Mi reintroduco per rispondere all' amico Vieri.
Finalmente ho capito l' esempio del cane e del biscottino...mi era un po' ostico afferrarne l' applicazione
, dunque desidero specificare un punto, io non scrivo solo sotto l' ottica ex Geovista indottrinato...ma avendo avuto nella mia infanzia una educazione cattolica con tanto di chierichetto a messa, ( si lo so è poco ma giusto per dire che non sono privo di una base culturale religiosa in tale credo) nella mia riflessione cerco di introdurvi anche il punto di vista che potrei aver maturato se fossi andato avanti in quella religione.
A questo punto lo sconcerto su Dio mi prende di più...proprio se me lo immagino dal punto di vista degli insegnamenti cattolici.
Da Tdg mi spiegherei tutto col discorso della contesa universale e bla bla bla via dicendo mi metterei bene a posto i malumori come ho fatto per 20 anni e passa.
MA è proprio nell' immaginarmelo come il Dio buono cattolico che ci vuole essere vicino, che capisce i nostri patimenti, che lavora per premiare i buoni e dar ciò che si meritano i cattivi...che allora in base alle osservazioni di Neca mi parte l' embolo e mi crolla il castello di carte!
Abbiamo un Dio che si presenta come un Dio benevolo che non vede l' ora di benedire le nostre buone azioni che anzi si pluri raccomanda che aiutiamo il prossimo specie in maniera disinteressata e cosa constatiamo invece?
Che spesso pare non cambiare nulla ( scrivo "pare" perché ovviamente non abbiamo una visione 360 gradi degli effetti delle nostre azioni) che chi è nella M rimane impantanato li,...conosco una persona aiutata più e più volte nella vita potrei dire quasi mensilmente , e...risolvi un problema ...che zac subito ne spuntano altri due quando non tre..
L' imprecazione che parte spontanea sarebbe...cazz...ma buon Dio...ma la benedizione? Qua ci ritroviamo peggio di prima!
Certo possiamo immaginare che tutto ciò sia anche per nostro raffinamento...stile scuola di karatè ...oppure che la benedizione sia la riconoscenza sentita,...l' aver evitato un epilogo in tragedia...possiamo pensare quello che vogliamo...ci può anche stare...ma cribbio io mi sto stufando di immaginarmi i possibili perché! Voglio risposte certe ! È possibile per grazia divina sapere perché ci si sbatte per ubbidire alle Sue indicazione ma a quanto poi appare inutilmente senza vederne la fine?
Ma il peggio di tutto....è quando proprio sono coloro che aiutano e paiono aver fatto propri i sani principi di amare il prossimo,...quando sono loro a rimanere azzoppati nel loro operare.
Ma la logica non dovrebbe essere che costoro vengano benedetti nel loro operare affinché possano aumentare le loro possibilità di aiuto?
E invece se osserviamo gli esempi portati da Neca....nisba!
Ricacciati indietro e Messi nell' impossibilità di operare.
Ora cristianamente parlando valgono anche qui tutti i giri di supposizioni fatti in precedenza,...chissà magari chi aiutava era tronfio delle sue opere buone...meglio dargli una limatina perché si ravveda....
, ogni spiegazione può essere buona ma resta proprio questa incognita...quale è quella buona nel senso di vera?
A questo punto anche l' uscita di Mauro71 acquisisce valore e diventa degna di considerazione...forse le cose accadono come se Dio non ci fosse...proprio perché non c' è?
A questo punto trovo che spetti a Dio smentirla definitivamente, nel frattempo resta tra le papabili soluzioni.