Guardate cosa riesce a fare Mauro Biglino

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Predestinato74
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Messaggio da Predestinato74 »

Ció che fa Biglino è legittimo; si è inventato/costruito un dio ( la sua visione del Dio biblico), e lo ha condannato.
Tutto legittimo, il suo dio ( che non è il Dio dei cristiani in quanto ne hanno una immagine totalmente diversa), non merita la vita e l'onore.

I cristiani hanno una immagine di Dio diversa da quella dipinta da Biglino, una immagine portata da un nazareno di nome Gesù, che ha fatto comoscere il vero volto del Padre ed ha sbugiardato una certa immagine più simile ad un demone che al vero Dio.

Chi si accosta alla Bibbia puó scegliere se intenderla come la propria ragione e cultura gli suggerisce oppure leggerla come la comunità la intende ( quella comunità che ha prodotto quella collezione di libri e vi riconosce la propria tradizione religiosa.

Il dio di Biglino non è il Dio giudeo- cristiano, è il dio prodotto dalla mente di Biglino, dopo averlo creato, puó anche distruggerlo, contento lui
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Wyclif
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Predestinato74 ha scritto:Ció che fa Biglino è legittimo; si è inventato/costruito un dio ( la sua visione del Dio biblico), e lo ha condannato.
Tutto legittimo, il suo dio ( che non è il Dio dei cristiani in quanto ne hanno una immagine totalmente diversa), non merita la vita e l'onore.

I cristiani hanno una immagine di Dio diversa da quella dipinta da Biglino, una immagine portata da un nazareno di nome Gesù, che ha fatto comoscere il vero volto del Padre ed ha sbugiardato una certa immagine più simile ad un demone che al vero Dio.

Chi si accosta alla Bibbia puó scegliere se intenderla come la propria ragione e cultura gli suggerisce oppure leggerla come la comunità la intende ( quella comunità che ha prodotto quella collezione di libri e vi riconosce la propria tradizione religiosa.

Il dio di Biglino non è il Dio giudeo- cristiano, è il dio prodotto dalla mente di Biglino, dopo averlo creato, puó anche distruggerlo, contento lui

Non sono d'accordo con quanto scritto sopra, credo che benché siano sue ipotesi quelle di Biglino non sono facili da scardinare con vere prove,
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Predestinato74
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Messaggio da Predestinato74 »

Non c'è nulla da scardinare o provare, Biglino parte da premesse sue, e finisce con conclusioni sue. È legittimo.

Altrettanto avviene per le migliaia di confessioni cristiane che partono da certe premesse e giungono a conclusioni diverse dalle chiese storiche.

Le chiese storiche partono da premesse diverse nel leggere e dare una immagine a Dio, premesse inconciliabili con quelle di Biglino, degli ufologi, dei New Agisti, degli orientalisti, e di qualsiasi altra ideologia si parli.
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DeProggy
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Messaggio da DeProggy »

Predestinato74 ha scritto:Ció che fa Biglino è legittimo; si è inventato/costruito un dio ( la sua visione del Dio biblico), e lo ha condannato.
Tutto legittimo, il suo dio ( che non è il Dio dei cristiani in quanto ne hanno una immagine totalmente diversa), non merita la vita e l'onore.

I cristiani hanno una immagine di Dio diversa da quella dipinta da Biglino, una immagine portata da un nazareno di nome Gesù, che ha fatto comoscere il vero volto del Padre ed ha sbugiardato una certa immagine più simile ad un demone che al vero Dio.

Chi si accosta alla Bibbia puó scegliere se intenderla come la propria ragione e cultura gli suggerisce oppure leggerla come la comunità la intende ( quella comunità che ha prodotto quella collezione di libri e vi riconosce la propria tradizione religiosa.

Il dio di Biglino non è il Dio giudeo- cristiano, è il dio prodotto dalla mente di Biglino, dopo averlo creato, puó anche distruggerlo, contento lui

Scusami Predestinato, ma ho una leggera impressione che hai invertito un po le tesi...
1) Biglino non si e´ inventato proprio niente, racconta solo quello che letteralmente c´e´ scritto nel AT; se ti turba cio´ che leggi, non e´ colpa di Biglino.
2) Su chi sia il Dio cristiano poi meglio non discutere; la risposta puo variare molto, a seconda di chi te la da.
3) la mente di Biglino non ha prodotto alcun dio; questo "merito" va atribuito ai teologi.

:strettamano:
DeProggy
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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

Predestinato74 ha scritto:Non c'è nulla da scardinare o provare, Biglino parte da premesse sue, e finisce con conclusioni sue. È legittimo.

Altrettanto avviene per le migliaia di confessioni cristiane che partono da certe premesse e giungono a conclusioni diverse dalle chiese storiche.

Le chiese storiche partono da premesse diverse nel leggere e dare una immagine a Dio, premesse inconciliabili con quelle di Biglino, degli ufologi, dei New Agisti, degli orientalisti, e di qualsiasi altra ideologia si parli.
Premesso che per me lascia il tempo che trova la sua lettura di ufo e simili nella bibbia.

Da quello che ho ascoltato non parte da premesse sue. Legge semplicemente, senza interpretare come hanno bisogno di fare le religioni, quello che c'è scritto. Sono le religioni che partono da una premessa (che dio sia amore) e che finiscono con conclusioni loro (quindi la bibbia va interpretata). Ma se leggi paro paro il testo biblico non c'è niente da inventarsi.
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
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Predestinato74
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Messaggio da Predestinato74 »

Chiedo scusa, ma davo scontate certe cose che evidentemente scontate non sono.

Davo come scontato che gli utenti di questo forum avessero già avuto a che fare con il corpo direttivo dei testimoni di Geova, o comunque conoscessero questa realtà.

Frasi del tipo "io non interpreto leggo in modo letterale",
"io leggo dalla lingua originale e non dalla traduzione",
Queste frasi, per chi conosce i testimoni di Geova, sono frasi fatte sono dei leitmotiv atti a conquistare gli "sprovveduti".

Sono frasette che ormai tutti usano e non solo ma le hanno usate anche nel passato, per distaccarsi dalla tradizione religiosa dominante.
Le usa il corpo direttivo di Brooklyn, le hanno usate personaggi Che stanno dietro ai vari movimenti religiosi, ma anche autori che scrivono libri cosiddetti rivoluzionari ma che di rivoluzionario non hanno nulla.

È da migliaia di anni che vengono fuori personaggi che dicono "io leggo in modo letterale,io non interpreto,io leggo la lingua originale", ma sono frasi che lasciano il tempo che trovano.

il secondo errore a mio avviso che fate, è quello di credere che esistano persone disincarnate, puri spiriti. Ma persone di questo tipo non esistono. Ogni essere umano che nasce si incarna nella sua cultura si incarna nel suo tempo si incarna in tutto ciò che gli uomini del proprio tempo e della propria comunità credono.

Tutti coloro che si accostano ad un testo antico come la Bibbia, portano sulle proprie spalle o anzi sono portati da tutta la cultura accumulata nella storia di cui sono figli.
Un uomo del medioevo seppure leggesse la Bibbia e la lingua originale e senza interpretarla, arriverebbe ad una visione diversa da un uomo del 21º secolo che leggesse la Bibbia senza interpretarla secondo la lingua originale.
Non solo, ma un uomo appartenente alla cultura indiana leggerebbe la Bibbia in modo diverso da un uomo che appartiene alla cultura occidentale o da un africano.
Insomma, anche Biglino è figlio del proprio tempo e del proprio luogo non è uno spirito disincarnato.

È uno dei molti che fa uso delle frasette del tipo " io leggo non interpreto io leggo la lingua originale", ed arriva così alla sua visione del mondo biblico, alla sua visione del dio biblico.
Ma si tratta di una tra le migliaia e centinaia di migliaia di visioni possibili.

Legittima come dicevo, ma non è l'unica.
Ritenere la sua lettura come quella vera e definitiva, è un dogmatismo fuori tempo.
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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

Predestinato74 ha scritto:Chiedo scusa, ma davo scontate certe cose che evidentemente scontate non sono.

Davo come scontato che gli utenti di questo forum avessero già avuto a che fare con il corpo direttivo dei testimoni di Geova, o comunque conoscessero questa realtà.

Frasi del tipo "io non interpreto leggo in modo letterale",
"io leggo dalla lingua originale e non dalla traduzione",
Queste frasi, per chi conosce i testimoni di Geova, sono frasi fatte sono dei leitmotiv atti a conquistare gli "sprovveduti".

Sono frasette che ormai tutti usano e non solo ma le hanno usate anche nel passato, per distaccarsi dalla tradizione religiosa dominante.
Le usa il corpo direttivo di Brooklyn, le hanno usate personaggi Che stanno dietro ai vari movimenti religiosi, ma anche autori che scrivono libri cosiddetti rivoluzionari ma che di rivoluzionario non hanno nulla.

È da migliaia di anni che vengono fuori personaggi che dicono "io leggo in modo letterale,io non interpreto,io leggo la lingua originale", ma sono frasi che lasciano il tempo che trovano.

il secondo errore a mio avviso che fate, è quello di credere che esistano persone disincarnate, puri spiriti. Ma persone di questo tipo non esistono. Ogni essere umano che nasce si incarna nella sua cultura si incarna nel suo tempo si incarna in tutto ciò che gli uomini del proprio tempo e della propria comunità credono.

Tutti coloro che si accostano ad un testo antico come la Bibbia, portano sulle proprie spalle o anzi sono portati da tutta la cultura accumulata nella storia di cui sono figli.
Un uomo del medioevo seppure leggesse la Bibbia e la lingua originale e senza interpretarla, arriverebbe ad una visione diversa da un uomo del 21º secolo che leggesse la Bibbia senza interpretarla secondo la lingua originale.
Non solo, ma un uomo appartenente alla cultura indiana leggerebbe la Bibbia in modo diverso da un uomo che appartiene alla cultura occidentale o da un africano.
Insomma, anche Biglino è figlio del proprio tempo e del proprio luogo non è uno spirito disincarnato.

È uno dei molti che fa uso delle frasette del tipo " io leggo non interpreto io leggo la lingua originale", ed arriva così alla sua visione del mondo biblico, alla sua visione del dio biblico.
Ma si tratta di una tra le migliaia e centinaia di migliaia di visioni possibili.

Legittima come dicevo, ma non è l'unica.
Ritenere la sua lettura come quella vera e definitiva, è un dogmatismo fuori tempo.
Non ci siamo capiti. Non penso si ritenga la sua lettura vera e definitiva.
Ma se io leggo che Dio ordina di andare a trucidare uomini, donne, vecchi e bambini di una città e non risparmiare nessuno... a meno di non voler trovare una chiave di lettura interpretativa... mi spieghi cosa dovrei concludere, letto così com'è? E' abbastanza chiaro.
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Wyclif
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VictorVonDoom ha scritto: Non ci siamo capiti. Non penso si ritenga la sua lettura vera e definitiva.
Ma se io leggo che Dio ordina di andare a trucidare uomini, donne, vecchi e bambini di una città e non risparmiare nessuno... a meno di non voler trovare una chiave di lettura interpretativa... mi spieghi cosa dovrei concludere, letto così com'è? E' abbastanza chiaro.
:ok: :ok: :ok:
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Predestinato74
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Messaggio da Predestinato74 »

Wyclif ha scritto:
VictorVonDoom ha scritto: Non ci siamo capiti. Non penso si ritenga la sua lettura vera e definitiva.
Ma se io leggo che Dio ordina di andare a trucidare uomini, donne, vecchi e bambini di una città e non risparmiare nessuno... a meno di non voler trovare una chiave di lettura interpretativa... mi spieghi cosa dovrei concludere, letto così com'è? E' abbastanza chiaro.
:ok: :ok: :ok:
Penso che molti ritengono la sua lettura come vera e definitiva finendo con l'accusare gli altri di voler interpretare e non leggere il testo così come si presenta.
Il senso del mio intervento è stato quello di demitizzare concetti come "leggere alla lettera, non interpretare".
Sono parole usate anche dai testimoni di Geova che si vantano di leggere la Bibbia in modo letterale e di non interpretarla come fa la cattiva Babilonia.

Ma sono favolette sia in bocca alla watchtower sia in bocca a tutte le altre chiese o autori di libri che usano tali concetti.
Tutta la Bibbia è una interpretazione dei fatti di eventi di gesti e di parole alla luce della fede nel Dio unico e Salvatore di Israele.
Persino un giornalista che volesse dare la notizia di un fatto o di una guerra, ne da una sua interpretazione difficilmente riesce a dare un'informazione neutra e assolutamente attinente ai fatti.

Tutti gli episodi biblici risentono della fede e della visione del mondo di chi li ha scritti e di chi poi li ha composti unendo diversi brani ,diversi libri in un unico libro.

Persino una tempesta può dare adito ad un'interpretazione di fede come segno di un castigo divino per esempio.
Riporto qui un piccolo brano di una introduzione molto chiarificatrice:

"Indubbiamente sia l'antico testamento che il nuovo testamento contengono molti resoconti storici accurati di avvenimenti e descrizioni che riflettono le epoche e gli eventi della storia biblica.

Gli autori dei testi biblici vollero anche interpretare il significato di tale storia e presentarla chiaramente secondo le loro prospettive. Essi diedero nuove interpretazioni alle antiche tradizioni e li adattarono al vissuto delle nuove generazioni
In molti casi il loro scopo non fu quello di predisporre un archivio storico per le generazioni successive, ma di cogliere negli eventi di questa storia la presenza della grazia di Dio e comunicare tali convinzioni ai loro lettori.

Ogni testo biblico deve perciò essere esaminato secondo la sua forma, per distinguere tra i dati storici effettivi e l'interpretazione teologica e storica che ne ha dato l'autore sacro"

(Introduzione generale allo studio della Bibbia edizione italiana a cura di Flavio Dalla Vecchia
Antonio Nepi
Gianluigi Corti
Queriniana, ed.1996 pp.9)
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Predestinato74
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Messaggio da Predestinato74 »

Insomma, non ha senso parlare di lettura letteralista del testo biblico, se è lo stesso testo biblico che è già una interpretazione teologica e storica di fatti passati.
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Dico probabilmente anche cose che hanno già detto altri, ma quello che non mi convice di Biglino è, fra l'altro, il continuo "cambio di piano". Se Biglino sa che la Bibbia non parla di Dio, allora che senso ha fare il processo a Dio attribuendogli le caratteristiche che Biglino ricava dalla Bibbia e che sono proprie di un essere che, secondo Biglino, non è Dio?

Chi interpreta la Bibbia in maniera diversa da Biglino crede ad un personaggio diverso da quello delineato da Biglino e, alcuni, attribuiscono a questo personaggio caratteristiche divine: in tale ambito avrebbe senso una valutazione "religiosa" dell'opera di quel particolare Dio.


Io, ad esempio, penso, ovviamente, da non credente, che Yaweh sia un personaggio inventato. Non so se chi l'ha inventato aveva intenzione di attribuirgli fin dall'inizio caratteristiche in qualche modo e senso "divine" oppure solo di "superuomo". Tuttavia non è che siccome penso questo mi metto a fare il processo a Dio attribuendogli le caratteristiche che io ricavo, da non credente, di un personaggio. Che senso avrebbe una cosa del genere? Sono piani diversi ed è scorretto, a mio avviso, ricavare una cosa in un piano e portarla nell'altro.

Una volta che uno crede allora vuol dire che si fa influenzare dalla tradizione e dà, per esempio, importanza alla Bibbia così come è tradizionalmente intesa e interpretata.

Chi non crede può e deve ricavare le caratteristiche di un personaggio, inventato in tutto o in parte, ma non può trasferire queste caratteristiche al personaggio che il credente chiama Dio. Chi crede parte da presupposti diversi e "ragiona" in maniera diversa.

Al limite, se si dovesse accertare scientificamente che il perosnaggio inventato dagli ebrei anche inizialmente era stato inventato per essere un Dio (magari insieme ad altri), allora si potrebbe "processare" l'idea così violenta e sanguinosa che gli ebrei avevano di Dio.
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Messaggio da VictorVonDoom »

Predestinato74 ha scritto:Insomma, non ha senso parlare di lettura letteralista del testo biblico, se è lo stesso testo biblico che è già una interpretazione teologica e storica di fatti passati.
Ma vale per tutte le parti l'interpretazione o solo per quei passi "scomodi"?
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Messaggio da Predestinato74 »

VictorVonDoom ha scritto:
Predestinato74 ha scritto:Insomma, non ha senso parlare di lettura letteralista del testo biblico, se è lo stesso testo biblico che è già una interpretazione teologica e storica di fatti passati.
Ma vale per tutte le parti l'interpretazione o solo per quei passi "scomodi"?
Tu lo sai? Bisognerebbe tornare indietro nel tempo e chiedere a chi ha scritto o tramandato un certo racconto e chiedergli: ma hai tramandato i fatti nudi e crudi o li hai raccontati mettendoci del tuo?

Un pó assurdo chi pretende dopo migliaia di anni, sapere cosa è accaduto realmente, o no? O chi vuole fare una lettura letteralista di un testo già interpretato in partenza da molte mani
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Messaggio da VictorVonDoom »

Predestinato74 ha scritto:
VictorVonDoom ha scritto:
Predestinato74 ha scritto:Insomma, non ha senso parlare di lettura letteralista del testo biblico, se è lo stesso testo biblico che è già una interpretazione teologica e storica di fatti passati.
Ma vale per tutte le parti l'interpretazione o solo per quei passi "scomodi"?
Tu lo sai? Bisognerebbe tornare indietro nel tempo e chiedere a chi ha scritto o tramandato un certo racconto e chiedergli: ma hai tramandato i fatti nudi e crudi o li hai raccontati mettendoci del tuo?

Un pó assurdo chi pretende dopo migliaia di anni, sapere cosa è accaduto realmente, o no? O chi vuole fare una lettura letteralista di un testo già interpretato in partenza da molte mani
No io non lo so infatti. Però evidentemente credono di saperlo quelli che interpretano i passi scomodi e prendono alla lettera quelli che si adattano alla loro teologia.
Per me, dato che la bibbia è un libro come un altro e non ho alcuna teologia da far combaciare, leggo quello che leggo. Punto.
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Messaggio da Giovanni64 »

VictorVonDoom ha scritto: No io non lo so infatti. Però evidentemente credono di saperlo quelli che interpretano i passi scomodi e prendono alla lettera quelli che si adattano alla loro teologia.
Per me, dato che la bibbia è un libro come un altro e non ho alcuna teologia da far combaciare, leggo quello che leggo. Punto.
Ma è contraddittorio quello che dici. La bibbia non esiste e non è un libro se non fai implicito riferimento ad una certa teologia, ad una certa evoluzione storico-religiosa. Quella stessa evoluzione storica che ha costruito, via via, l'idea stessa di bibbia, ha costruito, via via, anche l'idea di Dio fino ad arrivare all'idea attuale. Lo ha fatto anche dichiarando e facendo storicamente affermare come "ispirati" alcuni testi, scritti in epoche distanti millenni e scelti ed interpretati in maniera ovviamente arbitraria.

Insomma, per capirci, una certa tradizione religiosa ha costruito, ha messo insieme, nel corso di millenni, un "libro" seguendo, nel migliore dei casi, un filo logico eventuale che ha senso solo nell'ambito teologico-religioso, e tu ora pretendi di capire qualcosa da tale libro a prescindere dalla tradizione religiosa che lo ha generato?
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Messaggio da VictorVonDoom »

Giovanni64 ha scritto:
VictorVonDoom ha scritto: No io non lo so infatti. Però evidentemente credono di saperlo quelli che interpretano i passi scomodi e prendono alla lettera quelli che si adattano alla loro teologia.
Per me, dato che la bibbia è un libro come un altro e non ho alcuna teologia da far combaciare, leggo quello che leggo. Punto.
Ma è contraddittorio quello che dici. La bibbia non esiste e non è un libro se non fai implicito riferimento ad una certa teologia, ad una certa evoluzione storico-religiosa. Quella stessa evoluzione storica che ha costruito, via via, l'idea stessa di bibbia, ha costruito, via via, anche l'idea di Dio fino ad arrivare all'idea attuale. Lo ha fatto anche dichiarando e facendo storicamente affermare come "ispirati" alcuni testi, scritti in epoche distanti millenni e scelti ed interpretati in maniera ovviamente arbitraria.

Insomma, per capirci, una certa tradizione religiosa ha costruito, ha messo insieme, nel corso di millenni, un "libro" seguendo, nel migliore dei casi, un filo logico eventuale che ha senso solo nell'ambito teologico-religioso, e tu ora pretendi di capire qualcosa da tale libro a prescindere dalla tradizione religiosa che lo ha generato?
Quindi confermi che è un libro di "matrice" umana. Di divino non ha niente. E' l'uomo con le sue "tradizioni", con il suo filo "logico", con la sua "teologia" che ha scelto cosa scrivere e cosa includere in questo libro. Non dio.
E' l'uomo che ha "costruito l'idea di dio", l'uomo che ha fatto dio, non il contrario.

Io sto dicendo proprio questo da pagine e pagine di commenti: l'uomo si è fatto un'idea di dio e ha composto la bibbia e una teologia in base a questa idea preconcetta. Non è avvenuto il contrario: dio si è rivelato in un libro e da questo ci siamo fatti l'idea di dio.
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Messaggio da Giovanni64 »

VictorVonDoom ha scritto:
Giovanni64 ha scritto:
VictorVonDoom ha scritto: No io non lo so infatti. Però evidentemente credono di saperlo quelli che interpretano i passi scomodi e prendono alla lettera quelli che si adattano alla loro teologia.
Per me, dato che la bibbia è un libro come un altro e non ho alcuna teologia da far combaciare, leggo quello che leggo. Punto.
Ma è contraddittorio quello che dici. La bibbia non esiste e non è un libro se non fai implicito riferimento ad una certa teologia, ad una certa evoluzione storico-religiosa. Quella stessa evoluzione storica che ha costruito, via via, l'idea stessa di bibbia, ha costruito, via via, anche l'idea di Dio fino ad arrivare all'idea attuale. Lo ha fatto anche dichiarando e facendo storicamente affermare come "ispirati" alcuni testi, scritti in epoche distanti millenni e scelti ed interpretati in maniera ovviamente arbitraria.

Insomma, per capirci, una certa tradizione religiosa ha costruito, ha messo insieme, nel corso di millenni, un "libro" seguendo, nel migliore dei casi, un filo logico eventuale che ha senso solo nell'ambito teologico-religioso, e tu ora pretendi di capire qualcosa da tale libro a prescindere dalla tradizione religiosa che lo ha generato?
Quindi confermi che è un libro di "matrice" umana. Di divino non ha niente. E' l'uomo con le sue "tradizioni", con il suo filo "logico", con la sua "teologia" che ha scelto cosa scrivere e cosa includere in questo libro. Non dio.
E' l'uomo che ha "costruito l'idea di dio", l'uomo che ha fatto dio, non il contrario.

Io sto dicendo proprio questo da pagine e pagine di commenti: l'uomo si è fatto un'idea di dio e ha composto la bibbia e una teologia in base a questa idea preconcetta. Non è avvenuto il contrario: dio si è rivelato in un libro e da questo ci siamo fatti l'idea di dio.
Se uno è credente e crede ad una certa "tradizione", ad una certa "trasmissione" storico-religiosa crederà che Dio si è "rivelato" attraverso quella specifica storia e quindi anche, eventualmente, attraverso gli scritti ritenuti e fissati (di fatto) come sacri in quella stessa storia, sempre secondo il volere di Dio. Se uno non ci crede, non ci crede.

Ma anche in casi in cui l'uomo ha messo a priori un libro come "base" teologica non ha molto senso far riferimento al libro a prescindere dalla storia e dal contesto in cui tale libro è stato generato, divulgato, interpretato, fatto conoscere. Che senso avrebbe credere che il Corano sia parola di Dio e allo stesso tempo farlo a prescindere dalla storia dell'Islam? Siamo nel campo delle credenze religiose, e per carità, tutto è possibile, però...

Con questo non voglio dire che un musulmano non possa o non debba essere critico rispetto alla propria storia, magari ammettendo che anche la vera religione cammina sulle gravi imperfezioni degli uomini, però arrivare a credere ad una religione islamica basata su una presunta interpretazione originale del Corano, guidata magari dal Tony Morris di turno e che si contrappone in maniera feroce alla storia dell'Islam stesso, mi sembra veramente assurdo.
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Giovanni64 ha scritto: Se uno è credente e crede ad una certa "tradizione", ad una certa "trasmissione" storico-religiosa crederà che Dio si è "rivelato" attraverso quella specifica storia e quindi anche, eventualmente, attraverso gli scritti ritenuti e fissati (di fatto) come sacri in quella stessa storia, sempre secondo il volere di Dio. Se uno non ci crede, non ci crede.

Ma anche in casi in cui l'uomo ha messo a priori un libro come "base" teologica non ha molto senso far riferimento al libro a prescindere dalla storia e dal contesto in cui tale libro è stato generato, divulgato, interpretato, fatto conoscere. Che senso avrebbe credere che il Corano sia parola di Dio e allo stesso tempo farlo a prescindere dalla storia dell'Islam? Siamo nel campo delle credenze religiose, e per carità, tutto è possibile, però...

Con questo non voglio dire che un musulmano non possa o non debba essere critico rispetto alla propria storia, magari ammettendo che anche la vera religione cammina sulle gravi imperfezioni degli uomini, però arrivare a credere ad una religione islamica basata su una presunta interpretazione originale del Corano, guidata magari dal Tony Morris di turno e che si contrappone in maniera feroce alla storia dell'Islam stesso, mi sembra veramente assurdo.
Non lo so mi sembra che giriamo attorno agli stessi concetti. Mi sembra che il riassunto, se non ho capito male sia:

"Si, dio si è rivelato tramite la bibbia. Però non in tutta, non l'ha dettata parola per parola. Vi sono anche espressi concetti umani e avvenimenti che venivano spacciati per volontà di dio, ma erano opere di uomini o leggende o vanno contestualizzati. Ma allora come si fa a distinguerli? Te lo dico io, che sono discendente degli apostoli, ho creato la bibbia e sono l'autorità religiosa autorizzata da dio a spiegarti la bibbia, tu non puoi capire."

A me... sembra una paraculata. Ma ovviamente, da non religioso, colpa mia. :diablo: :diablo: :diablo:
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VictorVonDoom ha scritto:
Giovanni64 ha scritto: Se uno è credente e crede ad una certa "tradizione", ad una certa "trasmissione" storico-religiosa crederà che Dio si è "rivelato" attraverso quella specifica storia e quindi anche, eventualmente, attraverso gli scritti ritenuti e fissati (di fatto) come sacri in quella stessa storia, sempre secondo il volere di Dio. Se uno non ci crede, non ci crede.

Ma anche in casi in cui l'uomo ha messo a priori un libro come "base" teologica non ha molto senso far riferimento al libro a prescindere dalla storia e dal contesto in cui tale libro è stato generato, divulgato, interpretato, fatto conoscere. Che senso avrebbe credere che il Corano sia parola di Dio e allo stesso tempo farlo a prescindere dalla storia dell'Islam? Siamo nel campo delle credenze religiose, e per carità, tutto è possibile, però...

Con questo non voglio dire che un musulmano non possa o non debba essere critico rispetto alla propria storia, magari ammettendo che anche la vera religione cammina sulle gravi imperfezioni degli uomini, però arrivare a credere ad una religione islamica basata su una presunta interpretazione originale del Corano, guidata magari dal Tony Morris di turno e che si contrappone in maniera feroce alla storia dell'Islam stesso, mi sembra veramente assurdo.
Non lo so mi sembra che giriamo attorno agli stessi concetti. Mi sembra che il riassunto, se non ho capito male sia:

"Si, dio si è rivelato tramite la bibbia. Però non in tutta, non l'ha dettata parola per parola. Vi sono anche espressi concetti umani e avvenimenti che venivano spacciati per volontà di dio, ma erano opere di uomini o leggende o vanno contestualizzati. Ma allora come si fa a distinguerli? Te lo dico io, che sono discendente degli apostoli, ho creato la bibbia e sono l'autorità religiosa autorizzata da dio a spiegarti la bibbia, tu non puoi capire."

A me... sembra una paraculata. Ma ovviamente, da non religioso, colpa mia. :diablo: :diablo: :diablo:
la famiglia Rossi tiene in bella vista un bellissimo quadro, un dipinto eseguito da un suo antenato, che ha usato diverse tecniche e stili pittorici.
Tra chi va a visitare la famiglia Rossi c'è chi rimane piacevolmente stupito dal dipinto, ma anche chi lo giudica in modo negativo come spazzatura.
La famiglia Rossi ha una grande devozione per l'opera e la custodisce gelosamente, ha ben tre secoli!

Tra coloro che vedono il quadro, vi sono coloro che non ne chiedono conto, l'osservano e lo giudicano secondo la propria visione del mondo, secondo la propria cultura, secondo le proprie preferenze di espressione artistica.
Altri invece, chiedono alla famiglia chi l'abbia dipinto e cosa voglia trasmettere il quadro.
La famiglia è molto felice di poter spiegarne il senso, ben conscia che il messaggio del quadro, per un contemporaneo, è piuttosto difficile da capire.
Il loro antenato, infatti, viveva in una cultura ed una nazione lontana, parlava una lingua ormai persa e si esprimeva secondo linguaggi artistici ormai non piu in uso.

chi vuole intendere , intenda :ironico:
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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

Predestinato74 ha scritto:
VictorVonDoom ha scritto:
Giovanni64 ha scritto: Se uno è credente e crede ad una certa "tradizione", ad una certa "trasmissione" storico-religiosa crederà che Dio si è "rivelato" attraverso quella specifica storia e quindi anche, eventualmente, attraverso gli scritti ritenuti e fissati (di fatto) come sacri in quella stessa storia, sempre secondo il volere di Dio. Se uno non ci crede, non ci crede.

Ma anche in casi in cui l'uomo ha messo a priori un libro come "base" teologica non ha molto senso far riferimento al libro a prescindere dalla storia e dal contesto in cui tale libro è stato generato, divulgato, interpretato, fatto conoscere. Che senso avrebbe credere che il Corano sia parola di Dio e allo stesso tempo farlo a prescindere dalla storia dell'Islam? Siamo nel campo delle credenze religiose, e per carità, tutto è possibile, però...

Con questo non voglio dire che un musulmano non possa o non debba essere critico rispetto alla propria storia, magari ammettendo che anche la vera religione cammina sulle gravi imperfezioni degli uomini, però arrivare a credere ad una religione islamica basata su una presunta interpretazione originale del Corano, guidata magari dal Tony Morris di turno e che si contrappone in maniera feroce alla storia dell'Islam stesso, mi sembra veramente assurdo.
Non lo so mi sembra che giriamo attorno agli stessi concetti. Mi sembra che il riassunto, se non ho capito male sia:

"Si, dio si è rivelato tramite la bibbia. Però non in tutta, non l'ha dettata parola per parola. Vi sono anche espressi concetti umani e avvenimenti che venivano spacciati per volontà di dio, ma erano opere di uomini o leggende o vanno contestualizzati. Ma allora come si fa a distinguerli? Te lo dico io, che sono discendente degli apostoli, ho creato la bibbia e sono l'autorità religiosa autorizzata da dio a spiegarti la bibbia, tu non puoi capire."

A me... sembra una paraculata. Ma ovviamente, da non religioso, colpa mia. :diablo: :diablo: :diablo:
la famiglia Rossi tiene in bella vista un bellissimo quadro, un dipinto eseguito da un suo antenato, che ha usato diverse tecniche e stili pittorici.
Tra chi va a visitare la famiglia Rossi c'è chi rimane piacevolmente stupito dal dipinto, ma anche chi lo giudica in modo negativo come spazzatura.
La famiglia Rossi ha una grande devozione per l'opera e la custodisce gelosamente, ha ben tre secoli!

Tra coloro che vedono il quadro, vi sono coloro che non ne chiedono conto, l'osservano e lo giudicano secondo la propria visione del mondo, secondo la propria cultura, secondo le proprie preferenze di espressione artistica.
Altri invece, chiedono alla famiglia chi l'abbia dipinto e cosa voglia trasmettere il quadro.
La famiglia è molto felice di poter spiegarne il senso, ben conscia che il messaggio del quadro, per un contemporaneo, è piuttosto difficile da capire.
Il loro antenato, infatti, viveva in una cultura ed una nazione lontana, parlava una lingua ormai persa e si esprimeva secondo linguaggi artistici ormai non piu in uso.

chi vuole intendere , intenda :ironico:
Siamo un po' più specifici:

Il quadro raffigura lo stesso autore del dipinto, antenato della famiglia, mentre uccide uomini, donne e bambini.

chi vuole intendere , intenda :ironico:
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
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Messaggio da Predestinato74 »

VictorVonDoom ha scritto:
Siamo un po' più specifici:

Il quadro raffigura lo stesso autore del dipinto, antenato della famiglia, mentre uccide uomini, donne e bambini.

chi vuole intendere , intenda :ironico:
Una interpretazione legittima, altri ricorrendo al proprio giudizio forgiato dalla cultura contemporanea, ne danno una interpretazione diversa. C'è chi addirittura vi vede Biancaneve e i sette nani, chi vi vede gli alieni, chi i rettiliani e infinite altre interpretazioni.
La famiglia Rossi invece, trasmette il significato che ha ricevuto dal loro antenato.
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Messaggio da flabot »

Predestinato74 ha scritto:
VictorVonDoom ha scritto:
Siamo un po' più specifici:

Il quadro raffigura lo stesso autore del dipinto, antenato della famiglia, mentre uccide uomini, donne e bambini.

chi vuole intendere , intenda :ironico:
Una interpretazione legittima, altri ricorrendo al proprio giudizio forgiato dalla cultura contemporanea, ne danno una interpretazione diversa. C'è chi addirittura vi vede Biancaneve e i sette nani, chi vi vede gli alieni, chi i rettiliani e infinite altre interpretazioni.
La famiglia Rossi invece, trasmette il significato che ha ricevuto dal loro antenato.


Veramente, bisogna precisare che la famiglia Rossi del suo antenato non sa proprio nulla. Tutto quello che pensa di sapere è sempre e solo una possibilità, alquanto improbabile tra l'altro.
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Messaggio da VictorVonDoom »

flabot ha scritto:
Predestinato74 ha scritto:
VictorVonDoom ha scritto:
Siamo un po' più specifici:

Il quadro raffigura lo stesso autore del dipinto, antenato della famiglia, mentre uccide uomini, donne e bambini.

chi vuole intendere , intenda :ironico:
Una interpretazione legittima, altri ricorrendo al proprio giudizio forgiato dalla cultura contemporanea, ne danno una interpretazione diversa. C'è chi addirittura vi vede Biancaneve e i sette nani, chi vi vede gli alieni, chi i rettiliani e infinite altre interpretazioni.
La famiglia Rossi invece, trasmette il significato che ha ricevuto dal loro antenato.

Veramente, bisogna precisare che la famiglia Rossi del suo antenato non sa proprio nulla. Tutto quello che pensa di sapere è sempre e solo una possibilità, alquanto improbabile tra l'altro.
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Messaggio da Predestinato74 »

flabot ha scritto:


Veramente, bisogna precisare che la famiglia Rossi del suo antenato non sa proprio nulla. Tutto quello che pensa di sapere è sempre e solo una possibilità, alquanto improbabile tra l'altro.
Un'altra possibile interpretazione, certo.
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Messaggio da Vieri »

Neca ha scritto:Dai su DeProggy condannare un Dio inventandosi un processo? E' da ridere! I racconti biblici sono pieni di allegorie e leggende, credere che un Dio intervenga con i suoi poteri a favore di un popolo è come credere a chi ci racconta che gli asini hanno le ali per volare! Le guerre narrate nella bibbia erano guerre di conquista ammantate di religione, all'epoca era normale dichiarare che Dio era con loro nella loro guerra di conquista e che era giusto sterminare il nemico! Ti sembra logico che Dio si perda dietro queste cose?
:quoto100:
Per me a questo mondo ci sono alcuni che "non avendo un "cappero" da fare" nella loro vita ed invece di farsi un selfie con un treno che gli passa accanto e postarlo poi su Youtube, cercano un po' di notorietà inventandosi delle "corazzate Potiomkin fantozziane" coeme questo.

Mi meraviglio solo che uno come lui :
saggista e traduttore italiano.
Cultore di storia delle religioni, specializzatosi nella traduzione dall'ebraico antico, ha eseguito la traduzione interlineare (quella che pone sotto o sopra ciascuna parola di un testo in altra lingua la traduzione corrispondente) di diciassette libri dal testo masoretico della Bibbia, di cui dodici pubblicati nel libro I profeti minori.....ecc.ecc.
Non abbia studiato abbastanza per capire quello che hai detto tu se non per fare "notizia"..... :piange:

Mah, il mondo è bello perchè è vario e se un certo tipo di studi ti portano alla fine a scrivere queste cose.....preferisco alla fine rimanere nella mia "innocente" ignoranza... :ironico:
:ciao:
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Messaggio da Vieri »

Dici:
Allora anche tutto il resto sono allegorie e leggende, pure la figura di cristo, e quindi le religioni cristiane sono al pari di quelle che veneravano Zeus e Apollo. Se quelle sono allegorie e leggende la Bibbia non è la parola di dio. Mi dispiace ma non si possono avere entrambe le cose a convenienza
.
Victor, Victor per favore non ragionare sul : o "tutto bianco o tutto nero" fra un tdg che prende per oro colato tutta la Bibbia dalla prima all'ultima riga ad un ateo DOC che rinnega tutto.....

Lo sai meglio di me che la Bibbia è una serie di libri scritti da persone diverse in epoche diverse che nel loro complesso parlano di fatti storicamente avvenuti come di allegorie o "immagini istruttive"annunciando un messaggio importante e sicuramente ispirato da Dio ma non si possono prendere alla lettera tutti gli scritti abbastanza atroci specie dei primi libri che rispecchiano fedelmente da un lato il "concetto di guerra" 3.000-3.500 anni fa dove era "normale" ammazzare tutti indistintamente e per secondo anche allora, (per avere ragione a tutti i costi) di mettere Un Dio implacabile e "degli eserciti"...sempre dalla loro parte ......Tecnica "propagandistica vecchia come le meretrici......
:ciao:
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Wyclif
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Messaggio da Wyclif »

In tutto questo guazzabuglio di Idee dove del Trapassato - passato - e presente non si sa quale è l'interpretazione corretta, dove ognuno dice la sua in base al tempo e al teologo di turno, io dovrei fidarmi di uomini come me e che mi insegnano il LORO concetto ?

A Questo punto Mauro Biglino che è arrivato alla "Settima Fetta" dice basta con tanti inganni raggiri e personali interpretazioni del momento.
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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

Wyclif ha scritto:In tutto questo guazzabuglio di Idee dove del Trapassato - passato - e presente non si sa quale è l'interpretazione corretta, dove ognuno dice la sua in base al tempo e al teologo di turno, io dovrei fidarmi di uomini come me e che mi insegnano il LORO concetto ?

A Questo punto Mauro Biglino che è arrivato alla "Settima Fetta" dice basta con tanti inganni raggiri e personali interpretazioni del momento.
Ecco, vedo che iniziamo a ragionare :ironico:
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DeProggy
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Messaggio da DeProggy »

VictorVonDoom ha scritto:
Wyclif ha scritto:In tutto questo guazzabuglio di Idee dove del Trapassato - passato - e presente non si sa quale è l'interpretazione corretta, dove ognuno dice la sua in base al tempo e al teologo di turno, io dovrei fidarmi di uomini come me e che mi insegnano il LORO concetto ?

A Questo punto Mauro Biglino che è arrivato alla "Settima Fetta" dice basta con tanti inganni raggiri e personali interpretazioni del momento.
Ecco, vedo che iniziamo a ragionare :ironico:
vi quoto entrambi :ok:
"La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" - Albert Einstein
L´AMORE INFINITO E´ L´UNICA VERITA´, tutto il resto e´illusione - David Icke
Presentazione: viewtopic.php?f=8&t=8764&p=127135#p127135" onclick="window.open(this.href);return false;
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nello80
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Messaggio da nello80 »

Aggiungo un piccolo OT:

Sta spopolando in alcuni lidi filo-Bigliniani che quest'ultimo sarebbe stato convocato nientepopodimeno
direttamente dal CD per un fantomatico incontro tête-à-tête :ironico: :ironico: :ironico: :ironico: :ironico: :ironico:
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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