Analisi filologica della TNM: l’onestà intellettuale di Valerio Polidori

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Mimmo73
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Analisi filologica della TNM: l’onestà intellettuale di Valerio Polidori

Messaggio da Mimmo73 »

Nel rinviare al 3D di presentazione (https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=31&t=14011" onclick="window.open(this.href);return false;), ecco le mie impressioni della quasi ultimata lettura dell’opera di Valerio Polidori “La bibbia dei testimoni di Geova” (EDB, febbraio 2013).

Perché merita uno spot?

ai tdg
Sponsorizzo la lettura a tutti i tdg internettiani che mi leggono, in particolare a chi ha voluto accertare la mia identità di forista con sottili (quanto prevedibili) stratagemmi: non avendo nulla da nascondere né essendo io a dovermi nascondere, vi incoraggio nel continuare ad accertarvi di ogni cosa . . . quindi anche di quest’opera dall’apparenza “apostata”!
Cari fratelli tdg, da cattolico vi scrivo in modo diretto affinchè tocchiate con mano come un professionista qualificato dimostra scientificamente le falsificazioni presenti nella TNM.
Senza togliere la dovuta curiosità, segnalo due passaggi importanti.
1
Nell’analisi di ogni tematica l’autore utilizza tre o quattro monografie recenti di carattere scientifico, su tutte quelle edite dalla Ofxord/Cambridge University Press e da Brill: solo chi vuol negare l’evidenza può tacciare di faziosità il Dott. Polidori.
2
Come esempio di onestà intellettuale addito il passaggio cristologico di 1Gv 5,20, al termine della cui analisi (pag. 150) l’autore conclude: “Anche in questo caso, il geovismo sceglie l’interpretazione che vanta il minor consensus, ma almeno senza fare violenza.”
È la stessa apertura mentis che riecheggia le parole di Raymond Franz: “Ci sono molti punti delle Scritture che sono enunciati in un modo che non ammette una sola spiegazione possibile, quella giusta. Se esistono spiegazioni alternative, entrambe le quali sono in armonia con il resto delle Scritture e contribuiscono entrambe alla fede, alla speranza e all’amore, perché cadere nella trappola settaria di insistere drasticamente su una soltanto di loro?” (Crisi di coscienza, pag. 508)
Mi auguro che la WTS non storpi le parole del Polidori come lo ha fatto con il pensiero del Prof. Mantey . . .

a tutti gli altri
Chi ha letto la pubblicazione dello stesso autore “I testimoni di Geova e la falsificazione della bibbia” (2007) ad un primo impatto ha l’impressione di leggerne la ristampa: in realtà, pur riprendendo ed arricchendo la sequenza tematica, l’opera si intesse di nuovi spunti e l’analisi filologica stravolge la precedente impostazione, dando una chiave di lettura più spedita dei testi tradotti.
Nella presentazione del biblista Cottini è racchiusa una sintesi in chiave canonico - ermeneutica dell’opera; ad introdurre il modus operandi della WTS colpisce l’espressione apparentemente scontata: “è più facile servirsi della Parola che servirla” (pag. 10). Così anche nella premessa il Polidori ricalca l’analisi filologica come metodo base.

Non meno accattivante è la grafica, con un curriculum arricchito nel dorso di copertina, con il doveroso riferimento alla competenza specifica dell’autore e con un indice ad hoc proprio relativo alla patristica.
Lascia il segno anche l’analisi della letteratura WTS in chiave marketing attraverso l’attualizzazione dei nomi liturgici (pag. 26) come segnale distintivo.

Come ultimo assaggio segnalo una locuzione accattivante delle conclusioni: “cortocircuito logico nel ragionamento circolare tra bibbia e fondamento teologico (pag. 207).

Buona lettura . . .
"Chi sei tu per giudicare un servo che non è tuo?" (Rm 14,4)
"La vera ignoranza non è l'assenza di conoscenza, ma il rifiuto di conoscere" (Karl Popper)


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Vittorino
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Messaggio da Vittorino »

Lo sto leggendo anch'io e concordo con quanto hai detto.
Di novità c'è, ad esempio, un accenno ad "ogni sorta" inserito spesso nella TNM al posto di "tutto", il chiarissimo "panta", da dove Pantheon, cioè tempio per "tutte" le religioni.
:ciao:
virtesto
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Vittorino Da Feltre e altri...

Messaggio da virtesto »

...guarda che la traduzione di 'panta' ecc. con 'ogni sorta di' nella TNM l'avevo trattata io in questo Forum con la discussione intitolata: "Macelleria biblica" nel lontano aprile 2010. Non so se Polidori c'è arrivato da solo o mi ha copiato, non me ne frega niente. Nella TNM si opera questa falsificazione in Rom.5/18 (2 volte) - Rom. 5/19 - 1/Cor. 9/22 - 1/Tim 2/1 . 2/4 - 4/10 - Tito 2/11. Ed altre. Sempre perchè Paolo scrive che "Tutti" avranno il premio come credenti mentre invece per la WTS Paolo scrive agli Unti quindi occorre falsificare.

Sempre in quella discussione avevo trattato le falsificazioni sulla parola "Teleioi" (perfetto) - "prosoponleptes" (Dio non fa differenze di persone) - e "Makarios" che vuol dire Beato e questa parola 'beato' nella TNM viene fatta sparire a scanso di equivoci in quanto il significato tecnico di Makarios porta a dire che chi è Makarios va in cielo. Ma la grande folla rimane per terra.

Quando ho ricevuto il libro di Polidori, nel Forum non ho fatto un commento entusiasta anche se devo apprezzare che un ricercatore di tale peso si è dedicato ad analizzare la TNM. Probabilmente non ero entusiasta perchè anch'io, nel mio piccolo, ho qui a casa un bel po' di ricerche su falsificazioni della TNM.

Ultima cosa: guarda che 'Pantheon' vuol dire 'tutti gli dei' e non 'tutte le religioni.
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Quixote
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Panteon

Messaggio da Quixote »

Non per sottilizzare, né per polemizzare, ma credo abbiate ragione entrambi: il gr. pántheion/pántheon ‘divino in tutto, avente le proprietà di tutti gli dei’ dovrebbe essere in origine un aggettivo, poi sostantivato (da pántheios, on, concordato al neutro con uno hierón sottinteso, nella sua accezione di ‘santuario’), per cui il suo significato vero è probabilmente ‘tempio di tutti gli dei’, in sostanza un mix delle vostre due interpretazioni.
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