Lettura consigliata: Gesù è davvero esistito? Un'inchiesta storica

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agabo
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Lettura consigliata: Gesù è davvero esistito? Un'inchiesta storica

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http://www.amazon.it/Ges" onclick="window.open(this.href);return false;ù-davvero-esistito-Uninchiesta-storica/dp/8804632321

"Più di duemila anni fa, in Palestina, un predicatore itinerante e sconosciuto, un uomo semplice, diventò agli occhi di molti il Figlio di Dio. Attorno alla sua parola nacque una chiesa destinata ad affermarsi rapidamente e con inaspettata fortuna, e ad acquisire un potere eccezionale: raccolta da narratori orali e seguaci, la sua testimonianza avrebbe raggiunto gli angoli più remoti della Terra. Che l'esistenza di Gesù di Nazaret sia una realtà è un'opinione sostanzialmente condivisa da storici e biblisti, ma a livello globale è diffuso un radicale scetticismo. Dai miticisti, convinti che la figura di Gesù appartenga al mito, ai teorici della cospirazione, che vedono in lui un clamoroso falso, un'invenzione della Chiesa delle origini prima e uno strumento di potere e di controllo sulle masse impugnato dalla Chiesa cattolica poi: i detrattori si rivelano una minoranza ostinata e rumorosa, capace di affermarsi in passato in paesi come l'Unione Sovietica e di conquistare attualmente un consenso crescente nel mondo occidentale. Dunque, Gesù è davvero esistito? Bart D. Ehrman, autorevole storico della Chiesa delle origini, affronta apertamente la domanda e prende in considerazione le prove che gli scettici più radicali portano a discredito della storicità di Gesù, analizzandole e confutandole in maniera rigorosa fino a costruire un'indagine dettagliata, condotta con la precisione a cui Ehrman ha abituato i suoi lettori."
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Ray
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Messaggio da Ray »

Agabo se vuoi interagire con il professore... puoi andare sulla sua pagina di face..
.. se conosci bene l'inglese... :piange: io non capisco un tubo e ogni volta devo tradurre con google... :fronte:

https://www.facebook.com/AuthorBartEhrman" onclick="window.open(this.href);return false;

Tanto per chiarirci sulla tua...
Bart D. Ehrman ha condiviso un link.
23 ottobre nei pressi di Durham (Carolina del Nord)
QUESTION:

Since you’ve brought up the subject of Jesus’ family perhaps it won’t be too far off the subject to ask this question.

Mythicists are forced by their arguments to deal with Paul’s encounter with Peter and James in Galatians 1:18–20. They claim that when Paul refers to James as “The Lord’s brother” he does not mean that James is Jesus’ biological brother (which of course would mean that Jesus actually lived) but that he was using the word “brother” in the sense that all the disciples were “brothers” i.e., metaphorically.

What about this? Is the word translated as “brother” in English that ambiguous in the original Greek? Can it be other than a biological relationship? Elsewhere I believe Paul uses the word “brothers” to describe fellow believers. Does he use the same Greek word?

Thanks for the clarification.
DOMANDA:

Dal momento che hai tirato in ballo l'argomento della famiglia di Gesù ', forse non sarà troppo lontano il soggetto a porre questa domanda.

Dell'aspetto mitico sono costretti dai loro argomenti a che fare con l'incontro di Paolo con Pietro e Giacomo in Galati 1:18-20. Essi sostengono che quando Paolo si riferisce a James come "fratello del Signore", egli non vuol dire che James è il fratello biologico di Gesù '(che ovviamente significherebbe che Gesù realmente vissuto), ma che stava usando la parola "fratello", nel senso che tutti i discepoli erano "fratelli", cioè, metaforicamente.

Che dire di questo? È la parola tradotta come "fratello" in inglese che ambiguo nell'originale greco? Può essere soltanto una relazione biologica? Altrove Credo che Paolo usa la parola "fratelli" per descrivere i compagni di fede. Egli usa la stessa parola greca?

Grazie per il chiarimento.
RESPONSE:



Great question! I’ve dealt with the issue in my book Did Jesus Exist. I think this is one of the real deal-breakers for the mythicist position – that Paul was personally acquainted with Jesus’ own brother. (There are a number of other deal-breakers as well; but this is a good one.) What follows is what I discuss in my book about the issue. At this point of the book I have just finished talking about how Paul also knew Jesus’ right-hand man, Peter, another big problem if Jesus never existed! Then I start talking about the brothers, as follows:
RISPOSTA:



Ottima domanda! Ho affrontato il problema nel mio libro Gesù ha Exist. Penso che questo sia uno dei veri affare automatici per la posizione mythicist - che Paolo conosceva personalmente con il proprio fratello di Gesù '. (Ci sono una serie di altre affare automatici come bene, ma questo è un bene.) Quello che segue è quello che discuto nel mio libro sulla questione. A questo punto del libro che ho appena finito di parlare di come Paolo sapeva anche il braccio destro di Gesù ', Pietro, un altro grosso problema se Gesù non è mai esistito! Poi mi metto a parlare dei fratelli, come segue:
Even more telling is the much noted fact that Paul claims that he met with, and therefore personally knew, Jesus’ own brother James. It is true that Paul calls him the “brother of the Lord,” not “the brother of Jesus.” But that means very little, since Paul typically calls Jesus the Lord and rarely uses the name Jesus (without adding “Christ,” or other titles). And so, In the letter to the Galatians Paul states as clearly as possible that he knew Jesus’ brother. Can we get any closer to an eyewitness report than this? The fact that Paul knew Jesus’ closest disciple and his own brother throws a real monkey wrench into the mythicist view that Jesus never lived.



The Brothers of Jesus

To expound on the situation, I need to say something further about the brothers of Jesus. I pointed out in an earlier chapter that Paul knows that “the brothers of the Lord” were engaged in Christian missionary activities (1 Corinthians 9:5), and we saw there that Paul could not be using the term “brothers” in some kind of loose, spiritual sense (we’re all brothers and sisters; or all believers are “brothers” in Christ). Paul does frequently use the term “brothers” in this metaphorical way when addressing the members of his congregations. But when he speaks of “the brothers of the Lord” in 1 Corinthians 9:5, he is differentiating them both from himself and from Cephas. That would make no sense if he meant the term loosely to mean “believers in Jesus,” since...


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DOMANDA: Dato che hai portato l'argomento della famiglia di Gesù forse non sarà troppo lontano il soggetto a porre questa domanda.

Mythicists sono costretti dalle loro discussioni a trattare con incontro di Paul con Pietro e Giacomo in Galati 1:18–20. Essi sostengono che quando Paul si riferisce a Giacomo "Fratello del Signore" egli non significa che James è fratello biologico di Gesù (che ovviamente significa che Gesù ha vissuto in realtà), ma che stava usando la parola "fratello" nel senso che tutti i discepoli erano "fratelli" vale a dire, metaforicamente.

Riguardo a questo? È la parola tradotta come "fratello" in inglese che ambiguo in greco originale? Può essere diverso da un rapporto biologico? Altrove, credo che Paolo usa la parola "fratelli" per descrivere i compagni di fede. Egli utilizza la stessa parola greca?

Grazie per il chiarimento.



RISPOSTA: Grande domanda! Ho affrontato il problema nel mio libro Jesus Exist. Penso che questo è uno dei veri deal-breaker per la posizione di mythicist – che Paul è stato personalmente al corrente con il fratello di Gesù. (Ci sono un certo numero di altri deal breaker pure; ma questa è una buona). Quello che segue è cosa discutere nel mio libro sull'argomento. A questo punto del libro ho appena finito parlando come Paul sapeva anche il braccio destro di Gesù, Peter, un altro grosso problema se Gesù non è mai esistito! Quindi iniziare a parlare di fratelli, come segue: * * * ancora più eloquente è il fatto molto noto che Paul sostiene che ha incontrato e quindi personalmente conosceva, Gesù proprio fratello James. È vero che Paolo lo chiama "fratello del Signore," non "il fratello di Gesù." Ma che significa molto poco, poiché Paul in genere chiama Gesù il Signore e raramente utilizza il nome di Gesù (senza l'aggiunta di "Cristo", o altri titoli). E così, nella lettera ai Galati Paolo afferma così chiaramente come possibile che conosceva il fratello di Gesù. Possiamo ottenere qualsiasi più vicino a un rapporto del testimone oculare di questo? Il fatto che Paul sapeva più vicino discepolo di Gesù e suo fratello getta una vera chiave da scimmia in vista mythicist che Gesù mai vissuto.



I fratelli di Gesù per esporre la situazione, ho bisogno di dire qualcosa di più sui fratelli di Gesù. Ho sottolineato in un capitolo precedente che Paul sa che "i fratelli del Signore" erano impegnati in attività missionarie cristiane (1 Corinzi 9:5), e abbiamo visto ci che Paul non potrebbe utilizzare il termine "fratelli" in qualche senso allentato, spirituale (siamo tutti fratelli e sorelle; o tutti i credenti sono "fratelli" in Cristo). Paul utilizzano spesso il termine "fratelli" in questo modo metaforico quando rivolgendosi ai membri delle sue congregazioni. Ma quando parla dei "fratelli del Signore" in 1 Corinzi 9:5, egli è differenziandoli sia da lui stesso Cefa. Che non avrebbe senso se ha significato il termine vagamente a significare "credenti in Gesù," dal...

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Ray

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Trianello
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Ho letto l'edizione originale in inglese di questo volume diversi mesi fa.
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nello80
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Trianello ha scritto:Ho letto l'edizione originale in inglese di questo volume diversi mesi fa.

Che ne pensi?
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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Ray
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Trianello ha scritto:Ho letto l'edizione originale in inglese di questo volume diversi mesi fa.
http://ehrmanblog.org/books-reviews/" onclick="window.open(this.href);return false;





Gesù ha Exist: Il dibattito storico di Gesù di Nazareth

By Bart D. Ehrman Editore: HarperOne Publishers Data di pubblicazione: 20 marzo, 2012




E questa la copertina del libro in inglese Trianello ?

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Descrizione del produttore

Un gran numero di atei, umanisti, e complottisti stanno alzando una delle questioni più pressanti della storia della religione: "Gesù ha esiste affatto" Stava inventato di sana pianta per scopi malvagi da coloro che cercano di controllare le masse? O era Gesù come un ombra figura lontana da qualsiasi credibile storico prove che egli non ha alcuna somiglianza significativa per la persona descritta nella Bibbia?

In Gesù ha Exist? storico ed esperto della Bibbia Bart Ehrman affronta queste domande, difende con forza la storicità di Gesù, e fornisce un ritratto convincente di un uomo di Nazareth. Il Gesù si scopre qui non può essere il Gesù che aveva sperato di incontrare, ma ha esistere, che ci piaccia o no.



http://ehrmanblog.org/did-jesus-exist/" onclick="window.open(this.href);return false;
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Il libro dice una serie di cose ovvie, ma giacché in questo tragico periodo storico dei dilettanti allo sbaraglio si divertono a negare anche le cose ovvie, diventa importante che uno storico serio le ribadisca.
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Bè dire che Gesù non sia mai esistito ci vuole coraggio....

Potremmo disquisire sui miracoli, sulla sua filosofia, sulla sua divinità e via dicendo.....ma negarlo mi sembra un salto moooolto lungo.... :boh:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

Nella prefazione al medesimo, l'autore dice di aver scritto il volume per venire incontro alle pressanti richieste da parte dei suoi lettori. Il suddetto scrive di essersi meravigliato del fatto che non ci fosse praticamente settimana in cui non ricevesse una e-mail da qualcuno che gli domandava se ritenesse Gesù una figura storicamente reale. Certo che Gesù è esistito! E' cosa ovvia. Siccome, però, ci sono autori (come chiarisce Ehrman, nessuno dei quali è però uno specialista delle origini del Cristianesimo) che continuano a versare fiumi e fiumi di inchiostro per sostenere il contrario, era necessario che uno studioso dichiaratamente agnostico come lui, e spesso osannato dagli ateisti più agguerriti proprio in ragione del suo essere da anni uno dei più prolifici divulgatori di teorie non-ortodosse rispetto alla storia della Chiesa antica, prendesse posizione su quella che per tutti gli specialisti in materia è una ovvietà.
Per gran parte del volume Ehrman critica le teorie dei negatori dell'esistenza storica di Gesù e con dovizia di particolari espone i motivi che lo inducono, da storico, a pensare che Gesù di Nazaret sia una persona realmente esistita. Nell'ultima parte del volume egli traccia i contorni di quella che è la sua personale ricostruzione del Gesù storico quale profeta apocalittico. Una lettura sicuramente istruttiva per coloro che ancora si ostinano a voler negare l'ovvio.
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virtesto
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Bisogna leggere, leggere, leggere...

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Con Google cliccate:" 80+Mythicist responses to B.Ehrman's Did Jesus exist" e troverete appunto 80 studiosi che rispondono a Ehrman e lo smontano tutto.

E' il sito di: http://www.mythicist" onclick="window.open(this.href);return false; papers.com . Certamente ora ci sarà il solito forista che subito risponderà che quegli 80 sono tutti delle m.... Ma voi invece leggete, leggete, non ascoltatelo.
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agabo
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Messaggio da agabo »

Io lessi alcuni capitoli di questo libro in inglese, appena uscito e ne tradussi alcuni brani per riportarli in un forum.
E' vero che per gli specialisti del settore quello che scrive Ehrman sono delle "ovvietà", ma al grande pubblico certe "ovvietà" sono aliene; per provarlo basterebbe che si chiedesse a tanti cristiani di argomentare convincentemente sulla storicità di Cristo.
Bart Ehrmann, oltre alla grande cultura che possiede, mostra d'avere una grande capacità di catturare l'attenzione del lettore anche se non avvezzo a determinati argomenti. Lo fa con stile e semplicità di linguaggio, senza scadere nella semplicioneria. In alcuni tratti suscita nel lettore un senso di attesa, di 'suspense' per le cose che annuncia che tratterà appena un po' più avanti; quando uno scrive così, ha già raggiunto una buona metà dei suoi obiettivi: ce ne fossero di scrittori simili! Anche l'ovvio può trasformarsi in una lettura piacevole come quella di un "thriller".
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

polymetis ha scritto:Il libro dice una serie di cose ovvie, ma giacché in questo tragico periodo storico dei dilettanti allo sbaraglio si divertono a negare anche le cose ovvie, diventa importante che uno storico serio le ribadisca.
Dirò una cosa ovvia, ma sono d'accordo al 100%.
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Ray
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alcune domande e risposte...

Messaggio da Ray »

virtesto ha scritto:Con Google cliccate:" 80+Mythicist responses to B.Ehrman's Did Jesus exist" e troverete appunto 80 studiosi che rispondono a Ehrman e lo smontano tutto.

E' il sito di: http://www.mythicist" onclick="window.open(this.href);return false; papers.com . Certamente ora ci sarà il solito forista che subito risponderà che quegli 80 sono tutti delle m.... Ma voi invece leggete, leggete, non ascoltatelo.
Risposta di Earl Doherty per Caso di Bart Ehrman Contro Mythicism

Osservazioni preliminari
( Gesù ha esiste? pp 37-39 del capitolo 2)

.

In un altro prefazione alla sua discussione della testimonianza non cristiana di Gesù, Ehrman prende in esame alcuni dei principi coinvolti nella ricerca storica. No, non è come la scienza che può ripetere gli esperimenti e ottenere risultati osservabili.

Tecnicamente, non siamo in grado di dimostrare una sola cosa storicamente. Tutto quello che possiamo fare è dare abbastanza prove (di tipo citerò in un momento) per convincere abbastanza gente (si spera quasi tutti) di una certa pretesa storica. . . . (p. 38, DJE? )

Onere della prova

È vero, tutto ciò che possiamo realmente stabilire è "probabilità" sulla base di giudizi circa l'evidenza. E sì, sono d'accordo con Ehrman e contro il prezzo e alcuni altri dell'aspetto mitico che l'onere della prova non si trova interamente sul lato storicista. Come Ehrman citazioni EP Sanders: "L'onere della prova spetta a chi sta facendo un reclamo." Il problema è, storicisti hanno l'abitudine di sostenere che nessun onere sta dalla loro parte, oppure (troppo spesso) che un adeguato 'prova' è essere ottenuto semplicemente attraverso l'opinione della maggioranza , il consenso autorevole che gli studiosi passato e del presente che hanno adottato un Gesù storico esistito. Quando è stato chiesto di presentare in realtà un caso sufficiente per l'esistenza del Vangelo di Gesù, la domanda è troppo spesso messa da parte come 'già collaudata' o per semplice licenziamento come un assioma non-starter, dissentiva da solo da quelli guidati da un "ordine del giorno. "
http://vridar.org/2012/04/20/4-earl-doh ... continued/" onclick="window.open(this.href);return false;

Le Fonti di Gesù: Che non abbiamo
( Gesù ha esiste? pp 42-50 del capitolo 2)

.

Nessun testimone di Gesù nel primo secolo

Ehrman cerca di affrontare questa mancanza a testa alta. Ma egli fa osservazioni che sono palesemente un down-playing della situazione reale. Nessun autore greco o romano nel primo secolo fa menzione di Gesù? Non importa,

il fatto è di nuovo un po 'irrilevante, poiché queste stesse fonti non menzionano molti milioni di persone che in realtà ha vissuto. Gesù sta qui con la stragrande maggioranza di vivere, respirare gli esseri umani di epoche precedenti. (p. 43, DJE? )

Non ci penso. La stragrande maggioranza di vivere, respirare gli uomini della sua epoca non sono stati trasformati in divinità quasi immediatamente dopo la loro morte. Essi non hanno dato luogo ad un movimento fede che troviamo sparsi in tutto l'impero orientale appena un decennio più tardi. Ehrman ammette che, in considerazione del quadro evangelico, sarebbe incredibile se l'attenzione non è stata rivolta a Gesù, ma lui ribatte sottolineando che si deve prima dimostrare che l'immagine evangelica dei miracoli e le opere fantastiche è fatto, cosa che lui e la più moderna studiosi critici rifiutano o gravemente riducono.

Personalmente penso che non possa essere tutta una montatura,certamente alcune cose che sono state scritte su Gesù sono paragonabili ai miti omerici,ma anche Omero è esistito... :ironico:
Ray

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virtesto
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Il punto di vista di un ebreo...

Messaggio da virtesto »

..."...Dio non si incarna ed è in una dimensione al di fuori di spazio, tempo e Umanità. Nè avrebbe bisogno di prendere sembianze umane per salvare ciò che era già suo. Che senso ha diventare uomo per perdonare il genere umano che spetta soloa lui e a nessun altro di perdonare?
Se l'Umanità è lo deve a Dio, Egli non ha bisogno di un riscatto con il sangue nè di concepire un figlio, per deciderne le sorti. Si tratta di un sistema teologico complesso e totalmente senza senso, nel quale l'essere umano ha bisogno di attribuire a Dio dei parametri di giudizio, relativi alla colpa, al peccato, alla punizione, al premio o al riscatto, che non possono certamente far parte di Qualcosa che èbel al di sopra di queste pochezze e di questi criteri. L'Ebraismo non ha dogmi, non esiste il peccato originale, non esiste l'inferno, non esiste il dovere di versare il sangue di un giusto per assumere i peccati dell'umanità. Per l'Ebraismo esiste solo Dio, e il rispetto delle leggi è da farsi non per riscuotere un premio o per evitare un castigo, ma per il semplice fatto che alle Leggi si obbedisce.
Il concetto di Dio Uno,Unico, Indivisibile non ha niente a che vedere con tre persone che sarebbero tut'uno. La trinità è un concetto che ha molta parentela con il politeismo e quindi lontano anni luce dalla visione ebraica"""""

Buona domenica a tutti
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Messaggio da nello80 »

Ci sono stati molti uomini del primo secolo che sono stati disposti a morire martiri nel nome di Gesù e per il Cristianesimo, vedi Stefano, Pietro, Paolo, etc.
Tutti questi, sono state persone che hanno conosciuto direttamente, di persona Gesù.
Quindi la domanda che pongo è questa:
Chi di questi martiri sarebbe stato disposto a morire per una persona mai esistita?

Si può mettere i discussione i miracoli, la divinità, l'immacolata concezione di Gesù, ma mettere in discussione la sua storicità, penso che ci vuole tanta, ma tanta fantasia.
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

nello80 ha scritto:Ci sono stati molti uomini del primo secolo che sono stati disposti a morire martiri nel nome di Gesù e per il Cristianesimo, vedi Stefano, Pietro, Paolo, etc.
Tutti questi, sono state persone che hanno conosciuto direttamente, di persona Gesù.
Quindi la domanda che pongo è questa:
Chi di questi martiri sarebbe stato disposto a morire per una persona mai esistita?

Si può mettere i discussione i miracoli, la divinità, l'immacolata concezione di Gesù, ma mettere in discussione la sua storicità, penso che ci vuole tanta, ma tanta fantasia.
No, Paolo non ha conosciuto Gesù.
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
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e Paolo...

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...molti sostengono che non è mai esistito. Riguardo a Pietro, il Prof. Lorenzo Paolini insegnante di storia all'Università di Bologna, sostiene che Pietro non è mai stato a Roma. E, ovviamente non è l'unico.

Se cliccate con Google: " Lorenzo Paolini il mito di San Pietro a Roma" troverete il suo esaustivo studio in merito-.
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nello80
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Messaggio da nello80 »

Mauro1971 ha scritto:
nello80 ha scritto:Ci sono stati molti uomini del primo secolo che sono stati disposti a morire martiri nel nome di Gesù e per il Cristianesimo, vedi Stefano, Pietro, Paolo, etc.
Tutti questi, sono state persone che hanno conosciuto direttamente, di persona Gesù.
Quindi la domanda che pongo è questa:
Chi di questi martiri sarebbe stato disposto a morire per una persona mai esistita?

Si può mettere i discussione i miracoli, la divinità, l'immacolata concezione di Gesù, ma mettere in discussione la sua storicità, penso che ci vuole tanta, ma tanta fantasia.
No, Paolo non ha conosciuto Gesù.

Si Paolo non ha mai conosciuto Gesù di persona, ma la bibbia dice che Paolo ex Saulo di Tarso si è convertito dopo essere stato "folgorato" sulla via di Damasco.
Ora il punto è questo:
Se Paolo si fosse inventato tutto, sarebbe stato disposto a morire martire nel nome di quel Gesù e del cristianesimo?



P.S. Chi sarebbero questo molti che sostengono che Paolo non é mai esistito?
Tu hai citato solo uno studioso!
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Messaggio da Vittorino »

Viviamo nell'era della comunicazione, di conseguenza ognuno può comunicare tutto quello che vuole, basandosi su più o meno certe prove storiche e avendo a disposizione mezzi e motori di ricerca come mai si era avuto in passato.
Tutto questo, anzichè portare a delle certezze, porta ad avere sempre più dubbi su tutto e su tutti. Come mai?
Moana Pozzi forse non è morta, la fine di Hitler non è poi così certa, ecc., ecc.
Per quanto riguarda il tema in questione, pare che ci siano più prove storiche dell'esistenza di Gesù, che dello stesso Giulio Cesare. A quando i dubbi anche sulla sua esistenza? O è già stata messa in dubbio?
Mentre scrivo questo post, mi rendo conto di scrivere a persone virtuali delle quali non posso essere certo della loro concretezza e della loro esistenza, eccetto forse quelle che ho conosciuto a Prato qualche anno fa.
Il virtuale sta alterando il senso della nostra realtà, instillando il veleno del dubbio in quelle che da sempre sono state le nostre radici e le nostre più profonde certezze. :triste: :conf: :help:
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Vittorino da Feltre ha scritto:Viviamo nell'era della comunicazione, di conseguenza ognuno può comunicare tutto quello che vuole, basandosi su più o meno certe prove storiche e avendo a disposizione mezzi e motori di ricerca come mai si era avuto in passato.
Tutto questo, anzichè portare a delle certezze, porta ad avere sempre più dubbi su tutto e su tutti. Come mai?
Moana Pozzi forse non è morta, la fine di Hitler non è poi così certa, ecc., ecc.
Per quanto riguarda il tema in questione, pare che ci siano più prove storiche dell'esistenza di Gesù, che dello stesso Giulio Cesare. A quando i dubbi anche sulla sua esistenza? O è già stata messa in dubbio?
Mentre scrivo questo post, mi rendo conto di scrivere a persone virtuali delle quali non posso essere certo della loro concretezza e della loro esistenza, eccetto forse quelle che ho conosciuto a Prato qualche anno fa.
Il virtuale sta alterando il senso della nostra realtà, instillando il veleno del dubbio in quelle che da sempre sono state le nostre radici e le nostre più profonde certezze. :triste: :conf: :help:
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è pura illusione pretendere di renderlo libero."
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nello80
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Messaggio da nello80 »

Vittorino da Feltre ha scritto:Viviamo nell'era della comunicazione, di conseguenza ognuno può comunicare tutto quello che vuole, basandosi su più o meno certe prove storiche e avendo a disposizione mezzi e motori di ricerca come mai si era avuto in passato.
Tutto questo, anzichè portare a delle certezze, porta ad avere sempre più dubbi su tutto e su tutti. Come mai?
Moana Pozzi forse non è morta, la fine di Hitler non è poi così certa, ecc., ecc.
Per quanto riguarda il tema in questione, pare che ci siano più prove storiche dell'esistenza di Gesù, che dello stesso Giulio Cesare. A quando i dubbi anche sulla sua esistenza? O è già stata messa in dubbio?
Mentre scrivo questo post, mi rendo conto di scrivere a persone virtuali delle quali non posso essere certo della loro concretezza e della loro esistenza, eccetto forse quelle che ho conosciuto a Prato qualche anno fa.
Il virtuale sta alterando il senso della nostra realtà, instillando il veleno del dubbio in quelle che da sempre sono state le nostre radici e le nostre più profonde certezze. :triste: :conf: :help:

Quante sono vere queste parole!!!!!

Oggi aprirsi un sito o un blog è una cosa facile.
Tutti possono farlo, ed improvvisarsi esperti di ogni cosa, esperti ti storia, lingue, religione, etc. etc.
Ci sono tanti siti seri e costruttivi, ma c'è an he tanta spazzatura virtuale.
Prima era diverso, se volevi dire qualcosa dovevi scrivere un libro, trovare una casa editrice che lo pubblicava, e poi ti dovevi esporre alla critica accademica, cioè la critica fatta da persone serie e competenti.
Oggi con l'avvento di internet tutto questo è stato bypassato, il che è sicuramente una cosa negativa.

Nello
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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virtesto
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Per Nello 80...

Messaggio da virtesto »

Per l'inesistenza di Paolo puoi leggere, per cominciare, Hermann Detering "The falsified Paul". Buona lettura.

Per Pietro, prima di spruzzare le solite cazzatine, leggete quanto ha scritto quel professore dell'Università di Bologna. Leggetelo, è su Internet. Poi ditemi qualcosa. Dopo però, non prima.
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nello80
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Messaggio da nello80 »

virtesto ha scritto:Per l'inesistenza di Paolo puoi leggere, per cominciare, Hermann Detering "The falsified Paul". Buona lettura.

Per Pietro, prima di spruzzare le solite cazzatine, leggete quanto ha scritto quel professore dell'Università di Bologna. Leggetelo, è su Internet. Poi ditemi qualcosa. Dopo però, non prima.

Se vuoi parlare di San Pietro c'è un thread aperto ieri da Franco Coladarci.
Cmq io non credo che San Pietro sia mai stato a Roma e ne tantomeno che sia stato il primo papa.
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Credo all'esistenza di Pietro. Credo anche all'esistenza di Paolo ma non credo che sia mai stato a Gerusalemme o a Damasco. Credo anche all'esistenza di Roma anche se tale città non corrisponde alla Roma attuale.
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Messaggio da Cogitabonda »

virtesto ha scritto:Per l'inesistenza di Paolo puoi leggere, per cominciare, Hermann Detering "The falsified Paul". Buona lettura.
Visto che raccomandi di leggere, ti consiglio io una lettura: http://www.tektonics.org/af/detering01.html
Colgo l'occasione per darti anche un altro suggerimento: quando raccomandi a qualcuno un libro o un articolo, sarebbe opportuno informarti se il tuo interlocutore conosce la lingua in cui è scritto. Il rispetto per il prossimo è fatto anche di queste piccole cose.
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Messaggio da papà61 »

personalmente penso che da un punto di vista storico, almeno a partire a ritroso da una certa data che possiamo far coincidere con l'invenzione della stampa a caratteri mobili, si puo affermare tutto ed il contrario di tutto. Diciamoci la verità: prove storiche tangibili dell'esistenza reale in vita di Gesù il Cristo, come lo conosciamo noi, cosi come di Giulio Cesare o Nerone, non ve ne sono. Nemmeno una.. solo indizi sparsi qua e la nel mondo.
Nemmeno di Dio stesso si puo avere certezza assoluta riguardo alla sua esistenza.
E allora mi sono interrogato: Ma DIo, esiste? La mia risposta è questa: NOn importa se esiste o meno. Importa quello che siamo noi, importa che, anche se Gesù non fosse mai esistito, la storia ci tramanda milioni di martiri che sono morti innocenti per difendere una causa che ha portato poi tutta l 'umanità al progresso... che si tratti di Gesù Salvatore dei nostri peccati, oppure di Don Minzoni che proteggeva i perseguitati, piuttosto che il bambino innocente ucciso nel ventre della madre a sant'anna da quei pezzidimerda di tedeschi, non me ne frega nulla...perché il loro sacrificio ha reso il mondo un pochino migliore..
Potrei provocatoriamente porre una domanda: Ma la morte, esiste?
Io penso di no... perché quando io ci sono, lei non c'è.. e quando lei c'è, sono io a non esserci..
Da Testimone di Geova a inattivo e critico.
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Messaggio da Nunzio »

Grande!!!!
:quoto100:
papà61 ha scritto:personalmente penso che da un punto di vista storico, almeno a partire a ritroso da una certa data che possiamo far coincidere con l'invenzione della stampa a caratteri mobili, si puo affermare tutto ed il contrario di tutto. Diciamoci la verità: prove storiche tangibili dell'esistenza reale in vita di Gesù il Cristo, come lo conosciamo noi, cosi come di Giulio Cesare o Nerone, non ve ne sono. Nemmeno una.. solo indizi sparsi qua e la nel mondo.
Nemmeno di Dio stesso si puo avere certezza assoluta riguardo alla sua esistenza.
E allora mi sono interrogato: Ma DIo, esiste? La mia risposta è questa: NOn importa se esiste o meno. Importa quello che siamo noi, importa che, anche se Gesù non fosse mai esistito, la storia ci tramanda milioni di martiri che sono morti innocenti per difendere una causa che ha portato poi tutta l 'umanità al progresso... che si tratti di Gesù Salvatore dei nostri peccati, oppure di Don Minzoni che proteggeva i perseguitati, piuttosto che il bambino innocente ucciso nel ventre della madre a sant'anna da quei pezzidimerda di tedeschi, non me ne frega nulla...perché il loro sacrificio ha reso il mondo un pochino migliore..
Potrei provocatoriamente porre una domanda: Ma la morte, esiste?
Io penso di no... perché quando io ci sono, lei non c'è.. e quando lei c'è, sono io a non esserci..
Se per vivere devi strisciare, alzati e muori...
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Messaggio da mr-shadow »

nello80 ha scritto:
Vittorino da Feltre ha scritto:Viviamo nell'era della comunicazione, di conseguenza ognuno può comunicare tutto quello che vuole, basandosi su più o meno certe prove storiche e avendo a disposizione mezzi e motori di ricerca come mai si era avuto in passato.
Tutto questo, anzichè portare a delle certezze, porta ad avere sempre più dubbi su tutto e su tutti. Come mai?
Moana Pozzi forse non è morta, la fine di Hitler non è poi così certa, ecc., ecc.
Per quanto riguarda il tema in questione, pare che ci siano più prove storiche dell'esistenza di Gesù, che dello stesso Giulio Cesare. A quando i dubbi anche sulla sua esistenza? O è già stata messa in dubbio?
Mentre scrivo questo post, mi rendo conto di scrivere a persone virtuali delle quali non posso essere certo della loro concretezza e della loro esistenza, eccetto forse quelle che ho conosciuto a Prato qualche anno fa.
Il virtuale sta alterando il senso della nostra realtà, instillando il veleno del dubbio in quelle che da sempre sono state le nostre radici e le nostre più profonde certezze. :triste: :conf: :help:

Quante sono vere queste parole!!!!!

Oggi aprirsi un sito o un blog è una cosa facile.
Tutti possono farlo, ed improvvisarsi esperti di ogni cosa, esperti ti storia, lingue, religione, etc. etc.
Ci sono tanti siti seri e costruttivi, ma c'è an he tanta spazzatura virtuale.
Prima era diverso, se volevi dire qualcosa dovevi scrivere un libro, trovare una casa editrice che lo pubblicava, e poi ti dovevi esporre alla critica accademica, cioè la critica fatta da persone serie e competenti.
Oggi con l'avvento di internet tutto questo è stato bypassato, il che è sicuramente una cosa negativa.

Nello
E' però anche vero che spesso si pubblicava ciò che faceva comodo, senza possibilità di contraddittorio. Il male non è la cascata di informazioni attuale (che tanto nuoce a chi non può più far passare i messaggi che vuole), ma la serietà di chi le vuole utilizzare. Una persona esperta può leggere tutto quello che si pubblica, ma sa fare una selezione dei testi che legge e a sua volta, se scrive o parla ad un pubblico, sa come trattarli.
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Messaggio da gemmasimona »

Guarda caso sono sempre gli stessi personaggi a cercare di denigrare il cristianesimo...mah! Cos'è che dà tanto fastidio? Che ci sia chi crede in Gesù Cristo, nella sua esistenza, morte e risurrezione? A me non dà fastidio che ci sia chi crede in Allah o in Visnù o in Manitù. Chi sta bene con se stesso e con le proprie convinzioni non sente il bisogno di irridere chi la pensa in modo diverso o di cercare di demolirne il credo con ogni panzana raccattata sul web...
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Per Cogitabonda..

Messaggio da virtesto »

Guarda che ci sono i traduttori automatici in Rete che poi oggi offrono traduzioni decenti.

Se cito testi in italiano, sai, devo stare attento; altrimenti il solito mi risponde che sono dilettanti, non accademici ecc. Hermann Detering per lo meno è laureato in Teologia e Filologia Classica e anche Pastore protestante; ha unn dottorato di ricerca , è membro del Comitato per l'esame scientifico della religione. Dal 2000 collabora con http://www.radikalkritik.de" onclick="window.open(this.href);return false; un sito abbastanza conosciuto per chi si interessa di queste cose.

Poi ha pubblicato diversi libri, cioè non si è limitato, come altri, a criticare quello che fanno gli altri e basta. E, giustamente, mi hai mostrato un sito, che conosco bene, che critica quanto scritto da H. Detering.
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Messaggio da mr-shadow »

gemmasimona ha scritto:Guarda caso sono sempre gli stessi personaggi a cercare di denigrare il cristianesimo...mah! Cos'è che dà tanto fastidio? Che ci sia chi crede in Gesù Cristo, nella sua esistenza, morte e risurrezione? A me non dà fastidio che ci sia chi crede in Allah o in Visnù o in Manitù. Chi sta bene con se stesso e con le proprie convinzioni non sente il bisogno di irridere chi la pensa in modo diverso o di cercare di demolirne il credo con ogni panzana raccattata sul web...
Non è questo il punto. La denigrazione fine a se stessa non merita nemmeno di essere considerata. Ma uno studio effettuato da persona titolata che sostenga una versione alternativa della religione, più razionale, non è denigrazione, è una libera opinione perfino in Italia (dove una volta era vilipendio). E la figura di Gesù il Nazireo, rivoluzionario antiromano che guida sommosse e che viene crocifisso in quanto assassino, è molto più credibile di quella di un semideo che nasce da una vergine, moltiplica i pani e i pesci e cammina sulle acque.
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