Conferenza "Testimoni di Geova e Natale" il 20 dicembre

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Francesco Franco Coladarci
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Conferenza "Testimoni di Geova e Natale" il 20 dicembre

Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Per chi può essere presente.
A Imola presso la parrocchia di Montecatone alle ore 20,30 il presidente del GRIS di Imola don Fabio Arlati terrà una conferenza sul tema " Quando i testimoni di Geova davano ancora il Buon Natale"
Il volantino dice quanto segue.
Fino al 1928 i testimoni di Geova festeggiano il Natale, invitando ad "adorare" Gesù. Nel sermone n°249, Russell, il fondatore dell'organizzazione nel 1881 scriveva: "era Dio [nel bambino Gesù] il grande regalo di Natale ad Adamo e a tutti i suoi posteri". Rutherford, il secondo presidente, abolisce come "pagano" il Natale, definisce satanica la stella cometa e così progressivamente Gesù viene ridotto da Dio fatto uomo da "adorare" a semplice arcangelo Michele a cui si deve "rendere omaggio". Eresia ariana! Attualmente l'indicazione della "Watch Tower" al geovista quando si sente dire "Buon Natale" è di rispondere "Grazie". Questo cambiamento mostra ancora una volta, se fosse necessario, che i Testimoni di Geova sono "falsi profeti". Infatti dice la Sacra Scrittura: "In Dio non c'è variazione ne ombra di cambiamento" (Gc.1,17).
Dio non può comandare prima di festeggiare il Natale e poi dopo il 1928 di considerarlo satanico.
Franco
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )

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mario
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Messaggio da mario »

che ne dici se dopo ne facciamo un altra, su quando i cattolici facevono le crociate, e massacravano la gente nel nome di dio? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
È difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità.
A. Einstein
La falsità è la verità degli altri.
O. Wilde
La religione è vera per la plebe, falsa per il saggio e redditizia per quelli che ne fanno un mestiere.Seneca


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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Mi sfugge il parallelo.
I cattolici che facevano crociate nel medioevo ed ora non le fanno più hanno abolito un comportamento nella tua ipotesi scorretto, quindi sono migliorati.
Mentre i TdG che prima festeggiavano il Natale, ed ora non lo festeggiano più, sono peggiorati, aumentando il tasso di infelicità dei loro membri.
Inoltre qui si parlava delle dottrine della "dirigenza", non dell'atteggiamento dei singoli fedeli. La dirigenza dei TdG è passata da "Natale sì" a "Natale no", mentre occorre vedere se la dirigenza cattolica sia passata da "crociate sì" a "crociate no". Perché vedi, che i cattolici facessero crociate, non implica in alcun modo che fosse la loro "dirigenza" ad ordinargliele, mentre nel caso del "natale sì" dei TdG si tratta di una direttiva dei loro capi. Che dire delle crociate? Beh, solitamente si legge, sui manuali poco aggiornati, che furono proclamate da Urbano II al Concilio di Clermont nel 1095, ma siccome la notizia è falsa e mi aspetto che nell'arco di un decennio solo i dilettanti che si documentano su wikipedia continueranno a ritenerla vera, non si può certo citare questo episodio per attribuire ai papi la colpa delle crociate.
Tra parentesi comunque è un vero peccato che i papi non siano responsabili delle crociate, perché un conto sono le degenerazioni e le stragi fatte dai crociati, altro è l'idea di crociata. Nessuno nega che i crociati possano essersi comportati in modo molto scorretto, ma in sé l'idea di crociata non è affatto censurabile, se non per chi è stato addestrato alla misinterpretation delle Scritture data dai TdG circa la liceità della guerra. Infatti le crociate furono avvertire allora non come guerre di conquista, ma come difesa contro un'aggressione islamica continua. In particolare i crociati sostenevano che l'arrivo dei turchi selghiucidi in Terra Santa rendeva impossibile la vita dei cristiani locali, ed impediva i pellegrinaggi. Da queste constatazioni, vere o false che fossero, è partito il cosiddetto "spirito crociato", cioè da un'idea di difesa. Ho detto "cosiddetto" perché le crociate a quel tempo non si chiamavano crociate, e l'idea che questo fenomeno esista come un fatto unitario è qualcosa di posteriore.

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deep-blue-sea
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Ha perfettamente ragione

Messaggio da deep-blue-sea »

Polymetis... :quoto100:

Questa é sola una delle tante prove che si può interpretare la Bibbia, farle dire quello che più conviene, a seconda del tempo e degli uomini che prendono la direttiva! :ciao:

Il problema dei TG, é che non conoscono la storia del movimento, in quanto anche quella é stata manipolata, cercando di nascondere i vari cambiamenti di intendimenti, nel corso del tempo. Mai e poi mai, avrei creduto da TG, che i libri sulla nostra storia sono stati manipolati...vergognosi!
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Amore e Psiche
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Messaggio da Amore e Psiche »

:lovebibbia: :ilovejesus: :saggio: dove DIO ha fatto scrivere nella Bibbia di festeggiare il natale ? :pino:
. Il destino non invia araldi. È troppo saggio o troppo crudele per farlo. (O. Wilde)

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polymetis
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Messaggio da polymetis »

dove DIO ha fatto scrivere nella Bibbia di festeggiare il natale ?
E Dio dove ha scritto nella Bibbia che le cose che deve fare il cristiano devono essere solo nella Bibbia?
Anzi, già che ci siamo, dov'è che nella Bibbia c'è scritto quali sono i libri della Bibbia?
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papà61
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Messaggio da papà61 »

polymetis ha scritto:
dove DIO ha fatto scrivere nella Bibbia di festeggiare il natale ?
E Dio dove ha scritto nella Bibbia che le cose che deve fare il cristiano devono essere solo nella Bibbia?
quote] Non è scritto da nessuna parte che il Cristiano deve fare SOLO cose che sono nella Bibbia, ma deve usare la parola di Dio come guida nelle cose che sceglie di fare. ad es, mi vengono cosi in mente questi versi:
2 Tim 3:16-17, Eb 11: 1-31
Per quanto riguarda il Natale, l'enciclopedia Motta la definisce una festa di derivazione pagana, quella del sole Invitto, che i primi cristiani non festeggiavano. Successivamente mi sembra verso il 300 d.c o giù di li, si fece coincidere la nascita di Gesù (sole del mondo) con la festa del sole invitto, che si celebrava appunto il 25 dicembre. Ma da nessuna parte della Bibbia è scritto o comandato di festeggiare la nascita del Cristo. Appena torno a casa stasera cito le pagine precise e le parole precise dell'enciclopedia Motta (enciclopedia a sfondo cattolico...)
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

papà61 ha scritto: Ma da nessuna parte della Bibbia è scritto o comandato di festeggiare la nascita del Cristo.
Ah no? Bhe, se i Vangeli non sono Bibbia, allora....vuol dire che angeli e pastori sono un'allegoria?
Gabriella
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lovelove84
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Messaggio da lovelove84 »

Gabriella Prosperi ha scritto:
papà61 ha scritto: Ma da nessuna parte della Bibbia è scritto o comandato di festeggiare la nascita del Cristo.
Ah no? Bhe, se i Vangeli non sono Bibbia, allora....vuol dire che angeli e pastori sono un'allegoria?
Gabriella

piu che altro abbiamo visione quando leggiamo il passo di luca che dice

6 Mentre si trovavano a Betlemme, fu tempo che il bambino nascesse, 7 e Maria diede alla luce il suo primo figlio, un maschio. Ella lo avvolse in una coperta e lo depose nella mangiatoia di una stalla, perché non c’era posto per loro nella locanda del villaggio. 8 Quella notte, nei campi fuori dal villaggio c’erano alcuni pastori che sorvegliavano le loro greggi. 9 Improvvisamente un angelo apparve in mezzo a loro, e la gloria del Signore li avvolse di luce. I pastori erano molto spaventati, 10 ma l’angelo li rassicurò.
« Non temete! » disse. « Io vi porto la più bella notizia che sia stata mai annunciata; questa notizia darà grande gioia a tutti! 11 Il Salvatore, proprio il Messia, il Signore, è nato stanotte a Betlemme! 12 Come potete riconoscerlo? Troverete un bambino avvolto in una coperta, che giace in una mangiatoia ». 13 Subito al primo angelo se ne aggiunsero molti altri, gli eserciti del cielo, che lodavano Dio: 14 « Gloria a Dio nel più alto dei cieli », cantavano, « e pace sulla terra a quelli che egli ama! » 15 Quando gli angeli se ne furono tornati di nuovo in cielo, i pastori cominciarono a dirsi l’un l’altro: « Venite! Andiamo a Betlemme. Andiamo a vedere quello che è successo e che il Signore ci ha fatto sapere! » 16 Corsero al villaggio, e là trovarono Maria e Giuseppe. E c’era il bambino che giaceva nella mangiatoia. 17 I pastori divulgarono ovunque l’accaduto e ciò che l’angelo aveva detto del bambino; 18 e tutti quelli che udivano la loro storia restavano meravigliati. 19 Maria, intanto, serbava queste cose nel suo cuore, e spesso ci ripensava. 20 I pastori, poi, ritornarono ai loro campi e alle loro greggi, lodando Dio per la visita degli angeli e perché avevano visto il bambino, proprio come l’angelo aveva annunciato.
SI DEVE INSEGNARE A PENSARE, E NO A COSA PENSARE..
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Ifede
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Messaggio da Ifede »

Personalmente credo che non festeggiare il natale non sia peggiorativo anzi....addirittura farne una conferenza mi sembra una perdita di tempo.
La chiesa stessa si sta lamentando che oramai è diventata una festa strumentalizzata in cui piu che la nascita di Cristo si festeggia le venuta di Babbo Natale.
http://www.pscmi.com/sullasoglia/2010/12/ancora-natale/
Senza contare che sono tanti i punti di contrasto, vedi la data esatta , il ruolo della stella cometa etc...
Che c entra falsi profeti sul ritenere il natale una festa pagana?!
Attaccare i TDG su temi come questi si finisce col perdere, e si finisce per dare ragione anche a chi ha torto.
Datemi la verità, invece che amore, denaro o fama. Sedetti a una tavola imbandita di cibo ricco, vino abbondante e servi ossequiosi, ma alla quale mancavano la sincerità e la verità; partii affamato da quel desco inospitale. L'ospitalità era fredda come i gelati.
Non l amore non i soldi, non la fede, non la fama, non la giustizia ,datemi la verità
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lovelove84
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Messaggio da lovelove84 »

pollofritto ha scritto:Personalmente credo che non festeggiare il natale non sia peggiorativo anzi....addirittura farne una conferenza mi sembra una perdita di tempo.
La chiesa stessa si sta lamentando che oramai è diventata una festa strumentalizzata in cui piu che la nascita di Cristo si festeggia le venuta di Babbo Natale.
http://www.pscmi.com/sullasoglia/2010/12/ancora-natale/
Senza contare che sono tanti i punti di contrasto, vedi la data esatta , il ruolo della stella cometa etc...
Che c entra falsi profeti sul ritenere il natale una festa pagana?!
Attaccare i TDG su temi come questi si finisce col perdere, e si finisce per dare ragione anche a chi ha torto.

Gesù disse persona loro perchè non sanno cosa fanno.... e io aggiungo e cosa dicono...
quando mai ora una festa è una cosa negativa? ma stiamo veramente delirandoo ragazzi...
ti do santa ragione che sta diventando una strumentalizzazione, e appunto noi che ci crediamo veramente dobbiamo farci sentire che non è perche non è la data esatta o se c'è stata veramente questa stella che può avere un senso negativo o positivo, non dobbiamo ringraziare Dio che è venuto in mezzo a noi... se non veniva non poteva fare tutto quello che ha fatto e salvarci... (logicamente per chi ci crede) la magia di questo giorno lo sentono anche gli atei... che si siedo lo stesso a mangiare pesce in quantità accettano gli inviti e tutto quel che fa un credente vero.. ma il credente ha una cosa in piu l anima felice... :ilovejesus:
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

pollofritto ha scritto:Personalmente credo che non festeggiare il natale non sia peggiorativo anzi....addirittura farne una conferenza mi sembra una perdita di tempo.
La chiesa stessa si sta lamentando che oramai è diventata una festa strumentalizzata in cui piu che la nascita di Cristo si festeggia le venuta di Babbo Natale.
http://www.pscmi.com/sullasoglia/2010/12/ancora-natale/
Senza contare che sono tanti i punti di contrasto, vedi la data esatta , il ruolo della stella cometa etc...
Che c entra falsi profeti sul ritenere il natale una festa pagana?!
Attaccare i TDG su temi come questi si finisce col perdere, e si finisce per dare ragione anche a chi ha torto.
Bhe, i falsi profeti, appunto, non dichiarano lecita una cosa e pochi decenni dopo, la proclamano illecita.
Se son canale di Dio, poichè Egli non muta, neppure loro dovrebbero.
Ah, gia'. tutta questione di luce progressiva, pian piano leggono meglio :sorriso: .
Quanti Testimoni credi sappiano che un tempo, i nonni, potevano festeggiare?
Che poi tale ricorrenza sia divenuta occasione di commercio non è cosa nuova, ricordi certi mercanti del Tempio?
Ma appunto, per chi ha fede, il significato non muta e potrebbe anche cadere per ferragosto.
Gabriella
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Adesso, se

Messaggio da deep-blue-sea »

torniamo indietro, indietro, indietro nel tempo...gli antenati che ci han preceduto, che non avevano una Bibbia, che pure credevano a un'entità superiore e gli si rivolgevano con metodi e modi diversi da quelli che impiegheremmo oggi (magari facevano offerte e sacrifici..) sono quelli che chiamiamo oggi PAGANI semplicemente perché non agiscono come agiamo oggi , pensando di essere persone informate e intelligenti.

Dunque questi pagani, festeggiavano la nascita del sole? Ma, scendiamo coi piedi per terra...cosa c'è di male a marcare l'evento, di un nuovo anno che comincia, che nasce con l'allungamento del sole? Se poi col tempo é diventato Natale dove é il male?

Agape & Psyché dimmi dove é scritto nella Bibbia: NON DOVETE FESTEGGIARE IL NATALE? Tutte le spiegazioni che potrai darmi sono solo le conclusioni alle quali é arrivata la Watchtower, dunque sono solo interpretazioni, che ci hanno privato una vita intera di riunirsi con i familiari e festeggiare l'unione familiare!!!!! :ciao:
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Messaggio da papà61 »

lovelove84 ha scritto:
Gabriella Prosperi ha scritto:
papà61 ha scritto: Ma da nessuna parte della Bibbia è scritto o comandato di festeggiare la nascita del Cristo.
Ah no? Bhe, se i Vangeli non sono Bibbia, allora....vuol dire che angeli e pastori sono un'allegoria?
Gabriella

piu che altro abbiamo visione quando leggiamo il passo di luca che dice

6 Mentre si trovavano a Betlemme, fu tempo che il bambino nascesse, 7 e Maria diede alla luce il suo primo figlio, un maschio. Ella lo avvolse in una coperta e lo depose nella mangiatoia di una stalla, perché non c’era posto per loro nella locanda del villaggio. 8 Quella notte, nei campi fuori dal villaggio c’erano alcuni pastori che sorvegliavano le loro greggi. 9 Improvvisamente un angelo apparve in mezzo a loro, e la gloria del Signore li avvolse di luce. I pastori erano molto spaventati, 10 ma l’angelo li rassicurò.
« Non temete! » disse. « Io vi porto la più bella notizia che sia stata mai annunciata; questa notizia darà grande gioia a tutti! 11 Il Salvatore, proprio il Messia, il Signore, è nato stanotte a Betlemme! 12 Come potete riconoscerlo? Troverete un bambino avvolto in una coperta, che giace in una mangiatoia ». 13 Subito al primo angelo se ne aggiunsero molti altri, gli eserciti del cielo, che lodavano Dio: 14 « Gloria a Dio nel più alto dei cieli », cantavano, « e pace sulla terra a quelli che egli ama! » 15 Quando gli angeli se ne furono tornati di nuovo in cielo, i pastori cominciarono a dirsi l’un l’altro: « Venite! Andiamo a Betlemme. Andiamo a vedere quello che è successo e che il Signore ci ha fatto sapere! » 16 Corsero al villaggio, e là trovarono Maria e Giuseppe. E c’era il bambino che giaceva nella mangiatoia. 17 I pastori divulgarono ovunque l’accaduto e ciò che l’angelo aveva detto del bambino; 18 e tutti quelli che udivano la loro storia restavano meravigliati. 19 Maria, intanto, serbava queste cose nel suo cuore, e spesso ci ripensava. 20 I pastori, poi, ritornarono ai loro campi e alle loro greggi, lodando Dio per la visita degli angeli e perché avevano visto il bambino, proprio come l’angelo aveva annunciato.
Volevo solo dire che nella Bibbia non vi è un comando specifico :Festeggia la nascita di Gesù Cristo. Il passo del vangelo sopra è IL RACCONTO di ciò che avvenne quella Notte. E comunque i primi Cristiani NON festeggiavano la nascita di Gesù. Bisogna attendere circa 3-400 anni DOPO la sua morte. Questo però NON significa necessariamente che sia sbagliato festeggiare o che debba essere proibito.
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Gonzaga
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grande confusione intorno alla nascita di cristo

Messaggio da Gonzaga »

stiamo facendo grande confusione . Cristo e' comunque nato gli angeli dei cieli e gli uomini sulla terra gioirono chi crede in DIO e nel dono dato all'umanita' credente si rallegra di questo c'e' anche nel nostro tempo visto che il mondo e' molto cambiato da allora che ne faccia motivo di commercio motivo di gozzoviglia motivo di mondanita' ma il punto e' ..chi ripone fede in CRISTO il SIGNORE si attaggera' in un modo adeguato chi sente questo evento solo come una bella festa pensera' solo al far regali al divertimento ecc ecc ecc comunque sia ,l'evento rimane tale e sempre piu' sentito in tutto il mondo dopo 2012 anni di storia che cosa aveva di cosi' speciale quell'evento per essere ricordato dagli uomini cosi' a distanza di tempo? ..lasciamo stare chi non lo vuole festeggiare e ritenerlo pagano o altro . non siate portati via da un vuoto inganno e dall'artificio dell'errore degli uomini.... chi rinnega un'evidenza cosi grande lo fa per un suo tornaconto .l'anticristo e' all'opera con i suoi disegni meschini statene alla larga . y love you
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Messaggio da papà61 »

luigi zanoni ha scritto:stiamo facendo grande confusione . Cristo e' comunque nato gli angeli dei cieli e gli uomini sulla terra gioirono chi crede in DIO e nel dono dato all'umanita' credente si rallegra di questo c'e' anche nel nostro tempo visto che il mondo e' molto cambiato da allora che ne faccia motivo di commercio motivo di gozzoviglia motivo di mondanita' ma il punto e' ..chi ripone fede in CRISTO il SIGNORE si attaggera' in un modo adeguato chi sente questo evento solo come una bella festa pensera' solo al far regali al divertimento ecc ecc ecc comunque sia ,l'evento rimane tale e sempre piu' sentito in tutto il mondo dopo 2012 anni di storia che cosa aveva di cosi' speciale quell'evento per essere ricordato dagli uomini cosi' a distanza di tempo? ..lasciamo stare chi non lo vuole festeggiare e ritenerlo pagano o altro . non siate portati via da un vuoto inganno e dall'artificio dell'errore degli uomini.... chi rinnega un'evidenza cosi grande lo fa per un suo tornaconto .l'anticristo e' all'opera con i suoi disegni meschini statene alla larga . y love you
:appl: :appl:
Bravo. Al di là dei commenti e delle diatribe, l'anticristo è all'opera. e secondo me, uno dei suoi regni è la wts
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Messaggio da aldo »

io ci sarò,da rimini arrivo in un attimo
grazie x l'informazione
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Messaggio da polymetis »

"Per quanto riguarda il Natale, l'enciclopedia Motta la definisce una festa di derivazione pagana, quella del sole Invitto, che i primi cristiani non festeggiavano. Successivamente mi sembra verso il 300 d.c o giù di li, si fece coincidere la nascita di Gesù (sole del mondo) con la festa del sole invitto, che si celebrava appunto il 25 dicembre"
Ci sono molte spiegazioni sull'origine della festa del Natale, e sarebbe errato fermarsi alla vulgata giornalistica, o a quanto dicono studiosi che però non sono specialisti in storia della liturgia.
Bisogna distinguere due problemi: 1)Quando è nato Gesù 2)Quando e perché s'è collocato il Natale il 25 dicembre.

Gesù può anche non essere nato il 25 dicembre, ma questo non ha nulla a che vedere col problema se il 25 dicembre sia stato scelto perché era la festa pagana del Sol Invictus.
Infatti molti studiosi sostengono che Gesù non sia nato il 25 dicembre, ma che tuttavia i cristiani siano arrivati ad ipotizzare che fosse nato il 25 dicembre tramite calcoli interni al Nuovo Testamento. Che poi questi calcoli siano giusti o errati è un altro problema, il punto è che secondo questa ricostruzione i cristiani non hanno messo il Natale a fine dicembre per coprire una festa pagana.
La seconda ipotesi è che invece i cristiani abbiano di proposito messo il Natale il 25 dicembre, cioè nella festa del Sol Invictus, per sovrapporsi volutamente ad una festa pagana, e facilitare così il passaggio dei pagani dalla loro religione al cristianesimo.
Le due ipotesi poi si sono fuse in una terza che tanta di combinarle, sostenendo cioè che i cristiani hanno calcolato con calcoli interni al Nuovo Testamento che Gesù nacque a fine dicembre, poi, visto che in quel momento c'era pure una festa pagana, ne hanno approfittato per sincronizzare i giorni.
Detto questo: non esiste nessuna prova che il Natale sia stato messo il 25 dicembre per sovrapporsi ad una festa pagana. Perché non c'è nessuna prova? Perché le intenzioni non lasciano il segno sulle pergamene, e nessuno ovviamente nell'antichità ha mai scritto "mettiamo il Natale il 25 dicembre per sovrapporci ad una festa pagana".
Tutto ciò che si può vedere è che il Natale prima del IV secolo era collocato in date svariate, i diversi Padri della Chiesa lo pongono cioè in periodi diversi. Poi, improvvisamente, la liturgia lo festeggia con costanza il 25 dicembre. E siccome quel giorno c'era la festa del Sol Invictus, gli studiosi hanno fatto semplicemente un 2+2. Vale a dire che hanno pensato che, se prima non c'era una data univoca, mentre poi è stata trovata, e proprio la festa della nascita del Sol Invictus, allora era probabile che la data fosse stata scelta proprio per sovrapporre le due feste.
Questa ipotesi cioè si basa su una coincidenza : il fatto che le due feste si celebrassero lo stesso giorno, ha spinto gli studiosi a credere che una delle due volesse ricalcare la data dell'altra.
Ora, a questa teoria della coincidenza si può credere o no, ma è bene sapere alcune cose:
1)I liturgisti non sono concordi nel far derivare il Natale il 25 dicembre dalla festa del Sol Invictus, e questo perché alcuni autori prima dell'epoca costantiniana già collocano la data di nascita di Gesù quel giorno. Nella pars occidentalis dell'impero S. Ippolito (morto nel 235), nel Commentario su Daniele, ha per primo un accenno alla data del 25 Dicembre: "La prima venuta di nostro Signore, quella nella carne, nella quale egli nacque a Betlemme, ebbe luogo otto giorni prima delle calende di Gennaio, di mercoledì, nel quarantaduesimo anno del regno di Augusto" (IV,23,3)
L'opera è probabilmente del 203 d.C.. E qui vediamo quando sia pericolosa l'ideologia in azione: proprio perché alcuni studiosi s'erano fissati che il Natale fosse stato messo il 25 dicembre solo nel IV secolo, e questa citazione del 203 d.C. distruggeva tutti i loro piani, sono corsi ai rimedi dichiarando che il passo doveva essere spurio ed inserito da un copista ( così pensarono O. Bardenhewer, F. X. Funk, e B. Altaner). Altri studiosi invece hanno ricordo a questi ultimi che sono le nostre teorie a doversi adattare ai fatti, e non i fatti a doversi piegare alle nostre teorie, sicché se un passo del 203 d.C. parla di Natale il 25 dicembre semplicemente sarà falsa la teoria che vuole questa data inventata nel IV secolo all'epoca di Costantino, mentre è illecito dichiarare fasulli e spuri tutti i passi che non s'accordo coi nostri presupposti. Il passo fu perciò reputato autentico e difeso da W. Bauer, A. Harnack, e attualmente compare normalmente nelle edizioni di quest'opera, come quella di M. Lefèvre.
Detto questo, prende maggior vigore l'idea che il 25 dicembre sia stato determinato dai cristiani grazie a computi interni al NT, tra l'altro probabilmente campati per aria, ma che comunque nulla avevano a che fare inizialmente con la volontà di mettere il Natale in quella data per sostituire una festa pagana. Ciò ovviamente non esclude il fatto che, una volta stabilita la data, si sia fatto ricorso alla coincidenza col Sol Invictus per indicare che era Cristo il vero Sole Invitto, e ciò sulla base del fatto che i Vangeli spesso paragonano Cristo alla luce.
Questo piccolo discorso ve l'ho fatto perché molta gente trova sulle enciclopedie che il Natale fu piazzato il 25 dicembre per sostituirsi ad una festa pagana ed ignora che questa teoria, legittima e diffusa, si basa solo sul fatto che c'è una coincidenza tra le due date.

Per approfondimenti:
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Vorrei aggiungere poi che, se anche fosse vera la teoria della messa del Natale il giorno di una festa pagana, ciò non direbbe nulla sul fatto che il Natale sia una festa pagana.
Ciò che viene festeggiato è il venire al mondo di Cristo, non di Mithra o di un altro Dio pagano, sicché, indipendentemente da dove abbiano preso questa data, ciò non ci dice nulla sulla natura pagana della festa.
Cos'altro potrebbe renderla pagana? Molti direbbero che è pagana perché vi si celebrano tradizioni di origine pagana, che si sono aggiunte alla celebrazione della nascita di Cristo, ad esempio l'albero di Natale.
Bisogna in questo caso fare due ordini di considerazioni:
1)Anche sull'origine dell'albero di Natale, gli studiosi sono divisi: c'è chi lo fa risalire al ceppo sacro che consacravano i celti a Yule (festa del solstizio invernale), e chi invece lo fa risalire alle sacre rappresentazioni medievali. Com'è noto infatti l'albero di Natale ha delle palline che sembrano mele attaccate ai suoi rami: studiosi tedeschi hanno mostrato che durante il medioevo a Natale venivano rappresentati sui sagrati delle Chiese dei "drammi sacri" con scene della storia biblica inscenate da attori. Il cosiddetto albero di Natale in origine era l'albero del Paradiso, e quelle palle che vediamo attaccate sarebbero le mele che i progenitori colsero disobbedendo a Dio. (Tra parentesi, nella Genesi non si specifica quale fosse il frutto dell'albero proibito, ma nel medioevo si pensava fosse una "mela" perché in latino mela si dice "malum", e questa parola ha incredibili assonanze con il termine "male")
Sicché anche l'albero di Natale avrebbe origini cristiane: i druidi, il vischio, Yule, non c'entrano. Ciò non vuol dire che non ci siano stati, vuol solo dire che l'isomorfismo, cioè la somiglianza esteriore delle tradizioni, non implica una derivazione genealogica di una tradizione dall'altra.
Detto questo: ammettiamo pure per ipotesi che l'albero di Natale od altre tradizioni abbiano origini pagane. E allora? Il punto importante, per chi segua una morale basata sulle intenzioni del cuore, e non un fariseismo nel senso deteriore del termine, non è l'origine di una tradizione, ma cosa abbia nell'animo chi la compie. E' veramente scemo chi pensasse che facendo gli alberi di Natale la gente voglia riproporre i culti arborei dei celti, quando invece la gente vuole semplicemente inseguire una simbolica della luce ed illuminare le strade a festa...
Riassumo:
1)Non necessariamente la data della nascita di Cristo il 25 dicembre è errata.
2)Se anche fosse errata, non necessariamente sarebbe stata scelta per coprire una festa pagana.
3)Se anche fosse stata scelta per coprire una festa pagana, sarebbe irrilevante, perché il problema non è l'origine di un giorno, ma cosa festeggi quel giorno.
1a)Non necessariamente le tradizioni attuate a Natale sono di origine pagana
2a)Se anche fossero di origine pagana, sarebbe irrilevante. Ciò che conta non è quello che una tradizione significava in originale, ma ciò che significa per chi compie quel gesto oggi. A meno che voi, andato a vedere una tragedia a teatro, non intendiate dirmi che andate a celebrare il dio greco Dioniso, perché la tragedia nasce proprio come rappresentazione culturale per celebrare questo Dio, e pure il nome "tragedia" in greco rimanda al capro che veniva sacrificato in onore della divinità durante tale manifestazione.

In conclusione: l'ostilità dei TdG verso il Natale, e l'etichettarlo come "pagano", è del tutto priva di senso.

Ad maiora
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Francesco Franco Coladarci
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Interessante articolo, su "quando è nato Gesù" libro di di Michele Loconsole docente di religione cattolica e saggista

Con questo articolo diamo avvio alla collaborazione con Michele Loconsole, dottore in Sacra Teologia Ecumenica, docente di Religione cattolica nella Diocesi di Bari-Bitonto, giornalista pubblicista e scrittore, presidente dell’ENEC (Europe-Near Easr Centre) e vice-presidente della Fondazione Nikolaos. Conduce dal 2008, per l’emittente televisiva Antenna Sud, la rubrica settimanale “Il Verbo e la Parola”, a cui partecipa S.E. Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo della Diocesi Bari-Bitonto. Coordinatore dell’Ufficio Chiesa e Mondo della Cultura della Curia barese, è iscritto nell’Albo degli esperti per l’IRRE Puglia. In questo articolo presenterà il suo libro “Quando è nato Gesù?” (San Paolo 2011).

Spesso si afferma che Gesù di Nazaret potrebbe non essere nato il 25 dicembre dell’anno zero. Anzi, che non si sa nulla circa la sua reale data di nascita sia per quanto riguarda il giorno, sia il mese che l’anno. Informazioni cronologiche del tutto assenti, tanto nei testi evangelici che in altre fonti e documenti del tempo, siano essi civili o religiosi. Pertanto, la data del 25 dicembre, giorno in cui il cristianesimo da secoli fa memoria della nascita di Gesù bambino a Betlemme di Giudea, non è da considerarsi storica ma convenzionale, simbolica. Riguardo al suo anno di nascita, poi, generalmente collocato nel cosiddetto “punto zero”, la confusione regna – ancora oggi – sovrana. Molti storici, infatti, collocano l’anno di nascita di Gesù tra il 6 e il 7 a.C., semplicemente perché, secondo le indicazioni di Giuseppe Flavio, il re idumeo Erode muore nel 4 a.C. Quindi, non potrebbe aver ordinato la “strage degli innocenti” sei anni dopo la sua presunta data di morte.

Ma le cose stanno proprio in questo modo? A mio sommesso avviso, no! Convinzione che ho maturato avvalendomi dei lavori di autorevoli studiosi del cristianesimo antico, quali Giorgio Fedalto, Antonio Ammassari e Nicola Bux, nonché di lavori specialistici di Vittorio Messori, Antonio Socci e Andrea Tornielli, solo per indicarne i più rappresentativi. In questo articolo, però, mi limiterò a tratteggiare solo un aspetto, dei molti che compongono gli studi sulla storicità della nascita di Gesù al 25 dicembre, rimandando, se possibile, ad un altro intervento l’approfondimento sulla questione dell’anno di nascita, di gran lunga più complesso e spinoso del primo, che del libro ne costituisce la I Parte.

Come è noto, secondo non pochi studiosi del cristianesimo antico, e sostenitori dell’ipotesi cosiddetta mitologica, la data del 25 dicembre fu scelta dalla Chiesa del secolo IV – tra alcune possibili – per “oscurare” e, nello stesso tempo, “soppiantare” la festa pagana del dio sole, o più propriamente del Sol Invictus, la ricorrenza religiosa celebrata da diversi popoli, soprattutto politeisti, in concomitanza del giorno del solstizio d’inverno. Alla luce dello studio delle fonti dell’epoca, sembra invece che sia accaduto esattamente il contrario. È infatti la festa pagana del Sole Invitto ad essere stata posta o, ancor meglio, posposta al 25 dicembre, nel tentativo di oscurare o di sovrapporsi a quella cristiana del Natale del Signore. Infatti, prima del 354 d.C., ancora durante il regno di Licinio (imperatore dal 308 al 324), il culto alla divinità solare veniva celebrato, a Roma, il 19 dicembre, non il 25. Potremmo aggiungere, poi, che questa antica festa astronomica era celebrata nell’Urbe, come altrove, anche in diverse altre date dell’anno, tra cui spesso veniva scelto il periodo compreso tra il 19 e il 22 ottobre.

Il culto del dio Sole – solo per fare ulteriore chiarezza – era stato introdotto a Roma da Eliogabalo (imperatore dal 218 al 222 d.C.), ma ufficializzato per la prima volta da Aureliano (214-275) soltanto nel 274, che proprio il 25 dicembre dello stesso anno consacrava il Tempio dedicato al culto del Sol Invictus. La festa pagana prese in tal modo il titolo di giorno di nascita del Sole Invitto, ricorrenza, quindi, che potrebbe aver visto le sue origini cultuali – almeno a Roma – soltanto sul finire del secolo III d.C.
Di contro, la fonte più antica in nostro possesso, che fissa al 25 dicembre la nascita di Gesù, è quella di Ippolito di Roma (170 circa-235), che già nel 204 riferiva della celebrazione del Natale, nell’Urbe, proprio in quella data. In conclusione, è la festa pagana del dio sole che è stata “spostata” al 25 dicembre, nel tentativo di sostituirla a quella del Natale cristiano. Così facendo, l’Impero romano non avrebbe fatto altro che aggiungere un’altra tessera al mosaico che stava componendo, e cioè mettere in atto tutte le strategie possibili per arginare, limitare, se non cancellare – e non solo attraverso le indimenticabili e efferate persecuzioni – l’ormai ingombrante comunità cristiana di Roma e d’Europa.

Tratto da
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Franco
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )

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