"Per quanto riguarda il Natale, l'enciclopedia Motta la definisce una festa di derivazione pagana, quella del sole Invitto, che i primi cristiani non festeggiavano. Successivamente mi sembra verso il 300 d.c o giù di li, si fece coincidere la nascita di Gesù (sole del mondo) con la festa del sole invitto, che si celebrava appunto il 25 dicembre"
Ci sono molte spiegazioni sull'origine della festa del Natale, e sarebbe errato fermarsi alla
vulgata giornalistica, o a quanto dicono studiosi che però non sono specialisti in storia della liturgia.
Bisogna distinguere due problemi: 1)Quando è nato Gesù 2)Quando e perché s'è collocato il Natale il 25 dicembre.
Gesù può anche non essere nato il 25 dicembre, ma questo non ha nulla a che vedere col problema se il 25 dicembre sia stato scelto perché era la festa pagana del Sol Invictus.
Infatti molti studiosi sostengono che Gesù non sia nato il 25 dicembre, ma che tuttavia i cristiani siano arrivati ad ipotizzare che fosse nato il 25 dicembre tramite calcoli interni al Nuovo Testamento. Che poi questi calcoli siano giusti o errati è un altro problema, il punto è che secondo questa ricostruzione i cristiani non hanno messo il Natale a fine dicembre per coprire una festa pagana.
La seconda ipotesi è che invece i cristiani abbiano di proposito messo il Natale il 25 dicembre, cioè nella festa del Sol Invictus, per sovrapporsi volutamente ad una festa pagana, e facilitare così il passaggio dei pagani dalla loro religione al cristianesimo.
Le due ipotesi poi si sono fuse in una terza che tanta di combinarle, sostenendo cioè che i cristiani hanno calcolato con calcoli interni al Nuovo Testamento che Gesù nacque a fine dicembre, poi, visto che in quel momento c'era pure una festa pagana, ne hanno approfittato per sincronizzare i giorni.
Detto questo: non esiste nessuna prova che il Natale sia stato messo il 25 dicembre per sovrapporsi ad una festa pagana. Perché non c'è nessuna prova? Perché le intenzioni non lasciano il segno sulle pergamene, e nessuno ovviamente nell'antichità ha mai scritto "mettiamo il Natale il 25 dicembre per sovrapporci ad una festa pagana".
Tutto ciò che si può vedere è che il Natale prima del IV secolo era collocato in date svariate, i diversi Padri della Chiesa lo pongono cioè in periodi diversi. Poi, improvvisamente, la liturgia lo festeggia con costanza il 25 dicembre. E siccome quel giorno c'era la festa del Sol Invictus, gli studiosi hanno fatto semplicemente un 2+2. Vale a dire che hanno pensato che, se prima non c'era una data univoca, mentre poi è stata trovata, e proprio la festa della nascita del Sol Invictus, allora era probabile che la data fosse stata scelta proprio per sovrapporre le due feste.
Questa ipotesi cioè si basa su una
coincidenza : il fatto che le due feste si celebrassero lo stesso giorno, ha spinto gli studiosi a credere che una delle due volesse ricalcare la data dell'altra.
Ora, a questa teoria della coincidenza si può credere o no, ma è bene sapere alcune cose:
1)I liturgisti non sono concordi nel far derivare il Natale il 25 dicembre dalla festa del Sol Invictus, e questo perché alcuni autori prima dell'epoca costantiniana già collocano la data di nascita di Gesù quel giorno. Nella
pars occidentalis dell'impero S. Ippolito (morto nel 235), nel
Commentario su Daniele, ha per primo un accenno alla data del 25 Dicembre: "La prima venuta di nostro Signore, quella nella carne, nella quale egli nacque a Betlemme, ebbe luogo otto giorni prima delle calende di Gennaio, di mercoledì, nel quarantaduesimo anno del regno di Augusto" (IV,23,3)
L'opera è probabilmente del 203 d.C.. E qui vediamo quando sia pericolosa l'ideologia in azione: proprio perché alcuni studiosi s'erano fissati che il Natale fosse stato messo il 25 dicembre solo nel IV secolo, e questa citazione del 203 d.C. distruggeva tutti i loro piani, sono corsi ai rimedi dichiarando che il passo doveva essere spurio ed inserito da un copista ( così pensarono O. Bardenhewer, F. X. Funk, e B. Altaner). Altri studiosi invece hanno ricordo a questi ultimi che sono le nostre teorie a doversi adattare ai fatti, e non i fatti a doversi piegare alle nostre teorie, sicché se un passo del 203 d.C. parla di Natale il 25 dicembre semplicemente sarà falsa la teoria che vuole questa data inventata nel IV secolo all'epoca di Costantino, mentre è illecito dichiarare fasulli e spuri tutti i passi che non s'accordo coi nostri presupposti. Il passo fu perciò reputato autentico e difeso da W. Bauer, A. Harnack, e attualmente compare normalmente nelle edizioni di quest'opera, come quella di M. Lefèvre.
Detto questo, prende maggior vigore l'idea che il 25 dicembre sia stato determinato dai cristiani grazie a computi interni al NT, tra l'altro probabilmente campati per aria, ma che comunque nulla avevano a che fare inizialmente con la volontà di mettere il Natale in quella data per sostituire una festa pagana. Ciò ovviamente non esclude il fatto che, una volta stabilita la data, si sia fatto ricorso alla coincidenza col Sol Invictus per indicare che era Cristo il vero Sole Invitto, e ciò sulla base del fatto che i Vangeli spesso paragonano Cristo alla luce.
Questo piccolo discorso ve l'ho fatto perché molta gente trova sulle enciclopedie che il Natale fu piazzato il 25 dicembre per sostituirsi ad una festa pagana ed ignora che questa teoria, legittima e diffusa, si basa solo sul fatto che c'è una coincidenza tra le due date.
Per approfondimenti:
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Vorrei aggiungere poi che, se anche fosse vera la teoria della messa del Natale il giorno di una festa pagana, ciò non direbbe nulla sul fatto che il Natale sia una festa pagana.
Ciò che viene festeggiato è il venire al mondo di Cristo, non di Mithra o di un altro Dio pagano, sicché, indipendentemente da dove abbiano preso questa data, ciò non ci dice nulla sulla natura pagana della festa.
Cos'altro potrebbe renderla pagana? Molti direbbero che è pagana perché vi si celebrano tradizioni di origine pagana, che si sono aggiunte alla celebrazione della nascita di Cristo, ad esempio l'albero di Natale.
Bisogna in questo caso fare due ordini di considerazioni:
1)Anche sull'origine dell'albero di Natale, gli studiosi sono divisi: c'è chi lo fa risalire al ceppo sacro che consacravano i celti a Yule (festa del solstizio invernale), e chi invece lo fa risalire alle sacre rappresentazioni medievali. Com'è noto infatti l'albero di Natale ha delle palline che sembrano mele attaccate ai suoi rami: studiosi tedeschi hanno mostrato che durante il medioevo a Natale venivano rappresentati sui sagrati delle Chiese dei "drammi sacri" con scene della storia biblica inscenate da attori. Il cosiddetto albero di Natale in origine era l'albero del Paradiso, e quelle palle che vediamo attaccate sarebbero le mele che i progenitori colsero disobbedendo a Dio. (Tra parentesi, nella Genesi non si specifica quale fosse il frutto dell'albero proibito, ma nel medioevo si pensava fosse una "mela" perché in latino mela si dice "malum", e questa parola ha incredibili assonanze con il termine "male")
Sicché anche l'albero di Natale avrebbe origini cristiane: i druidi, il vischio, Yule, non c'entrano. Ciò non vuol dire che non ci siano stati, vuol solo dire che l'isomorfismo, cioè la somiglianza esteriore delle tradizioni, non implica una derivazione genealogica di una tradizione dall'altra.
Detto questo: ammettiamo pure per ipotesi che l'albero di Natale od altre tradizioni abbiano origini pagane. E allora? Il punto importante, per chi segua una morale basata sulle intenzioni del cuore, e non un fariseismo nel senso deteriore del termine, non è l'origine di una tradizione, ma cosa abbia nell'animo chi la compie. E' veramente scemo chi pensasse che facendo gli alberi di Natale la gente voglia riproporre i culti arborei dei celti, quando invece la gente vuole semplicemente inseguire una simbolica della luce ed illuminare le strade a festa...
Riassumo:
1)Non necessariamente la data della nascita di Cristo il 25 dicembre è errata.
2)Se anche fosse errata, non necessariamente sarebbe stata scelta per coprire una festa pagana.
3)Se anche fosse stata scelta per coprire una festa pagana, sarebbe irrilevante, perché il problema non è l'origine di un giorno, ma cosa festeggi quel giorno.
1a)Non necessariamente le tradizioni attuate a Natale sono di origine pagana
2a)Se anche fossero di origine pagana, sarebbe irrilevante. Ciò che conta non è quello che una tradizione significava in originale, ma ciò che significa per chi compie quel gesto oggi. A meno che voi, andato a vedere una tragedia a teatro, non intendiate dirmi che andate a celebrare il dio greco Dioniso, perché la tragedia nasce proprio come rappresentazione culturale per celebrare questo Dio, e pure il nome "tragedia" in greco rimanda al capro che veniva sacrificato in onore della divinità durante tale manifestazione.
In conclusione: l'ostilità dei TdG verso il Natale, e l'etichettarlo come "pagano", è del tutto priva di senso.
Ad maiora