Lettera di dimissioni da proclamatore
Inviato: 09/08/2017, 9:19
Cari foristi, vi posto in anteprima la mia lettera di dimissioni da proclamatore, diventerò a tutti gli effetti un inattivo ufficiale, vi faccio leggere la mia lettera in modo che se qualcuno più esperto di me ha qualche suggerimento da darmi per modificare qualcosa prima che la consegni, sarò tutto orecchi. E' un po lungo ma leggetelo.
Al corpo degli anziani della congregazione cristiana dei testimoni di Geova di Chieti Stadio.
Vi ringrazio per il lavoro multiplo e duro che compite sia a livello secolare che a livello organizzativo nella congregazione, con le vostre famiglie non facendo mancare nulla, vi ammiro per la vostra tenacia nel prodigarvi nell'insegnamento, nel tutelare gli interessi della congregazione, vi stimo per la pazienza, l’amore e la forza che avete nel curare la congregazione, i fratelli in modo individuale e della vostra mentalità aperta, sperando che rimanga tale da rispettare la libertà individuale, libertà cristiana che ci insegnò nostro signore Gesù a condividere non ponendo più gioghi oppressivi come lo era la legge mosaica per il popolo ebraico. Se ne avete la forza di volontà vi incoraggio a continuare così.
In data vi comunico le mie dimissioni da proclamatore attivo, quindi pur rimanendo socio aderente di questa organizzazione, secondo lo statuto dei testimoni di Geova all'articolo 4 comma 2 (di cui fino a pochi mesi fa ne ignoravo l’esistenza non avendolo mai letto), continuerò a vivere moralmente secondo i principi biblici, avere fede in Dio Geova o Yahweh e nel figlio Gesù sacrificato per tutti noi.
Non contribuirò più all'opera di predicazione di questa organizzazione religiosa, quindi non scriverò più un rapporto di ore e quant'altro ( che secondo le scritture non ne esisteva l’esigenza di un rapporto di ore da dichiarare essendo un mezzo che sminuisce l’amore per la verità, per l’evangelizzazione e la volontarietà di esso divenendo un obbligo di routine come se si fosse in un azienda dove si deve rendere conto della produzione a fine turno, come la quota prefissa di ore da rispettare per i pionieri in generale,Missionari e via dicendo, regola stabilita dal secondo presidente della WT J.F. Rutherford, cosa mai insegnata ne da Gesù e tanto meno dagli apostoli, unica menzione di un “rapporto” furono i racconti dei discepoli delle loro esperienze e nulla di più, cosa che non giustifica la regola), non sarò più un membro attivo delle attività organizzate di questa organizzazione o ente legalmente riconosciuta dallo stato italiano.
Mi avvalgo della libertà di parola secondo l’articolo 21 della costituzione italiana “ Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”, di cui anche la congregazione dei testimoni di Geova si avvale per compiere la loro opera, per radunarsi, per parlare ad altri della loro fede, stessa libertà di parola che all'interno di questa organizzazione viene violata non dando a nessuno la possibilità di dissentire dagli insegnamenti di un corpo direttivo autoritario, pena l’ammonimento o peggio l’espulsione, libertà di parola che loro stessi hanno lottato legalmente per ottenere in molte nazioni dette democratiche, che stanno lottando per averla in quelle totalitarie o dittatoriali, ma che negano questa libertà agli stessi aderenti che sono costretti ad accettare qualunque disposizione, dottrina che sia anche se palesemente errata.
Riferendomi ad uno degli ultimi numeri della torre di guardia edizione per lo studio di febbraio 2017 dal tema “Chi guida il popolo di Dio?” al paragrafo 12 afferma: 12 Il Corpo Direttivo non è ispirato e nemmeno infallibile. Quindi, a volte può commettere degli errori in merito a questioni organizzative o dottrinali. Perciò ritengo necessario ricordarvi in piena libertà di poter dissentire da dottrine che una volta erano considerate giuste e che ora non lo sono più e che abbiamo dovuto accettarle essendo sbagliate, cambiamenti di rotta e cambiamenti di intendimento che essendo sbagliate costretti ad accettarle. Quindi facendo appello anche alla Svegliatevi del 1997 che dice quanto segue “Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”. (Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)
Altro articolo a cui mi appello che è stato studiato qualche mese fa è di gennaio 2017 “ La libertà di scelta un dono prezioso” al sottotitolo “rispettiamo la libertà di scelta degli altri” paragrafo 15 dice Dato che tutti abbiamo ricevuto il dono del libero arbitrio, non è possibile che due cristiani prendano sempre le stesse decisioni, nemmeno in questioni che hanno a che fare con la condotta e con l’adorazione. Pensiamo al principio che si trova in Galati 6:5. (Leggi.) Se riconosciamo che ogni cristiano deve “[portare] il proprio carico”, rispetteremo il diritto degli altri di usare il dono del libero arbitrio. E al paragrafo 17 conclude: In merito a quell'importante questione relativa all'adorazione, quindi, ogni cristiano doveva decidere secondo la propria coscienza. Di conseguenza, anche noi dovremmo rispettare il diritto dei nostri fratelli di prendere le proprie decisioni, anche in questioni di minore importanza (1 Cor. 10:32, 33).
Paragrafo 18: Geova ci ha concesso il libero arbitrio, dandoci così vera libertà (2 Cor. 3:17).
Per questo desidero che sia rispettata la mia decisione senza che nessuno mi demonizzi o mi bolli in qualche maniera dispregiativa nel rispetto della libertà di pensiero datoci dal nostro Dio e tutelata dalla costituzione di questa nazione.
Turbato anche dal processo del 2015 sulla pedofilia all’interno di questa organizzazione, pedofili mai denunciati alle autorità competenti ma in modo omertoso coperti per un cavillo tecnico mal interpretato di alcune scritture, turbato dalle dichiarazioni fatte da un membro del corpo direttivo G. Jackson, dichiarazioni fatti sotto giuramento alla corte reale australiana che lungi dall’essere un ente apostata che voleva minare la credibilità della WT ma legge di “Cesare” che vi ricordo che sta in quella posizione da Dio Geova per tutelare i diritti di tutti e punire i criminali come i pedofili perché per la legge tali persone sono considerate dei criminali anche se portano l’etichetta Testimoni di Geova (proclamatore, servitore di ministero, anziano e sorveglianti), processo venuto a conoscenza del mondo intero, anche per questo motivo non me la sento più di rappresentare questa organizzazione andando in predicazione avendo disonorato Geova Dio con il loro applicare regole dimenticando l’amorevole benignità nei confronti delle vittime cavillando sulla scrittura dei due testimoni.
In ultima analisi, aspettando di proposito l’ultimo congresso tenutosi a Roma dal 28 al 30 luglio 2017 prima di consegnare questa lettera, ho notato come in modo meschino e senza vergogna l’aver mandato in onda un video che ridicolizza i fratelli degli anni 70 che hanno preso per buono la scellerata data del 75, anche se non menzionata ma ben sott’intesa, data che nessun fratello si era messo in testa se non grazie al corpo direttivo di allora che suscitò l’ennesima falsa aspettativa che ora, in modo vergognoso tenta di scrollarsi di dosso, volendo dare la colpa a quei fratelli che hanno ascoltato quel corpo direttivo, come descritto nel ministero del regno del giugno 74 articolo (Che ne fate della vostra vita?) e dice quanto segue; 9 Sì, dal dicembre del 1973 ci sono stati ogni mese nuovi massimi di pionieri. Ora vi sono 1.141 pionieri regolari e speciali in Italia, un massimo senza precedenti. Ciò equivale a 362 pionieri in più che nel marzo del 1973! Un aumento del 46 per cento! Non si rallegrano i nostri cuori? Si odono notizie di fratelli che vendono la casa e i beni e dispongono di trascorrere il resto dei loro giorni in questo vecchio sistema facendo il servizio di pioniere. Questo è senz'altro un modo eccellente d’impiegare il breve tempo che rimane prima della fine del mondo malvagio.
Inutile riportarvi tutte le riviste svegliatevi e torre di guardia che descrivevano il 1975 come un anno da tenere in considerazione avvalorata dalla dottrina errata della generazione del 14 (mai insegnato dalla bibbia) che avrebbe visto la grande tribolazione entro quella generazione stimata di 70-80 anni che non sarebbe dovuto passare ed ora con l’ultimo congresso si è ricaduta nello stesso errore con la doppia generazione (forzatura e anche questa mai insegnata dalla bibbia e tanto meno da Gesù) inducendo i fratelli a credere ancora che quest’ultima vedrà la grande tribolazione ancor prima di finire la loro vita che è già molto avanti con l’età, discorso già sentito, argomento già ripetuto alla nausea dagli anni 80. Se ciò era sbagliato servire per una data, perché la società non li ha dissuasi dal compiere gesti avventati? Invece si legge che, in modo sottinteso, incoraggia altri a compiere questo passo, vendere tutto, come molti che lasciarono anche il lavoro per compiere il pioniere a tempo pieno in previsione che da li a poco sarebbe finito tutto con l'armageddon.
Per questo e altri motivi ancora di cui evito di descrivervi mi dimetto da proclamatore.
Con amorevole affetto per tutti voi vi invio i miei più cordiali saluti.
Al corpo degli anziani della congregazione cristiana dei testimoni di Geova di Chieti Stadio.
Vi ringrazio per il lavoro multiplo e duro che compite sia a livello secolare che a livello organizzativo nella congregazione, con le vostre famiglie non facendo mancare nulla, vi ammiro per la vostra tenacia nel prodigarvi nell'insegnamento, nel tutelare gli interessi della congregazione, vi stimo per la pazienza, l’amore e la forza che avete nel curare la congregazione, i fratelli in modo individuale e della vostra mentalità aperta, sperando che rimanga tale da rispettare la libertà individuale, libertà cristiana che ci insegnò nostro signore Gesù a condividere non ponendo più gioghi oppressivi come lo era la legge mosaica per il popolo ebraico. Se ne avete la forza di volontà vi incoraggio a continuare così.
In data vi comunico le mie dimissioni da proclamatore attivo, quindi pur rimanendo socio aderente di questa organizzazione, secondo lo statuto dei testimoni di Geova all'articolo 4 comma 2 (di cui fino a pochi mesi fa ne ignoravo l’esistenza non avendolo mai letto), continuerò a vivere moralmente secondo i principi biblici, avere fede in Dio Geova o Yahweh e nel figlio Gesù sacrificato per tutti noi.
Non contribuirò più all'opera di predicazione di questa organizzazione religiosa, quindi non scriverò più un rapporto di ore e quant'altro ( che secondo le scritture non ne esisteva l’esigenza di un rapporto di ore da dichiarare essendo un mezzo che sminuisce l’amore per la verità, per l’evangelizzazione e la volontarietà di esso divenendo un obbligo di routine come se si fosse in un azienda dove si deve rendere conto della produzione a fine turno, come la quota prefissa di ore da rispettare per i pionieri in generale,Missionari e via dicendo, regola stabilita dal secondo presidente della WT J.F. Rutherford, cosa mai insegnata ne da Gesù e tanto meno dagli apostoli, unica menzione di un “rapporto” furono i racconti dei discepoli delle loro esperienze e nulla di più, cosa che non giustifica la regola), non sarò più un membro attivo delle attività organizzate di questa organizzazione o ente legalmente riconosciuta dallo stato italiano.
Mi avvalgo della libertà di parola secondo l’articolo 21 della costituzione italiana “ Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”, di cui anche la congregazione dei testimoni di Geova si avvale per compiere la loro opera, per radunarsi, per parlare ad altri della loro fede, stessa libertà di parola che all'interno di questa organizzazione viene violata non dando a nessuno la possibilità di dissentire dagli insegnamenti di un corpo direttivo autoritario, pena l’ammonimento o peggio l’espulsione, libertà di parola che loro stessi hanno lottato legalmente per ottenere in molte nazioni dette democratiche, che stanno lottando per averla in quelle totalitarie o dittatoriali, ma che negano questa libertà agli stessi aderenti che sono costretti ad accettare qualunque disposizione, dottrina che sia anche se palesemente errata.
Riferendomi ad uno degli ultimi numeri della torre di guardia edizione per lo studio di febbraio 2017 dal tema “Chi guida il popolo di Dio?” al paragrafo 12 afferma: 12 Il Corpo Direttivo non è ispirato e nemmeno infallibile. Quindi, a volte può commettere degli errori in merito a questioni organizzative o dottrinali. Perciò ritengo necessario ricordarvi in piena libertà di poter dissentire da dottrine che una volta erano considerate giuste e che ora non lo sono più e che abbiamo dovuto accettarle essendo sbagliate, cambiamenti di rotta e cambiamenti di intendimento che essendo sbagliate costretti ad accettarle. Quindi facendo appello anche alla Svegliatevi del 1997 che dice quanto segue “Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”. (Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)
Altro articolo a cui mi appello che è stato studiato qualche mese fa è di gennaio 2017 “ La libertà di scelta un dono prezioso” al sottotitolo “rispettiamo la libertà di scelta degli altri” paragrafo 15 dice Dato che tutti abbiamo ricevuto il dono del libero arbitrio, non è possibile che due cristiani prendano sempre le stesse decisioni, nemmeno in questioni che hanno a che fare con la condotta e con l’adorazione. Pensiamo al principio che si trova in Galati 6:5. (Leggi.) Se riconosciamo che ogni cristiano deve “[portare] il proprio carico”, rispetteremo il diritto degli altri di usare il dono del libero arbitrio. E al paragrafo 17 conclude: In merito a quell'importante questione relativa all'adorazione, quindi, ogni cristiano doveva decidere secondo la propria coscienza. Di conseguenza, anche noi dovremmo rispettare il diritto dei nostri fratelli di prendere le proprie decisioni, anche in questioni di minore importanza (1 Cor. 10:32, 33).
Paragrafo 18: Geova ci ha concesso il libero arbitrio, dandoci così vera libertà (2 Cor. 3:17).
Per questo desidero che sia rispettata la mia decisione senza che nessuno mi demonizzi o mi bolli in qualche maniera dispregiativa nel rispetto della libertà di pensiero datoci dal nostro Dio e tutelata dalla costituzione di questa nazione.
Turbato anche dal processo del 2015 sulla pedofilia all’interno di questa organizzazione, pedofili mai denunciati alle autorità competenti ma in modo omertoso coperti per un cavillo tecnico mal interpretato di alcune scritture, turbato dalle dichiarazioni fatte da un membro del corpo direttivo G. Jackson, dichiarazioni fatti sotto giuramento alla corte reale australiana che lungi dall’essere un ente apostata che voleva minare la credibilità della WT ma legge di “Cesare” che vi ricordo che sta in quella posizione da Dio Geova per tutelare i diritti di tutti e punire i criminali come i pedofili perché per la legge tali persone sono considerate dei criminali anche se portano l’etichetta Testimoni di Geova (proclamatore, servitore di ministero, anziano e sorveglianti), processo venuto a conoscenza del mondo intero, anche per questo motivo non me la sento più di rappresentare questa organizzazione andando in predicazione avendo disonorato Geova Dio con il loro applicare regole dimenticando l’amorevole benignità nei confronti delle vittime cavillando sulla scrittura dei due testimoni.
In ultima analisi, aspettando di proposito l’ultimo congresso tenutosi a Roma dal 28 al 30 luglio 2017 prima di consegnare questa lettera, ho notato come in modo meschino e senza vergogna l’aver mandato in onda un video che ridicolizza i fratelli degli anni 70 che hanno preso per buono la scellerata data del 75, anche se non menzionata ma ben sott’intesa, data che nessun fratello si era messo in testa se non grazie al corpo direttivo di allora che suscitò l’ennesima falsa aspettativa che ora, in modo vergognoso tenta di scrollarsi di dosso, volendo dare la colpa a quei fratelli che hanno ascoltato quel corpo direttivo, come descritto nel ministero del regno del giugno 74 articolo (Che ne fate della vostra vita?) e dice quanto segue; 9 Sì, dal dicembre del 1973 ci sono stati ogni mese nuovi massimi di pionieri. Ora vi sono 1.141 pionieri regolari e speciali in Italia, un massimo senza precedenti. Ciò equivale a 362 pionieri in più che nel marzo del 1973! Un aumento del 46 per cento! Non si rallegrano i nostri cuori? Si odono notizie di fratelli che vendono la casa e i beni e dispongono di trascorrere il resto dei loro giorni in questo vecchio sistema facendo il servizio di pioniere. Questo è senz'altro un modo eccellente d’impiegare il breve tempo che rimane prima della fine del mondo malvagio.
Inutile riportarvi tutte le riviste svegliatevi e torre di guardia che descrivevano il 1975 come un anno da tenere in considerazione avvalorata dalla dottrina errata della generazione del 14 (mai insegnato dalla bibbia) che avrebbe visto la grande tribolazione entro quella generazione stimata di 70-80 anni che non sarebbe dovuto passare ed ora con l’ultimo congresso si è ricaduta nello stesso errore con la doppia generazione (forzatura e anche questa mai insegnata dalla bibbia e tanto meno da Gesù) inducendo i fratelli a credere ancora che quest’ultima vedrà la grande tribolazione ancor prima di finire la loro vita che è già molto avanti con l’età, discorso già sentito, argomento già ripetuto alla nausea dagli anni 80. Se ciò era sbagliato servire per una data, perché la società non li ha dissuasi dal compiere gesti avventati? Invece si legge che, in modo sottinteso, incoraggia altri a compiere questo passo, vendere tutto, come molti che lasciarono anche il lavoro per compiere il pioniere a tempo pieno in previsione che da li a poco sarebbe finito tutto con l'armageddon.
Per questo e altri motivi ancora di cui evito di descrivervi mi dimetto da proclamatore.
Con amorevole affetto per tutti voi vi invio i miei più cordiali saluti.