La scuola vieta la festa di Natale..

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Ray
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La scuola vieta la festa di Natale..

Messaggio da Ray »

La scuola vieta la festa di Natale: "Per rispetto delle altre religioni"
A Caorso per non offendere i bambini stranieri, la direttrice elimina il presepe e altri riferimenti religiosi. In rivolta i genitori di 120 alunni..


Togliere il presepe a 120 bim­bi p­er far vincere il multicultura­lismo?
In provincia di Piacenza
si può. Nella citta­dina di Caor­so, finora cele­bre solo per il tira e molla sulla centrale nucleare, il diktat di una preside sta scatenando un polverone che, addirittu­ra, finisce sul­la scrivania del ministro dell’Istruzio­ne Francesco Profumo.

............Bruschini giura di non aver fatto tutto da sola: «Anzi- sostie­ne la preside- è stato proprio il collegio a suggerire iniziative sulla multiculturalità. Ho dato indicazione di evitare riferi­menti religiosi per concentrar­si su temi universali come l’ami­cizia e la fratellanza»......

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 58305.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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rambosette
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sono per il presepe e l'albero e le feste natalizie tiè

Messaggio da rambosette »

ma basta con questa tolleranza mielosa......non se ne può più.....
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

Ogni anno si sente un nuovo caso del genere.
Ma la scuola multiculturale non dovrebbe insegnare le varie tradizioni e usanze, perché i bambini possano identificarsi con le proprie e apprendere quelle degli altri? Come faranno i bambini stranieri a conoscere le nostre tradizioni del Natale se la scuola le censura?
Io penso che la scuola dovrebbe aggiungere (spiegare le religioni e tradizioni altrui, quando c'è il momento e l'occasione) e non togliere.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
mr-shadow

Messaggio da mr-shadow »

Infatti. Il multiculturalismo dovrebbe prevedere l'esatto contrario. Mettere in scena le tradizioni di tutti. Ma se dall'estremo attuale del divieto di presepe si passasse a quello opposto, quegli stessi 120 genitori protesterebbero per la celebrazione di tradizioni estranee.
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Ray
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Messaggio da Ray »

mr-shadow ha scritto:Infatti. Il multiculturalismo dovrebbe prevedere l'esatto contrario. Mettere in scena le tradizioni di tutti. Ma se dall'estremo attuale del divieto di presepe si passasse a quello opposto, quegli stessi 120 genitori protesterebbero per la celebrazione di tradizioni estranee.
:cinque:
Basta con questo finto perbenismo.
Siamo in Italia ,l'italia ha le sue tradizioni,con questo non voglio dire che si
vuole imporre la propria,ma da qui a toglierle certe tradizioni mi sembra esagerato ,condivido
invece la conoscenza anche delle altre tradizioni,un modo per arricchire le menti dei giovani per un pluralismo .
Ray

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Francesco Franco Coladarci
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Mah.
Non vedo di cosa ci si lamenta, le "radici cristiane" sempre difese, svendute al miglior offerente, ovviamente gli eventi non nascono per caso, essi si possono ascrivere solo ed esclusivamente alle attuazioni post-conciliari (checché se ne dica), quanto (da parte della Chiesa Cattolica) si assumono concetti di dialogismo, soggettivismo, relativismo, quanto ci si pone allo stesso livello delle altre religioni, riconoscendo la non superiorità, quanto non si ha e non si vive più la "Verità Cristologica", ma si accetta la somma di tante piccole verità che si presume ogni religione possieda per avere una grande verità, allora non ci si può lamentare quando accadono questi avvenimenti, chi causa il proprio male, pianga se stesso.
Franco
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )

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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

Caro Franco, non sono d'accordo. A me sembra possibile e legittimo affermare che in questo paese la religione professata dalla maggioranza è quella cristiana cattolica, e per questo motivo ci si deve aspettare che nelle scuole e altrove si vedano dei presepi.
Nessuno vuole obbligare bambini appartenenti ad altre religioni a pregare o cantare Tu scendi dalle stelle, ma spiegare loro come nasce la tradizione del presepe, raccontare dei presepi viventi, accennare alle sacre rappresentazioni, illustrare come i presepi siano diventati a volte forme d'arte, è tutto arricchimento culturale, e quando la scuola viene meno a un suo compito penso di avere il diritto di lamentarmi.
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Francesco Franco Coladarci
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Cogitabonda
Caro Franco, non sono d'accordo. A me sembra possibile e legittimo affermare che in questo paese la religione professata dalla maggioranza è quella cristiana cattolica, e per questo motivo ci si deve aspettare che nelle scuole e altrove si vedano dei presepi.
Cara Cogi, sono pienamente d'accordo con te, ma nel principio, poiché di fatto le cose stanno diversamente partendo proprio dal secondo concordato, la cosa però si deve far risalire ancora indietro, la "Dignitatis humanæ", recita.

«Questo Concilio Vaticano dichiara che la persona umana ha il diritto alla libertà religiosa. Il contenuto
di una tale libertà è che gli esseri umani devono essere immuni dalla coercizione da parte dei
singoli individui, di gruppi sociali e di qualsivoglia potere umano, così che in materia religiosa nessuno
sia forzato ad agire contro la sua coscienza né sia impedito, entro debiti limiti, di agire in conformità
ad essa: privatamente o pubblicamente, in forma individuale o associata. Inoltre dichiara
che il diritto alla libertà religiosa si fonda realmente sulla stessa dignità della persona umana quale
l'hanno fatta conoscere la parola di Dio rivelata e la stessa ragione (2). Questo diritto della persona
umana alla libertà religiosa deve essere riconosciuto e sancito come diritto civile nell'ordinamento
giuridico della società.
A motivo della loro dignità, tutti gli esseri umani, in quanto sono persone, dotate cioè di ragione e di
libera volontà e perciò investiti di personale responsabilità, sono dalla loro stessa natura e per obbligo
morale tenuti a cercare la verità, in primo luogo quella concernente la religione. E sono pure tenuti
ad aderire alla verità una volta conosciuta e ad ordinare tutta la loro vita secondo le sue esigenze.
Ad un tale obbligo, però, gli esseri umani non sono in grado di soddisfare, in modo rispondente
alla loro natura, se non godono della libertà psicologica e nello stesso tempo dell'immunità dalla
coercizione esterna. Il diritto alla libertà religiosa non si fonda quindi su una disposizione soggettiva
della persona, ma sulla sua stessa natura. Per cui il diritto ad una tale immunità perdura anche in coloro
che non soddisfano l'obbligo di cercare la verità e di aderire ad essa, e il suo esercizio, qualora
sia rispettato l'ordine pubblico informato a giustizia, non può essere impedito.»
Rinunciando la Chiesa Cattolica ad essere guida morale e spirituale di un popolo ed equiparandosi alle altre religioni è costretta ipso facto a non poter imporre le sue norme, poiché anche le altre religioni hanno lo stesso diritto nel professare il proprio credo.
Nessuno vuole obbligare bambini appartenenti ad altre religioni a pregare o cantare Tu scendi dalle stelle, ma spiegare loro come nasce la tradizione del presepe, raccontare dei presepi viventi, accennare alle sacre rappresentazioni, illustrare come i presepi siano diventati a volte forme d'arte, è tutto arricchimento culturale, e quando la scuola viene meno a un suo compito penso di avere il diritto di lamentarmi.
Allora si dovranno far uscire dalla classe i bambini di altre religioni, cosa impossibile, ci si darebbe la zappa sui piedi, al contrario sono pienamente d'accordo sull'informazione delle tradizioni, ma come si può comprendere sono due aspetti diversi.

Non a caso ho ascritto alle devianze post-conciliari le situazioni in cui la Chiesa oggi vive, per una disamina più completa si dovrebbero esaminare le Encicliche ante Concilio Vaticano II, emanate fino a Pio XII con quelle emanate dal Vaticano II.

Per un esame completo della Dignitatis-Humanae, questo è il link.
Le cose sono molto diverse da ciò che pensiamo.
http://www.vatican.va/archive/hist_coun ... ae_it.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Franco
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Messaggio da goodvin60 »

Del Cristianesimo non parla più neanche il Papa. Dico di quello tradizionale. E' tutto un mastodontico "vogliamoci bene " e per carità non parlate di Cristo , non vorrete che gli interlocutori si offendano? Trovo che il segno più forte del disastro incombente sui cristiani sia proprio questo. l'assoluta dimenticanza delle loro radici. Oggi è molto più importante il rock. La rivoluzione sessuale. La correttezza politica. Del Cristianesimo non frega più niente a nessuno. Perfino il Bergoglio dice e non dice.Fa finta e non fa finta. Tutta una MELASSA appiccicosa che non lascerà scampo. Ciao.
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