Allora, visto che ci conosciamo da un po' sai anche benissimo che non ho le tue stesse conoscenze teologiche, esegetiche, linguistiche,...ecc. ecc.e come dite capisco sempre male o al contrario di quello che volete dire.
Allora ci sono a questo punto due possibilità:
- O usate un linguaggio da "iniziati" con una filosofia ermetica"...ai quali i normali mortali con cultura diversa non capiscono...Probabile...
- O io sono forse un imbecille (forse qualcuno lo pensa anche) ma ritengo tale possibilità Improbabile....
Morale o parlate terra terra o evitiamo per favore sempre queste paternali....
Onestamente caro Valentino, quando mi scrivi:
Non ti ho detto di "andare a sindacare le parole del papa". In sostanza ti ponevo una domanda circa il problema epistemologico che pone la dottrina della presunta infallibilità papale.
Ecchè vo' dì ?
Ripeto di credere nel dogma che il papa (solo) quando parla ex cathedra è "infallibile E cosa dovrei aggiungere di più ?
Io capisco che Valentino cerchi sempre di tirare sempre l'acqua al suo mulino di purista della fede dei primi cristiani"
E quando sarebbe avvenuta una cosa del genere in questa discussione?
Scusa Valentino ma anche qui non lo fai capire chiaramente il tuo pensiero antitrinitario quando sempre qui mi rispondi:
Non ho la pretesa di darti "lezioni di teologia". Sarebbe sufficiente che Vieri prendesse "lezioni di teologia" dai cattolici, quelli veri, quelli che conoscono dottrina, storia e prassi della chiesa cattolica, ma soprattutto che conoscono materie di studio quali filologia ed esegesi. I cattolici credono alla dottrina trinitaria NON perché essa è contenuta nei vangeli ma semplicemente perché è una "dottrina della chiesa". Ma questo gli studiosi cattolici (e protestanti) lo sanno e lo ammettono candidamente.
Ma se è una vita che ci battagliamo sul fatto che la parola "Trinità" benché non indicata
mai esplicitamente nel Vangelo( e ammessa candidatemene come affermi) ha portato a ritenere
però con certezza già dal Concilio di Nicea dalla Chiesa Cattolica ed Ortodossa la sua esistenza
in relazione ai numerosissimi riferimenti nel Vangelo al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo ? (riferimenti che però tu hai sempre contestato...)...
Quindi carissimo, non è nel prendere lezioni di teologia ma avere il cuore aperto o meno a ritenere quelle pagine del Vangelo come assolutamente veritiere e non interpretabili come hai sempre affermato ....per favore non ritorniamo sull'argomento.
Te lo dice uno che NON è ateo ma che ben comprende COSA Mauro cerca di spiegare e soprattutto cerca di "chiedere" a noi che ci definiamo "credenti". Il pensiero di Mauro, che scrive da una "prospettiva" agnostico-atea, è tutt'altro che "banale" e meriterebbe risposte più sensate. Ahimè spesso sono proprio i "credenti", o almeno alcuni, a creare un "disservizio" chiamiamolo così alla "categoria".
Carissimo, io non voglio ancora a battagliare con Mauro e non ne ho nessunissima voglia ma uno che mi scrive:
La dea Moto.....da non mi ricordo da quanti cavalli..
la Santa Moana Pozzi.....
L'amore è un fatto di composizione chimica diversa nel cervello....
E Dio quanti cavalli ha....
Ma cosa vuoi che vada a capire ? Di messaggio profondo e subliminale ?
Ma per favore, ragazzi....o parlate allora seriamente e come uno mangia o fatevi allora un forum tutto vostro fra "iniziati"....
Mauro spesso risponde con due righe e spesso polemiche e fra tutti i suoi pensieri che dice che vuole tenere per sé e che sono fatti suoi ( giustissimo) cosa posso andare a capire....
"che scrive da una "prospettiva" agnostico-atea, è tutt'altro che "banale" e meriterebbe risposte più sensate."
Allora se qualcuno mi aiuta, io non sono qui a fare la guerra a nessuno ma per capire e dovete anche voi capire che le prospettive di VISIONE sono spesso TALMENTE DIVERSE che se ci "vogliamo bene" bisogna trovare anche dei punti di congiunzione...
Io ripeto, che cerco possibilmente di dialogare ma ovviamente secondo la mia cultura, la mia esperienza e la mia visione della vita.
Anche ammettendo la tua definizione di "interpretazioni umane" sei tu stesso a dire che nemmeno i papi sono stati "immuni" dalle "interpretazioni umane" secondo la tua definizione delle stesse.
In realtà si parlava d'altro e tu hai equivocato alla grande.
Cosa allora in breve volevate dire?
leggendo ed approfondendo la storia umana.
Quindi per me esiste "il Verbo" che è l'insegnamento dato da Gesù Cristo che secondo la mia opinione rappresenta la base della vita. Punto.
Poi questo "Verbo" ha creato una comunità ed una religione che nei vari secoli è inutile ripeterlo, ha avuto poi notevoli interpretazioni e scismi.
A parte l'aspetto liturgico o strettamente religioso circa il sindacare sulla Trinità, sulla verginità della Madonna, sul culto dei santi, ecc...ci sono poi state delle "interpretazioni" umane, nei vari secoli, e "pilotate" ad assecondare Dio ai propri interessi personali dove ovviamente Dio non c'entrava niente.
Confermo quindi quanto avevo scritto.
Anche ammettendo la tua definizione di "interpretazioni umane" sei tu stesso a dire che nemmeno i papi sono stati "immuni" dalle "interpretazioni umane" secondo la tua definizione delle stesse.
sempre dei "potenti" di turno.
E le interpretazioni "non umane" ?
Per me non esistono interpretazioni diverse dalle semplici parole del vangelo che ho citato.
Se il Cristo ci dice: "amatevi l'un l'altro come io ho amato voi" quali interpretazioni diverse vuoi dare ? nessuna.
Poi se per tuoi interessi personali vai a fare dei distinguo dicendo poi ad altri che Gesù non voleva dire "tutti" ma solo quelli della tua setta....allora capite che questo è puro travisamento umano e che non ha niente a che vedere con il Verbo iniziale chiarissimo e categorico.
Per me quindi concludendo non mi faccio delle se...mentali poichè la verità è digitale:
O tu obbedisci al verbo e basi la tua vita su di esso o se cominci allora a fare troppe interpretazioni alla fine ti incarti....sia nella buonafede ma spesso nella malafede di capi di sette o santoni diversi..nati come i funghi...
In conclusione caro Valentino relativamente alla tua ultima osservazione:
Da qui scaturisce la domanda: l'interpretazione di Vieri delle parole del vangelo sono o non sono "interpretazioni umane"?
Il Vangelo è principalmente da leggere e poco da interpretare poiché a differenza della Bibbia (V.T.) non esistono molti punti oscuri . Ovviamente occorre dare delle spiegazioni ma attenzione "NON interpretazioni" poichè la sua verità è sempre una e che si riverbera sempre sui concetti di: "amore, misericordia, umiltà e perdono.
Buona serata