Facciamo conoscere le nostre lingue

[gemmasimona]

E nella mia "lingua", il dialetto 'mbruciàno (di Sant'Ambrogio), voglio scrivere qualche proverbio per dimostrare la mia solidarietà con le vittime dell'ostracismo e del fanatismo:
"Chi àuti mulesta, issu stess n'arrepòsa"
(Chi infastidisce gli altri continuamente, non trova pace)

"La uastéma gira, gira, torna 'n guoglio a chi la tira"
(La maledizione ricade su chi la pronuncia)

"Chi vo' lu male regl'àuti, lu sio sta arreto la porta"
(Chi desidera il male per gli altri, ne resterà lui stesso vittima)

E poi il mio preferito:
"La superbia iètte a cavaglio e turnètt a père!"
(Non necessita di traduzione...)

[Paxuxu]

Ciro è un napoletano povero, che vive in una piccola soffitta a Milano.
Un brutto giorno il suo alloggio prende fuoco: "San Gennaro, San Gennaro, aiutami tu!".
E infatti arriva San Gennaro: "Ciro, se vuoi salvarti buttati dalla finestra, e io farò in modo di farti atterrare sano e salvo".
E Ciro: "San Gennaro, ma siete sicuro?".
"Non ti fidi forse di me?".
"San Gennaro, se lo dite voi, io vi credo".
E così dicendo si butta, ma finisce sfracellato al suolo.
Arrivato in Paradiso, Ciro viene accolto da San Pietro: "Dunque, Ciro, ma tu dovevi arrivare tra 25 anni! Come mai sei già qui?".
E Ciro: "E' colpa di San Gennaro: la mia casa ha preso fuoco, è arrivato lui e mi ha detto di buttarmi dalla finestra.
Io gli ho dato retta e così sono finito qui".
E San Pietro: "Chi è stato? San Gennaro? Sei sicuro?". "Così lui mi ha detto".
San Pietro gli chiede se saprebbe riconoscerlo e Ciro così segue San Pietro al banchetto dove ci sono tutti i Santi del Paradiso.
San Pietro gli chiede di indicargli San Gennaro.
Ciro scruta bene, e poi ne riconosce uno, seminascosto in un angolino: "Eccolo, è lui!".
San Pietro va da lui e gli dice: "Allora, Sant'Ambrogio, la vuoi smettere di fare scherzi a tutti i meridionali che trovi a Milano?".

[Giovanni64]

La carcàra male cotta, na preta apperuno.
Un lavoro è venuto male ma non è certo il caso di smobilitare o di arrendersi: con l'apporto di ciascuno si può rimediare.


Alluongo alluongo non arriva e a gnùppeco soperchia.

[Amalia]

Paxuxu sei troppo forte! Bellissima barzelletta!

Io non mi dilungo sul piemontese, che tra tiret, gavanata e cria nen...ci arrivate tutti a capire che vogliono dire.

Vi butto lì solo uno scioglilingua polacco, che se vi pare strano a leggersi lo è pure peggio da pronunciarsi:

"W Szczebrzeszynie chrząszcz brzmi w trzcinie"

[Tranqui]

Bravi! vedo che avete colto il senso del mio messaggio!

E' un gioco, tanta per stare in compagnia, e perchè no, in allegria!

E allora continuiamo, e chi vuole unirsi al gioco lo faccia divertendosi!

Il calzolaio= El Cjaliar scarpuli'

Cemut statu vuè?= Come stai oggi? come stet ?

No sta sberghelà mase!= Non urlare troppo usa mia

Viot che o vin di là vie!= Guarda che dobbiamo partire varda che gom de parter

In che dì da la mes gnocios= In quel dì delle mie nozze quando ma so spusada

Da setu laat?= Dove sei andato? dove set stat ?

Dai, nin cun no a zuià di balon!= Dai, vieni con noi a giocare a pallone

ve con noter a ziga' a fobal o a balu'

[Tranqui]

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avevo anche la versione cartacea ma lo regalata

[Ray]

[youtube][/youtube]


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