TEST: quanto pesano i tuoi ricordi?

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Gocciazzurra
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TEST: quanto pesano i tuoi ricordi?

Messaggio da Gocciazzurra »

Il mio risultato non è propriamente brillante, ma purtroppo abbastanza vero :triste:

"Perdoni ma non dimentichi
La tua memoria funziona come un carta adesiva: tutto ciò che vi si posa rimane imprigionato e tende a fissarsi. In particolare a rimanerti impressi sono gli eventi dolorosi. Di questi conservi tutti i dettagli. A dire il vero la tua memoria d'elefante è molto aiutata da un lavorio mentale di cui sei poco consapevole. La severità dei tuoi giudizi contribuisce a ingigantire il senso e la gravità degli eventi. Sei il tipo che perdona ma non dimentica e che tende a identificarsi con il passato e rimuginare sopratutto sui torti subiti. Il modo migliore per liberarti dalla zavorra che ti appesantisce è quello di chiudere i conti che hai in sospeso. Quando arrivano i brutti ricordi osservali senza intervenire in alcun modo. Lascia che tutto il dolore di cui sono intrisi si esprima senza alimentarlo. Avrai più energie da dedicare al presente."


http://www.riza.it/test/127/quanto-pesa ... -305717049" onclick="window.open(this.href);return false;
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Sei attento ma non trattieni tutto

Sono pochi i ricordi che si fissano in maniera indelebile nella tua mente...Hai una memoria selettiva che tende a trattenere sopratutto quel che per te è davvero significativo. Spesso ti rimproverano di avere la testa tra le nuvole. In realtà l'attenzione non ti manca. Diciamo che più che a un archivio la tua memoria assomiglia a un block-notes dove i dati vengono costantemente riaggiornati a seconda del momento. A volte ti capita di dimenticare particolari macroscopici di un evento e di ricordare minuziosamente dettagli apparentemente irrilevanti. La tua attenzione alla realtà non è solo razionale: così a imprimersi nella memoria sono spesso sensazioni inafferrabili, intuizioni, aspetti che ti aiutano a orientarti, a rimanere in sintonia con te stesso. Anche nei confronti dell'oblio mantieni un atteggiamento naturale: lasci fare al cervello che saggiamente si libera di ciò che ha fatto il suo corso.

Almeno finchè l'Alhzeimer non spazzera' tutto, mi va bene :ironico: .
Gabriella
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

Gabriella, ho avuto lo stesso risultato tuo :strettamano:
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Idem
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Mauro
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Messaggio da Mauro »

Boh, io credo poco a questi test, comunque...

Vivace e ricettivo ma soprattutto attento e concentrato su ciò che ti circonda, hai la capacità di captare molti stimoli e di immagazzinarli. A te nulla sfugge, dalla poesia imparata alle elementari alle date importanti, a ciò che ti viene detto anche quando sembri distratto. Sei infatti una sorta di agenda vivente o di enciclopedia. La tua è un'intelligenza viva e mobile, ma improntata al controllo della realtà: hai bisogno di capire, di sapere, di toccare con mano. Grazie all'interesse concreto per tutto ciò che ti circonda e alla tua natura razionale sei sempre portato a memorizzare: non si sa mai, al momento utile può servire. L'unico limite è un uso quantitativo e archivistico della memoria.

Mauro
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Tranqui
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Messaggio da Tranqui »

Perdoni ma non dimentichi
La tua memoria funziona come un carta adesiva: tutto ciò che vi si posa rimane imprigionato e tende a fissarsi. In particolare a rimanerti impressi sono gli eventi dolorosi. Di questi conservi tutti i dettagli. A dire il vero la tua memoria d'elefante è molto aiutata da un lavorio mentale di cui sei poco consapevole. La severità dei tuoi giudizi contribuisce a ingigantire il senso e la gravità degli eventi. Sei il tipo che perdona ma non dimentica e che tende a identificarsi con il passato e rimuginare sopratutto sui torti subiti. Il modo migliore per liberarti dalla zavorra che ti appesantisce è quello di chiudere i conti che hai in sospeso. Quando arrivano i brutti ricordi osservali senza intervenire in alcun modo. Lascia che tutto il dolore di cui sono intrisi si esprima senza alimentarlo. Avrai più energie da dedicare al presente.
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Ray
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Messaggio da Ray »

Sei attento ma non trattieni tutto...

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Ray, approfitto del "verde temporaneo" per ridurre le immagini che sconfinavano dallo schermo. E mica tutti c'avemo 'na risoluzione cosmica, eh! :ironico:
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Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Gocciazzurra
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Messaggio da Gocciazzurra »

Liala, provamo a levarce 'sta carta adesiva infame vah... :risata:

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Vittorino
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Messaggio da Vittorino »

Sei attento ma non trattieni tutto
Sono pochi i ricordi che si fissano in maniera indelebile nella tua mente...Hai una memoria selettiva che tende a trattenere sopratutto quel che per te è davvero significativo. Spesso ti rimproverano di avere la testa tra le nuvole. In realtà l'attenzione non ti manca. Diciamo che più che a un archivio la tua memoria assomiglia a un block-notes dove i dati vengono costantemente riaggiornati a seconda del momento. A volte ti capita di dimenticare particolari macroscopici di un evento e di ricordare minuziosamente dettagli apparentemente irrilevanti. La tua attenzione alla realtà non è solo razionale: così a imprimersi nella memoria sono spesso sensazioni inafferrabili, intuizioni, aspetti che ti aiutano a orientarti, a rimanere in sintonia con te stesso. Anche nei confronti dell'oblio mantieni un atteggiamento naturale: lasci fare al cervello che saggiamente si libera di ciò che ha fatto il suo corso...
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Messaggio da Vittorino »

Ad ogni modo non ho capito bene il significato di:
"Perdoni ma non dimentichi"
Più che altro mi sembra un ossimoro
:strettamano:
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Messaggio da Tranqui »

Gocciazzurra ha scritto:Liala, provamo a levarce 'sta carta adesiva infame vah... :risata:

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:ok:
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Messaggio da Gocciazzurra »

Vittorino da Feltre ha scritto:Ad ogni modo non ho capito bene il significato di:
"Perdoni ma non dimentichi"
Più che altro mi sembra un ossimoro
:strettamano:
Sì, potrebbe sembrare un controsenso ma:

"perdonare non significa cercare di dimenticare l’offesa ricevuta, ma solo fare in modo che essa, pur permanendosi nel ricordo, non provochi più dolore."

http://webcache.googleusercontent.com/s ... clnk&gl=it" onclick="window.open(this.href);return false;
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Messaggio da Cogitabonda »

Vittorino da Feltre ha scritto:Ad ogni modo non ho capito bene il significato di:
"Perdoni ma non dimentichi"
Più che altro mi sembra un ossimoro
:strettamano:
A me non sembra così. Chiedo scusa se cito me stessa, ma proprio nei primi giorni di frequentazione di questo forum avevo scritto questo:

Spesso quando una persona amica ci fa del male ci mostra un aspetto di sè che non conoscevamo, o che avevamo sottovalutato. Dopo il suo pentimento possiamo perdonare, dimenticare completamente il dolore provato e sentirci liberi da ogni rancore e amarezza. Ma non potremo dimenticare quello che abbiamo imparato su quella persona, su quelle sue debolezze che in determinate circostanze l'hanno portata a farci del male. Perciò inevitabilmente finiremo per modificare le nostre aspettative nei suoi confronti, ricordando che se si ripetessero certe circostanze questa persona potrebbe farci male di nuovo.
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Vittorino
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Messaggio da Vittorino »

Naturalmente io mi riferivo ad un punto di vista cristiano, punto di vista in cui Dio, nei nostri confronti, promette di dimenticarsi completamente dei nostri peccati:
"Io, io cancello i tuoi misfatti, per riguardo a me non ricordo più i tuoi peccati" (Isaia 43,25)
"nessuno dei peccati che ha commessi sarà più ricordato" (Ezechiele 33,16)
Nel NT sono molti i versetti in cui si parla di completa remissione dei peccati.
La vita delle persone è costellata di torti fatti e subiti e non credo che vi sia qualcuno in grado di poter perdonare, se non è prima disposto ad ammettere che lui stesso necessita di essere perdonato.
Così com'è posta, quella definizione, pone una persona in sudditanza ad un'altra, cosa che mi appare come un controsenso cristiano.
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

Il perdono non è cosa che riguarda solo i cristiani. Molti atei sono capaci di perdonare, non per comando divino ma in quanto capaci di vedere in se stessi quelle manchevolezze che notano negli altri. Un sentimento equivalente a quello di cui parli tu: la consapevolezza di avere bisogno di essere perdonati a nostra volta.
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Verdemare
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Messaggio da Verdemare »

Vittorino da Feltre ha scritto:Sei attento ma non trattieni tutto
Sono pochi i ricordi che si fissano in maniera indelebile nella tua mente...Hai una memoria selettiva che tende a trattenere sopratutto quel che per te è davvero significativo. Spesso ti rimproverano di avere la testa tra le nuvole. In realtà l'attenzione non ti manca. Diciamo che più che a un archivio la tua memoria assomiglia a un block-notes dove i dati vengono costantemente riaggiornati a seconda del momento. A volte ti capita di dimenticare particolari macroscopici di un evento e di ricordare minuziosamente dettagli apparentemente irrilevanti. La tua attenzione alla realtà non è solo razionale: così a imprimersi nella memoria sono spesso sensazioni inafferrabili, intuizioni, aspetti che ti aiutano a orientarti, a rimanere in sintonia con te stesso. Anche nei confronti dell'oblio mantieni un atteggiamento naturale: lasci fare al cervello che saggiamente si libera di ciò che ha fatto il suo corso...
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