Geova mi ha delusa, non Dio
Moderatore: nelly24
- MoonRose
- Utente Senior
- Messaggi: 555
- Iscritto il: 05/10/2010, 9:19
- Facebook: http://www.facebook.com/pages/Cuori-di- ... 3314473352
- Contatta:
Geova mi ha delusa, non Dio
Ciao a tutti. E' un po' che non scrivo, complici i tanti impegni e una gravidanza non molto facile.
Questo non significa che sia ferma e inattiva, e infatti oggi, dopo tanto lavoro e attesa, è arrivata la notizia che il mio libro (l'autobiografia) è finalmente disponibile.
Lo scopo di questo libro è quello di fare "rumore", e possibilmente aiutare chi legge a capire e perché no, a venire fuori dalle gabbie.
http://www.dehoniane.it/edb/cat_dettagl ... ISBN=51313" onclick="window.open(this.href);return false;
Questo non significa che sia ferma e inattiva, e infatti oggi, dopo tanto lavoro e attesa, è arrivata la notizia che il mio libro (l'autobiografia) è finalmente disponibile.
Lo scopo di questo libro è quello di fare "rumore", e possibilmente aiutare chi legge a capire e perché no, a venire fuori dalle gabbie.
http://www.dehoniane.it/edb/cat_dettagl ... ISBN=51313" onclick="window.open(this.href);return false;
Omnia Vincit Amor
(L'Amore vince su tutto)
"Voglio cambiare il mondo", disse la ragazzina.
Il professore rise. "E come penseresti di fare a cambiarlo?"
"Con l'Amore", disse lei sorridendo.
- deep-blue-sea
- Utente Master
- Messaggi: 3353
- Iscritto il: 16/07/2009, 18:38
Ciaooooo MoonRose
AUGURI! Felicitazioni per il tuo libro, spero che faccia 'rumore', e che aiuti tante persone sincere a riflettere sui danni che provoca la Watchtower.
Auguri anche per la gravidanza, spero che tutto si svolga bene! Saluti a tutta la famiglia!
Auguri anche per la gravidanza, spero che tutto si svolga bene! Saluti a tutta la famiglia!
Presentazione
"Il vero dialogo consiste nell'accettare l'idea che l'altro sia portatore di una verità che mi manca..."
Mgr Claverie
it's better to have questions you cannot answer than it is to have answers you cannot question.
Meglio avere domande alle quali non puoi rispondere, che avere risposte che non puoi mettere in questione
"Il vero dialogo consiste nell'accettare l'idea che l'altro sia portatore di una verità che mi manca..."
Mgr Claverie
it's better to have questions you cannot answer than it is to have answers you cannot question.
Meglio avere domande alle quali non puoi rispondere, che avere risposte che non puoi mettere in questione
- Demolizioni Torri
- Veterano del Forum
- Messaggi: 1591
- Iscritto il: 23/02/2011, 22:09
- Contatta:
BRAVA!!!!!IN UN BOTTO HAI SMENTITO LA SIMONE DE BEAUVOIR...
...che diceva: "Le donne si dividono in 2 categorie: quellel che fanno figli, e quelle che scrivono libri." Ahahhah Vorrei vederla adesso...
Complimenti a te Moonrose per il bimbo e per il libro, anche quello tua creatura, che non vedo l' ora di leggere.
Complimenti a te Moonrose per il bimbo e per il libro, anche quello tua creatura, che non vedo l' ora di leggere.
- Amore e Psiche
- Utente Master
- Messaggi: 3846
- Iscritto il: 06/12/2010, 15:30
- MoonRose
- Utente Senior
- Messaggi: 555
- Iscritto il: 05/10/2010, 9:19
- Facebook: http://www.facebook.com/pages/Cuori-di- ... 3314473352
- Contatta:
So che dal sito dell'editore si può ordinare online, ma non credo sia possibile leggerlo direttamente dal sito...
Omnia Vincit Amor
(L'Amore vince su tutto)
"Voglio cambiare il mondo", disse la ragazzina.
Il professore rise. "E come penseresti di fare a cambiarlo?"
"Con l'Amore", disse lei sorridendo.
Sei coraggiosa
Ti ammiro, piacerebbe anche a me scrivere la mia esperienza in un libro, ma mi manca il coraggio. Penso che se molti lo farebbero, l' opinione pubblica verrebbe a conoscenza di quello che e' veramente questa organizzazione .
- Ray
- Utente Platinium
- Messaggi: 11590
- Iscritto il: 04/01/2012, 18:27
- Località: "città nuova"
- Contatta:
Marta, per il libro e la gravidanza auguriii
Ray
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
- lovelove84
- Veterano del Forum
- Messaggi: 1660
- Iscritto il: 27/07/2009, 15:18
- Contatta:
dove lo posso acquistare????
Sono curiosa di leggerlo...nonostante ho pochissimo tempo da dedicare alla lettura, voglio comprarlo, bravissima!!!
un giorno aprirai gli occhi, la tua mente si risvegliera' e capirai che sei stato chiuso dentro una setta..allora tornerai a essere solo MIO FRATELLO
Presentazione
Presentazione
- MoonRose
- Utente Senior
- Messaggi: 555
- Iscritto il: 05/10/2010, 9:19
- Facebook: http://www.facebook.com/pages/Cuori-di- ... 3314473352
- Contatta:
Si può comprare direttamente sul sito dell'editore, ma ho notato sinceramente che in altri siti, come ad esempio unilibro, costa meno! :)
Omnia Vincit Amor
(L'Amore vince su tutto)
"Voglio cambiare il mondo", disse la ragazzina.
Il professore rise. "E come penseresti di fare a cambiarlo?"
"Con l'Amore", disse lei sorridendo.
- Fiore d'oriente
- Utente Senior
- Messaggi: 936
- Iscritto il: 29/08/2010, 14:38
- Contatta:
auguri
monnrose per il tuo libro
ma sopratutto per la tua gravidanza
sono felice per te,
ti auguro ogni bene.
ma sopratutto per la tua gravidanza
sono felice per te,
ti auguro ogni bene.
Tieni il viso rivolto al sole e non vedrai le ombre. (Helen Keller)
Presentazione: viewtopic.php?f=7&t=4451&p=58599#p58599" onclick="window.open(this.href);return false;
Presentazione: viewtopic.php?f=7&t=4451&p=58599#p58599" onclick="window.open(this.href);return false;
- Gocciazzurra
- Moderatore
- Messaggi: 5916
- Iscritto il: 10/06/2009, 22:09
- Contatta:
- Cento
- Veterano del Forum
- Messaggi: 1527
- Iscritto il: 29/11/2009, 7:13
- Facebook: http://www.facebook.com/shunned.witness ... 130541779/
- Contatta:
Bravaaaaaaaaaaaaa !!!!In un colpo solo 2 creature!!!!!!!!!!. Complimenti, lo comprerò sicuramente!.
Presentazione
" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
- Achille
- Amministratore
- Messaggi: 16464
- Iscritto il: 10/06/2009, 17:22
- Skype: pelide55
- Facebook: https://www.facebook.com/#!/achille.lorenzi
- Contatta:
Verdemare ha scritto:Ti ammiro, piacerebbe anche a me scrivere la mia esperienza in un libro, ma mi manca il coraggio. Penso che se molti lo farebbero, l' opinione pubblica verrebbe a conoscenza di quello che e' veramente questa organizzazione .
Congratulandomi con te MoonRose per aver raggiunto il tuo obietivo, che immagino non sarà stata una passeggiata, impegnata come sei. Mi premurerò di acquistarlo.
Volevo però quotare anche il commento di Verdemare.
Se tutti coloro che escono si mettessero a scrivere libri, creerebbero un bel problema per la W.T.
Come si potrebbe dire che quella esperienza è esagerata, che quella'ltra esperienza è montata ad arte, che le esperienze degli ex sono solo bufale.
Sarebbe veramente difficile tacitare il tutto con le loro solite tecniche per abbuiare tutto.
Il libro di Caterina Boschetti che parlava delle Sette in Italia e erano ben evidenti le esperienze di ex Testimoni di Geova e familiari di testimoni che raccontavano i loro drammi, sono riusciti a farlo sparire dalla circolazione.
Fortuna che in tanti di noi lo hanno acquistato in tempo.
Ma non potrebbero arrivare ad ostacolare tanti libri, tante persone idividuali.
Sarebbe proprio una bella idea Verdemare !!!
Voglio congratularmi con MoonRose per la prossima nascita, la sua casa è proprio un nido d'amore con suo marito e i loro figli.
E' così bello ammirare i bambini piccoli, io sono così innamorata della mia nipotina che non solo è una vera bellezza, ma è anche molto festosa con le sue risatine ed i gorgheggi che le accompagnano, sembra voler dire "Sono felice di essere al mondo"
Se usate Unilibro per l'acquisto del/di libri ricordate di farlo attraverso il sito di infotdgeova
http://www.infotdgeova.it/sostieni.php" onclick="window.open(this.href);return false;
ciao
http://www.infotdgeova.it/sostieni.php" onclick="window.open(this.href);return false;
ciao
- Achille
- Amministratore
- Messaggi: 16464
- Iscritto il: 10/06/2009, 17:22
- Skype: pelide55
- Facebook: https://www.facebook.com/#!/achille.lorenzi
- Contatta:
Luciano ha scritto:Se usate Unilibro per l'acquisto del/di libri ricordate di farlo attraverso il sito di infotdgeova
http://www.infotdgeova.it/sostieni.php" onclick="window.open(this.href);return false;
ciao
Si può ordinare il libro tramite il sito cliccando sul seguente link:
http://www.unilibro.it/libro/de-rossi-m ... nfotdgeova" onclick="window.open(this.href);return false;
Achille
- Achille
- Amministratore
- Messaggi: 16464
- Iscritto il: 10/06/2009, 17:22
- Skype: pelide55
- Facebook: https://www.facebook.com/#!/achille.lorenzi
- Contatta:
Il libro è edito dal Centro Editoriale Dehoniano:
http://www.dehoniane.it/index.php" onclick="window.open(this.href);return false;
Certamente si può trovare nelle librerie che vendono libri di carattere religioso.
Achille
http://www.dehoniane.it/index.php" onclick="window.open(this.href);return false;
Certamente si può trovare nelle librerie che vendono libri di carattere religioso.
Achille
- Achille
- Amministratore
- Messaggi: 16464
- Iscritto il: 10/06/2009, 17:22
- Skype: pelide55
- Facebook: https://www.facebook.com/#!/achille.lorenzi
- Contatta:
Nel libro ci sono molti riferimenti al sito Infotdgeova, oltre ad una mia intervista:
(Pagine 256-258)
Quella sera, per la prima volta da quando era uscita dall’organizzazione, decise di cercare su internet informazioni sui testimoni di Geova.
Fino a quel momento, non aveva mai voluto, in parte perché non si sentiva pronta, e in parte perché risentiva ancora delle tante volte in cui, dal podio, internet era stato demonizzato come uno dei mezzi usato da Satana per sviare le persone.
Spesso, le dicevano, gli apostati usavano internet per diffondere bugie contro l’organizzazione e leggere quelle bugie era come avvelenarsi.
Ma adesso si sentiva pronta, e tutto quello che aveva vissuto l’aveva portata a capire che non tutto quello che le era stato insegnato corrispondeva a verità.
Digitò “testimoni di Geova” sul motore di ricerca, col cuore che batteva all’impazzata. Osservò i risultati.
Wikipedia. Non le interessava.
Il sito ufficiale. Ancora meno.
InfoTdGeova: analisi critica di un culto. Ecco, questo sembrava fare al caso suo.
Segnò l’indirizzo su un foglio che teneva vicino al computer: http://www.infotdgeova.it" onclick="window.open(this.href);return false;
Poi cliccò sul titolo e attese che la pagina venisse caricata.
Ogni pagina che leggeva suscitava in lei emozioni contrastanti. La prima, immediata reazione era: ma com’è possibile che non mi sia accorta di tutte queste contraddizioni?
Immancabilmente era seguita dal senso di colpa che ancora non voleva abbandonarla.
Rivolse la sua attenzione alla pagina delle esperienze. Le lesse tutte, una per una. Era completamente basita.
Alla prima esperienza, aveva pensato: dai, ma sta esagerando. Subito dopo, il pensiero era stato sostituito da: ma è la stessa cosa che penserebbe qualcuno leggendo la MIA storia!
Man mano che andava avanti, il pensiero che potesse trattarsi di esagerazioni l’abbandonava sempre di più. Lei conosceva bene quel mondo, le aveva viste le cose di cui leggeva, alcune le aveva anche provate sulla sua pelle.
Per la prima volta da quando era uscita dall’organizzazione, pianse.
Come aveva potuto essere così stupida? Come aveva potuto permettere a delle persone di spacciarsi per Dio?
Prima che se ne rendesse conto, iniziò a pregare.
Caro Padre, Dio… ora so che tu non c’entri nulla! Perdonami per aver pensato che fossi così, come mi eri stato descritto! Dentro di me sentivo che qualcosa non tornava, ma non capivo cosa! Non so quale sia la strada che hai scelto per me, ma so che farò di tutto per trovarla…
Scrisse al fondatore del sito, Achille Lorenzi, un ex testimone come lei, e lui le rispose quasi immediatamente, dandole il suo numero di telefono.
“Pronto?”
“Achille? Ciao, sono Marta, mi hai appena scritto.”
“Ciao Marta!”
Lei sorrise nel rendersi conto che Achille aveva una voce molto calma, buona. Non sembrava affatto incattivito e acido come le erano sempre stati descritti gli “apostati”.
Parlarono per circa mezz’ora, e lui fu gentilissimo e disponibile. Le spiegò che a volte alcuni ex testimoni, rendendosi conto dell’inganno a cui erano stati costretti a credere, potevano usare termini accesi, ma che durante la sua esperienza, lui aveva capito che non era quella la maniera migliore per aiutare le persone a comprendere.
Lei si trovò d’accordo. Il suo sito le era piaciuto proprio per i toni moderati ed equilibrati.
“Vuoi che ti mandi la mia esperienza, perché tu l’aggiunga al tuo sito?”
Lo aveva chiesto senza riflettere, ma non si pentì di averlo fatto.
“Se te la senti e ti fa piacere, puoi provare a scriverla e mandarmela, io la inserirò nel sito insieme alle altre, vedrai che potrà servire a tanti.”
Perfetto, era proprio quello che voleva.
....
Questo rende l’idea di quello che è accaduto quando ho trovato il sito di Achille. Ogni pagina, una risposta, ogni risposta, un pezzo che andava al suo posto.
Non ero io quella sbagliata! Non era vero che Dio era così intransigente! Non era vero che la donna doveva sempre e solo obbedire al marito! Non era vero che ero io a vedere le cose peggio di quello che erano! Non era vero che il Corpo Direttivo parlava per conto di Dio! Non era vero che ero condannata! Non era vero che Dio voleva dividere le famiglie solo perché alcuni erano rimasti testimoni e altri no! Non era vero che miliardi di persone sarebbero morte ad Armaghedon!
Leggevo le informazioni e pensavo: ma come ho fatto a crederci per tutto quel tempo?
Mi sentivo come se per tutta la vita avessi vissuto all’interno di un Luna Park, in una realtà creata ad arte, convinta che il Castello delle Streghe era la rappresentazione esatta e fedele del mondo che mi circondava. All’improvviso, ero uscita dal Luna Park, avevo camminato per la città, e mi sentivo stupida e smarrita per l’inganno in cui avevo creduto. Peggio. Lo avevo insegnato ad altri.
Tutto il mio mondo, quello su cui avevo basato le mie credenze e il mio modo di vivere, era svanito, come una bolla di sapone al contatto col terreno.
Sarei ipocrita se dicessi che non ho provato rabbia. Ne ho provata tanta, invece. Ero come un leone ferito che non era mai scappato dalla gabbia, e che solo dopo anni si rendeva conto che la gabbia era solo illusione.
....
Quella stessa sera, Marta ricevette un messaggio da un suo amico che non sentiva da tempo: Giulio, un ex testimone che aveva conosciuto grazie al sito di Achille Lorenzi.
“Ciao Marta, è un po’ che non ci sentiamo. Vorrei presentarti un mio caro amico, si chiama Angelo. È un ex testimone come noi e sta passando un periodo difficile. Magari possiamo stargli un po’ vicino.”
....
Una delle cose che mi hanno colpita di più, il giorno in cui mi imbattei nel sito di Achille, è stata la varietà di esperienze che sono raccontate. Ognuna diversa e carica dell’umanità e del dolore della persona che la narrava. Eppure, tutte uguali, così simili nell’essenza da lasciarmi senza parole.
....
Poi, per il natale 2008, una mia amica mi regalò il suo computer dismesso ed io mi abbonai a internet.
Cominciai a curiosare e trovai il sito di Achille. Non so dirti quante notti passai a leggere, rileggere, disperarmi, darmi della stupida (arrivata a oltre 50 anni e gabbata come una liceale).
Intervista (pp.304-307):
Achille Lorenzi, ex Testimone di Geova, è stato un membro di questa organizzazione per quasi 23 anni, dal 1975 fino alla sua espulsione per "apostasia", avvenuta nel 1998. Ha creato il sito InfoTdGeova, analisi critica di un culto, (http://www.infotdgeova.it" onclick="window.open(this.href);return false;) dove vengono analizzate le dottrine e le contraddizioni dell’organizzazione dei testimoni di Geova, e offre aiuto pratico e supporto morale a coloro che fuoriescono dalla stessa.
1. Cosa ti ha spinto ad abbandonare l’organizzazione dei testimoni di Geova?
Dopo l’entusiasmo iniziale (quando ti sembra tutto bello, e pensi che ad ogni domanda ci sia una risposta), mi sono reso conto che la teoria, purtroppo, era diversa dalla pratica. La frase che veniva detta spesso, cioè di aspettare che Geova chiarisse i miei dubbi, non mi soddisfaceva, perché il tempo passava e i dubbi non venivano chiariti. Non mi sentivo più vero, non c’era niente di autentico, nemmeno le amicizie (perché come sai, non puoi fidarti veramente di nessuno, visto il clima di delazione che c’è all’interno delle congregazioni). Mi sentivo imprigionato in una struttura che mi costringeva a fare le cose, non mi sentivo più padrone di me stesso, era come se fossi parte di un ingranaggio organizzativo. Non provavo gioia, e visto che veniva detto sempre che il “popolo di Geova” è un popolo felice, e io felice non lo ero, mi sentivo oppresso, non libero. Allo stesso tempo avevo sensi di colpa: pensavo che dovevo certamente essere io ad avere problemi, perché altrimenti sarei stato felice. Mi dicevano di impegnarmi di più nella predicazione, nelle attività spirituali, ma si era innescato un circolo vizioso per cui, per essere più gioioso mi impegnavo maggiormente, ma questo mi faceva sentire ancora più oppresso. Mi rendevo conto che la mia identità era nascosta da un sistema di obblighi e doveri, ma continuava a farsi sentire. Un giorno, dopo vent’anni che ero testimone, divenni amico di un testimone, in un periodo in cui ero depresso, triste. Pregavo Dio di avere misericordia di me, perché questa mia depressione mi faceva sentire mancante nei suoi confronti. Questo testimone venne in seguito disassociato, per motivi suoi, e il fatto di non potergli parlare mi fece riflettere sull’ingiustizia di questa regola. Non poteva essere vero cristianesimo. Dopo un periodo, lui venne riassociato, ma non riuscimmo più ad essere amici come eravamo prima, perché quando esponevo i miei dubbi, lui mi diceva che preferiva non poteva parlare più con me, visto che ero poco edificante. Continuavo a sentirmi male in questa organizzazione in cui non si poteva essere se stessi e dire quello che realmente si pensava, così diventai inattivo (smisi cioè di frequentare le adunanze e di svolgere l’attività di predicazione). In seguito, scrissi una lettera in cui esposi i miei dubbi agli anziani, e a seguito di questa lettera venni disassociato per apostasia. Questa cosa mi portò un senso di sollievo incredibile, perché avevo capito che non c’era affatto Dio dietro all’organizzazione, e quindi non volevo più farne parte.
2. In che modo l’uscita dall’organizzazione ti ha portato a subire ostracismo da parte di coloro che ancora erano testimoni?
Mia moglie accolse questo fatto come una tragedia e lo stesso fecero i miei genitori: mio padre mi disse che era come se gli fosse morto un figlio. Però io stavo bene perché mi sentivo libero dalla prigione che mi aveva oppresso tutti quegli anni. I miei parenti smisero di considerarmi. Vennero a trovarci tutti assieme l’ultima volta nel gennaio del 1999 (per venire a salutare mia moglie, che era ancora testimone), e rimanemmo d’accordo che il giorno dopo anche noi andassimo a trovare loro, ma ricevetti prima una telefonata, durante la quale mi venne detto che io non ero il benvenuto, e che avrebbero ristabilito i rapporti con me solo il giorno in cui avessi fatto i passi per tornare ad essere testimone. Alla morte di mia suocera, mi fecero capire che non ero gradito, e mentre tutti i parenti erano riuniti insieme, io dovetti andar via. Secondo lo stesso principio, poche settimane fa non sono venuti al matrimonio di mio figlio (perché anche io sarei stato, ovviamente, presente). Mia moglie è ancora formalmente testimone, e quando va a trovare sua sorella, io sono costretto ad aspettare in macchina. Quando poi è morto mio padre, ci sono stati i testimoni che sono intervenuti al funerale, hanno consolato mia mamma, ma hanno ignorato completamente sia me che mio fratello (anche lui ex TdG), come se fossimo invisibili.
3. Cosa ti ha spinto ha creare il sito “infotdgeova”?
All’inizio del 2000 ho conosciuto una persona su internet, che mi ha invitato in un gruppo di discussione su argomenti religiosi, e io mi resi conto che c’erano anche alcuni testimoni di Geova che scrivevano, negando cosa che io sapevo invece essere vere e difendendo l’organizzazione anche a costo di mentire. Oltre al fatto che lì parlavano con me per confutare quello che dicevo, mentre se mi avessero incontrato per strada mi avrebbero ostracizzato. Alla fine pensai di creare un sito con testimonianze che spiegassero quello che accade realmente all’interno dell’organizzazione dei testimoni di Geova, per far sapere quella che era la realtà. Ho messo il mio vero nome, la mia foto, la mia storia, a garanzia della mia onestà. Conoscevo altri siti fatti da ex testimoni, ma erano permeati da troppa rabbia, o contenevano inesattezze, invece io volevo qualcosa che avrebbe potuto essere d’aiuto anche a eventuali testimoni che avrebbero potuto leggere. Inoltre volevo che fosse un punto di riferimento per coloro che, fuoriusciti dai testimoni, si fossero trovati soli. So che si prova un disagio molto grande, che porta, a volte, a calpestare la propria coscienza e la propria libertà, pur di tornare ad essere accettati. Infine, volevo che fosse ben documentato e preciso per sfatare il mito che esiste tra i testimoni, e cioè che gli “apostati” siano persone false, arrabbiate e cattive, da evitare a ogni costo.
4. Cosa accomuna gli ex testimoni che conosci attraverso il tuo sito?
Molti di loro hanno una grande sofferenza, bisogno di parlare, di condividere la loro esperienza e sentirsi compresi. Hanno bisogno di sapere che non solo loro ad essere “sbagliati”. Inoltre vedo tanta voglia di cambiare le cose, magari facendo sì che l’organizzazione sia meno fondamentalista. C’è la speranza che parlandone e facendo conoscere la verità, qualcosa possa davvero cambiare.
5. Cosa consiglieresti a coloro che escono dal movimento dei testimoni di Geova?
Dipende dal motivo per cui sono usciti (ad esempio, se per loro scelta o se sono stati espulsi). Ogni persona è un universo a se stante, e credo che la cosa principale che uno debba fare sia proprio quella di trovare se stesso, la propria identità e liberare il suo IO. È un cammino che richiede molto tempo, e che poi porta a quello che, a mio avviso, è lo scopo di ognuno di noi: Amare se stessi e imparare a voler bene agli altri. Perché io mi sono reso conto, con sgomento, quando ho smesso di essere testimone, che la barriera esistente tra i testimoni e “gli altri”, “quelli del mondo”, non mi permetteva di voler veramente bene alle persone. Ecco, io credo che se uno impara a conoscersi e ad amarsi, riesce anche a voler veramente bene alle altre persone.
Ringraziamenti (p. 310):
Achille Lorenzi, per l’aiuto e il supporto che mi ha dato, tre anni fa, e da allora molto più spesso di quanto lui stesso sappia. Che Dio possa sempre tenerti per mano lungo la strada che hai scelto.
(Pagine 256-258)
Quella sera, per la prima volta da quando era uscita dall’organizzazione, decise di cercare su internet informazioni sui testimoni di Geova.
Fino a quel momento, non aveva mai voluto, in parte perché non si sentiva pronta, e in parte perché risentiva ancora delle tante volte in cui, dal podio, internet era stato demonizzato come uno dei mezzi usato da Satana per sviare le persone.
Spesso, le dicevano, gli apostati usavano internet per diffondere bugie contro l’organizzazione e leggere quelle bugie era come avvelenarsi.
Ma adesso si sentiva pronta, e tutto quello che aveva vissuto l’aveva portata a capire che non tutto quello che le era stato insegnato corrispondeva a verità.
Digitò “testimoni di Geova” sul motore di ricerca, col cuore che batteva all’impazzata. Osservò i risultati.
Wikipedia. Non le interessava.
Il sito ufficiale. Ancora meno.
InfoTdGeova: analisi critica di un culto. Ecco, questo sembrava fare al caso suo.
Segnò l’indirizzo su un foglio che teneva vicino al computer: http://www.infotdgeova.it" onclick="window.open(this.href);return false;
Poi cliccò sul titolo e attese che la pagina venisse caricata.
Ogni pagina che leggeva suscitava in lei emozioni contrastanti. La prima, immediata reazione era: ma com’è possibile che non mi sia accorta di tutte queste contraddizioni?
Immancabilmente era seguita dal senso di colpa che ancora non voleva abbandonarla.
Rivolse la sua attenzione alla pagina delle esperienze. Le lesse tutte, una per una. Era completamente basita.
Alla prima esperienza, aveva pensato: dai, ma sta esagerando. Subito dopo, il pensiero era stato sostituito da: ma è la stessa cosa che penserebbe qualcuno leggendo la MIA storia!
Man mano che andava avanti, il pensiero che potesse trattarsi di esagerazioni l’abbandonava sempre di più. Lei conosceva bene quel mondo, le aveva viste le cose di cui leggeva, alcune le aveva anche provate sulla sua pelle.
Per la prima volta da quando era uscita dall’organizzazione, pianse.
Come aveva potuto essere così stupida? Come aveva potuto permettere a delle persone di spacciarsi per Dio?
Prima che se ne rendesse conto, iniziò a pregare.
Caro Padre, Dio… ora so che tu non c’entri nulla! Perdonami per aver pensato che fossi così, come mi eri stato descritto! Dentro di me sentivo che qualcosa non tornava, ma non capivo cosa! Non so quale sia la strada che hai scelto per me, ma so che farò di tutto per trovarla…
Scrisse al fondatore del sito, Achille Lorenzi, un ex testimone come lei, e lui le rispose quasi immediatamente, dandole il suo numero di telefono.
“Pronto?”
“Achille? Ciao, sono Marta, mi hai appena scritto.”
“Ciao Marta!”
Lei sorrise nel rendersi conto che Achille aveva una voce molto calma, buona. Non sembrava affatto incattivito e acido come le erano sempre stati descritti gli “apostati”.
Parlarono per circa mezz’ora, e lui fu gentilissimo e disponibile. Le spiegò che a volte alcuni ex testimoni, rendendosi conto dell’inganno a cui erano stati costretti a credere, potevano usare termini accesi, ma che durante la sua esperienza, lui aveva capito che non era quella la maniera migliore per aiutare le persone a comprendere.
Lei si trovò d’accordo. Il suo sito le era piaciuto proprio per i toni moderati ed equilibrati.
“Vuoi che ti mandi la mia esperienza, perché tu l’aggiunga al tuo sito?”
Lo aveva chiesto senza riflettere, ma non si pentì di averlo fatto.
“Se te la senti e ti fa piacere, puoi provare a scriverla e mandarmela, io la inserirò nel sito insieme alle altre, vedrai che potrà servire a tanti.”
Perfetto, era proprio quello che voleva.
....
Questo rende l’idea di quello che è accaduto quando ho trovato il sito di Achille. Ogni pagina, una risposta, ogni risposta, un pezzo che andava al suo posto.
Non ero io quella sbagliata! Non era vero che Dio era così intransigente! Non era vero che la donna doveva sempre e solo obbedire al marito! Non era vero che ero io a vedere le cose peggio di quello che erano! Non era vero che il Corpo Direttivo parlava per conto di Dio! Non era vero che ero condannata! Non era vero che Dio voleva dividere le famiglie solo perché alcuni erano rimasti testimoni e altri no! Non era vero che miliardi di persone sarebbero morte ad Armaghedon!
Leggevo le informazioni e pensavo: ma come ho fatto a crederci per tutto quel tempo?
Mi sentivo come se per tutta la vita avessi vissuto all’interno di un Luna Park, in una realtà creata ad arte, convinta che il Castello delle Streghe era la rappresentazione esatta e fedele del mondo che mi circondava. All’improvviso, ero uscita dal Luna Park, avevo camminato per la città, e mi sentivo stupida e smarrita per l’inganno in cui avevo creduto. Peggio. Lo avevo insegnato ad altri.
Tutto il mio mondo, quello su cui avevo basato le mie credenze e il mio modo di vivere, era svanito, come una bolla di sapone al contatto col terreno.
Sarei ipocrita se dicessi che non ho provato rabbia. Ne ho provata tanta, invece. Ero come un leone ferito che non era mai scappato dalla gabbia, e che solo dopo anni si rendeva conto che la gabbia era solo illusione.
....
Quella stessa sera, Marta ricevette un messaggio da un suo amico che non sentiva da tempo: Giulio, un ex testimone che aveva conosciuto grazie al sito di Achille Lorenzi.
“Ciao Marta, è un po’ che non ci sentiamo. Vorrei presentarti un mio caro amico, si chiama Angelo. È un ex testimone come noi e sta passando un periodo difficile. Magari possiamo stargli un po’ vicino.”
....
Una delle cose che mi hanno colpita di più, il giorno in cui mi imbattei nel sito di Achille, è stata la varietà di esperienze che sono raccontate. Ognuna diversa e carica dell’umanità e del dolore della persona che la narrava. Eppure, tutte uguali, così simili nell’essenza da lasciarmi senza parole.
....
Poi, per il natale 2008, una mia amica mi regalò il suo computer dismesso ed io mi abbonai a internet.
Cominciai a curiosare e trovai il sito di Achille. Non so dirti quante notti passai a leggere, rileggere, disperarmi, darmi della stupida (arrivata a oltre 50 anni e gabbata come una liceale).
Intervista (pp.304-307):
Achille Lorenzi, ex Testimone di Geova, è stato un membro di questa organizzazione per quasi 23 anni, dal 1975 fino alla sua espulsione per "apostasia", avvenuta nel 1998. Ha creato il sito InfoTdGeova, analisi critica di un culto, (http://www.infotdgeova.it" onclick="window.open(this.href);return false;) dove vengono analizzate le dottrine e le contraddizioni dell’organizzazione dei testimoni di Geova, e offre aiuto pratico e supporto morale a coloro che fuoriescono dalla stessa.
1. Cosa ti ha spinto ad abbandonare l’organizzazione dei testimoni di Geova?
Dopo l’entusiasmo iniziale (quando ti sembra tutto bello, e pensi che ad ogni domanda ci sia una risposta), mi sono reso conto che la teoria, purtroppo, era diversa dalla pratica. La frase che veniva detta spesso, cioè di aspettare che Geova chiarisse i miei dubbi, non mi soddisfaceva, perché il tempo passava e i dubbi non venivano chiariti. Non mi sentivo più vero, non c’era niente di autentico, nemmeno le amicizie (perché come sai, non puoi fidarti veramente di nessuno, visto il clima di delazione che c’è all’interno delle congregazioni). Mi sentivo imprigionato in una struttura che mi costringeva a fare le cose, non mi sentivo più padrone di me stesso, era come se fossi parte di un ingranaggio organizzativo. Non provavo gioia, e visto che veniva detto sempre che il “popolo di Geova” è un popolo felice, e io felice non lo ero, mi sentivo oppresso, non libero. Allo stesso tempo avevo sensi di colpa: pensavo che dovevo certamente essere io ad avere problemi, perché altrimenti sarei stato felice. Mi dicevano di impegnarmi di più nella predicazione, nelle attività spirituali, ma si era innescato un circolo vizioso per cui, per essere più gioioso mi impegnavo maggiormente, ma questo mi faceva sentire ancora più oppresso. Mi rendevo conto che la mia identità era nascosta da un sistema di obblighi e doveri, ma continuava a farsi sentire. Un giorno, dopo vent’anni che ero testimone, divenni amico di un testimone, in un periodo in cui ero depresso, triste. Pregavo Dio di avere misericordia di me, perché questa mia depressione mi faceva sentire mancante nei suoi confronti. Questo testimone venne in seguito disassociato, per motivi suoi, e il fatto di non potergli parlare mi fece riflettere sull’ingiustizia di questa regola. Non poteva essere vero cristianesimo. Dopo un periodo, lui venne riassociato, ma non riuscimmo più ad essere amici come eravamo prima, perché quando esponevo i miei dubbi, lui mi diceva che preferiva non poteva parlare più con me, visto che ero poco edificante. Continuavo a sentirmi male in questa organizzazione in cui non si poteva essere se stessi e dire quello che realmente si pensava, così diventai inattivo (smisi cioè di frequentare le adunanze e di svolgere l’attività di predicazione). In seguito, scrissi una lettera in cui esposi i miei dubbi agli anziani, e a seguito di questa lettera venni disassociato per apostasia. Questa cosa mi portò un senso di sollievo incredibile, perché avevo capito che non c’era affatto Dio dietro all’organizzazione, e quindi non volevo più farne parte.
2. In che modo l’uscita dall’organizzazione ti ha portato a subire ostracismo da parte di coloro che ancora erano testimoni?
Mia moglie accolse questo fatto come una tragedia e lo stesso fecero i miei genitori: mio padre mi disse che era come se gli fosse morto un figlio. Però io stavo bene perché mi sentivo libero dalla prigione che mi aveva oppresso tutti quegli anni. I miei parenti smisero di considerarmi. Vennero a trovarci tutti assieme l’ultima volta nel gennaio del 1999 (per venire a salutare mia moglie, che era ancora testimone), e rimanemmo d’accordo che il giorno dopo anche noi andassimo a trovare loro, ma ricevetti prima una telefonata, durante la quale mi venne detto che io non ero il benvenuto, e che avrebbero ristabilito i rapporti con me solo il giorno in cui avessi fatto i passi per tornare ad essere testimone. Alla morte di mia suocera, mi fecero capire che non ero gradito, e mentre tutti i parenti erano riuniti insieme, io dovetti andar via. Secondo lo stesso principio, poche settimane fa non sono venuti al matrimonio di mio figlio (perché anche io sarei stato, ovviamente, presente). Mia moglie è ancora formalmente testimone, e quando va a trovare sua sorella, io sono costretto ad aspettare in macchina. Quando poi è morto mio padre, ci sono stati i testimoni che sono intervenuti al funerale, hanno consolato mia mamma, ma hanno ignorato completamente sia me che mio fratello (anche lui ex TdG), come se fossimo invisibili.
3. Cosa ti ha spinto ha creare il sito “infotdgeova”?
All’inizio del 2000 ho conosciuto una persona su internet, che mi ha invitato in un gruppo di discussione su argomenti religiosi, e io mi resi conto che c’erano anche alcuni testimoni di Geova che scrivevano, negando cosa che io sapevo invece essere vere e difendendo l’organizzazione anche a costo di mentire. Oltre al fatto che lì parlavano con me per confutare quello che dicevo, mentre se mi avessero incontrato per strada mi avrebbero ostracizzato. Alla fine pensai di creare un sito con testimonianze che spiegassero quello che accade realmente all’interno dell’organizzazione dei testimoni di Geova, per far sapere quella che era la realtà. Ho messo il mio vero nome, la mia foto, la mia storia, a garanzia della mia onestà. Conoscevo altri siti fatti da ex testimoni, ma erano permeati da troppa rabbia, o contenevano inesattezze, invece io volevo qualcosa che avrebbe potuto essere d’aiuto anche a eventuali testimoni che avrebbero potuto leggere. Inoltre volevo che fosse un punto di riferimento per coloro che, fuoriusciti dai testimoni, si fossero trovati soli. So che si prova un disagio molto grande, che porta, a volte, a calpestare la propria coscienza e la propria libertà, pur di tornare ad essere accettati. Infine, volevo che fosse ben documentato e preciso per sfatare il mito che esiste tra i testimoni, e cioè che gli “apostati” siano persone false, arrabbiate e cattive, da evitare a ogni costo.
4. Cosa accomuna gli ex testimoni che conosci attraverso il tuo sito?
Molti di loro hanno una grande sofferenza, bisogno di parlare, di condividere la loro esperienza e sentirsi compresi. Hanno bisogno di sapere che non solo loro ad essere “sbagliati”. Inoltre vedo tanta voglia di cambiare le cose, magari facendo sì che l’organizzazione sia meno fondamentalista. C’è la speranza che parlandone e facendo conoscere la verità, qualcosa possa davvero cambiare.
5. Cosa consiglieresti a coloro che escono dal movimento dei testimoni di Geova?
Dipende dal motivo per cui sono usciti (ad esempio, se per loro scelta o se sono stati espulsi). Ogni persona è un universo a se stante, e credo che la cosa principale che uno debba fare sia proprio quella di trovare se stesso, la propria identità e liberare il suo IO. È un cammino che richiede molto tempo, e che poi porta a quello che, a mio avviso, è lo scopo di ognuno di noi: Amare se stessi e imparare a voler bene agli altri. Perché io mi sono reso conto, con sgomento, quando ho smesso di essere testimone, che la barriera esistente tra i testimoni e “gli altri”, “quelli del mondo”, non mi permetteva di voler veramente bene alle persone. Ecco, io credo che se uno impara a conoscersi e ad amarsi, riesce anche a voler veramente bene alle altre persone.
Ringraziamenti (p. 310):
Achille Lorenzi, per l’aiuto e il supporto che mi ha dato, tre anni fa, e da allora molto più spesso di quanto lui stesso sappia. Che Dio possa sempre tenerti per mano lungo la strada che hai scelto.
- Achille
- Amministratore
- Messaggi: 16464
- Iscritto il: 10/06/2009, 17:22
- Skype: pelide55
- Facebook: https://www.facebook.com/#!/achille.lorenzi
- Contatta:
Un'intervista TV all'autrice del libro:
http://www2.tv2000.it/s2ewtv2000/s2maga ... 990180.asx" onclick="window.open(this.href);return false;
Achille
http://www2.tv2000.it/s2ewtv2000/s2maga ... 990180.asx" onclick="window.open(this.href);return false;
Achille
- flavio
- Nuovo Utente
- Messaggi: 184
- Iscritto il: 25/04/2011, 17:21
- Facebook: flaviogodino@live.com
- Località: milano
- Contatta:
Ciao mool'ho ordinato,non vedo l'ora di leggerlo cmq complimenti
"E'OVVIO CHE IL VERO DIO E'IL DIO DI VERITA' E CHE ODIA LE MENZOGNE,NON GUARDERA' CON FAVORE QUELLI CHE ADERISCONO ALLE ORGANIZZAZIONI CHE INSEGNANO FALSITA'.E',REALMENTE,VORRESTI ANCORA ASSOCIARTI CON UNA RELIGIONE CHE CON TE NON E' STATA SINCERA?(E' questa vita tutto quello che c'e'?1975p.46)
- Achille
- Amministratore
- Messaggi: 16464
- Iscritto il: 10/06/2009, 17:22
- Skype: pelide55
- Facebook: https://www.facebook.com/#!/achille.lorenzi
- Contatta:
Meno male che c'è "Dio a tenermi per mano", perché se dipendesse dalla "gratitudine" di certe persone, avrei mollato tutto da un bel pezzo.Achille Lorenzi ha scritto:Ringraziamenti (p. 310):
Achille Lorenzi, per l’aiuto e il supporto che mi ha dato, tre anni fa, e da allora molto più spesso di quanto lui stesso sappia. Che Dio possa sempre tenerti per mano lungo la strada che hai scelto.
Achille
No non mollare mai, ci sono tante persone che come me, senza il tuo aiuto sarebbero ancora prigioniere della WTS, convinte di non avere altre alternative di vita, incastrate in un ingranaggio , ricattate, illuse, convinte di essere il popolo di Dio, in una perenne attesa del nulla. Grazie a te e alla tua iniziativa abbiamo spezzato le catene, e siamo persone libere. GRAZIE !
-
- Argomenti simili
- Risposte
- Visite
- Ultimo messaggio
-
- 3 Risposte
- 1014 Visite
-
Ultimo messaggio da Tranqui
-
- 2 Risposte
- 1811 Visite
-
Ultimo messaggio da Tranqui
-
- 11 Risposte
- 970 Visite
-
Ultimo messaggio da Sandro
-
- 51 Risposte
- 2284 Visite
-
Ultimo messaggio da Achille
-
- 108 Risposte
- 11133 Visite
-
Ultimo messaggio da VictorVonDoom
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 11 ospiti