Sono pienamente d'accordo con te .....Nessuna traduzione è perfetta. Su diversi punti la vecchia CEI era migliore della nuova. C'è da notare, però, che alcune delle differenze tra le vario traduzioni citate sono da imputarsi non tanto alle scelte dei traduttori, quanto al testo critico di riferimento, che non è sempre lo stesso.
La vecchia CEI 1974 conteneva qualche errore
che poteva essere emendato
(tipo Ap 5,10 “un regno di sacerdoti”,
invece di “un regno e sacerdoti”
sull'influenza di Esodo 19,6)
ma non inventava, non interpretava e non parafrasava ....
inoltre curava anche la musicalità del testo
e poteva così essere cantata e recitata
in modo piacevole ed armonioso ....
Inoltre aveva il coraggio di seguire un approccio eclettico
andando a tradurre dalla LXX nei casi in cui il testo ebraico risultava oscoro o corrotto
(penso ad Ezechiele IV dove il testo greco che parla di 190 anni
sembra decisamente più corretto dell'ebraico che parla di 390 anni
Per un cattolico poi c'erano anche i libri deuterocanonici
ed è per questo che, con la Riveduta di Luzzi, la leggo e la medito da quarant'anni ....