o duecento anni, quando il ricordo del razzismo bellico e pre-bellico non sarà che un lontano ricordo, e i nostri ideologi si scanneranno per altre cose.

Detto questo vi lascio con una nota tecnica: in passato si credeva che la parola razza derivasse o da (gene)ratio, o da ratio (’ragione’), tesi quest’ultima cara a un grande critico stilistico, Leo Spitzer, forse non a caso ebreo, e che, come pure l’altro grande critico stilistico Erich Auerbach, dovette emigrare per questo. Oggi l’ipotesi di gran lunga maggioritaria, sulla scia di quel grande filologo che fu Gianfranco Contini, è che derivi dall’antico francese haras, che propriamente significa ‘allevamento di cavalli’.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

La razza, come la religione, la lingua, l'etnia, la squadra di calcio o il quartiere del palio di Siena, sono vincoli identitari che tendono ad unire dei gruppi.
Poi è normale che la razza è una cosa che non puoi cambiare come la lingua, la religione, la squadra di calcio o il quartiere.

Ma noi esseri umani tendiamo a fraternizzare con chi è simile a noi.
Poi, la razza, è anche fattrice di cultura, che spesso contraddistingue il background dell'individuo, quindi, la cultura di una certa razza produce la religione, cosi come dei modi di pensare e modi di agire specifici.

Pertanto, l'associazione tra razza e modi di fare generalizzati, sono spesso parenti.

Il razzismo per me è un'altra cosa.
E' quando la persona che si ha davanti, pur dimostrando meriti e capacità, viene comunque affossata per via del colore della sua pelle o della sua cultura.
Questo è il vero razzismo.
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Secondo me il problema di determinati termini è che sono diventati simbolici ed endemici delle comunità xenofobe. Ne hanno acquisito per usocapione la proprietà.
Usando il linguaggio per comunicare quindi quando si usano determintati termini se ne comunica anche un razzismo intrinseco che oramai è parte integrale del significato comune dei termini. Per questo credo alla fine sia meglio evitarli, per quanto di per se neutri sono di cattivo gusto. Li trovo moralmente antiestetici.
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Messaggio da cattivo esempio »

Mauro1971 ha scritto:Secondo me il problema di determinati termini è che sono diventati simbolici ed endemici delle comunità xenofobe. Ne hanno acquisito per usocapione la proprietà.
Usando il linguaggio per comunicare quindi quando si usano determintati termini se ne comunica anche un razzismo intrinseco che oramai è parte integrale del significato comune dei termini. Per questo credo alla fine sia meglio evitarli, per quanto di per se neutri sono di cattivo gusto. Li trovo moralmente antiestetici.
mauro, sei troppo blando
quindi quando si usano determintati termini se ne comunica anche un razzismo intrinseco che oramai è parte integrale del significato
traduzione:
chi usa la parola razza è un razzista
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Wyclif
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Messaggio da Wyclif »

cattivo esempio ha scritto:
traduzione:
chi usa la parola razza è un razzista

I Motivi del cuore sul perché sono utilizzati termini linguistici li può leggere SOLO Dio.
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Grazie davvero Wyclif, non è scientifico quello che hai scritto, ma contiene una profonda verità, è ed è terribilmente bello e originale per me, che come Mauro, tendo a privilegiare l’estetico all’etico, per non parlare del pratico. Ad ogni modo quando, come mod, vi leggo, cerco sempre anch’io di cogliere, nel modo in cui vi esprimete, le vostre intenzioni, non vi leggo mai alla lettera; anzi, approfitto per farti pubblicamente le mie scuse, per un commento ironico che molto tempo fa avevo fatto su un tuo post, ed è un rammarico che mi porto dentro da troppo tempo. Allora non ero mod, anche se poi, anche da mod, ogni tanto mi scappa la pazienza e la lingua mi diventa tagliente.

Pace e bene a tutti.
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Messaggio da Wyclif »

Quixote ha scritto:Grazie davvero Wyclif, non è scientifico quello che hai scritto, ma contiene una profonda verità, è ed è terribilmente bello e originale per me, che come Mauro, tendo a privilegiare l’estetico all’etico, per non parlare del pratico. Ad ogni modo quando, come mod, vi leggo, cerco sempre anch’io di cogliere, nel modo in cui vi esprimete, le vostre intenzioni, non vi leggo mai alla lettera; anzi, approfitto per farti pubblicamente le mie scuse, per un commento ironico che molto tempo fa avevo fatto su un tuo post, ed è un rammarico che mi porto dentro da troppo tempo. Allora non ero mod, anche se poi, anche da mod, ogni tanto mi scappa la pazienza e la lingua mi diventa tagliente.

Pace e bene a tutti.
Grazie per le tue parole Quixote, la tua umiltà ha mostrato una tua qualità interiore che si mostra anche adatta per il ruolo di moderatore che non è da tutti farlo in visione pubblica .
Grazie anche per l'apprezzamento al mio commento. :strettamano:
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Messaggio da cattivo esempio »

Wyclif ha scritto:
cattivo esempio ha scritto:
traduzione:
chi usa la parola razza è un razzista

I Motivi del cuore sul perché sono utilizzati termini linguistici li può leggere SOLO Dio.
........si,..... e hitler che non ha ammazzato nessuno personalmente......
per i termini linguistici usati, dio leggerà il cuore.......

tre esempi negli utimi giorni, in italia

-lerner insultato come...... ebreo....... a pontida
-milanese che non affitta a chi è nata a......... foggia......
-passirani che a telelombardia,.... lukaku lo fermi solo con le banane.....

chiaramente tutta gente che afferma di non essere razzista
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Messaggio da Morpheus »

Quixote ha scritto:Grazie davvero Wyclif, non è scientifico quello che hai scritto, ma contiene una profonda verità, è ed è terribilmente bello e originale per me, che come Mauro, tendo a privilegiare l’estetico all’etico, per non parlare del pratico. Ad ogni modo quando, come mod, vi leggo, cerco sempre anch’io di cogliere, nel modo in cui vi esprimete, le vostre intenzioni, non vi leggo mai alla lettera; anzi, approfitto per farti pubblicamente le mie scuse, per un commento ironico che molto tempo fa avevo fatto su un tuo post, ed è un rammarico che mi porto dentro da troppo tempo. Allora non ero mod, anche se poi, anche da mod, ogni tanto mi scappa la pazienza e la lingua mi diventa tagliente.

Pace e bene a tutti.
No vabbe' adesso vogliamo tutti leggerlo :D
“I nostri nemici sono stati l’ignoranza e la rassegnazione”. Non so perché, ma ormai è andata così.

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Messaggio da MatrixRevolution »

cattivo esempio ha scritto: ...chiaramente tutta gente che afferma di non essere razzista
Beh, gli altri non saprei ma la signora che non affitta ha chiaramente affermato di essere razzista e leghista.
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Messaggio da Wyclif »

Cattivo Esempio nessuno sta mettendo in dubbio che il Razzismo sia sbagliato, è giusto ed è umano non essere razzista, il problema qui affrontato e che se involontariamente o per classificare una nazionalità diversa si utilizza il vecchio termine RAZZE, ma nel proprio cuore non lo si voleva usare per discriminare, la cosa può passare, se chi lo ha utilizzato dice non essere razzista, gli crediamo, la polemica così tenace da parte tua andrebbe bene su chi veramente è razzista secondo gli esempi che hai citato "Hitler" ed altri, ma non va bene su chi in un modo disinvolto purtroppo ha utilizzato questo termine.

Non ce motivo di credere che è razzista solo perché gli è scappato questo vocabolo.

NEL forum siamo tanti conoscenti virtuali non c'è nessuna necessità di non credere a chi dice "non sono razzista"

Lo mettiamo in dubbio solo perché ha utilizzato un termine invece che un altro ?
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Messaggio da Wyclif »

Il Canale di Dio il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova ha insegnato ad essere razzista;


1900 La società riceve una protesta dai “fratelli di colore” su una politica di soli bianchi per i volontari … “Distribuire materiale stampato ad una congregazione di colore significherebbe che più della metà di esso sarebbe completamente sprecato”. (W1900 4/15 P122). Viene raccontata la storia del Reverendo Draper diventato bianco, in un articolo dal titolo “Può la Restituzione cambiare il colore della pelle dell’Etiope?” (W1900 1/10 p296-297)

1902 Le tribù africane sono descritte come “degradate”, la razza bianca è “superiore”, i Caucasici hanno “una maggiore intelligenza e attitudine”, apparentemente a motivo di un intervento divino nel loro patrimonio genetico W1902 15/7 p215-216)

1904 “Dio cambierà la pelle dell’Etiope a suo tempo” (W1904 15/2 p52-53)

1914 Ripercussioni della segregazione alla proiezione del Fotodramma a New York. “Siamo stati costretti ad assegnare gli amici neri alla galleria”. (W1914 1/4 p105-106)

1916 Muore Charles Taze Russel, Joseph Rutherford assume il controllo dell’organizzazione

1919 Secondo l’attuale insegnamento della Watchtower, Cristo avrebbe scelto gli Studenti Biblici come congregazione di Dio sulla Terra. Un articolo della nuova rivista Golden Age (antenata dell’attuale Svegliatevi!) discuteva sulla proibizione dell’alcol, affermando che “Da un punto di vista penale, l’opportunità di far rimanere sobrio il negro del sud la dice lunga su una proibizione nazionale” (g1919 15/10 p.44) [ndr spero di aver tradotto correttamente: “From a criminal viewpoint, the desirability of sobering the southern negro speaks volumes for national prohibition”.

1927 Viene pubblicato un articolo di tre pagine e mezzo dal titolo “La storia della Capanna dello zio Tom”. L’articolo accusa l’autrice Harriet Beecher Stowe di essere manipolata dagli spiriti e chiama il libro “opera di Satana”. Gli spagnoli sono etichettati come una “razza primitiva”. (g1927 30/11 p.140-143)

1928 Viene detto che i bambini di Londra ridono di tutto cuore ai film che mostrano “un minatore negro che mangia un pasto sostanzioso”. (g1928 25/7 p.684)

1929 La maledizione di Noè su Canaan è l’origine della razza nera. La “razza colorata” viene descritta come una “razza di servi”. “Non ci sono servi nel mondo migliori dei servi di colore”. (g1929 24/7 p702)

1933 La lettera di Rutherford a Hitler, che descrive la Società Watchtower come “pro-tedeschi”, accusa “uomini d’affari Ebrei e Cattolici” della diffusione di propaganda contro la Società, dichiarando che l’accusa che le pubblicazioni della Watchtower fossero finanziate da Ebrei era una “calunnia”. Secondo Rutherford, “gli Studenti Biblici della Germania stanno combattendo per gli stessi elevati obiettivi e ideali etici proclamati dal governo nazionale del Reich tedesco”.

Rutherford dà la sua “Dichiarazioni dei Fatti” in un congresso a Berlino, dicendo che “sono stati i commercianti Ebrei dell’impero britannico-americano che hanno creato e sostenuto il mondo dell’alta finanza come mezzo per sfruttare e opprimere i popoli di molte nazioni”. Dice di New York: “Gli Ebrei la possiedono, i Cattolici Irlandesi la governano e gli Americani pagano le bollette”. (yb1934 p134)

1952 “In realtà, i nostri fratelli di colore hanno un grande motivo di gioia. La loro razza è mansueta e ammaestrabile e da essa deriva un’elevata percentuale di aumento teocratico.” (W1952 1/2 p95)


Fonte; https://jwanalyze.wordpress.com/2016/10 ... atchtower/" onclick="window.open(this.href);return false;


Questo diceva il CD, ora è più tollerante ma lo hanno insegnato , ma come può il canale di Dio Guidato da Dio stesso che da cibo a suo tempo insegnare tali cose ?
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cattivo esempio
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Messaggio da cattivo esempio »

Wyclif ha scritto:Cattivo Esempio nessuno sta mettendo in dubbio che il Razzismo sia sbagliato, è giusto ed è umano non essere razzista, il problema qui affrontato e che se involontariamente o per classificare una nazionalità diversa si utilizza il vecchio termine RAZZE, ma nel proprio cuore non lo si voleva usare per discriminare, la cosa può passare, se chi lo ha utilizzato dice non essere razzista, gli crediamo, la polemica così tenace da parte tua andrebbe bene su chi veramente è razzista secondo gli esempi che hai citato "Hitler" ed altri, ma non va bene su chi in un modo disinvolto purtroppo ha utilizzato questo termine.

Non ce motivo di credere che è razzista solo perché gli è scappato questo vocabolo.

NEL forum siamo tanti conoscenti virtuali non c'è nessuna necessità di non credere a chi dice "non sono razzista"

Lo mettiamo in dubbio solo perché ha utilizzato un termine invece che un altro ?
C..ZO,
ma come si fa a distorcere la realtà:

scrivi
involontariamente o per classificare una nazionalità diversa si utilizza il vecchio termine RAZZE
...............involontariamente?!?!?.........
Non ce motivo di credere che è razzista solo perché gli è scappato questo vocabolo.
............scappato?!?!?.............

ma tutto quello che lo stato ha speso per insegnarvi a leggere,sono proprio soldi buttati?

nel 4° post di questo 3d, quella brava persona di matrix
(se scrivo quello che penso quix a la scusa per cacciarmi)
"esso" scrive:
La diversità genetica dei vari ceppi umani è circa del 7-8%. Più che sufficiente per parlare di Razza.
Se così non fosse allora anche i cani e il lupo sono della stessa razza dato che solo il 2-3% del DNA li differenzia.
non c'è nessun "involontariamente" non è "scappato" niente
"esso" pensa che esistano...... fra gli uomini le razze........ come nei canidi

nessuno a condannare senza se e senza ma uno scritto del genere
al massimo a parlare di percentuali

la polemica "così tenace" dovrebbe .....accumunare ......tutte le persone civili
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Messaggio da cattivo esempio »

Giovanni64 ha scritto:
cattivo esempio ha scritto: stravolgi quello che dice wiki

esempio:
lo stato combatte,
l'evasione fiscale
l'omicidio e tante altre cose
nel farlo cita quelle parole,
ma non per riconoscerle, o dagli dignità
ma per giudicarle e darne un significato estremamente negativo

il senso della frase della costituzione è
.......la discriminazione è un reato........
e li elenca i comportamente discriminatori

la stessa costituzione dice che la nazione salvaguarda la vita
rendendo di fatto esplicito che..... l'omicidio è un reato.....
e il codice elenca i vari tipi di assassinio

asserire, affermare, scrivere, divulgare, proclamare che esistono le razze
è già di per se una...... discriminazione.....
dato che le razze non esistono

è lo stesso ragionamento che fa la bibbia
siamo tutti figli di dio
e i figli di una stessa persona
appartengono a razze diverse?
Semplicemente la Costuituzione usa la parola "razza" perché al tempo della sua stesura era normale utilizzarla per indicare differenze esistenti al pari di altre differenze come religione, sesso, lingua e via discorrendo. E' molto probabile che lo stesso articolo della Costituzione scritto con il linguaggio corrente avrebbe contenuto la parola "etnia" al posto della parola "razza".
Però la parola razza la si può usare, anche correntemente, per tanti motivi, fosse anche solo per errore, senza essere automaticamente etichettati come razzisti.

Per carità poi non tiriamo in ballo la bibbia perché prima di tutto la bibbia nel suo complesso dice tutto e il contrario di tutto e poi, soprattutto se volessimo applicare il tuo metro, dovremmo dire che è piena di punti nei quali si fa apologia di massacri, anche di donne e di bambini, di stupri di massa, di descriminazioni feroci in base alla religione. Meno male che adesso la maggior parte dei credenti cerca almeno di edulcorare certe cose altrimenti saremmo messi veramente male.

Ci sono poi degli scritti correnti ferocemente avversi nei confronti di altre religioni e noi siamo "costretti" a presumere buone intenzioni da parte di certi apologeti, anche al di là della violenza anche solo verbale: si cerca di salvare capre e cavoli, si cerca di salvare la libertà di espressione o di religione con i diritti e la dignità di altre religioni, di altre persone di vario orientamento politico, religioso o sessuale.

Le cose sono complesse, i confini difficili da tracciare, ma certamente le cose non si risolvono facendo retorica o giustizia sommaria e cavalcando selvaggiamente questo o quel sacrosanto principio a seconda della convenienza.
scrivi sbagliando:
Semplicemente la Costuituzione usa la parola "razza" perché al tempo della sua stesura era normale utilizzarla per indicare differenze esistenti al pari di altre differenze come religione, sesso, lingua e via discorrendo.
no, per una serie di motivi

-era una clausola dell'armistizio lungo firmato con gli alleati
-la costituzione era in antitesi al periodo precedente:
regno-.....-repubblica
dittatura-.......-presidente del consiglio senza poteri
manifesto della razza-.....contro manifesto sull'equaglianza degli esseri umani, e la non esistenza delle razze (art 3)
E' molto probabile che lo stesso articolo della Costituzione scritto con il linguaggio corrente avrebbe contenuto la parola "etnia" al posto della parola "razza".
qui sta il tuo errore
troverai facilmente il dibattito che precedette la stesura dell'articolo 3
........si volle quel vocabolo.........
vollero fortissimamente vollero

chi non ricorda la storia è condannato a riviverla
ciao
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Cioè, fatemi capire, usare la parola razza è quindi un sintomo di razzismo? :boh: :boh: :boh:
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cattivo esempio ha scritto:
(se scrivo quello che penso quix a la scusa per cacciarmi)
Eh, no mio caro. Ti ho pubblicamente accordato permesso espresso di dire quel che vuoi sul mio conto, anche darmi dell’imbecille; alle tue farneticazioni non mi sogno minimamente di ribattere, mi entrano da un orecchio, mi escono dall’altro. Sono anzi lieto di offrirti modo di sfogare il tuo ego represso, è una delle funzioni del forum quella di sostegno alle vittime del geovismo. Naturalmente parlo a nome mio, come potrebbero reagire altri mod, non è di mia pertinenza. E francamente me ne sbatto. Ma sarei costretto a intervenire come mod, ai sensi del Regolamento, se ti comporti in modo analogo con altri utenti; perché è vero, le tue ripetute violazioni dell’art. 5, nei miei riguardi, mi autorizzerebbero a sbatterti fuori dal forum a tempo indeterminato, quando voglio e come voglio. Ma non sarò io a farlo, fin che ti riferirai a me, e men che mai chiederei “soccorso” alla Moderazione. Ma attento, per i miei doveri, e non per i miei diritti di mod, non posso ignorare come ti comporti con gli altri utenti del forum. Sarei costretto, mio malgrado, a ignorare il mio ruolo di “terapeuta”, e ad applicare il Regolamento.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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cattivo esempio
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Messaggio da cattivo esempio »

deliverance1979 ha scritto:Cioè, fatemi capire, usare la parola razza è quindi un sintomo di razzismo? :boh: :boh: :boh:
si perché le razze denotano solo differenze fra animali
negli umani la razza è solo una

razza= razzista
ariano=nazista
frocio=omofobo
isterica=sessista
storpio=discriminatore?
mongoloide=
i vocaboli hanno la loro importanza

prova a chiamare "sbirri" o "puffi"
quelli della pattuglia la prima volta che ti fermano
oppure al cimitero "beccamorto" chi ci lavora

chi discrimina a volte non si rende neanche conto
la maggior parte delle volte si

p.s. in ambito medico-giuridico-giornalistico possono avere altra valenza
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Messaggio da cattivo esempio »

Quixote ha scritto:
cattivo esempio ha scritto:
(se scrivo quello che penso quix a la scusa per cacciarmi)
Eh, no mio caro. Ti ho pubblicamente accordato permesso espresso di dire quel che vuoi sul mio conto, anche darmi dell’imbecille; alle tue farneticazioni non mi sogno minimamente di ribattere, mi entrano da un orecchio, mi escono dall’altro. Sono anzi lieto di offrirti modo di sfogare il tuo ego represso, è una delle funzioni del forum quella di sostegno alle vittime del geovismo. Naturalmente parlo a nome mio, come potrebbero reagire altri mod, non è di mia pertinenza. E francamente me ne sbatto. Ma sarei costretto a intervenire come mod, ai sensi del Regolamento, se ti comporti in modo analogo con altri utenti; perché è vero, le tue ripetute violazioni dell’art. 5, nei miei riguardi, mi autorizzerebbero a sbatterti fuori dal forum a tempo indeterminato, quando voglio e come voglio. Ma non sarò io a farlo, fin che ti riferirai a me, e men che mai chiederei “soccorso” alla Moderazione. Ma attento, per i miei doveri, e non per i miei diritti di mod, non posso ignorare come ti comporti con gli altri utenti del forum. Sarei costretto, mio malgrado, a ignorare il mio ruolo di “terapeuta”, e ad applicare il Regolamento.
guarda che la frase era :
se scrivo quello che penso (di matrix) quix ha la scusa per cacciarmi

io non ti ho mai insultato
e tu con le parole nei miei confronti non ci vai mica leggero

a due utenti (romagnolo matrix) ho detto che le frasi scritte erano razziste
dato che io penso che:

"razzista.... è...... chi razzista fa"
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Messaggio da Quixote »

cattivo esempio ha scritto:
se scrivo quello che penso (di matrix) quix ha la scusa per cacciarmi
Per l’appunto, amico mio. Ti lascio libero di scrivere quel che vuoi, sul mio conto. Ma come avrai ben letto, non tollero che tu lo faccia con gli altri. E siccome ho ben scritto che apprezzo il commento di Wyclif, che bollava le intenzioni, non le parole, e ho anche precisato che, come mod, leggo le vostre intenzioni, non la lettera di quanto scrivete, non accetto che si dia del razzista a nessuno, è ho già sanzionato qualcuno per questo. Tu lo hai appena fatto con Matrix (e non mi frega nulla se non lo hai fatto in maniera esplicita) su cui hai espresso ripetutamente giudizi ad personam, che il Regolamento tollera, ma solo a discrezione dei moderatori. Quindi per questa volta ti richiamo, alla prossima, implicita o esplicita, ti sbatto fuori, perché la mia pazienza, notoriamente, non è quella di sant’Antonio.

Angelo/mod
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

cattivo esempio ha scritto: qui sta il tuo errore
troverai facilmente il dibattito che precedette la stesura dell'articolo 3
........si volle quel vocabolo.........
vollero fortissimamente vollero

chi non ricorda la storia è condannato a riviverla
ciao
Ho fatto una breve ricerca e poi una breve lettura di questo pdf:
http://www.nomos-leattualitaneldiritto. ... -Sacco.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Dovrei leggere anche altro per avere un'idea più precisa ma mi sento già di poter dire che avevo presunto, sbagliando, che non ci fosse stato già all'epoca un dibattitto sulla questione almeno simile a quello che ci può essere ora.

In ogni caso, però, avevo dato per scontate le buone intenzioni dei costituenti e certamente non avevo pensato alla tipologia di persone che magari proprio quando affermano di essere contrari alle discriminazioni razziali poi, con l'uso di certi termini, potrebbero far sospettare un razzismo latente.

D'altro canto però è evidente che la parola razza per poter essere usata in un certo tempo, sia pure a fini anti discriminatori, aveva caratteristiche che non si possono equiparare, per esempio, a quella di "frocio". Se per esempio si dovesse scrivere una costituzione adesso sarebbe difficile sostenere un articolo nel quale si dicesse che è vietato discriminare i froci, soprattutto se gli omosessuali, comprensibilmente, fossero contrari all'uso della parola "froci".

Evidentemente al tempo venivano comunque attribuiti alla parola razza possibili usi che andavano al di là dell'abuso, sotto vari punti di vista, che ne era stato fatto. Altrimenti, così come frocio, anche a fin di bene, sarebbe stato impensabile usare la parola razza, oltretutto a dispetto di quanto richiesto dagli Ebrei.

Sono cambiati i tempi e bisognerebbe cambiare parola anche nella costituzione? Come si evince anche dal pdf se ne può discutere ma non è che, come ho già in parte detto altre volte, le cose, anche le piccole grandi cose, si risolvono a colpi di frasi fatte o di retorica lapidaria.
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Messaggio da deliverance1979 »

cattivo esempio ha scritto:guarda che la frase era :
se scrivo quello che penso (di matrix) quix ha la scusa per cacciarmi

io non ti ho mai insultato
e tu con le parole nei miei confronti non ci vai mica leggero

a due utenti (romagnolo matrix) ho detto che le frasi scritte erano razziste
dato che io penso che:

"razzista.... è...... chi razzista fa"
Che dirti, a volte l'abito non fa il monaco....
Se mi senti parlare, tra bestemmie ed invettive varie, con tanto di sarcasmo macabro alla doctor House, metà della razza umana sarebbe estinta da un pezzo... altro che nazismo.... :inca: :inca: :inca:

Poi mi ritrovo a dare consigli ad un egiziano con problemi di salute, su come cercare la strada migliore per prendere un titolo di studio ed integrarsi al meglio nella nostra società, e ad incazzarmi come una bestia, nei confronti del nostro sistema legislativo e statale, fatto di italioti pressappochisti e menefreghisti-incompetenti, che fanno perdere tempo, con inesattezze burocratiche, a tanti extracomunitari che invece vogliono lavorare e che hanno bisogni di dritte per sbloccare delle pastoie legali che invece li impantanerebbero ad attese lunghe di mesi........

E mi ritrovo invece, con delle colleghe femministe di sinistra con tanto di pugno chiuso, anti razziste, ed anti fasciste, che ruttano stereotipi stile "le straniere sono quasi tutte puttane".... :fronte: :fronte: :fronte:

Come vedi poi, nella pratica, c'è qualcosa che non riporta....con la teoria....
Ma io non bado ai termini di razza, frocio o quant'altro...
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

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Messaggio da cattivo esempio »

Giovanni64 ha scritto:
cattivo esempio ha scritto: qui sta il tuo errore
troverai facilmente il dibattito che precedette la stesura dell'articolo 3
........si volle quel vocabolo.........
vollero fortissimamente vollero

chi non ricorda la storia è condannato a riviverla
ciao
Ho fatto una breve ricerca e poi una breve lettura di questo pdf:
http://www.nomos-leattualitaneldiritto. ... -Sacco.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Dovrei leggere anche altro per avere un'idea più precisa ma mi sento già di poter dire che avevo presunto, sbagliando, che non ci fosse stato già all'epoca un dibattitto sulla questione almeno simile a quello che ci può essere ora.

In ogni caso, però, avevo dato per scontate le buone intenzioni dei costituenti e certamente non avevo pensato alla tipologia di persone che magari proprio quando affermano di essere contrari alle discriminazioni razziali poi, con l'uso di certi termini, potrebbero far sospettare un razzismo latente.

D'altro canto però è evidente che la parola razza per poter essere usata in un certo tempo, sia pure a fini anti discriminatori, aveva caratteristiche che non si possono equiparare, per esempio, a quella di "frocio". Se per esempio si dovesse scrivere una costituzione adesso sarebbe difficile sostenere un articolo nel quale si dicesse che è vietato discriminare i froci, soprattutto se gli omosessuali, comprensibilmente, fossero contrari all'uso della parola "froci".

Evidentemente al tempo venivano comunque attribuiti alla parola razza possibili usi che andavano al di là dell'abuso, sotto vari punti di vista, che ne era stato fatto. Altrimenti, così come frocio, anche a fin di bene, sarebbe stato impensabile usare la parola razza, oltretutto a dispetto di quanto richiesto dagli Ebrei.

Sono cambiati i tempi e bisognerebbe cambiare parola anche nella costituzione? Come si evince anche dal pdf se ne può discutere ma non è che, come ho già in parte detto altre volte, le cose, anche le piccole grandi cose, si risolvono a colpi di frasi fatte o di retorica lapidaria.
prima cosa giovanni volevo sottolineare questa tua frase,......molto efficace.....
non avevo pensato alla tipologia di persone che magari proprio quando affermano di essere contrari alle discriminazioni razziali poi, con l'uso di certi termini, potrebbero far sospettare un razzismo latente.
ora rispondo a questa tua frase facendo un breve excursus
Sono cambiati i tempi e bisognerebbe cambiare parola anche nella costituzione?
sul perché il togliere quel vocabolo, non sia una strada praticabile

una costituzione è un elenco di principi molto sintetizzati
e allora perché oltre al:
...tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge......
hanno voluto aggiungere dei sostantivi

il motivo è molto semplice
la costituzione precedente in vigore fino al giorno prima
il famoso statuto albertino diceva una cosa molto simile:
Art. 24. - Tutti i regnicoli, qualunque sia il loro titolo o grado, sono eguali dinanzi alla legge. Tutti
godono egualmente i diritti civili e politici, e sono ammissibili alle cariche civili, e militari, salve le
eccezioni determinate dalle Leggi.
nei 99 anni che fu in vigore, cosa produsse questo articolo che sanciva...... l'uguaglianza......

relativamente ai vocaboli che furono aggiunti

-sesso=le donne erano ugualmente discriminate (diritto di famiflia diritto al voto)
-razza= le leggi razziali
-lingua=le minoranze linguistiche (francesi tedesche slovene) obbligate a usare l'italiano
parlato scritto nei nomi ai figli nei nomi dei luoghi al fine di distruggere l'identità
-religione=cc chiesa di stato tutte le altre discriminate
-opinioni politiche=partiti non graditi messi al bando
-condizioni personali sociali=poveri non votavano analfabeti non votavano
omossessuali discriminati

allora partendo da questi, che erano dei dati di fatto
i costituenti capirono che non bastavano delle dichiarazione d'intenti
che poi leggi ordinarie avrebbero baypassato

era necessario specificare dettagliare precisare puntualizzare
per impedire futuri soprusi per tutelare tutti,......tutti tutti.......

violare anche solo formalmente lo spirito della costituzione
usando parole che essa indica come......... discriminatorie.......
a parere mio è grave, e va combattuto evidenziando i
pericoli insiti nell'uso sbagliato dei vocaboli

p.s. dely la storia non è solo panzerdivision
play
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A proposito della lingua sporca e pulita di eufemismi e di disfemismi tanto cari ai vecchi apostati bastardi; io sono pienamente d’accordo con chi ha intuito che la forma puo’ alterare la sostanza delle cose quanto una droga assunta per ‘migliorare’ il rapporto con la realtà, e di come i discorsi retorici e i sofismi smuovono dentro.
Qualcun altro diceva che usiamo la lingua senza che ce ne accorgiamo, non è così? Se dicessi scherzosamente ad un amico “hai la faccia sporca come il culo”, questi, probabilmente, si stupirebbe! Forse invece sorriderebbe se gli dicessi “hai il volto pulito come i glutei appena detersi con un soffice velo di carta da toilette”. Io non ho problemi di sorca con la lingua. Se parliamo di storia però parliamo pure dell’Unità d’Italia e di Garibaldi, il quale, a quanto sembra, era un terrorista e un criminale; però dovremmo parlare anche della controversa questione del brigantaggio meridionale e di come, gradualmente, si è passati dal brigantaggio alla camorra alla mafia e all’ndrangheta. No comment. Andrei fuori tema. E poi sarebbe uno sberleffo e un anacronismo parlare dell’unità di oggi. In ogni caso, secondo me, una persona che non rispetta il politically correct non è necessariamente un molestatore di raffinate orecchie farisaiche altrui.
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Giovanni64
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cattivo esempio ha scritto:......
Anche al di là della retorica e delle frasi fatte, penso che ci sia tanto di condivisibile in quel che dici e tuttavia, nel complesso, quel che dici risulta in forte "auto-contraddizione".
Questo come considerazione generale.

Qualche osservazione particolare, da non giurista: penso che l'articolo 3 indichi soprattutto il dovere di uno Stato di non fare certe distinzioni. Tuttavia una persona certe distinzioni le può fare. Facciamo l'esempio della religione: per lo Stato che tu sia tdg o ex-tdg, di per sé, non fa e non deve fare nessuna differenza "pregiudiziale". Questo non vuol dire che per alcuni o per qualcuno possa fare differenza o che non sia lecito, a livello personale o di gruppo, fare distinzioni in base a questa differenza.

Tuttavia, anche a livello di singolo o di gruppo, questo è vero fino a un certo punto e, per esempio, secondo me, non sono certo costituzionalmente esemplari comportamenti che tendono a rappresentare una religione come quella vera e pura o che tende alla purezza, e, nello stesso tempo, qualche altra o tutte le altri come il male peggiore. Però, però, ancora, capisco la difficoltà di uno Stato nel gestire una cosa del genere e non mi pare che le cose si risolvono interpretando in maniera "spirituale" gli articoli di legge, altrimenti si finisce per fare l'esatto opposto di quello che si vuol fare intendere.
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