Ti basta la mia immeritata benignità!

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Moderatore: Francesco Franco Coladarci

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Neca
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Messaggio da Neca »

Vieri ha scritto:Scrivi:
Vieri, non sono professore, ma solo uno che si interessa di psicologia e so per certo che chi non ha autostima (-10 verso sé stesso) di solito crede che gli altri siano tutti meglio di lui/lei(+10 verso gli altri) spero di averti chiarito il concetto!
No non sono d'accordo per il fatto che uno che non ha fiducia in sé stesso, NON è che si consideri più stupido MA PIU' SFIGATO dove il mondo che lo circonda NON E' MIGLIORE DI LUI ma più fortunato, più corrotto, più ricco per possibilità ricevute e non acquisite.

Mai è colpa sua e della sua riconosciuta incapacità ( in termini di intelligenza, volontà, intraprendenza, ecc , ma i suoi insuccessi e le sue debolezze sono sempre imputabili agli altri ed all'ambiente che lo circonda.

Per me NON esiste uno che si senta più imbecille degli altri ( anzi spesso è il contrario...) e che rispetto agli altri si senta sempre una "emme" per intelligenza e capacità...
Un conto è essere modesti ed un conto sentirsi cretini....

Sentiamo l'opinione di altri ?
1°) Il sottotitolo è un attacco alla persona e non al contenuto! 2°) Concordo solo in parte sul fatto che uno si consideri sfigato e tutti gli altri fortunelli,questi sono scoraggiarti e invidiosi,se reagiscono così è molto probabile che la causa sia dovuta ad elementi esterni (tipo i genitori che umiliano i figli per ogni loro insuccesso) ma buona parte hanno sentimenti di indegnità perché i problemi che stanno vivendo,in quel periodo, sono opprimenti! Da Cristiano dovresti avere compassione non di me, ma di queste persone, purtroppo vedo che non ne hai!
Presentazione Se violenti una donna o un bambino, violenti te stesso! Ma tu non vuoi farti del male, vero? Allora smettila di violentare ed uccidere donne e bambini! Solo i vigliacchi lo fanno!
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Vieri
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Neca, ma stiamo sognando ?

Messaggio da Vieri »

1°) Il sottotitolo è un attacco alla persona e non al contenuto! 2°) Concordo solo in parte sul fatto che uno si consideri sfigato e tutti gli altri fortunelli, questi sono scoraggiarti e invidiosi,se reagiscono così è molto probabile che la causa sia dovuta ad elementi esterni (tipo i genitori che umiliano i figli per ogni loro insuccesso) ma buona parte hanno sentimenti di indegnità perché i problemi che stanno vivendo,in quel periodo, sono opprimenti! Da Cristiano dovresti avere compassione non di me, ma di queste persone, purtroppo vedo che non ne hai!
Ma facevamo un discorso in generale partendo dal comandamento: "ama il prossimo tuo come te stesso" e cosa c'entravi tu ? :boh:

Io non ero d'accordo sul tuo pensiero dimostrandoti invece che io la vedevo diversamente....

PARLO SEMPRE IN GENERALE

E chiaro poi che uno non nasce "sfigato" ma è l'ambiente esterno che spesso lo condiziona specie se ha un carattere debole e incapace di reagire "adagiandosi" spesso sulle sue pseudo disgrazie....considerando sempre il mondo esterno come "nemico".
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Gocciazzurra
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Messaggio da Gocciazzurra »

Vieri ha scritto:Scrivi:
Vieri, non sono professore, ma solo uno che si interessa di psicologia e so per certo che chi non ha autostima (-10 verso sé stesso) di solito crede che gli altri siano tutti meglio di lui/lei(+10 verso gli altri) spero di averti chiarito il concetto!
No non sono d'accordo per il fatto che uno che non ha fiducia in sé stesso, NON è che si consideri più stupido MA PIU' SFIGATO dove il mondo che lo circonda NON E' MIGLIORE DI LUI ma più fortunato, più corrotto, più ricco per possibilità ricevute e non acquisite.

Mai è colpa sua e della sua riconosciuta incapacità ( in termini di intelligenza, volontà, intraprendenza, ecc , ma i suoi insuccessi e le sue debolezze sono sempre imputabili agli altri ed all'ambiente che lo circonda.

Per me NON esiste uno che si senta più imbecille degli altri ( anzi spesso è il contrario...) e che rispetto agli altri si senta sempre una "emme" per intelligenza e capacità...
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Sentiamo l'opinione di altri ?
Macchè sfigati! Coloro che hanno un basso livello di autostima si sentono INFERIORI a tutti: fisicamente/intellettualmente/psicologicamente e quant'altro. Ha ragione Neca.
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Messaggio da Neca »

Vieri ha scritto:
1°) Il sottotitolo è un attacco alla persona e non al contenuto! 2°) Concordo solo in parte sul fatto che uno si consideri sfigato e tutti gli altri fortunelli, questi sono scoraggiarti e invidiosi,se reagiscono così è molto probabile che la causa sia dovuta ad elementi esterni (tipo i genitori che umiliano i figli per ogni loro insuccesso) ma buona parte hanno sentimenti di indegnità perché i problemi che stanno vivendo,in quel periodo, sono opprimenti! Da Cristiano dovresti avere compassione non di me, ma di queste persone, purtroppo vedo che non ne hai!
Ma facevamo un discorso in generale partendo dal comandamento: "ama il prossimo tuo come te stesso" e cosa c'entravi tu ? :boh:

Io non ero d'accordo sul tuo pensiero dimostrandoti invece che io la vedevo diversamente....

PARLO SEMPRE IN GENERALE

E chiaro poi che uno non nasce "sfigato" ma è l'ambiente esterno che spesso lo condiziona specie se ha un carattere debole e incapace di reagire "adagiandosi" spesso sulle sue pseudo disgrazie....considerando sempre il mondo esterno come "nemico".
Neca e il complesso dello sfigato! Chi lo ha scritto? Vedo che conosci molto bene la maleducazione essendo essa parte della tua personalità! Ma,ora basta, non perderò più tempo a risponderti,giustificati pure come meglio credi, tanto non risponderò! Con i maleducati non si discute! Complimenti sei un vero cristiano!
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Vieri
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Ancora sull'argomento ma senza stupide polemiche

Messaggio da Vieri »

Neca prima scrive :
1°) Il sottotitolo è un attacco alla persona e non al contenuto! 2°) Concordo solo in parte sul fatto che uno si consideri sfigato e tutti gli altri fortunelli,questi sono scoraggiarti e invidiosi,se reagiscono così è molto probabile che la causa sia dovuta ad elementi esterni (tipo i genitori che umiliano i figli per ogni loro insuccesso) ma buona parte hanno sentimenti di indegnità perché i problemi che stanno vivendo,in quel periodo, sono opprimenti! Da Cristiano dovresti avere compassione non di me, ma di queste persone, purtroppo vedo che non ne hai!
Scusa Neca, ma cosa c'entra il fatto che da cristiano dovrei "avere compassione" di queste persone. Primo mi riferivo ad un discorso in generale e NON personale e per secondo era una analisi psicologica secondo l'opinione del sottoscritto senza giudicare nessuno.....

Poi insisti ancora prendendola sul personale ? Ma hai il complesso di "calimero"" ?
Il mio titolo riguardava da un lato il nome della persona alla quale mi rivolgevo ( Neca) E "il complesso dello sfigato" era il titolo della discussione....tutto lì...nessuno ti accusava di essere uno sfigato....!!
Neca e il complesso dello sfigato! Chi lo ha scritto? Vedo che conosci molto bene la maleducazione essendo essa parte della tua personalità! Ma,ora basta, non perderò più tempo a risponderti, giustificati pure come meglio credi, tanto non risponderò! Con i maleducati non si discute! Complimenti sei un vero cristiano!
Poi con la storia "del vero cristiano" onestamente con quello che pensi e con quello che scrivi non mi pare che tu possa essere nella condizione di dettare dei giudizi in merito....
No, questo Dio della Bibbia non merita di essere adorato!
Sperando di aver chiarito questo "battibecco" volevo ritornare ancora sull'argomento in specialmodo su quanto aveva scritto Gocciazzura:
Macchè sfigati! Coloro che hanno un basso livello di autostima si sentono INFERIORI a tutti: fisicamente/intellettualmente/psicologicamente e quant'altro. Ha ragione Neca.
Andiamo allora per gradi analizzando i vari casi:

Ama il prossimo tuo come te stesso.

Caso A Sono una persona che per il proprio credo laico o cristiano decide di dedicare la propria vita e le proprie energie al bene degli altri.... :santo:

Caso B. Sono una persona positiva, perfettamente integrata nella società con una mia personalità e mantengo rispetto per la vita e l'opinione degli altri. Per quelli dei quali non condivido le loro opinioni cerco di limitare la mia emotività e di mantenere sempre dei rapporti cordiali anche se ovviamente più freddi.
Rimango in genere anche attento alle necessità degli altri.:sorriso:

Caso C. Sono una persona che per motivi diversi: esperienze negative sentimentali e lavorative, mancanza di affetti, l'ambiente familiare ed esterno che spesso la condiziona, con un carattere debole e incapace di reagire "si adagia" spesso anche compiacendosi sulle sue disgrazie....considerando sempre il mondo esterno come "cattivo " e "nemico". In breve ha il complesso dello "sfigato".
In conclusione si considera una persona normale ( né più intelligente né più cretino...) ma disadattata, pessimista e che per me è incapace di amare veramente e diffidente di tutto e di tutti :triste:

Caso D Sono una persona che ha un basso livello di autostima.....(come affermava Gocciazzurra).
Su tale caso io nutro dei seri dubbi sul fatto che per tutta la vita uno possa considerarsi una "emme" rispetto a tutti gli altri.
Ritengo che tale comportamento psicologico possa essere momentaneo, e derivante principalmente da una reazione emotiva di fronte ad una esperienza particolarmente negativa in ambito sentimentale o lavorativo.
Da questa situazione che considero momentanea si può passare al "caso C" ( sfigato) dove il mondo esterno in generale o continua a rimanere una esperienza negativa ed opprimente oppure a risollevarsi e riprendere le redini di sé stessi. Caso "B".
In conclusione, mi ripeto, ritengo impossibile che una persona per tutta la sua vita possa ritenersi "un inferiore" rispetto agli altri. :boh:

Del resto potrebbe capitare che se una persona si sente "superiore" agli altri come intelligenza e mezzi NON SIA CAPACE DI AMARE VERAMENTE. :piange:
Se invece questa stessa persona è VERAMENTE STUPIDA in base alla sua "stupidità" non riconoscerà mai le sue debolezze ma saranno sempre gli altri degli stupidi al suo confronto....in breve, anche qui: "incapace di amare"... :piange:

"Caso E"Infine questo caso è il peggiore dove il desiderio di potere e di possesso elevando la sua persona "al di sopra di tutti" ( spesso anche superiore a Dio...) considera "il prossimo tuo" solo ed esclusivamente come "servi".... :diablo: :diablo:
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Messaggio da Gocciazzurra »

Vieri ha scritto:Caso D Sono una persona che ha un basso livello di autostima.....(come affermava Gocciazzurra).
Su tale caso io nutro dei seri dubbi sul fatto che per tutta la vita uno possa considerarsi una "emme" rispetto a tutti gli altri.
Ritengo che tale comportamento psicologico possa essere momentaneo, e derivante principalmente da una reazione emotiva di fronte ad una esperienza particolarmente negativa in ambito sentimentale o lavorativo.
... e ritieni male poichè una persona che nasce in un ambiente in cui la fanno sentire sbagliata e anche non amata, se non si farà seguire da uno psicoterapeuta per un tot di tempo - che potrebbero essere anche anni - si porterà il disagio interiore finchè campa.
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Ciao Gocciazzurra

Messaggio da Vieri »

Scrivi:
... e ritieni male poichè una persona che nasce in un ambiente in cui la fanno sentire sbagliata e anche non amata, se non si farà seguire da uno psicoterapeuta per un tot di tempo - che potrebbero essere anche anni - si porterà il disagio interiore finchè campa.
Cara Gocciazzurra, posso comprende che se in famiglia continuano a farti "un lavaggio del cervello" dicendoti che sei un "buono a nulla" e che qualsiasi cosa faccia: sbagli sempre, possa nascere questo complesso di sentirti sempre una "emme".....portandoti alla fine alla più cupa depressione-
Però devo dire che tale "processo" non possa avvenire sempre in caso negativo e tutto dipende dal carattere della persona.

Se uno ha un carattere debole, alla fine si convince e si siede piangendosi sempre addosso.....senza avere le capacità di reagire e quindi con caratteristiche simili al concetto di "sfigato" o un "disadattato" e dove alla fine il suo pessimismo rispetto al mondo lo porta in pratica più che ad "amare", ad odiare tutto il mondo che lo circonda.

Se uno al contrario ha un carattere forte, all'inizio potrà subire ma alla lunga tale pesante situazione, specie in ambito familiare, lo porterà a reagire allontanandosi dalla famiglia stessa e rinnegando alla fine tutti i loro insegnamenti.

Tali "situazioni" possano identificarsi eventualmente con l'ambiente dei tdG, ed alla fine penso che alcuni che non abbiano la forza di ribellarsi alla famiglia ed alle regole imposte dalla WTS si adegui passivamente per "convenienza" subendo e senza alla fine amare più nessuno .
Non certamente uno "sfigato" ma sicuramente un "disadattato".....
Se ne dovesse eventualmente uscire per varie ragioni diventerebbe alla fine per me un caso clinico da pisicoterapeutico.

Nel caso invece di persone normali con una certa considerazione di loro stessi, alla fine sono destinati ad "esplodere" abbandonando tutti: Geova ( inteso come massimo artefice della loro infelicità e diventando ateo) , WTS e spesso anche la famiglia....

In conclusione non è che qui si possa fare un trattato di psicologia data la natura umana la più complessa ma un esame spicciolo dei casi più evidenti.
Un cordiale saluto
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Messaggio da VictorVonDoom »

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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
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Messaggio da Gocciazzurra »

Caro Vieri, come non si può fare un trattato di psicologia è altrettanto vero che "un esame spicciolo" vale meno di zero. Se non si fosse ancora capito le mie parole mi riguardano da vicino: non è automatico che colui che ha un carattere fragile e molto sensibile si adagi "piangendosi sempre addosso" colpevolizzando gli altri. Nel mio caso mi sentivo una nullità perchè con le parole e i fatti me lo avevano fatto credere sin da piccola. E ciò ha condizionato (senza che lo sapessi) una grande parte della mia vita.
Cmq mi fermo qui perchè credo siamo andati ampiamente OT.
:ciao:
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Gocciazzurra, scusami ma era un discorso in generale e...

Messaggio da Vieri »

Gocciazzurra ha scritto:Caro Vieri, come non si può fare un trattato di psicologia è altrettanto vero che "un esame spicciolo" vale meno di zero. Se non si fosse ancora capito le mie parole mi riguardano da vicino: non è automatico che colui che ha un carattere fragile e molto sensibile si adagi "piangendosi sempre addosso" colpevolizzando gli altri. Nel mio caso mi sentivo una nullità perchè con le parole e i fatti me lo avevano fatto credere sin da piccola. E ciò ha condizionato (senza che lo sapessi) una grande parte della mia vita.
Cmq mi fermo qui perchè credo siamo andati ampiamente OT.
:ciao:
Gocciazzurra, scusami ma era un discorso in generale e...non volevo riferirmi ovviamente a nessuno sia a Neca che a te...
Mi spiace poi in proposito che tu abbia avuto una infanzia infelice.
In breve soffri a lungo per il tuo carattere sensibile ma poi, sono felice alla fine, (con molte ferite...) abbia trovato la forza di riprenderti nel tempo.

Sul fatto che tale "esame spicciolo" non possa valere niente ho i miei dubbi ma è altrettanto vero che dati i numerosi casi che si possano presentare non possa ovviamente essere omnicomprensivo.....
Chiudo l'OT
:ciao:
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Messaggio da amico0405 »

Neca ha scritto:Quale malato si vanta delle sue debolezze? Trovo queste affermazioni di Paolo alquanto strane, nessuno si vanta delle proprie debolezze,e poi questo Dio che gli risponde:"Ti basta la mia grazia?" Provi a dirlo a un malato di cancro! Questa è la prova che Dio non guarisce tutti! Il Dio della Bibbia è cinico e crudele!


Un saluto a te Neca.
Certamente se glielo dici tu ,o io, o chicchessia a un malato di cancro :" La grazia di Dio ti basta" suonerebbe come uno scherno. Ma (MA!) se glielo dice quel Dio ,al tuo dire ,crudele e cinico, stai in pace che il ricevente di tale affermazione gli basta e come! Non so dirti di più.
Una buona giornata a te.
Amico0405
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