EPISTASSI,EPIFANIA,EPILOGO!
Moderatore: Francesco Franco Coladarci
EPISTASSI,EPIFANIA,EPILOGO!
Pioveva a dirotto, l'altrieri mattina, ed e' così gradevole far accompagnare il proprio lento dischiudersi al giorno da quel clima che ti ovatta; ti fa restare intimamente ancora nel nido anche se il tuo corpo affronta gli elementi, che potranno dicersi pure avversi, ma mai come gli eventi perché:
Giungere, dopo una ventina di giorni di continue mattutine fuoriuscite di sangue dal naso,ad esplodere, prima in un raffreddore che stai incubando dentro di te dallo stesso periodo poi in una vera e propria emorragia mentre stai facendo colazione in pasticceria.
Risolversi dopo aver riempito di sangue la Padania ad andare al pronto soccorso nell'unico ospedale che non ha l'otorino, farsi quindi tamponare il naso dalla dottoressa di turno e l'infermiere, prendere appuntamento presso l'ospedale di competenza per l'indomani, uscire col naso fasciato come una mummia e nel gestire uno starnuto mordersi a sangue la lingua con la presa di un alligatore....beh, ragazzi, la pioggia e' avversa come una sesta a balconcino!!!!
Quindi nel calore armonico del coagulato sotto le nari, accendo il riscaldamento, accendo la stufa, accendo la macchina ed esco.
Ho acceso anche il fornello sotto il pentolino del te di mia madre,operazione vana perché anche se fuoriuscissero Geyser da esso lo riscalderebbe comunque, facendo squagliare le bustine che lascia dentro per giorni, e se il tutto non e' abbastanza scuro, fa il caffe' e ce lo aggiunge, altrimenti " el se masa lejero ", ce lo inzuppa di pane raffermo di almeno due giorni che le devo tagliare col coltello perché impossibile spezzarlo a mano, innaffia il tutto di latte e Zucchero, naturalmente su un piatto fondo da minestrone, posiziona i cuscini sulla sedia a rotelle in modo da essere all'altezza giusta,e consuma il fiero pasto. 84 anni, la belva,Suo padre era un mandriano allevatore di cavalli dell'est che passò 18 anni nell'esercito tra leva e prima guerra mondiale; suo figlio un fighetto che quando e' chiusa la pasticceria e' nel panico!
Mi e' stata tolta in ospedale quella presa pell'ossosacro che e' il "tampone emostatico" e sostituito con due garze assorbenti ben conficcate guarnite da benda,che mi consentono qualche movimento azzardato in piu' anche nel vestirmi,perche' siccome vivo secondo le sacre scritture, sta scritto che " il calzino destro non sappia mai dov'e' finito quello sinistro",indi sono costretto a torsioni ovunque.
Percorro la Provinciale,sempre munito di fazzoletto sotto il naso,bypassando locali che si chiamano BAR BECUE...BAR COLLO (ma non mollo)....BAR BONE ,ho acquistato il tampone STOP EMO, lo sciroppo LEVO TUSS e le compresse VIA MAL.
La realta',oltre che la fantasia,supera anche la decenza! Giungo all'ospedale di SARONNO(famosi)!
Quante cose ci si lascia alle spalle nella vita,case,cose,persone,amori,amari,amaretti,pure quelli di Saronno, appunto,e così ho fatto,ritornando alla vita ed ai cappuccini senza schiuma( perché ho il naso lungo) con una cicatrice in piu',su un'arteria nasale e qualche parolaccia in meno nel paniere quotidiano; l'anestesia non basta!
L'SMS e' arrivato mischiato ad altri,ma presupponendo dirompenza; il mittente appare in maiuscolo.
E' l'ultimo di una trilogia ricevuta ultimamente,quello finalmente esplicito,...quanto puo' esserlo chi ha sempre vissuto nell'inganno,l' omerta',la menzogna!
A me dunque,la scelta dell'arma! A me dunque il colpire e lo scegliere il come,su questa testa che si viene a porre sul ceppo!
Sara la scure, lacerante e rozza? il fioretto, sottile e penetrante? il martello, rumoroso e contundente?
Stasera tornando a casa da una breve gita in auto al lago,ho intravisto un grosso assembramento ai lati della strada, che circondava un gigantesco fantoccio della befana, e dato il tramonto ne ho individuato l'imminente rogo. Mi sono fermato.
E' cominciato esattamente quando sono giunto nel gruppo. Come si attendesse solo me, ed era in ritardo di mez'ora rispetto l'orario previsto.
Le torce hanno dato il via al rito, affascinante quanto arcaico.
Il passato,la vecchia,il buio,viene cancellato.Non ogni festa si porta via,ma ogni dolore.Di tutto,compreso il rancore non resta che cenere,da spargere al suolo per contribuire a far germogliare nuova vita.
Ho lasciato che il cadavere passasse sul fiume come e' predetto sino a perderlo di vista, lasciandolo al suo viaggio senza interferire, senza infierire.
Ovunque si rechi, qualunque siano state le sue reali intenzioni, egli e' per me appunto tale; non si uccidono i morti!
Giungere, dopo una ventina di giorni di continue mattutine fuoriuscite di sangue dal naso,ad esplodere, prima in un raffreddore che stai incubando dentro di te dallo stesso periodo poi in una vera e propria emorragia mentre stai facendo colazione in pasticceria.
Risolversi dopo aver riempito di sangue la Padania ad andare al pronto soccorso nell'unico ospedale che non ha l'otorino, farsi quindi tamponare il naso dalla dottoressa di turno e l'infermiere, prendere appuntamento presso l'ospedale di competenza per l'indomani, uscire col naso fasciato come una mummia e nel gestire uno starnuto mordersi a sangue la lingua con la presa di un alligatore....beh, ragazzi, la pioggia e' avversa come una sesta a balconcino!!!!
Quindi nel calore armonico del coagulato sotto le nari, accendo il riscaldamento, accendo la stufa, accendo la macchina ed esco.
Ho acceso anche il fornello sotto il pentolino del te di mia madre,operazione vana perché anche se fuoriuscissero Geyser da esso lo riscalderebbe comunque, facendo squagliare le bustine che lascia dentro per giorni, e se il tutto non e' abbastanza scuro, fa il caffe' e ce lo aggiunge, altrimenti " el se masa lejero ", ce lo inzuppa di pane raffermo di almeno due giorni che le devo tagliare col coltello perché impossibile spezzarlo a mano, innaffia il tutto di latte e Zucchero, naturalmente su un piatto fondo da minestrone, posiziona i cuscini sulla sedia a rotelle in modo da essere all'altezza giusta,e consuma il fiero pasto. 84 anni, la belva,Suo padre era un mandriano allevatore di cavalli dell'est che passò 18 anni nell'esercito tra leva e prima guerra mondiale; suo figlio un fighetto che quando e' chiusa la pasticceria e' nel panico!
Mi e' stata tolta in ospedale quella presa pell'ossosacro che e' il "tampone emostatico" e sostituito con due garze assorbenti ben conficcate guarnite da benda,che mi consentono qualche movimento azzardato in piu' anche nel vestirmi,perche' siccome vivo secondo le sacre scritture, sta scritto che " il calzino destro non sappia mai dov'e' finito quello sinistro",indi sono costretto a torsioni ovunque.
Percorro la Provinciale,sempre munito di fazzoletto sotto il naso,bypassando locali che si chiamano BAR BECUE...BAR COLLO (ma non mollo)....BAR BONE ,ho acquistato il tampone STOP EMO, lo sciroppo LEVO TUSS e le compresse VIA MAL.
La realta',oltre che la fantasia,supera anche la decenza! Giungo all'ospedale di SARONNO(famosi)!
Quante cose ci si lascia alle spalle nella vita,case,cose,persone,amori,amari,amaretti,pure quelli di Saronno, appunto,e così ho fatto,ritornando alla vita ed ai cappuccini senza schiuma( perché ho il naso lungo) con una cicatrice in piu',su un'arteria nasale e qualche parolaccia in meno nel paniere quotidiano; l'anestesia non basta!
L'SMS e' arrivato mischiato ad altri,ma presupponendo dirompenza; il mittente appare in maiuscolo.
E' l'ultimo di una trilogia ricevuta ultimamente,quello finalmente esplicito,...quanto puo' esserlo chi ha sempre vissuto nell'inganno,l' omerta',la menzogna!
A me dunque,la scelta dell'arma! A me dunque il colpire e lo scegliere il come,su questa testa che si viene a porre sul ceppo!
Sara la scure, lacerante e rozza? il fioretto, sottile e penetrante? il martello, rumoroso e contundente?
Stasera tornando a casa da una breve gita in auto al lago,ho intravisto un grosso assembramento ai lati della strada, che circondava un gigantesco fantoccio della befana, e dato il tramonto ne ho individuato l'imminente rogo. Mi sono fermato.
E' cominciato esattamente quando sono giunto nel gruppo. Come si attendesse solo me, ed era in ritardo di mez'ora rispetto l'orario previsto.
Le torce hanno dato il via al rito, affascinante quanto arcaico.
Il passato,la vecchia,il buio,viene cancellato.Non ogni festa si porta via,ma ogni dolore.Di tutto,compreso il rancore non resta che cenere,da spargere al suolo per contribuire a far germogliare nuova vita.
Ho lasciato che il cadavere passasse sul fiume come e' predetto sino a perderlo di vista, lasciandolo al suo viaggio senza interferire, senza infierire.
Ovunque si rechi, qualunque siano state le sue reali intenzioni, egli e' per me appunto tale; non si uccidono i morti!
CHIAMIAMO CINICO CHI NON CONDIVIDE LE NOSTRE ILLUSIONI.
IL CINICO E' COLUI CHE CONOSCE IL PREZZO DI TUTTE LE COSE MA IL VALORE DI NESSUNA.
LA VERITA STA SPESSO NEL MEZZO, MA MAI NELLE SALE DEL REGNO!
Le origini del Dingus
IL CINICO E' COLUI CHE CONOSCE IL PREZZO DI TUTTE LE COSE MA IL VALORE DI NESSUNA.
LA VERITA STA SPESSO NEL MEZZO, MA MAI NELLE SALE DEL REGNO!
Le origini del Dingus
- Brambilla Bruna
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- Iscritto il: 16/07/2009, 16:24
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- Francesco Franco Coladarci
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Caro Dingus JJ
E' sempre un piacere leggere i tuoi scritti.
Franco
E' sempre un piacere leggere i tuoi scritti.
Franco
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )
skype: el_condor4
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- Ray
- Utente Platinium
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- Iscritto il: 04/01/2012, 18:27
- Località: "città nuova"
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Ray
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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