Trianello ha scritto:
In verità, quando io leggo le presunte contro-argomentazioni che i TdG internettiani producono a riguardo di quanto si documenta i si argomenta sul Sito ed in questo Forum, il più delle volte rimango sorpreso dall'assoluta mancanza di metodo e di logica delle medesime. In genere, lì dove queste hanno un minimo di plausibilità, giungono a distanziarsi talmente tanto dalla linea ufficiale della Società Torre di Guardia che i loro autori, qualora trovassero il coraggio e la coerenza di proclamarle pubblicamente (senza avvalersi dell'anonimato che la rete permette), rischierebbero di essere tacciati di apostasia (vedi le estenuanti discussioni croce/palo, alla fine delle quali qualcuno di costoro è arrivato a dire che, in fondo, non ha molta importanza la forma esatta dello strumento su cui Gesù fu appeso, lì dove, invece, la questione del "palo di tortura" è una delle punte di diamante della critica alla "cristianità" svolta dal CD).
Pienamente d’accordo su tutto, Trianello. Ed è soprattutto questa mancanza di metodo e di logica che mina alla radice il valore di queste presunte contro–argomentazioni. Purtroppo però, la maggior parte della gente non conosce queste cose, sicché tende a prendere per buono, perché apparentemente plausibile e di un certo effetto, pseudo-argomentazioni che di scientifico hanno ben poco. Siamo in un
Presentiamoci, e non sarebbe forse conveniente approfondire qui il discorso. Ma poiché proprio quanto sopra sembrerebbe essere ciò che ha spinto Romagnolo a iscriversi al forum, non mi sembra del tutto OT fornire anche qui qualche sintetico esempio.
Proprio sulla questione “palo di tortura“, nell’Appendice della TNM, si citano vari dizionari, vari studiosi, varie fonti, ripetute poi a pappagallo dai TdG sul web. In effetti, a prima vista, e per chi non ha competenza in materia, queste basi parrebbero solide. Ma poi vai a scoprire che quegli studiosi scrivevano 100-150 anni fa (e la scienza storica ha fatto passi giganti nel frattempo!), che quei dizionari sono vecchi come il cucco, e se non lo sono le loro citazioni sono artatamente “tagliate”; e oltretutto nessuno di essi è un dizionario etimologico, il solo pertinente, per es. a dirimere il significato originario della voce
crux, che è voce metropolitana geovista significhi anch’essa ‘palo’, quando è un fatto che l’etimologia è ignota, e se mai l’ipotesi piú probabile rimanderebbe a qualcosa di curvo, uncinato, quindi qualcosa di completamente diverso da un palo. Quanto alle fonti basti l’esempio di Livio, cui fanno dire cose che lo storico non ha mai detto: io li ho letti i passi di Livio in cui si parla della croce, in latino e in italiano: è posso assicurare che da essi non si evince affatto che la
crux avesse forma di palo; anzi, sarebbe esilarante raccontare come la WTS sia incappata in una simile cantonata; ma la farei troppo lunga, se mai un’altra volta.
Un altro esempio è l’uso del nome Geova, che i TdG internettiani giustificano coi dizionari: vale a dire, se una voce è nel dizionario, ergo la posso usare… Cioè secondo questo sillogismo assurdo io sono in diritto di dire, seriamente, senza che voi vi mettiate a irridermi,
menomo invece di
minimo,
donzella invece di
giovinetta; o
mongana, certo che tutti ne capireste il senso (‘carne di vitella da latte’). E non a caso
mongana non è piú nello Zingarelli, perché non è piú parola d’uso; come non vi è piú, per la stessa ragione,
geova, che invece c’era cinquant’anni fa. Ma come fai a spiegare questo a persone prive di competenze linguistiche, e quindi impreparate e inadegaute a intavolare un discorso linguistico, come fai a far loro capire quanto sia logico solo in apparenza il loro discorso? Loro ti rispondono: lo usava Diodati; grazie tante, ma faceva parte di una tradizione protestante, che non è quella d’uso, in Italia. Oltretutto poi si contraddicono platealmente, quando usano
Capernaum invece di
Cafarnao, italiano schietto. In quel caso, guarda caso, la loro assurda regola: “è quella la traduzione italiana della parola” (lasciando perdere che
Geova è invece un ibrido, un ircocervo), miracolosamente non vale piú… (per inciso, che io sappia, anche
Capernaum lo ha usato il solo Diodati, e non altri, e di sicuro non si ritrova nei dizionari d’italiano, antichi o moderni).
Senza stare ad aggiungere altro, fuor di luogo in una presentazione, a questo, mio caro Romagnolo, si riducono le “contro-argomentazioni” dei TdG, che in realtà giocano sull’incompetenza delle persone, le quali ovviamente si fidano, e danno per scontato che le loro testimonianze siano serie e competenti, mentre in realtà sono ignare di qualsiasi serio studio accademico, e quindi assolutamente inadeguate a spiegare queste cose. Del resto, non è la loro stessa religione che “sconsiglia” (eufemismo per dire vieta) l’Università? Conseguenza inevitabile, parafrasando lo stile della «Torre di guardia»:
voi vi fidereste di elettricisti che parlano di elettronica nucleare?