Non ho mai avuto esperienze di militanza nei tdg. Mi è solo capitato di parlare con alcuni di loro, constatando il fanatismo e l'intolleranza che li animano. Poi, nei giorni scorsi, mi sono imbattuto in questo forum e ho avuto modo di leggere testimonianze agghiaccianti: persone che, pur di sottrarsi al lavaggio del cervello, hanno dovuto tagliare i ponti col proprio nucleo familiare, rinunciare agli affetti più cari, passare da reietti in comunità intere. Ebbene, ai miei occhi tutto ciò è inaccettabile. Il mondo ci presenta innumerevoli insidie. Contro molte di queste possiamo poco o siamo addirittura inermi. In questo quadro già complicato di per sè, una serie di precetti metafisici arbitrariamente messi a punto da un gruppetto di studiosi della Bibbia non possono e non devono costituire il termine di paragone per le scelte morali di chicchessia. Si tratta di fandonie senza costrutto che ogni giorno condizionano la vita di milioni di persone, ridotte allo stato subumano di chi, invece di pensare, "si fa pensare" da qualcun altro. Di chi è stato costretto a tornare nel regno dell'eteronomia, in quello "stato di minorità" che pensavamo di esserci lasciati alle spalle, almeno in Occidente.
Dico la verità, con sfumature diverse, questo è un po' il risultato che tutte le religioni conseguono, se riconosciute come Verità e "vissute" di conseguenza. Personalmente, visto che è giusto giocare a carte scoperte, mi ritengo un Cristiano eterodosso. Cosa significa? Significa che non riconosco, come potrei d'altronde?, la veridicità delle "versioni di Dio" che le diverse religioni rivelate ci forniscono, ma non escludo che un Dio esista. Allo stesso modo non mi rispecchio nella dogmatica cristiano-cattolica (la dottrina della Trinità e tutte le varie sovrastrutture elaborate in secoli di riflessione), la cui storia può essere facilmente ricostruita studiando con attenzione i "giochi di potere" e le relazioni Chiesa-Impero tra tarda antichità e alto Medioevo. Anche quelle sono costruzioni prive di fondamento, come quelle dei tdg. Nonostante ciò, al contrario di molta gente che si rispecchia nella teoria del "mito di Gesù", ritengo, confortato dai rilievi degli storici moderni più credibili, che Cristo sia un uomo storicamente esistito, che abbia predicato un messaggio rivoluzionario e che sia morto, crocifisso, per le sue idee. Ebbene come si può non apprezzare chi ha detto "ama il prossimo tuo come te stesso" duemila anni fa? Come si può non amare chi ha avuto il coraggio di testimoniare fino alle estreme conseguenze il suo credo rivoluzionario? Nonostante le interpolazioni e le costruzioni arbitrarie fatte dalla Chiesa successivamente, nonostante i crimini che quest'ultima ha commesso e, in parte, continua a commettere, nel nucleo fondamentale del messaggio di quel Grande Uomo io continuerò a riconoscermi. Insomma,
e Lui farà sempre parte di quel pantheon di sapienti antichi e moderni che hanno influenzato in qualche modo le mie libere scelte in ambito morale. D'altronde è stupido e criminale, quando si è su posizioni vicine alle mie, esagerare, accecati dall'insofferenza per certi portati della religione ortodossa (la superstizione su tutti) e arrivare a negare l'evidenza. Allo stesso modo, c'è del buono, filosoficamente parlando, anche nel Vecchio Testamento. L'importante è prenderlo per ciò che è, e cioè non un Libro Sacro, ma una straordinaria opera letteraria prodotta dall'intelletto umano. Opera che rielabora fatti storici e presenta una versione "mitica" dell'epopea del popolo ebraico (quale civiltà antica non conosce esperienze simili?).
Infine, sono molto interessanti alcuni precetti buddhisti.
Al di là di questi miei circoscritti apprezzamenti "laico-filosofici" e delle ricchezze culturali, letterarie e artistiche di cui le grandi fedi, nessuna esclusa, ci hanno fatto dono, non vedo molto di buono nel fenomeno religioso in genere. Tante "sette" di oggi, tra cui i tdg e scientology, nascono dal delirio di pochi o sono semplicemente delle macchine per far soldi sfruttando la credulità altrui. Alcune religioni di ieri hanno alle spalle precise scelte politiche. Per giunta, praticamente tutte le "strutture terrene" che amministrano questa o l'altra fede (e qui chiamo in causa anche il Cattolicesimo che pure ha alla base un grande insegnamento VERO, ed escludo solo il Buddhismo) sono spesso corrotte, colluse col potere, o potere a loro volta. E non di rado hanno fornito, coi loro contrasti, la giustificazione per massacri e violenze senza pari.
Ecco allora il motivo per cui sono qui. Nel mio piccolo, vorrei poter essere d'aiuto a quante più persone possibile. Vorrei confortare chi si trova in un momento difficile della sua vita, costretto a rinunciare a degli affetti, pur di uscire da certe gabbie mentali costruite ad arte. Vorrei dire loro che stanno faendo la cosa giusta, che niente può valere di più della loro libertà di autodeterminarsi e di scegliere consapevolmente la propria strada. Io, anche se per voi non significa niente e anche se non siete d'accordo con la mia visione globale del fenomeno, sono con voi. E volevo che lo sapeste.
Il fanatismo religioso, così come quello politico, rappresenta la negazione della natura umana. Natura che si differenzia da quella di ogni altro essere vivente perchè fondata sulla capacità analitica e, soprattutto, sullo SPIRITO CRITICO. Il mio augurio è che applichiate entrambe queste qualità alla vita di tutti i giorni e, chiaramente, alle vostre esperienze religiose.
Un abbraccio caloroso e un sentito grazie per la vostra ospitalità.
buona permanenza 
pensa che sono una Pardini al 50%.