Ciao Riccardo e Benvenuto tra noi.
Anch'io sono una dissociata, oramai da parecchi anni, e come te, avvertivo disagio, ma anche molta, molta rabbia, nei confronti di coloro che con arte e inganno, ci hanno portato ad allontanarci dalla Vera Parola di Dio.
Ho fatto tantissime ricerche, inoltre ho avuto vicino persone splendide del forum, che mi hanno aiutato, oggi sto benissimo e mi sento libera, quella libertà che solo il vero Dio ti può dare.
Il messaggio di base dei tdg è: La catastrofe è vicina, riferita chiaramente ad Armaghedon ed a quello che succederà a chi non ha accettato di divenire tdg, o a chi si è dissociato o è stato disassociato.
Il messaggio dei cristiani cattolici, è molto diverso, perchè non hanno manipolato la Bibbia, e non prendono frasi staccate dal contesto. La Parola di Dio è Sacra inviolabile. Infatti il messaggio cattolico è:
La Bella notizia: Dio ama gli uomini: Dio non disprezza e non vuole condannare questa umanità, al contrario, l'ama e la vuole redimere infatti Gesù ha detto: " Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perchè chiunque crede in lui non muoia ma abbia la vita eterna" (Giovanni 3:16)
Come si può ben capire da questa scrittura, dobbiamo credere in Gesù e attenerci al Suo insegnamento, non a quello della WTS.
Questo scritto, riguardo al messaggio, l'ho tratto da un bellissimo libretto del Gris dal titolo "Confronto con la dottrina dei Testimoni di Geova". Ti assicuro che è molto ricco di informazioni e, comunque, qui nel forum trovi di tutto e di più. Ma se ti facesse piacere averlo, fammelo sapere, oltretutto è molto utile per aiutare le persone a capire le falsità propinate dalla WTS.
Un abbraccio Velleda
Salve a tutti!
Moderatore: Cogitabonda
Ciao
11 Cessate di parlare gli uni contro gli altri, fratelli. Chi parla contro un fratello o giudica il proprio fratello parla contro la legge e giudica la legge.
Caro Riccardo anche se sono nuovo, mi permetto di risponderti raccontandoti un pò della mia esperienza.
Ognuno di noi quando viene dissasociato o decide di dissociarsi si crea nella propria testa delle motivazioni che giustifichino la propria scelta.
Io non so le tue , ma ricordo che quando a 15 anni decisi di non andare più in sala mi ero convinto che non mi stava bene che Dio dovesse decidere cosa era giusto per me o no, con delle regole scritte non so quanti anni fa(alcune ancora validissime altre secondo me non applicabili alla lettera nel nostro secolo) e non sopportavo quello che io definivo il ricatto della vita eterna: Se ti comportavi come Geova voleva, avresti avuto la vita eterna, altrimenti no.
La storia della vita eterna con cui tutti cercavano di convincermi a tornare andava contro la mia idea di libero arbitrio.
A quel tempo presi dunque la scelta di non frequentare la congregazione, credendo che comunque quella potesse essere la verità e pensando che magari un domani mi sarei sposato con una testimone o con una che studiava e da brava pecorella smarrita non sarei tornato indietro.
Fino ai 20 anni non mi sono più preoccupato di quale fosse la verità o no, ero deciso a vivere la mia vità in modo naturale, senza strafare e conscio che il giorno dopo potrebbe essere stato l'ultimo prima della fine.
Col tempo però sia leggendo questo sito sia leggendo alcuni libri di Programmazione neuro linguistica ho avuto l'impressione che questa religione era più una società che sfruttando tecniche di ipnosi era dedita al guadagno, che una speranza per il futuro.
Io mi sono creato negli anni una realtà in cui non credo a una vita dopo la morte e non credo a nessuna religione che ti imponga la sua schiavitu con le sue promesse di vita eterna e paradisi .
Però questo è il mio caso, tu dovresti trovare la tua strada , crearti una realtà adatta alla credenze che vuoi mantenere. Personalmente penso che ci sono più strade percorribili: quella che esiste un Entità di amore che indipendentemente dai tuoi sbagli ha in riservo per te qualcosa dopo la vita senza chiederti troppo in cambio, e quella da fondementalismo scientifico che veniamo dal caso e che bisogna godersi la vita adesso perchè un domani non si sa o infine un personalizzato mix delle 2.
Ognuno di noi quando viene dissasociato o decide di dissociarsi si crea nella propria testa delle motivazioni che giustifichino la propria scelta.
Io non so le tue , ma ricordo che quando a 15 anni decisi di non andare più in sala mi ero convinto che non mi stava bene che Dio dovesse decidere cosa era giusto per me o no, con delle regole scritte non so quanti anni fa(alcune ancora validissime altre secondo me non applicabili alla lettera nel nostro secolo) e non sopportavo quello che io definivo il ricatto della vita eterna: Se ti comportavi come Geova voleva, avresti avuto la vita eterna, altrimenti no.
La storia della vita eterna con cui tutti cercavano di convincermi a tornare andava contro la mia idea di libero arbitrio.
A quel tempo presi dunque la scelta di non frequentare la congregazione, credendo che comunque quella potesse essere la verità e pensando che magari un domani mi sarei sposato con una testimone o con una che studiava e da brava pecorella smarrita non sarei tornato indietro.
Fino ai 20 anni non mi sono più preoccupato di quale fosse la verità o no, ero deciso a vivere la mia vità in modo naturale, senza strafare e conscio che il giorno dopo potrebbe essere stato l'ultimo prima della fine.
Col tempo però sia leggendo questo sito sia leggendo alcuni libri di Programmazione neuro linguistica ho avuto l'impressione che questa religione era più una società che sfruttando tecniche di ipnosi era dedita al guadagno, che una speranza per il futuro.
Io mi sono creato negli anni una realtà in cui non credo a una vita dopo la morte e non credo a nessuna religione che ti imponga la sua schiavitu con le sue promesse di vita eterna e paradisi .
Però questo è il mio caso, tu dovresti trovare la tua strada , crearti una realtà adatta alla credenze che vuoi mantenere. Personalmente penso che ci sono più strade percorribili: quella che esiste un Entità di amore che indipendentemente dai tuoi sbagli ha in riservo per te qualcosa dopo la vita senza chiederti troppo in cambio, e quella da fondementalismo scientifico che veniamo dal caso e che bisogna godersi la vita adesso perchè un domani non si sa o infine un personalizzato mix delle 2.
Ciao, ho visto che già altri foristi ti hanno indirizzato su alcuni link d'interesse.
Con calma sono certo che troverai la via alle domande.
Con calma sono certo che troverai la via alle domande.
La famiglia, i figli, la religione, la politica, non hanno più spina dorsale
Presentazione
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Ciao Rikky...............
FasanNever ha scritto:Ciao, mi chiamo Riccardo, ho 32 anni ho cominciato a studiare nel 1995 e mi sono poi battezzato il 7 febbraio 1997. Nel febbraio del 2002, dopo ben 3 comitati, sono stato disassociato. Appena avrò un po' di tempo, penso che scriverò la mia esperienza su questo forum. In questo momento ho bisogno di aiuto. Sono passati 7 anni dalla mia disassociazione e ancora non riesco a liberarmi dal terrore della morte. Il vuoto che si è creato, non sono riuscito a colmarlo nonostante sia fidanzato e conviva da 6 anni. Sto leggendo appassionatamente le esperienze e mi convinco sempre più che quella non è la verità. Eppure questa terribile sensazione non accenna ad andarsene. Non riesco a godere di nulla nella vita, perchè Geova mi distruggerà nel suo glorioso giorno! Io non so se esistano tecniche in grado di liberarmi da questo condizionamento. Ma penso che ci sia qualcuno in questo forum che abbia vissuto una situazione psicologica simile alla mia e che possa aiutarmi. Se siete a conoscenza di qualche argomento trattato nel forum che possa aiutarmi, vi prego di segnalarmelo. Grazie a tutti!
Ciao carissimo Riccardo,
certamente,gli anni passati sotto le ali della wts,
non sono state delle ali di rifugio come quelle di una chiocciola per i propri
pulcini.ma piuttosto ti hanno trasmesso timore di vivere.
Credo che il tuo aiuto maggiore per superare questa tua difficoltà,
venga principalmente dalla preghiera.
Solo Dio nella sua infinita misericordia può farlo.
Se Dio è amore,per quale motivo dovrebbe distruggerci?
Se io amo Dio,come posso aver paura di Lui?
Lui ci ama,e noi lo amiamo,di chi avremo timore?
Vivi il dono della tua vita,perchè è Dio stesso che te l'ha donata.
Ti auguro una buona partecipazione al nostro forum,e
ti ricorderò volentieri nelle mie preghiere.
Ti dò ancora il mio benvenuto in Cristo Gesù.
Ciao da Filippo65.
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FasanNever
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Grazie di vero cuore a tutti. A natale mi è stato regalato dalla mia compagna il libro "crisi di coscienza". Il timore della distruzione di Geova è scomparso, così come la mia convinzione che quella fosse comunque la verità. Rimane solo un enorme vuoto spirituale e una completa sfiducia in qualsiasi tipo di religione. In questo momento penso che questa sia l'unica vita che mi viene concessa di vivere e non mi aspetto resurrezioni fisiche o dell'anima. Devo quindi viverla al meglio questa vita e posso farlo perchè tra il forum e il libro di Ray Franz il terrore del grande giorno di Geova è sparito e posso vivere questi miei giorni più serenamante. Grazie ancora una volta a tutti.
La mia presentazione: viewtopic.php?t=1315" onclick="window.open(this.href);return false;
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Gabriella Prosperi
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E' la scelta più saggia che ora tu possa fare.FasanNever ha scritto:Grazie di vero cuore a tutti. A natale mi è stato regalato dalla mia compagna il libro "crisi di coscienza". Il timore della distruzione di Geova è scomparso, così come la mia convinzione che quella fosse comunque la verità. Rimane solo un enorme vuoto spirituale e una completa sfiducia in qualsiasi tipo di religione. In questo momento penso che questa sia l'unica vita che mi viene concessa di vivere e non mi aspetto resurrezioni fisiche o dell'anima. Devo quindi viverla al meglio questa vita e posso farlo perchè tra il forum e il libro di Ray Franz il terrore del grande giorno di Geova è sparito e posso vivere questi miei giorni più serenamante. Grazie ancora una volta a tutti.
Troppo recenti sono le ferite, troppo recente la gioia di avere riacquistato la serenità.
Godi la vita, apprezza tutte le sensazioni che il pensiero libero ti offre e considera il passato senza astio, ma con la consapevolezza di un'esperienza che, proprio per il dolore che ha recato, ti è servita per rafforzarti.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
Presentazione
Benvenuto.Come hai constatato,leggere esperienze di altri aiuta molto.L'esperienza di Raymond Franz ha aiutato tantissimo anche me.Una cosa fondamentale che devi ricordare, scusa il termine perentorio, ma è importante, è che non sei solo, che il tuo problema, in misura maggiore o minore, l'abbiamo vissuto tutti.
Sei una persona normale che cerca di uscire da un incubo e ci riuscirai.
Gabriella
Un esempio di coraggio e di forza interiore notevoli.Inoltre,come ha scritto Gabriella,non sei solo.
Ciao.
‘Peggio che dire una menzogna è passare tutta la vita rimanendo fedeli ad una menzogna.’
Robert Brault.
Robert Brault.
tranquillo Riccardo,tranquillo
la morte e' un'imprescindibile appuntamento che prendiamo col nascere.un destino che condividi con tutti gli esseri viventi.vivrai il tempo che ti e' dato,nulla piu',ma nemmeno una virgola di meno.Se senti in te l'esigenza di confidare in una speranza ultraterrena,fallo serenamente,poiche' se ti sforzi di vivere in armonia coi tuoi simili,ti sentirai legittimato nel farlo.riempiti del sentimento dell'amore,respiralo profondamente;non sei solo,non lo sarai mai[,miliardi di sconosciuti condividono i battiti del tuo cuore,le tue ansie,le tue paure.il vuoto che si e' creato e' la scomparsa,certo rassicurante in apparenza,di un compromesso con la ragione,si chiama emancipazione.Non temere l' anatema con cui sei stato minacciato,e comincia ad adottare un taglio umoristico nel considerare certe asserzioni.E soprattutto sentiti certo,che davanti ad un giudizio Superiore,i tdg,non avrebbero un trattamento di favore.quote="FasanNever"]Ciao, mi chiamo Riccardo, ho 32 anni ho cominciato a studiare nel 1995 e mi sono poi battezzato il 7 febbraio 1997. Nel febbraio del 2002, dopo ben 3 comitati, sono stato disassociato. Appena avrò un po' di tempo, penso che scriverò la mia esperienza su questo forum. In questo momento ho bisogno di aiuto. Sono passati 7 anni dalla mia disassociazione e ancora non riesco a liberarmi dal terrore della morte. Il vuoto che si è creato, non sono riuscito a colmarlo nonostante sia fidanzato e conviva da 6 anni. Sto leggendo appassionatamente le esperienze e mi convinco sempre più che quella non è la verità. Eppure questa terribile sensazione non accenna ad andarsene. Non riesco a godere di nulla nella vita, perchè Geova mi distruggerà nel suo glorioso giorno! Io non so se esistano tecniche in grado di liberarmi da questo condizionamento. Ma penso che ci sia qualcuno in questo forum che abbia vissuto una situazione psicologica simile alla mia e che possa aiutarmi. Se siete a conoscenza di qualche argomento trattato nel forum che possa aiutarmi, vi prego di segnalarmelo. Grazie a tutti![/quote]
CHIAMIAMO CINICO CHI NON CONDIVIDE LE NOSTRE ILLUSIONI.
IL CINICO E' COLUI CHE CONOSCE IL PREZZO DI TUTTE LE COSE MA IL VALORE DI NESSUNA.
LA VERITA STA SPESSO NEL MEZZO, MA MAI NELLE SALE DEL REGNO!
Le origini del Dingus
IL CINICO E' COLUI CHE CONOSCE IL PREZZO DI TUTTE LE COSE MA IL VALORE DI NESSUNA.
LA VERITA STA SPESSO NEL MEZZO, MA MAI NELLE SALE DEL REGNO!
Le origini del Dingus
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acquacorrente
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- Iscritto il: 25/01/2010, 14:15
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io ce l'ho fatta
Ciao.....
ho letto con grande empatia i racconti di alcuni di voi che sono alle prese con il difficile passaggio dell''"abbandonare"
So benissimo come ci si sente.....ci sono passata.
Ho vissuto per 40 anni nell'organizzazione, ero una ragazzina quando decisi che era la vita che volevo. Mi ci dedicai con grandissimo entusiasmo, con tutta me stessa, come di solito faccio ogni cosa.
Nella mia vita nn ci sono cose che ho fatto senza convinzione, sono testardissima e quando decido che devo fare una cosa..........niente e nessuno mi fa cambiare idea. e naturalmente, quando scopro che quella cosa nn fa più per me, allora cambio direzione con tutte le problematiche che questo comporta
Sono stata per anni pioniera speciale nel campo estero, vissuto degli anni bellissimi e pieni di soddisfazione, io e mio marito eravamo dei personaggi e abbiamo veramente sperimentato di sentirci dentro una famiglia, quella famiglia che ci era mancata nella realtà.
Ma le cose cambiano....
All'inizio mio marito sembrava depresso........tutto crollava intorno, ho cercato con ogni mezzo di aiutarlo fino a scoprire che la sua cosidetta depressione era ben altro. alcolismo.....
Già.
E nonostante questo lui era ancora anziano, faceva discorsi alle assemblee, dava consigli a tutti e compativa chi nn riusciva a risolvere i suoi problemi.
Intanto tutto andava a rotoli.........
Dopo 10.000 tentativi chiesi la separazione. nel frattempo lui era stato disassociato.
Alla sua riassociazione però, tutti pensarono che sarei tornata con lui, cosa che nn avevo nessuna intenzione di fare. Per il nostro matrimonio nn esistevano più i presupposti.
In quel periodo cominciò l'ostracismo.
A parole tutti dicevano che avevo la responsabilità delle mie scelte e che nessuno poteva obiettare, ma di fatto mi isolarono. Rimasi assolutamente sola proprio quando avevo più bisogno di aiuto. NN avevo un lavoro fisso e 2 figli che andavano ancora a scuola e mio padre. tdg anche lui, mi disse che se mi andava male nn sarei dovuta correre da lui a piangere.
Non sono mai corsa da lui a piangere
Ho preso in mano la mia vita e con grande determinazione l'ho cambiata
Mi sono creata un lavoro e un'attività, dopo 4 anni di psicoterapia mi sono liberata dei miei sensi di colpa e del bisogno dell'approvazione altrui.
Sono passati più di 10 anni.............. 2 anni fa sono stata disassociata ma ormai ero inattiva da tempo...
Il vuoto intorno.
Qualche reminescenza di paura per un futuro senza appigli.
Ma sono qui. Ho appena aperto un secondo punto per la mia attività.....sono molto apprezzata da chi mi sta intorno, sia per il mio lavoro che per la mia grande capacità di rapportarmi con gli altri. tutto il dolore passato mi ha regalato una grande capacità di comprensione ed empatia.... il rispetto assoluto per l'altro, la capacità di ascoltare ed entrare in contatto......
Sto aiutando alcune persone che sono in grande difficoltà e mi son sentita dire più volte che incontrarmi è stata una delle cose più belle capitate nella loro vita.
Ho scritto un libro sul mio percorso.....sull'abbandonare.. sul ricostruirsi e ci sono state 2 persone sconosciute che mi hanno contattato per raccontarmi che attraverso il mio scritto avevano trovato il coraggio per cominciare anche loro un percorso di ricostruzione
Attualmente la mia autostima è a mille.
Finiti i tormenti..... nessun rimpianto, perchè ogni cosa che ho fatto l'ho fatta per scelta, e ho avuto delle grandissime soddisfazioni......nn accuso nessuno e nn lo ritengo tempo sprecato.....tutto quello che ho vissuto mi ha fatto diventare quella che sono.
E ciò che adesso sono mi piace. MI piace un sacco..
Ho i problemi di molti di voi...il mio figlio più grande è ancora tdg e i nostri rapporti sono limitati, mio padre anche (ancora nn sa che sono una disassociata, vive lontano da me e sarebbe un dolore inutile)... mio fratello, mia sorella.tutti dentro..
MIo fratello è anziano ma mi tratta come prima anche se qualche volta ha cercato di farmi "ragionare" Capisco perfettamente come ci si sente, ma........ con tutto il cuore dico a chi si trova in questa situazione: non fermarti, prendi in mano la tua vita e vai... come l'acqua. nn si lascia fermare da niente, scorre sempre e sceglie il percorso.
La gioia di vivere è lì, dietro la prossima ansa, sulle rive ci sono gli uccelli che cantano, i fiori , il sole fra gli alberi....... come l'acqua scegli il tuo percorso e nn dare a nessuno la responsabilità delle tue scelte..
con grande affetto
acquacorrente
ho letto con grande empatia i racconti di alcuni di voi che sono alle prese con il difficile passaggio dell''"abbandonare"
So benissimo come ci si sente.....ci sono passata.
Ho vissuto per 40 anni nell'organizzazione, ero una ragazzina quando decisi che era la vita che volevo. Mi ci dedicai con grandissimo entusiasmo, con tutta me stessa, come di solito faccio ogni cosa.
Nella mia vita nn ci sono cose che ho fatto senza convinzione, sono testardissima e quando decido che devo fare una cosa..........niente e nessuno mi fa cambiare idea. e naturalmente, quando scopro che quella cosa nn fa più per me, allora cambio direzione con tutte le problematiche che questo comporta
Sono stata per anni pioniera speciale nel campo estero, vissuto degli anni bellissimi e pieni di soddisfazione, io e mio marito eravamo dei personaggi e abbiamo veramente sperimentato di sentirci dentro una famiglia, quella famiglia che ci era mancata nella realtà.
Ma le cose cambiano....
All'inizio mio marito sembrava depresso........tutto crollava intorno, ho cercato con ogni mezzo di aiutarlo fino a scoprire che la sua cosidetta depressione era ben altro. alcolismo.....
Già.
E nonostante questo lui era ancora anziano, faceva discorsi alle assemblee, dava consigli a tutti e compativa chi nn riusciva a risolvere i suoi problemi.
Intanto tutto andava a rotoli.........
Dopo 10.000 tentativi chiesi la separazione. nel frattempo lui era stato disassociato.
Alla sua riassociazione però, tutti pensarono che sarei tornata con lui, cosa che nn avevo nessuna intenzione di fare. Per il nostro matrimonio nn esistevano più i presupposti.
In quel periodo cominciò l'ostracismo.
A parole tutti dicevano che avevo la responsabilità delle mie scelte e che nessuno poteva obiettare, ma di fatto mi isolarono. Rimasi assolutamente sola proprio quando avevo più bisogno di aiuto. NN avevo un lavoro fisso e 2 figli che andavano ancora a scuola e mio padre. tdg anche lui, mi disse che se mi andava male nn sarei dovuta correre da lui a piangere.
Non sono mai corsa da lui a piangere
Ho preso in mano la mia vita e con grande determinazione l'ho cambiata
Mi sono creata un lavoro e un'attività, dopo 4 anni di psicoterapia mi sono liberata dei miei sensi di colpa e del bisogno dell'approvazione altrui.
Sono passati più di 10 anni.............. 2 anni fa sono stata disassociata ma ormai ero inattiva da tempo...
Il vuoto intorno.
Qualche reminescenza di paura per un futuro senza appigli.
Ma sono qui. Ho appena aperto un secondo punto per la mia attività.....sono molto apprezzata da chi mi sta intorno, sia per il mio lavoro che per la mia grande capacità di rapportarmi con gli altri. tutto il dolore passato mi ha regalato una grande capacità di comprensione ed empatia.... il rispetto assoluto per l'altro, la capacità di ascoltare ed entrare in contatto......
Sto aiutando alcune persone che sono in grande difficoltà e mi son sentita dire più volte che incontrarmi è stata una delle cose più belle capitate nella loro vita.
Ho scritto un libro sul mio percorso.....sull'abbandonare.. sul ricostruirsi e ci sono state 2 persone sconosciute che mi hanno contattato per raccontarmi che attraverso il mio scritto avevano trovato il coraggio per cominciare anche loro un percorso di ricostruzione
Attualmente la mia autostima è a mille.
Finiti i tormenti..... nessun rimpianto, perchè ogni cosa che ho fatto l'ho fatta per scelta, e ho avuto delle grandissime soddisfazioni......nn accuso nessuno e nn lo ritengo tempo sprecato.....tutto quello che ho vissuto mi ha fatto diventare quella che sono.
E ciò che adesso sono mi piace. MI piace un sacco..
Ho i problemi di molti di voi...il mio figlio più grande è ancora tdg e i nostri rapporti sono limitati, mio padre anche (ancora nn sa che sono una disassociata, vive lontano da me e sarebbe un dolore inutile)... mio fratello, mia sorella.tutti dentro..
MIo fratello è anziano ma mi tratta come prima anche se qualche volta ha cercato di farmi "ragionare" Capisco perfettamente come ci si sente, ma........ con tutto il cuore dico a chi si trova in questa situazione: non fermarti, prendi in mano la tua vita e vai... come l'acqua. nn si lascia fermare da niente, scorre sempre e sceglie il percorso.
La gioia di vivere è lì, dietro la prossima ansa, sulle rive ci sono gli uccelli che cantano, i fiori , il sole fra gli alberi....... come l'acqua scegli il tuo percorso e nn dare a nessuno la responsabilità delle tue scelte..
con grande affetto
acquacorrente
Quanto sono belle le tue paroleacquacorrente ha scritto:Ciao.....
ho letto con grande empatia i racconti di alcuni di voi che sono alle prese con il difficile passaggio dell''"abbandonare"
So benissimo come ci si sente.....ci sono passata.
Ho vissuto per 40 anni nell'organizzazione, ero una ragazzina quando decisi che era la vita che volevo. Mi ci dedicai con grandissimo entusiasmo, con tutta me stessa, come di solito faccio ogni cosa.
Nella mia vita nn ci sono cose che ho fatto senza convinzione, sono testardissima e quando decido che devo fare una cosa..........niente e nessuno mi fa cambiare idea. e naturalmente, quando scopro che quella cosa nn fa più per me, allora cambio direzione con tutte le problematiche che questo comporta
Sono stata per anni pioniera speciale nel campo estero, vissuto degli anni bellissimi e pieni di soddisfazione, io e mio marito eravamo dei personaggi e abbiamo veramente sperimentato di sentirci dentro una famiglia, quella famiglia che ci era mancata nella realtà.
Ma le cose cambiano....
All'inizio mio marito sembrava depresso........tutto crollava intorno, ho cercato con ogni mezzo di aiutarlo fino a scoprire che la sua cosidetta depressione era ben altro. alcolismo.....
Già.
E nonostante questo lui era ancora anziano, faceva discorsi alle assemblee, dava consigli a tutti e compativa chi nn riusciva a risolvere i suoi problemi.
Intanto tutto andava a rotoli.........
Dopo 10.000 tentativi chiesi la separazione. nel frattempo lui era stato disassociato.
Alla sua riassociazione però, tutti pensarono che sarei tornata con lui, cosa che nn avevo nessuna intenzione di fare. Per il nostro matrimonio nn esistevano più i presupposti.
In quel periodo cominciò l'ostracismo.
A parole tutti dicevano che avevo la responsabilità delle mie scelte e che nessuno poteva obiettare, ma di fatto mi isolarono. Rimasi assolutamente sola proprio quando avevo più bisogno di aiuto. NN avevo un lavoro fisso e 2 figli che andavano ancora a scuola e mio padre. tdg anche lui, mi disse che se mi andava male nn sarei dovuta correre da lui a piangere.
Non sono mai corsa da lui a piangere
Ho preso in mano la mia vita e con grande determinazione l'ho cambiata
Mi sono creata un lavoro e un'attività, dopo 4 anni di psicoterapia mi sono liberata dei miei sensi di colpa e del bisogno dell'approvazione altrui.
Sono passati più di 10 anni.............. 2 anni fa sono stata disassociata ma ormai ero inattiva da tempo...
Il vuoto intorno.
Qualche reminescenza di paura per un futuro senza appigli.
Ma sono qui. Ho appena aperto un secondo punto per la mia attività.....sono molto apprezzata da chi mi sta intorno, sia per il mio lavoro che per la mia grande capacità di rapportarmi con gli altri. tutto il dolore passato mi ha regalato una grande capacità di comprensione ed empatia.... il rispetto assoluto per l'altro, la capacità di ascoltare ed entrare in contatto......
Sto aiutando alcune persone che sono in grande difficoltà e mi son sentita dire più volte che incontrarmi è stata una delle cose più belle capitate nella loro vita.
Ho scritto un libro sul mio percorso.....sull'abbandonare.. sul ricostruirsi e ci sono state 2 persone sconosciute che mi hanno contattato per raccontarmi che attraverso il mio scritto avevano trovato il coraggio per cominciare anche loro un percorso di ricostruzione
Attualmente la mia autostima è a mille.
Finiti i tormenti..... nessun rimpianto, perchè ogni cosa che ho fatto l'ho fatta per scelta, e ho avuto delle grandissime soddisfazioni......nn accuso nessuno e nn lo ritengo tempo sprecato.....tutto quello che ho vissuto mi ha fatto diventare quella che sono.
E ciò che adesso sono mi piace. MI piace un sacco..
Ho i problemi di molti di voi...il mio figlio più grande è ancora tdg e i nostri rapporti sono limitati, mio padre anche (ancora nn sa che sono una disassociata, vive lontano da me e sarebbe un dolore inutile)... mio fratello, mia sorella.tutti dentro..
MIo fratello è anziano ma mi tratta come prima anche se qualche volta ha cercato di farmi "ragionare" Capisco perfettamente come ci si sente, ma........ con tutto il cuore dico a chi si trova in questa situazione: non fermarti, prendi in mano la tua vita e vai... come l'acqua. nn si lascia fermare da niente, scorre sempre e sceglie il percorso.
La gioia di vivere è lì, dietro la prossima ansa, sulle rive ci sono gli uccelli che cantano, i fiori , il sole fra gli alberi....... come l'acqua scegli il tuo percorso e nn dare a nessuno la responsabilità delle tue scelte..
con grande affetto
acquacorrente
Vorrei imprimerle bene nella mente perchè non solo sanno dare speranza ma la danno con tanta gioia di vivere.
Continua a spronare chi ha bisogno di sentirsi parlare al cuore così.
Farai un gran bene
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Francesco Franco Coladarci
- Moderatore
- Messaggi: 3864
- Iscritto il: 16/07/2009, 21:24
- Contatta:
Benvenuto FasanNever
Quella strada che stai percorrendo, è stata percorsa da tutti noi ex TdG, comunque non sei solo, qui ci sono molti che possono aiutarti in questo difficile percorso, e nel sito ci sono molte argomentazioni che agevoleranno il medesimo.
Ciao
Franco
Quella strada che stai percorrendo, è stata percorsa da tutti noi ex TdG, comunque non sei solo, qui ci sono molti che possono aiutarti in questo difficile percorso, e nel sito ci sono molte argomentazioni che agevoleranno il medesimo.
Ciao
Franco
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )
skype: el_condor4
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