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Libro: Le connessioni mondiali e l'Atlantico 1450-1850

Inviato: 30/10/2018, 20:11
da deliverance1979
L'altro giorno per radio ho ascoltato la lettura dell'introduzione a questo libro, uscito di recente.
Posto qui il titolo per chi desiderasse approfondire l'argomento.

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A partire dalla metà del XV secolo gli europei iniziarono a esplorare l'oceano Atlantico, e le nuove vie di comunicazione misero in contatto civiltà ignote e diversissime. I collegamenti marittimi tra Europa, Africa e Americhe si fondarono dapprima sul commercio degli schiavi e, in seguito, sull'estrazione dei metalli preziosi e lo scambio di merci, sull'organizzazione dei flussi migratori e di quelli mercantili, attivando, in particolare attraverso le esperienze rivoluzionarie, meccanismi di raccordo sociale e politico tra Vecchio e Nuovo Mondo. Da metà Cinquecento a metà Ottocento si consolidarono i rapporti, si moltiplicarono i fenomeni migratori e gli interessi commerciali e finanziari. Cosi, in quattro secoli, s'instaurarono quelle relazioni asimmetriche che contraddistinguono ancor oggi il mondo atlantico e che questo libro analizza gettando luce sulle nuove connessioni navali, sulle libertà di commercio e sulla nascita dei nazionalismi. Una storia dei popoli che si affacciano sull'Atlantico che amplia e rinnova la nostra visione di un'epoca cruciale, mettendo sempre in primo piano le reciproche influenze delle dinamiche economiche, sociologiche e politiche.

Su Amazon potete leggere alcune pagine.

Comunque il libro è pieno di statistiche e dettagli su molti aspetti interessanti, tra i quali, relativi alla schiavitù nel nuovo mondo (le americhe), che in un dato periodo storico, gli operai bianchi europei, che avevano contratto debiti, costavano come manodopera meno che degli schiavi africani importanti in America dai portoghesi.