FILM :"IL VIAGGIO"( El Viaje) regia di Solanas,musiche di A. Piazzolla

[Dingus JJ]

Cari foristi,
prima che apriate l'uovo e ci troviate dentro la solita fregatura,vi offro un dono,che pero' se ne avrete voglia dovrete andarvelo a cercare.non si trova facilmente!
Il film da me citato credo abbia una quindicina d'anni,ed io ebbi la fortuna di avere la videocassetta in prestito a lungo,a suo tempo lo imparai quasi a memoria.Surreale,poetico,realistico,grottesco , drammatico e quant'altro vi puo' suscitare,ve lo suscitera'.
E' un film straordinario,che dovrebbe essere proiettato nelle scuole,ed i ragazzi ne sarebbero entusiasti.
Il protagonista e' un giovane diciassettenne,Argentino,che viva con madre e patrigno un quotidiano stantio,in un paese che va in rovina,e decide di ritrovare il padre,perennemente in viaggio per tutto il sud america.
Ne seguira' le tracce,viaggiando in bicicletta,seguendo i percorsi indicati nelle tavole a fumetti che papa' gli manda ,ed incontrando di persona gli incredibili protagonisti illustrati.
Le tavole nella realta' sono state illustrate da Alberto Breccia,il piu' grande illustratore a fumetti Sud americano,che collaboro' al film.
Le struggenti musiche di Piazzolla fanno da corollario alle stupefacenti immagini di una terra vasta e incredibile,ed ai pensieri del giovane,che sono la voce narrante che ci conduce con lui.
Il viaggio,come sempre,diviene metafora di trasformazione,consapevolezza e crescita,anche un po' dello spettatore.
Buona visione!

[Lidia]

...cercherò di farmelo scaricare da mio figlio.
BUONA PASQUA a te e famiglia

[Bicchiere mezzo pieno]

Grazie della segnalazione! Dev'essere davvero un bel film.

Anch'io, film come questi, li suggerirei per la scuola, elementare e media.

[Tranqui]

Angariato in un collegio di Ushuaia (Patagonia), la città più australe del mondo, con una madre divorziata e risposata, il ragazzo Martin Nunca (Quiroz) monta in bicicletta e parte per raggiungere il padre, disegnatore di fumetti, che non vede da anni. Il suo non è soltanto un viaggio di iniziazione e formazione. È un viaggio attraverso l'America "bruna", abitata da meticci, creoli, neri, indios, i marginali di sempre, con paesaggi di rara bellezza per trovare le tracce del genocidio storico dopo la conquista spagnola e di quello economico-culturale del Novecento. È un viaggio attraverso le lingue: varianti del castigliano, portoghese, portugal, quechua, aymara. È un viaggio attraverso le dittature, le scoperte e quelle con la maschera parlamentare, che mette alla berlina le classi dirigenti e denuncia le loro responsabilità. In linea col tropicalismo letterario, è una girandola di metafore e di allegorie. Non mancano i graffi satirici sul Nuovo Ordine Internazionale degli Stati Uniti. Per questo poema all'insegna dell'eccesso Solanas s'è servito anche di 2 strumenti supplementari: le tavole a colori di Alberto Breccia (L'Eternauta) con omaggio a Hector Oesterheld, ucciso con i familiari durante la dittatura militare in Argentina, e le musiche di cui è coautore con Egberto Gismonti e Astor Piazzolla cui il film è dedicato. Geniale e sbilanciato, visionario e didattico. Al regista è costato 3 anni di lavoro e una raffica di piombo da parte di sicari sconosciuti.
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