Qualche tempo fa,mentre io ed altri parenti eravamo in visita a mia madre in casa di riposo,seduti attorno a lei ad ascoltare i suoi racconti; passo'un infermiera di colore del reparto,ed in perfetto italiano disse:" Ecco la situazione ideale per Maria,lei che racconta e gli altri ad ascoltarla!"
L'infermiera,memore chissà, delle matriarche africane un poco fattucchiere,ha capito il personaggio.
Ho cominciato a leggere avventura che ancora non andavo a scuola,guardando le immagini dei fumetti cercando di capire il senso dei racconti,dopodiché appena imparato a leggere non mi sono più fermato ed ho letto di tutto tranne i libri scolastici.Ho giocato con altri e da solo per centinaia di ore,interpretando eroi immaginari di ogni tempo e luogo. Ho ascoltato i racconti di chiunque mi suggestionasse.Ho visto centinaia di film..letto centinaia di libri,migliaia di Comic.Ho rivestito di una patina fantastica tutta la mia vita,nel suo trascorrere,come fosse una dimensione parallela alla realtà che io modificavo nelle interpretazioni,cosa spesso fatale.
Tutto questo affina quello che è una disposizione naturale,un talento.
O forse ne è la conseguenza!
Il narratore,quello autentico,non è un mestiere,ma l'espressione riuscita di una vocazione
Io,a poche ore dal compimento del cinquantaseiesimo compleanno,mi ritengo tale.
Ma questa non vuol essere una mia celebrazione,bensì la vostra,che mi leggete e quindi mi legittimate.
Grazie di cuore.
...ciaoo grande Dingus un abbraccio e un caloroso saluto a tutti.. uno in particolare ad Achille grande amico mio che purtroppo mi dovrà sopportare ancora 
