Appena arrivato

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Drago Alato
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Appena arrivato

Messaggio da Drago Alato »

Ragazzi/e salute a tutti voi, mi sono appena iscritto, anche se è da un po che seguo questo sito.
Mi presento, sono un TDG da vecchia data, diciamo che ho vissuto da quando Nathan Knorr era presidente della WTB, quindi ho vissuto i cambiamenti, gli errori, e le disgrazie accadute per gli opprimenti consigli (legge) del CD sulla pelle di molti e anche sulla mia, di persone che presero cattive decisioni spinte da ingannevole profezie e aspettative.
Con la mia crescita fisica e spirituale sono sempre andato con i piedi di piombo su tutto quello che veniva detto dal CD come assoluta verità, diciamo che ho sempre avuto delle riserve in tutto quello che dicevano negli anni passati fino ad oggi 2015.
Ho vissuto la mia teocrazia con una buona libertà d'azione anche quando si andava (teoricamente) fuori dalle loro regole o regole degli anziani.
Dopo che mi sono sposato e cambiato congregazione, come tanti giovani ho iniziato a fare i passi per essere nominato S di M. quindi vi lascio immaginare, servizio a più non posso, stile minimo 30 ore da proclamatore e almeno 2 volte l'anno il Pioniere Ausiliario che allora si doveva coprire le 60 ore e salvo imprevisti, andavo sempre oltre, tipo 62, 65 ore. questo per un paio d'anni e nel frattemo mi affidavano sempre più privilegi o responsabilità, quali acustica, letteratura, territori, usceri e reparto pulizia sala e assemblee.
Gli anziani della mia congregazione di allora me la fecero sudare di brutto la nomina, finché un bel giorno arrivò la sospirata nomina.
Da allora in quella congregazione diventò molto dura la vita da S di M. non perchè mi caricarono d'impegni ma perchè iniziò a scoprire molte irregolarità tra loro, le loro mogli e la i compiti che dovevano assolvere ma non facevano, come anzichè puntare il dito verso di me per alcuni comportamenti totalmente normali per me come cantare il cantico tenendo per mano o mettere una mano sulle spalle di mia moglie mentre contavamo insieme, venendo da me per consigliarmi a non essere così affettuoso verso mia moglie perchè faceva inciampare alcuni in congregazione. Io dissi -ma stiamo scherzando? anzichè correggere il proclamatore che presumibilmente poteva inciampare per i miei modi con mia moglie, venivano da me per dirmi di evitare certi atteggiamenti normalissimi.
Per non parlare delle mogli degli anziani che comandavano i loro mariti (le anzianesse), sapevano tutto di tutti nel bene e nel male, delle riprensioni e dei motivi (riservati) delle riprensioni. Giudicavano, puntavano il dito e pettegolavano.
Feci notare ad alcuni anziani che certi comportamenti non erano appropriati e tanto meno giusti secondo le disposizioni teocratiche. quasi mi facevano un comitato di rimozione.
Fortuna che poi cambiai congregazione e un certo anziano coinvolto in tutto ciò mi fece una lettera di raccomandazioni totalmente negativa da evitare che fossi rinominato S d M. nella cong. nuova. Fortuna che questi anziani nuovi conoscevano le vicende e ciò non precluse la mia nomina.
Per un periodo di tempo andà tutto per il meglio tanto che venivo mandato fuori per fare anche discorsi pubblici.
Nel frattempo però cambiarono gli anziani, furono nominati altri anziani e cominciarono problemi per la fiscalità di alcuni, la non curanza di altri e i leccapiedi di qualunque sorvegliante che veniva. Ero al punto di essere nominato anziano ma dissi ad uno di loro, mi dispiace ma con l'attuale corpo degli anziani non se ne parla proprio. Comunque continuavo a vedere le ingiustizie, chi meritava non aveva privilegi neanche alle assemblee e che era capace di leccare pur marinando tutte le comitive e facendo poche ore di servizio, era sempre in prima linea con incarichi in vista e specie alle assemblee.
Così ad un certo punto mi sono stufato di tutto ciò e mi sono dimesso rinunciando a tutti i privilegi.
Ora sono un proclamatore attivo per non essere escluso ma rimango neutro con una finta facciata, come molti sono sposato con un figlio ed anche per non rendere loro la vita difficile in congregazione preferisco rimanere parzialmente attivo in modo che non rischiano di essere isolati, faccio i miei discorsetti e basta, anche se un paio di anziani stanno mirando di rinominarmi S d M ma preferisco starmene fuori dagli incarichi e (privilegi).
Queste sono alcune delle mie esperienze.
Vi saluto a risentirvi presto.
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Ray
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Messaggio da Ray »

Benvenuto Drago Alato,guarda che ti trovi in un nido di tanti San Giorgio .. :ironico:
..leggendo che comunque seguivi il forum volevo solo avvertirti.
comunque benvenuto da un'ex fratello.
Ma a dottrine come stiamo,credi ancora a tutte le favole made in JWORG ?
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Socrate69
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Messaggio da Socrate69 »

Drago Alato:
sono un TDG da vecchia data, diciamo che ho vissuto da quando Nathan Knorr era presidente della WTB,
Ancora un pò e potevi parlarci di R&R (Russell e Rutherford)... :ironico:
Benvenuto da parte mia, Drago Alato.
La tua lunga esperienza da Testimone sarà senza dubbio utile a tutti noi.
Questa tua "doppia facciata" non dev'essere facile da vivere, ma siamo anche qua per sostenerci.
È stato difficile prendere la decisione di scriverti al forum ?
Comunque, buona partecipazione e a presto.
:ciao:
Ogni religione si fonda sulla paura dei molti e sull’astuzia dei pochi - Stendhal

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Brambilla Bruna
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Messaggio da Brambilla Bruna »

:appl: :appl: :appl: :biinfo: :buona partecip: :ok: :fiori e bacio:
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Benvenuto anche da parte mia :strettamano:
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Massimo D.
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Messaggio da Massimo D. »

Ciao Draghé, benvenuto!
Presentazione: viewtopic.php?f=7&t=12206" onclick="window.open(this.href);return false;
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nello80
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Messaggio da nello80 »

Benvenuto.
Scusami ma non ho ben capito cosa ti ha spinto ad iscriverti in questo forum?
Quali sono i tuoi dubbi in merito alle dottrine e alla prassi dei tdg?
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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Achille
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Messaggio da Achille »

Benvenuto :strettamano:

Ho inserito questa tua presentazione nella "firma". Comparirà in calce a tutti i tuoi messaggi.
"Tantum religio potuit suadere malorum".
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play
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Messaggio da play »

Benvenuto anche da parte mia Drago Alato. Ho letto la tua esperienza. Fortunatamente, durante il periodo in cui ho frequentato i tdG, i nominati della congrega non mi hanno mai preso in considerazione per farmi diventare SdM o addirittura anziano. Ci hanno provato ma, come te e tanti altri, ho avuto sempre qualche dubbio sul loro "apparato dottrinale" . I problemi e le difficolta' son sempre sorti in realta' nei momenti in cui ho abbracciato con maggiore convinzione le loro idee. Liberarsi di questa schiavitu' mentale mi è servito per rimettere in discussione il mio sistema di vita. Capisco benissimo le tante "implicazioni" affettive. Buona partecipazione
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

Benvenuto!
Ho anch'io la stessa curiosità che ha espresso Ray: hai descritto molto bene le delusioni che ti ha dato l'organizzazione, questo ti ha fatto perdere fiducia anche nelle dottrine?
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
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Occhiodifalco
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Messaggio da Occhiodifalco »

Drago Alato ha scritto:Ragazzi/e salute a tutti voi, mi sono appena iscritto, anche se è da un po che seguo questo sito.
Mi presento, sono un TDG da vecchia data, diciamo che ho vissuto da quando Nathan Knorr era presidente della WTB, quindi ho vissuto i cambiamenti, gli errori, e le disgrazie accadute per gli opprimenti consigli (legge) del CD sulla pelle di molti e anche sulla mia, di persone che presero cattive decisioni spinte da ingannevole profezie e aspettative.
Con la mia crescita fisica e spirituale sono sempre andato con i piedi di piombo su tutto quello che veniva detto dal CD come assoluta verità, diciamo che ho sempre avuto delle riserve in tutto quello che dicevano negli anni passati fino ad oggi 2015.
Ho vissuto la mia teocrazia con una buona libertà d'azione anche quando si andava (teoricamente) fuori dalle loro regole o regole degli anziani.
Dopo che mi sono sposato e cambiato congregazione, come tanti giovani ho iniziato a fare i passi per essere nominato S di M. quindi vi lascio immaginare, servizio a più non posso, stile minimo 30 ore da proclamatore e almeno 2 volte l'anno il Pioniere Ausiliario che allora si doveva coprire le 60 ore e salvo imprevisti, andavo sempre oltre, tipo 62, 65 ore. questo per un paio d'anni e nel frattemo mi affidavano sempre più privilegi o responsabilità, quali acustica, letteratura, territori, usceri e reparto pulizia sala e assemblee.
Gli anziani della mia congregazione di allora me la fecero sudare di brutto la nomina, finché un bel giorno arrivò la sospirata nomina.
Da allora in quella congregazione diventò molto dura la vita da S di M. non perchè mi caricarono d'impegni ma perchè iniziò a scoprire molte irregolarità tra loro, le loro mogli e la i compiti che dovevano assolvere ma non facevano, come anzichè puntare il dito verso di me per alcuni comportamenti totalmente normali per me come cantare il cantico tenendo per mano o mettere una mano sulle spalle di mia moglie mentre contavamo insieme, venendo da me per consigliarmi a non essere così affettuoso verso mia moglie perchè faceva inciampare alcuni in congregazione. Io dissi -ma stiamo scherzando? anzichè correggere il proclamatore che presumibilmente poteva inciampare per i miei modi con mia moglie, venivano da me per dirmi di evitare certi atteggiamenti normalissimi.
Per non parlare delle mogli degli anziani che comandavano i loro mariti (le anzianesse), sapevano tutto di tutti nel bene e nel male, delle riprensioni e dei motivi (riservati) delle riprensioni. Giudicavano, puntavano il dito e pettegolavano.
Feci notare ad alcuni anziani che certi comportamenti non erano appropriati e tanto meno giusti secondo le disposizioni teocratiche. quasi mi facevano un comitato di rimozione.
Fortuna che poi cambiai congregazione e un certo anziano coinvolto in tutto ciò mi fece una lettera di raccomandazioni totalmente negativa da evitare che fossi rinominato S d M. nella cong. nuova. Fortuna che questi anziani nuovi conoscevano le vicende e ciò non precluse la mia nomina.
Per un periodo di tempo andà tutto per il meglio tanto che venivo mandato fuori per fare anche discorsi pubblici.
Nel frattempo però cambiarono gli anziani, furono nominati altri anziani e cominciarono problemi per la fiscalità di alcuni, la non curanza di altri e i leccapiedi di qualunque sorvegliante che veniva. Ero al punto di essere nominato anziano ma dissi ad uno di loro, mi dispiace ma con l'attuale corpo degli anziani non se ne parla proprio. Comunque continuavo a vedere le ingiustizie, chi meritava non aveva privilegi neanche alle assemblee e che era capace di leccare pur marinando tutte le comitive e facendo poche ore di servizio, era sempre in prima linea con incarichi in vista e specie alle assemblee.
Così ad un certo punto mi sono stufato di tutto ciò e mi sono dimesso rinunciando a tutti i privilegi.
Ora sono un proclamatore attivo per non essere escluso ma rimango neutro con una finta facciata, come molti sono sposato con un figlio ed anche per non rendere loro la vita difficile in congregazione preferisco rimanere parzialmente attivo in modo che non rischiano di essere isolati, faccio i miei discorsetti e basta, anche se un paio di anziani stanno mirando di rinominarmi S d M ma preferisco starmene fuori dagli incarichi e (privilegi).
Queste sono alcune delle mie esperienze.
Vi saluto a risentirvi presto.
Ciao fratello :cinque:
La vita ha un senso se dai un senso alla tua vita
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Tranqui
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Tutto posso in colui che mi dà la forza.
Filippesi 4:13


Considera ogni giornata come una vita a sé stante” (Arthur Schopenhauer]

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Drago Alato
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Messaggio da Drago Alato »

Ray ha scritto:Benvenuto Drago Alato,guarda che ti trovi in un nido di tanti San Giorgio .. :ironico:
..leggendo che comunque seguivi il forum volevo solo avvertirti.
comunque benvenuto da un'ex fratello.
Ma a dottrine come stiamo,credi ancora a tutte le favole made in JWORG ?
Credo fermamente nella bibbia ma come scrissi sopra ho sempre delle riserve agli insegnamenti del CD specie quando spiegano i (secondi adempimenti) di certe profezie che riguarda loro e gli ultimi giorni.
Già dalla metà degli anni 80 in poi non credevo alla spiegazione della famosa generazione del 1914 ma dovevo tacere altrimenti mi bollavano apostata, poi leggendo il libro di Raymond Franz ebbi la conferma di alcuni sospetti.
Grazie del benvenuto.
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Drago Alato
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Messaggio da Drago Alato »

Socrate69 ha scritto:Drago Alato:
sono un TDG da vecchia data, diciamo che ho vissuto da quando Nathan Knorr era presidente della WTB,
Ancora un pò e potevi parlarci di R&R (Russell e Rutherford)... :ironico:
Benvenuto da parte mia, Drago Alato.
La tua lunga esperienza da Testimone sarà senza dubbio utile a tutti noi.
Questa tua "doppia facciata" non dev'essere facile da vivere, ma siamo anche qua per sostenerci.
È stato difficile prendere la decisione di scriverti al forum ?
Comunque, buona partecipazione e a presto.
:ciao:
No affatto, è stato più difficile trovare un momento tranquillo per potermici inscrivere, non posso entrare in questo blog con mia moglie presente, anche se già gli ho espresso il mio parere nei confronti del CD che non sono genuini e tanto meno ispirati dallo spirito S.
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Drago Alato
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:grazie:
Brambilla Bruna ha scritto::appl: :appl: :appl: :biinfo: :buona partecip: :ok: :fiori e bacio:
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Drago Alato
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Messaggio da Drago Alato »

Cogitabonda ha scritto:Benvenuto!
Ho anch'io la stessa curiosità che ha espresso Ray: hai descritto molto bene le delusioni che ti ha dato l'organizzazione, questo ti ha fatto perdere fiducia anche nelle dottrine?
Le dottrine profetiche, i secondi adempimenti, le forzature che vorrebbero far vedere che sono loro lo schiavo e unico canale tra Dio e loro, tranne le dottrine etiche morali, quelle basate su principi che sono scritturali e giuste, tutte le altre cirlatanerie, 1914, 1918, tutte le loro interpretazioni di Apocalisse e via dicendo ci ho sempre creduto poco e niente.
Ogni volta che studiavo la T. di G. con argomenti strampalati mi veniva solo nevrosi e seccatura per argomenti tipo re del nord, gog di magog, la generazione ora spostata ad un sopraffacimento di unti generazionali e via dicendo. :bleah:
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persia
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Messaggio da persia »

benvenuto, spero proprio tu possa prendere il volo verso la libertà :sala regno:
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Ray
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Messaggio da Ray »

Drago Alato ha scritto:
Ray ha scritto:Benvenuto Drago Alato,guarda che ti trovi in un nido di tanti San Giorgio .. :ironico:
..leggendo che comunque seguivi il forum volevo solo avvertirti.
comunque benvenuto da un'ex fratello.
Ma a dottrine come stiamo,credi ancora a tutte le favole made in JWORG ?
Credo fermamente nella bibbia ma come scrissi sopra ho sempre delle riserve agli insegnamenti del CD specie quando spiegano i (secondi adempimenti) di certe profezie che riguarda loro e gli ultimi giorni.
Già dalla metà degli anni 80 in poi non credevo alla spiegazione della famosa generazione del 1914 ma dovevo tacere altrimenti mi bollavano apostata, poi leggendo il libro di Raymond Franz ebbi la conferma di alcuni sospetti.
Grazie del benvenuto.

Che credi nella bibbia ne ero sicuro,se vuoi possiamo aprire un'altro 3d è discuterne.

Capisco che per chi è ancora tdg il percorso da intraprendere è lungo,ma comunque noto che non
credi alle interpretazioni bibliche che la società applica a se stessa, qualcosa in te si sta sgretolando.

Le storie sulla bibbia che vanno dalla sua composizione divina e ispirata fino alle false profezie è altro
che non sto a scrivere non è come l'organizzazione dei tdg la presenta.

Molti tdg credono che il canone(bibbia)sia sceso così dal cielo rilegato in pelle di unto
oppure con la copertina rigida,voglio sperare che tu non creda a queste cose.

Puoi cominciare a farti un'idea leggendo i 3d a domande sulla bibbia su questo forum.

https://forum.infotdgeova.it/viewforum.php?f=25&start=25" onclick="window.open(this.href);return false;
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Morpheus
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Messaggio da Morpheus »

Benvenuto.

La tua esperienza me me ha ricordate tante altre che ho visto. Di nuovo, benvenuto.
“I nostri nemici sono stati l’ignoranza e la rassegnazione”. Non so perché, ma ormai è andata così.

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Drago Alato
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Messaggio da Drago Alato »

Ray ha scritto:
Drago Alato ha scritto:
Ray ha scritto:Benvenuto Drago Alato,guarda che ti trovi in un nido di tanti San Giorgio .. :ironico:
..leggendo che comunque seguivi il forum volevo solo avvertirti.
comunque benvenuto da un'ex fratello.
Ma a dottrine come stiamo,credi ancora a tutte le favole made in JWORG ?
Credo fermamente nella bibbia ma come scrissi sopra ho sempre delle riserve agli insegnamenti del CD specie quando spiegano i (secondi adempimenti) di certe profezie che riguarda loro e gli ultimi giorni.
Già dalla metà degli anni 80 in poi non credevo alla spiegazione della famosa generazione del 1914 ma dovevo tacere altrimenti mi bollavano apostata, poi leggendo il libro di Raymond Franz ebbi la conferma di alcuni sospetti.
Grazie del benvenuto.

Che credi nella bibbia ne ero sicuro,se vuoi possiamo aprire un'altro 3d è discuterne.

Capisco che per chi è ancora tdg il percorso da intraprendere è lungo,ma comunque noto che non
credi alle interpretazioni bibliche che la società applica a se stessa, qualcosa in te si sta sgretolando.

Le storie sulla bibbia che vanno dalla sua composizione divina e ispirata fino alle false profezie è altro
che non sto a scrivere non è come l'organizzazione dei tdg la presenta.

Molti tdg credono che il canone(bibbia)sia sceso così dal cielo rilegato in pelle di unto
oppure con la copertina rigida,voglio sperare che tu non creda a queste cose.

Puoi cominciare a farti un'idea leggendo i 3d a domande sulla bibbia su questo forum.

https://forum.infotdgeova.it/viewforum.php?f=25&start=25" onclick="window.open(this.href);return false;
sulla bibbia non ho dubbi sulla sua ispirazione divina, certo che non credo che sia giunto a noi come dici, basandomi sulla storia ricordo che erano rotoli tenuti dagli scribi che ricopiavano quello che fu scritto anni prima da profeti, pastori o re, la rilegatura del canone è dei tempi moderni da quando l'uomo imparo a rilegare manualmente fogli scritti per farlo diventare un libro, ma questa è un altra storia.
Quello che non riesco a spiegarmi fino ad oggi è un particolare, se come dice la bibbia Dio non prova nessuno con i mali, in genesi quando descrive la creazione al cap. 2:8 e 9 : Geova Dio piantò un giardino in Eden, verso oriente, e vi pose l’uomo che aveva formato. 9 Così Geova Dio fece crescere dal suolo ogni albero desiderabile alla vista e buono come cibo e anche l’albero della vita nel mezzo del giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male. Perchè Dio doveva dar la possibilità di conoscere il male se in paradiso non esisteva alcun male? Inutile la storia che doveva mettere alla prova l'ubbidienza di Adamo ed Eva, dal mio punto di vista non si può mettere alla prova una coppia di ingenui che non sapevano ancora nulla della vita. Perchè ci raccontano che l'uomo è stato creato per vivere in eterno quando Dio creò l'albero della vita che permetteva mangiandone i frutti di continuare a vivere? Il cap. 3 di genesi v.22 “Ecco, l’uomo è divenuto simile a uno di noi conoscendo il bene e il male, e ora perché non stenda la mano e realmente prenda anche [del frutto] dell’albero della vita e mangi e viva a tempo indefinito, . . .” 23 Allora Geova Dio lo mandò fuori del giardino di Eden. L'uomo per vivere eternamente non aveva bisogno della benedizione di Dio ma bastava mangiare quel frutto e vivere.
Ora questa storia raccontata nella bibbia mi ha sempre messo dei dubbi in testa, del tipo perchè non fecero figli prima del cosiddetto peccato secondo il comando iniziale di Dio che avrebbero dovuto procreare moltiplicandosi sulla terra? Invece leggiamo che fecero figli, guarda caso, dopo che peccarono.
Altro punto strano, quando la donna veniva tentata da sto angelo ribelle, perchè Dio non mise in guardia Adamo del tentativo d'inganno? Come fece invece per Caino quando Dio capì le sue cattive intenzioni verso il fratello Abele? Genesi 4: 6,7 6 Allora Geova disse a Caino: “Perché ti accendi d’ira e perché il tuo viso è dimesso? 7 Se ti volgi per fare il bene, non ci sarà un’esaltazione? Ma se non ti volgi per fare il bene, il peccato è in agguato all’ingresso, e la sua brama è verso di te; e tu, da parte tua, lo dominerai?”
Tutto questo mi suona strano. Dio di amore che mette l'albero del male ( il bene già lo conoscevano) non avvisa Adamo dell'angelo ribelle ( qua mi fa pensare che il male già esisteva prima della creazione di Adamo ed Eva), poi li caccia dal giardino per impedire di mangiare il frutto dell'albero della vita. Da li in poi la violenza permea il mondo fino ad oggi.
Quindi tutte le varie spiegazioni che ci ha dato il CD ha sempre stonato nella mia mente, non ho mai creduto più di tanto poi figuriamoci adesso che continuano a cambiare pensiero, loro dicono ( nuovo intendimento) Ma!? :blu:
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Ray
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Genesi ? Incominciamo dal mito ? :ironico:
Ok-
Drago Alato : sulla bibbia non ho dubbi sulla sua ispirazione divina....se come dice la bibbia Dio non prova nessuno con i mali, in genesi quando descrive la creazione al cap. 2:8 e 9 :
Gli Accadi

Negli Accadi, o Assiro-Babilonesi, che costituiscono la seconda grande componente etnica della Mesopotamia, insediatasi nella parte centrale e settentrionale della Terra tra i due fiumi, è presente una tradizione diversa da quella finora esposta, in base alla quale gli elementi costitutivi dell’uomo sono il sangue di un dio e la creta mescolata con esso. Il testo di KAR 4 esprime una tesi che sta a metà tra le due tradizioni portanti dell’antropogonia mesopotamica, in quanto gli uomini vengono all’esistenza ‘germogliando dalla terra’, come nella tradizione sumerica di Nippur, e per la realizzazione di tale creazione è richiesto il sangue di un dio o di più dèi, come appunto nella tradizione assiro-babilonese.
Testimoni di questa seconda tradizione sono i due maggiori miti assiro-babilonesi, il primo riguardante la creazione dell’uomo e la sua distruzione con il diluvio, che porta il nome di Atram-ḫasīs, l’eroe stesso e protagonista della salvezza dell’umanità, e il secondo, l’Enūma eliš, l’opera che narra le gesta e l’esaltazione di Marduk, il dio principale di Babilonia.
Al di fuori di questi due miti si trovano accenni all’antropogonia accadica in diverse opere della letteratura, come la Teodicea, l’Epopea di Gilgamesh, il testo magico Šurpu e il Rituale per la ricostruzione di templi, dove si sottolinea che l’uomo è stato creato dall’argilla, letteralmente «modellato» con l’argilla, non escludendo ovviamente altre componenti.
2. Miti e tradizioni bibliche
di Paolo Xella

La creazione del mondo e del genere umano a opera di un essere supremo eternamente esistente è la spiegazione culturale spesso adottata da religioni che, come quella dell’antico Israele, sono fondate sul culto di un unico Dio che concentra in sé ogni prerogativa e funzione e decide liberamente di dare origine (non necessariamente ex nihilo) a tutto ciò che esiste secondo un piano preordinato e in parte insondabile.
È noto come l’Antico Testamento ci abbia tramandato due versioni distinte del racconto della creazione, sia pure fuse insieme in una narrazione apparentemente unitaria. L’intento armonizzante non cela la combinazione di due fonti, l’una di qualche secolo più antica dell’altra, postesilica, e con rilevanti influssi provenienti dalla mitologia mesopotamica.
Quest’ultima versione, che è la più recente, è attribuita alla fonte cosiddetta sacerdotale (P) (Genesi, 1, 1 - 2, 4a), e spiega la realtà fisico-biologica come esito di un passaggio progressivo dal Caos originario al Cosmo; l’altra versione, ascritta alla fonte yahwista (J) (Genesi, 2, 4b-25), prospetta invece il processo della creazione attraverso il passaggio dalla steppa arida ai campi coltivati e appare come un vero e proprio mito di fondazione. Entrambi i racconti concordano nel ritenere l’uomo come il momento saliente della creazione, posto rispettivamente al «vertice» (P) o al «centro» (J) di essa, ma essi sono contraddistinti da notevoli peculiarità stilistico- narrative, dietro le quali emergono ideologie e prospettive teologiche differenti.
Il primo racconto (P) si articola in fasi successive dovute all’esigenza liturgica di fondare il riposo del sabato, nel 7° giorno. S’inizia con la creazione della luce, poi il cielo s’interpone tra acque superiori e inferiori; queste ultime formano i mari e appare la terraferma, da cui si originano le varie specie vegetali; nel firmamento compaiono gli astri; quindi sono create le specie animali, infine l’uomo, Adamo, creato a immagine e somiglianza della divinità.
Il secondo racconto (J), che ha molti punti di contatto con le tradizioni cosmogoniche del Vicino Oriente antico, possiede uno stile più immediato e si caratterizza per una prospettiva più nettamente antropocentrica. Dio crea la Terra e il cielo, quindi l’uomo, vero centro dell’Universo; soltanto dopo appaiono le piante, assegnate come cibo all’uomo, gli animali e gli uccelli; avviene infine la creazione della donna.
La tradizione biblica mostra dunque due orientamenti etico- teologici diversi, percepibili attraverso varie chiavi di lettura: un confronto più approfondito di tali tradizioni mette in luce analogie e differenze, consentendo di desumerne elementi per un abbozzo di antropologia veterotestamentaria.
Ecco il passo di (P) che ci concerne: E ̕Elōhîm disse: Facciamo ( ̔śh) l’uomo a nostra immagine (ṣlm), a nostra somiglianza (dmwt), ed egli domini sui pesci del mare e sui volatili del cielo, sul bestiame, su tutte le fiere della Terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra (1, 26). ̕Elōhîm creò (br̕ ) l’uomo a sua immagine (ṣlm); a immagine (ṣlm) di ̕Elōhîm lo creò (brà ); maschio e femmina li creò (br̕) (27). Quindi ̕Elōhîm li benedisse e disse loro ̕Elōhîm:/ Siate fecondi e moltiplicatevi,/ riempite la terra/ e soggiogatela e dominate/ sui pesci del mare/ e sui volatili del cielo/ sul bestiame e su tutti gli esseri viventi / che strisciano sulla terra (28).
Va premesso che Adamo, nome comune che designa l’uomo, è usato all’inizio collettivamente (genere umano), mentre soltanto più avanti nel testo assumerà senso individuale, in Genesi, 4, 25a e nelle genealogie di 5, 1-3. Non si può dimostrare che il termine, di incerta etimologia, sia legato a ‘sangue’ (dm), né a ‘terra’ (̕dmh), ma si devono invece presupporre eruditi giochi di parole che riflettono comunque la concezione, comune nel Vicino Oriente antico, che l’uomo derivasse dall’argilla, dalla terra rossa (̕dm).
Per quanto riguarda appunto le modalità di creazione dell’uomo, questo racconto non fornisce dettagli ma si limita a usare i due verbi ‘fare’ (il generico ̔śh) e ‘creare’ (br̕, etimologicamente forse ‘tagliare’, ‘dividere’, verbo riservato sol tanto a Dio nell’Antico Testamento): l’uomo è creato a ‘immagine’ e ‘somiglianza’ del creatore. Il primo termine (ṣlm) designa l’immagine plastica, cioè l’effigie o la statua, ma ogni eventuale allusione realistica è rimossa dal secondo termine (dmwt), dal senso puramente astratto, che non lascia spazio a ipotesi di identità tra creatore e creatura. Questo tratto è comunque decisivo per distinguere Adamo da ogni altro essere vivente, anch’esso ‘fatto’ dal creatore ma senza riferimenti a sé stesso. È stato giustamente notato come tale descrizione ragguagli l’uomo ai sovrani delle iscrizioni regali mesopotamiche, superiori agli uomini ‘comuni’ perché modelli diretti della divinità.
All’uomo, creato nella distinzione dei sessi, è affidata una missione speciale, cioè Dio gli assegna un determinato destino: moltiplicarsi, popolare il mondo e dominarlo, servendosi della terra e degli animali a lui sottoposti anche se, in questa fase, egli potrà nutrirsi soltanto di vegetali, proprio come le altre creature a lui sottomesse; solamente dopo il diluvio gli sarà consentito, previo il rispetto di accorgimenti rituali, il consumo di carne. Comune ai due racconti è comunque l’idea che l’Universo esista in funzione dell’uomo, concezione rivoluzionaria rispetto a una compatta tradizione vicinoorientale che considerava l’essere umano come vero e proprio schiavo al perpetuo servizio della divinità. Per quanto riguarda la colpa originaria, questa versione non parla di un peccato individuale, ma allude a un degrado morale collettivo della prima umanità che provocherà il diluvio. Questa narrazione assegna un ruolo cardine ai concetti di ‘terra’ e di ‘progenie’, quest’ultimo implicitamente richiamato dall’uso di introdurre parti del racconto attraverso l’espressione «queste sono le generazioni».
La fonte (J) ci fornisce per contro una narrazione più dettagliata e articolata, che si segnala tra l’altro per la stretta correlazione esistente tra creazione dell’uomo, peccato originale e sua caduta. Per quanto riguarda la creazione di Adamo, il passo relativo è il seguente:
Quando Yhwh ̕Elōhîm fece ( ̔śh) la terra e il cielo, (5) nessun cespuglio della steppa era sulla terra, nessuna graminacea della steppa era spuntata, perché Yhwh ̕Elōhîm non aveva fatto piovere sulla terra e non vi era Adamo che lavorasse il suolo (6 ) e facesse salire dalla terra l’acqua dei canali per irrigare tutto il suolo; (7) allora Yhwh ̕Elōhîm plasmò (yşr) l’uomo con la polvere del suolo ( ̔pr mn h̕ dmh) e soffiò nelle sue narici un alito di vita (nšmt ḥyym) e l’uomo divenne un essere vivente (npš) […]. (18) Poi Yhwh ̕Elōhîm disse: “Non è bene che l’uomo sia solo: gli voglio fare ( ̔śh) un aiuto che gli sia simile”. (19) Allora Yhwh ̕Elōhîm plasmò ancora dal suolo tutte le fiere della steppa e tutti i volatili del cielo e li condusse all’uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo li avesse chiamati, gli esseri viventi, quello doveva essere il loro nome. (20) E così l’uomo impose dei nomi a tutto il bestiame, a tutti i volatili del cielo e a tutte le fiere della steppa; ma per Adamo non fu trovato un aiuto che gli fosse simile. (21) Allora Yhwh ̕Elōhîm fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto. (22) Il Signore Dio modellò (bnh) con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo. (23) Allora l’uomo disse: “Questa volta essa/ è carne dalla mia carne/e osso dalle mie ossa./ La si chiamerà donna (̕yšh)/ perché dall’uomo (̕yš) è stata tolta”. (24) Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. (2, 4b)
Si apprende così che Dio ‘plasma’ a guisa di vasaio (questo significa il verbo yşr) l’uomo con la polvere presa dal suolo (altrove, più raramente e di solito in poesia, si trova ‘fango’); tuttavia, a differenza di quanto avviene con le creature animali, gli infonde un alito di vita, un dono straordinario che rappresenta appunto l’elemento spirituale che vivifica l’uomo e lo fa affine al suo creatore perché insufflatogli direttamente da quest’ultimo. Il tema del soffio è ripreso, per esempio, nel Salmo 104 (29-30: «Ritiri il loro [=dei viventi] soffio ed essi vengono meno così fanno ritorno nella loro polvere. Mandi il tuo soffio e loro sono creati così rinnovi la faccia della Terra», un componimento che non a caso è una microcosmogonia. L’antropologia biblica concepisce in generale l’essere umano fatto dunque di una carne, derivata dalla ‘polvere’ primordiale e animato da un unico principio vitale espresso in due forme: una forza che vivifica e coincide con la vita stessa (npš) e, insieme, anche una sorta di spirito (rwḥ) legato alla respirazione, all’‘alito’ (il termine usato nel nostro passo, nšmt ḥyym, è un suo sinonimo).
Anche la donna è ‘modellata’ da Dio (bnh), con l’uso di un termine desunto dai lavori della vita quotidiana. Il concetto del creatore che ‘plasma’ l’uomo come fosse un’opera manuale trova un parallelo nella mitologia egizia, dove il dio-ariete Khnum (uno dei tanti ‘creatori’ accanto a Ptah, Ra, Amon e Atum) lavora su un tornio da vasaio producendo i neonati (figurine che si animano) deposti poi nell’utero delle madri. Il tema dell’argilla come materia prima da cui l’uomo è formato è popolare in Mesopotamia, dove l’elemento ‘divino’ è rappresentato dal sangue e dalla carne di un dio minore che vi si mescola (mito di Atram-ḫasīs).
In questo testo, quasi ogni dettaglio appare dunque interpretabile come mito di fondazione della realtà e della natura dell’uomo, dalla sua inesorabile mortalità meritata attraverso la colpa, fino all’attrazione sessuale esistente fra l’uomo e la donna, che si fonda miticamente con la naturale tendenza del corpo femminile a riunirsi a quello maschile da cui è stato staccato.
Accenni e spunti all’antropogonia, talvolta in chiave di riflessione o di reinterpretazione teologica, si trovano, oltre che nella Genesi, anche nei Salmi, nel Deutero-Isaia (40-55), dove prevale il tema della creazione mirante a redimere, e nei libri dei Proverbi, di Qoelet e di Giobbe, in cui la presenza dell’uomo finisce per assumere i pessimistici contorni dell’incidentalità. Quanto alle tradizioni posteriori, che attribuiranno al progenitore non pochi scritti apocrifi o pseudoepigrafici, ci limiteremo a ricordare come da un lato (nel Nuovo Testamento, soprattutto San Paolo) ad Adamo sia contrapposto il Cristo, mentre, dall’altro lato nel giudaismo posteriore si svilupperanno due indirizzi speculativi: il primo interessato ad approfondire la problematica più propriamente antropologica (cfr., per es., Filone di Alessandria) e il secondo, attratto invece da tematiche cosmologiche, che identificherà l’Adamo primigenio con il Cosmo nei suoi elementi (Golem, Adam Qadmon, ecc.).
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Una domandina facile facile :ironico:
Se la bibbia è ispirata ,perché pensi che alcune profezie non si sono avverate ,(le altre sono posteriori)lasciando stare
per adesso gli errori storici e geografici.
1)Ti sei chiesto perché D-o avrebbe ispirato il profeta Isaia (Isaia 17) su di Damasco ?
Ti risulta che Damasco è un cumulo di rovine in decomposizione ? :boh:

TRADUZIONE DEL NUOVO MONDO:
17: La dichiarazione solenne contro Damasco: “Ecco, Damasco è rimossa dall’essere città, ed è divenuta un cumulo, una rovina in decomposizione. 2 Le città di Aroer che sono state lasciate divengono semplici luoghi per i branchi, dove essi effettivamente giacciono, senza che alcuno [li] faccia tremare. 3 E la città fortificata è stata fatta sparire da Efraim, e il regno da Damasco; e i rimasti di Siria diverranno proprio come la gloria dei figli d’Israele”, è l’espressione di Geova degli eserciti.
15 Isaia mette quindi per iscritto “la dichiarazione solenne contro Damasco”. (Leggi Isaia 17:1-6). Damasco, a nord di Israele, è “il capo della Siria”. (Isaia 7:8) Durante il regno di Acaz re di Giuda, Rezin di Damasco alleatosi con Peca di Israele invade Giuda. Su richiesta di Acaz, però, l’assiro Tiglat-Pileser III muove contro Damasco, la conquista e porta in esilio molti suoi abitanti. Da allora in poi Damasco non costituisce più una minaccia per Giuda.
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Ecco come liquida il problema la società "Damasco" : non costituisce più un problema.
E sti c... :cer: E' che significa ? E'la distruzione ? :test:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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araksna
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Messaggio da araksna »

Te la faccio semplice citando dalla TNM dei Tdg
1 Corinti 13:8-13 ... che tra tante cose dice "Ma se ci sono doni di profezia cesseranno... " Il CD dice di essere illuminato dallo spirito santo quindi il solo in grado di spiegare le profezie... cosa impossibile dato che lo stesso apostolo Paolo li smentisce. Alla fine sarebbero rimasti solo la fede, la speranza e l'amore, e la più grande era l'amore. L'unica cosa certa è che il discorso di Paolo era per i presenti che dovevano edificare la congregazione, una volta fatta finiva tutto e loro avrebbero capito solo una volta ristabiliti in cielo col Cristo "a faccia a faccia" (le "dimore" di cui parlava Cristo agli apostoli). Nel capitolo 14 al versetto 32 viene scritto che i doni dello spirito dei profeti sono controllati dai profeti stessi.
Alcuni potrebbero obiettare che lo spirito continua ad agire e che il CD, pervaso da questo spieghi le profezie e via dicendo. Spiegare il dono della profezia è compito dei profeti e se vai alla fine della Bibbia, in Rivelazione 22 viene detto, in soldoni, che chi ode la profezia e fa un'aggiunta Dio gli aggiungerà le piaghe, se toglie Dio gli toglierà la vita... Forse il CD dovrebbe leggerla la Bibbia, daccordo, ma non tentare di far quadrare tutto alla luce di avvenimenti mondiali per poi far retromarcia e cambiare nel momento che tutto quello che dice si rivela una bufala. Se fosse veramente pervasa dallo spirito santo potrebbe sbagliare su qualche dettaglio ma nel corso degli anni, anche se nessun TdG lo affermerà ad alta voce, le interpretazioni (aggiunte le chiamerei io) del CD hanno mandato a morte non so quanti fratelli mentre loro se ne stavano tranquillamente a bere e mangiare alla Betel di Brooklyn. Le trasfusioni parziali di componenti del sangue i medici sono anni che le avevano proposte, e la gente è morta. I vaccini non si facevano e i bambini morivano. I trapianti non si facevano. E la gente moriva... Questo sangue di innocente di cui parla anche la Bibbia e che i TdG hanno sempre rivolto ai componenti religiosi di Babilonia la Grande, ricade su di loro o no?
Quando la fine doveva arrivare nel 1935 la gente ha venduto la casa per predicare, poi è arrivata la Grande Depressione del '29. Che la Betel gli ha ricostruito le case? Non sia mai. Rutherford andava in giro con una macchina da 5.000 dollari (c'è la foto in giro su internet) e aveva una villa Betel tutta per lui dove aspettava di ospitare i profeti che, secondo il CD, sarebbero dovuti risorgere di li a poco. Alcuni si snon ammazzati perché non avevano più nulla. Nel 1975 stessa cosa a parte la resurrezione dei profeti. E per fortuna che l'amore era la cosa più forte.
Il CD dovrebbe dimettersi solo per il fatto che la Bibbia neanche parla di lui, quindi è già di per sé un'istituzione apostata.

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Presentazione

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